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Usa sempre più distanti dall'Europa, Putin sorride alla nuova strategia di Trump
(Adnkronos) - L'America? Non sarà più "l'idiota con il libretto degli assegni" mentre è ormai tempo per l'Europa di "farsi avanti" e fare di più. A una manciata di giorni dalla diffusione della 'Strategia per la sicurezza nazionale' elaborata dal presidente americano, che ha tradotto la dottrina 'America First' in politica estera, a ribadire la sempre più evidente distanza tra il Vecchio Continente e gli Stati Uniti è stato il figlio maggiore del tycoon, Donald Trump jr, che dal Forum di Doha non solo ha rilanciato il monito, ma anche una nuova - metaforica - bomba sull'Ucraina. E cioè affermando che il padre potrebbe decidere di abbandonare il processo di pace in Ucraina perché, semplicemente, non è più "la priorità" nell'agenda americana.
Una posizione che fa sorridere la Russia e che ha scatenato il plauso del Cremlino, pronto a definire "in linea" con la propria visione la nuova posizione del presidente Usa, sempre più critico nei confronti dell'Europa e - almeno in apparenza - sempre più vicino alla linea di Putin, almeno nei rapporti con l'Occidente.
Come se non bastasse il documento diffuso dalla Casa Bianca - ma anche l'intervento a gamba tesa di Elon Musk che ha suscitato la risposta irritata dell'Ue -, ecco quindi arrivare il figlio del presidente americano a rimarcare ancora una volta la distanza dall'Europa e l'intenzione ormai palese di mettere l'America al centro dell'interesse dell'amministrazione Usa.
Gli Stati Uniti, quindi, non intendono essere "l'idiota con il libretto degli assegni" rispetto a quanto sta accadendo nel mondo, ha detto Donald Trump Jr. al Forum di Doha in Qatar. "Non funzionerà. Non accadrà", ha ribadito il maggiore dei figli del tycoon, per poi rimarcare non solo come l'opinione pubblica americana non abbia alcuna ansia "di finanziare tutto per tutti in tutto il mondo senza trarne alcun beneficio diretto", ma anche che la guerra tra Russia e Ucraina non è una priorità per il popolo americano.
Le operazioni statunitensi nei Caraibi contro il narcotraffico rappresentano "un pericolo chiaro e attuale molto più grande per gli Stati Uniti di qualsiasi cosa stia accadendo in Ucraina e Russia", ha detto ancora, chiarendo quindi che Washington vuole la pace in Ucraina, ma nel contempo esortando l'Europa a "farsi avanti" e ad assumersi maggiori responsabilità.
Ma non è tutto. Per gli stessi motivi il presidente Usa potrebbe anche abbandonare il processo di pace in Ucraina, ha spiegato ancora Trump Jr., sostenendo ancora una volta che la questione non è una priorità per gli americani. "Penso di sì - ha detto, rispondendo a chi gli chiedeva se lo ritenesse possibile - ciò che è buono e unico in mio padre è che non si sa mai cosa farà. È imprevedibile".
Tracciando un parallelo con l'attuale "guerra" di Trump contro i cartelli della droga, Trump Jr. ha descritto le gang che introducono droghe illegali in America come un "pericolo chiaro e effettivo molto più grande per gli Stati Uniti di qualsiasi cosa in Ucraina o in Russia". Donald Trump Jr. ha detto poi di non credere che l'Ucraina verrebbe "abbandonata", ma, ha aggiunto, "il pubblico americano non ha voglia" di guerre infinite e di ulteriori finanziamenti per gli sforzi militari dell'Ucraina. Per il figlio del presidente americano, l'Ucraina è "un paese molto più corrotto della Russia", e Zelensky "uno dei più grandi esperti di marketing di tutti i tempi". L'approccio adottato dal padre è quello del 'buon senso', ha poi affermato.
Non sono poi mancate critiche all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Kaja Kallas: le sanzioni europee non stanno funzionando, ha detto, e il piano europeo equivale a dire 'aspetteremo che la Russia vada in bancarotta': questo - ha però sentenziato il giovane Trump - non è un piano".
A sorridere per la svolta Usa è, ovviamente, Mosca. La nuova visione del tycoon piace infatti al Cremlino, che ha spiegato come "i cambiamenti che stiamo vedendo sono in gran parte in linea con la nostra visione". Secondo il portavoce Dmitry Peskov "forse possiamo sperare questa possa essere una garanzia modesta del fatto che saremo in grado di continuare in modo costruttivo il lavoro comune per trovare una soluzione pacifica in Ucraina".
Mosca ha poi parlato di "passo positivo" con la nuova Strategia Usa, che abbandonerebbe l'"approccio" delle precedenti Amministrazioni e la descrizione della Russia come "minaccia diretta". Il Cremlino, ha quindi aggiunto Peskov, sta studiando il documento e, ha sostenuto, "nel complesso i messaggi (sulle relazioni Usa-Russia) sono certamente in contrasto con gli approcci delle precedenti Amministrazioni" Usa.
Per quanto le posizioni dei due Paesi si stiano avvicinando, per Mosca tuttavia sono necessari "cambiamenti radicali" al piano di pace prima che questo sia accettabile ha spiegato Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin per la politica estera. Gli Stati Uniti - ha affermato - dovranno infatti "apportare modifiche serie, direi radicali, ai loro documenti" su Kiev. Commenti che sono seguiti a quelli di Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, secondo il quale un accordo per porre fine alla guerra sarebbe "davvero vicino".
Intanto Mosca, galvanizzata dal nuovo corso Usa, trova il tempo di dare dei consigli all'Europa per 'tornare di nuovo grande'. Secondo l'inviato speciale del Cremlino Kirill Dimitriev, infatti, il Vecchio Continente "merita di meglio". Secondo il consigliere di Putin, che ha stilato un elenco, l'Europa dovrebbe infatti risolvere il problema della migrazione incontrollata e l'aumento della criminalità; rimediare alla deindustrializzazione ma anche mettere un freno agli alti prezzi dell'energia e al rapido declino economico e fermare la censura diffusa.

Categoria: internazionale/esteri
22:27
Folorunsho, insulti alla madre di Hermoso e poi le scuse: il caso in Cagliari-Roma
(Adnkronos) - Prima gli insulti e le offese, poi le scuse. Michael Folorunsho protagonista del caso che monopolizza l'attenzione in Cagliari-Roma. Il centrocampista sardo, in un momento rovente del match, ha rivolto pesantissimi insulti alla madre di Mario Hermoso, difensore spagnolo dei giallorossi. Le telecamere hanno 'beccato' Folorunsho e il labiale eloquente è rimbalzato sui social.
"Solo dopo la partita ho rivisto le immagini di quanto successo: non posso che chiedere scusa. In campo l'adrenalina ha preso il sopravvento: era un momento delicato, c'era tensione e ad una offesa ho risposto con un'altra. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso. Anche se si dice che 'finita la partita finisce tutto'", il posto con cui Folorunsho si scusa su Instagram.

Categoria: sport
20:46
Arrestato per corruzione Palumbo, primario dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma
(Adnkronos) - È stato arrestato dalla polizia Roberto Palumbo, primario del reparto Nefrologia e Dialisi dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Insieme al medico è stato arrestato anche Maurizio Terra, imprenditore del settore delle cliniche private specializzate in dialisi. L'arresto risale a giovedì scorso, 4 dicembre, quando gli agenti della squadra mobile hanno fermato i due uomini in flagranza nel momento in cui Palumbo aveva ricevuto una busta da Terra contenente 3mila euro in banconote da 50 e 100 euro: lo scambio è avvenuto nei pressi della Regione Lazio nell'auto del primario.
I due arresti si inseriscono in una più ampia indagine condotta dalla sezione anticorruzione della squadra mobile della polizia di Stato sull'ipotesi di corruzione relativa alla gestione dei pazienti in dialisi. Secondo chi indaga infatti una volta dimessi, i pazienti sarebbero stati indirizzati verso le strutture riconducibili a Terra in cambio di "benefit". Dopo l'arresto gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni e sono stati sequestrati i telefoni.
Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe De Falco, ci sarebbero più di dieci indagati. Palumbo è stato portato in carcere, con l'accusa di corruzione, mentre Terra è stato posto agli arresti domiciliari: sono entrambi in attesa della decisione del gip sulla richiesta di convalida delle misure da parte della procura di Roma. L'indagine andava avanti da circa un anno.
Secondo l’ipotesi investigativa, il medico, in cambio di denaro contante e altre utilità ricevuti dagli imprenditori dei centri dialisi compiacenti, sfruttando la propria posizione quale dirigente dell'Unità Operativa Complessa del Sant’Eugenio, smistava i pazienti nelle cliniche di suo interesse, anche attraverso disposizioni al proprio staff affinché i pazienti venissero indirizzati o comunque convinti ad effettuare la dialisi esclusivamente presso le cliniche nelle quali aveva diretti o indiretti interessi.
Parte dei pagamenti illeciti legati al rapporto corruttivo, inoltre, secondo l'accusa, sarebbero stati convogliati attraverso fatture per operazioni inesistenti, emesse da una società 'schermo' che aveva come oggetto sociale lo svolgimento di attività di consulenza, costituita ad hoc attraverso un prestanome e nella quale formalmente il primario non avrebbe rivestito alcuna carica sociale né avrebbe detenuto partecipazioni.

Categoria: cronaca
20:42
Napoli-Juve 2-1, doppietta di Hojlund e Conte è primo - Rivivi il match
(Adnkronos) - Il Napoli batte la Juventus per 2-1 oggi domenica 7 dicembre nel match della 14esima giornata ed è primo in classifica. Gli azzurri, che si impongono con la doppietta di Hojlund, salgono a 31 punti con una lunghezza di vantaggio sull'Inter e 3 sul Milan, impegnato lunedì 8 dicembre in casa del Torino. La Juventus, a cui non basta il momentaneo pareggio di Yildiz, rimane a quota 23, in settima posizione.
Il Napoli conquista il successo nel match iniziato col piede sull'acceleratore. La formazione di Conte spinge sin dall'avvio e sfonda al 7'. Neres scappa a destra, cross rasoterra e Hojlund piomba sul pallone: 1-0. La Juve soffre, rischia più volte di incassare il colpo del k.o. nel primo tempo e non riesce a reagire. La sfida cambia nella ripresa, i bianconeri di Spalletti sono più aggressivi e trovano il pari al 59'. Combinazione tra Yildiz e McKennie, il turco inizia e conclude l'azione: diagonale preciso, 1-1.
Il Napoli si riversa in avanti e torna avanti al 78'. McKennie non riesce ad allontanare il pallone, Hojlund ringrazia e di testa firma il 2-1: vittoria e primo posto.
Nel prossimo turno il Napoli fa visita all'Udinese, la Juve giocherà a Bologna.

Categoria: sport
20:41
Elodie si ferma: "Ora stop, torno nel 2027"
(Adnkronos) - "Mi fermo, torno nel 2027". Elodie si prende un anno sabbatico da tour e concerti, a giudicare dall'annuncio nello show andato in scena ieri sera a Roma. "Grazie di cuore, è stato un tour bellissimo. Mi avete dato tanto amore", le parole della cantante rivolte al pubblico. "Adesso mi fermo per un po', ma ho già tutto in testa. Ho già in mente il nuovo show, il nuovo palco. Non vedo l'ora di tornare da voi. Posso già dirvi che ritorno nel 2027", l'annuncio.

Categoria: spettacoli
19:59
Ucraina, Meloni sente Zelensky: "Sostegno a piano Usa, presto invio forniture"
(Adnkronos) - La premier Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "in vista di una serie di visite di lavoro che quest’ultimo compirà in questi giorni a Londra, Bruxelles e Roma, nell’ambito dei suoi contatti sul processo di pace in Ucraina con i principali leader europei", fa sapere in una nota Palazzo Chigi. Nel corso del colloquio, Meloni "ha inoltre nuovamente espresso sostegno al processo negoziale in corso e all’impegno degli Stati Uniti per individuare un percorso che possa condurre a una pace giusta e duratura".
"Funzionale a tale percorso - aggiungono - è la reiterata disponibilità dell’Ucraina a sedere in buona fede al tavolo negoziale. È stato pertanto nuovamente ribadito l’auspicio che da parte russa si manifesti analoga apertura".
Nel corso della telefonata tra la presidente del Consiglio e il presidente ucraino, continua Palazzo Chigi, la premier "ha innanzitutto voluto rinnovare la solidarietà italiana a seguito di una nuova serie di attacchi indiscriminati russi contro obiettivi civili ucraini e ha annunciato al presidente Zelensky l’invio di forniture di emergenza a sostegno delle infrastrutture energetiche e della popolazione. I generatori forniti da aziende italiane verranno inviati in Ucraina già nelle prossime settimane".
"Sono grato per la grande attenzione prestata agli sforzi diplomatici e per il sostegno alle nostre infrastrutture energetiche con le attrezzature che l'Italia consegnerà nei prossimi giorni". E' quello che il presidente ucrainoZelensky ha scritto su X riferendo del "colloquio molto approfondito" che ha avuto oggi con Giorgia Meloni.
Con la premier, Zelensky ha discusso "i risultati del nostro impegno con la parte americana, nonché le prospettive e le sfide attuali". Secondo quanto scritto dal presidente ucraino dopo il loro colloquio telefonico, "c'è ancora molto lavoro da fare insieme per garantire che la Russia si impegni realmente a porre fine alla guerra. L'Italia sostiene chiaramente la necessità di una reale sicurezza e di prevenire lo scoppio di nuove guerre". "Stiamo preparando sforzi congiunti in Europa per far funzionare la diplomazia", conclude Zelensky, che domani sarà a Londra e poi anche a Roma e Bruxelles.

Categoria: politica
19:52
Pellegrini a Verissimo, la risposta a Magnini: "Una storia di 6 anni è importante"
(Adnkronos) - "Se decido di stare 6 anni con una persona, nonostante tutto quello che capita in mezzo, per me è importante". Federica Pellegrini oggi a Verissimo si fa "una risata" quando deve commentare le recenti dichiarazioni di Filippo Magnini. I due ex nuotatori hanno avuto una relazione per 6 anni prima di dividersi e intraprendere strade diverse. Magnini, recente ospite a Belve, ha risposto sminuendo il peso della storia: "Un amore importante? Un amore molto travagliato, ad oggi direi più no che sì. Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo", ha detto Magnini.
"Per me la storia con Filippo è stata travagliata, con tanti alti e bassi, ma importante. Le sue parole mi fanno sorridere. Se ha detto certe cose, evidentemente le pensa. Perché dovrebbe mentire? Ma non mi sono fatta domande, mi sono solo fatta una risata. Le persone più vicine sanno come è andata la nostra storia, va bene così: abbiamo ognuno la nostra vita e le nostre famiglie", dice Pellegrini oggi.
Il gossip "mi ha anche aiutato molto ad uscire un po' dal mio sport. Quando si parla di gossip, tutti dicono 'oddio'... Per un'atleta che pratica uno sport nei primi anni considerato minore, il gossip aiuta a farsi notare, a uscire dalla vasca e raccontare un aspetto dietro le quinte che non è solo allenamenti e competizione".

Categoria: spettacoli
19:35
Scala, 11 minuti di applausi e record storico per la Prima 2025: è l'incasso più alto di sempre
(Adnkronos) - Si è chiusa con 11 minuti di applausi la Prima di "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič, che questa sera ha aperto la stagione d'opera 2025/26 della Scala. Prima che ha raggiunto anche un record storico negli incassi. Dopo il trionfo dell’anteprima per i più giovani il 4 dicembre, l'opera ha debuttato nella serata più importante del calendario del Piermarini di fronte a 1.896 spettatori, registrando un incasso definitivo di 2.679.482 euro, cifra record che supera di più di 100mila euro i ricavi dell’Inaugurazione della stagione 2024/2025, attestati sulla cifra di 2.560.492 euro.
Si tratta dell’incasso più alto di sempre, quello della dodicesima inaugurazione di stagione di Riccardo Chailly, che ha come protagonista una partitura di taglio cinematografico di un compositore ventiquattrenne capace di mescolare violenza, pietà, erotismo e grottesca comicità, in una messinscena affidata al talento del regista Vasily Barkhatov, più giovane dei suoi 42 anni.
Dopo i 12 minuti della "Forza del destino" (2024), i 13 di "Don Carlo" (2023) e quelli analoghi di "Boris Godunov" (2022), con 11 minuti di applausi la serata di oggi si aggiunge al mosaico delle Prime più applaudite con convinzione dal pubblico scaligero. Il record più recente spetta a "Tosca" (2019) con 16 minuti.
Dopo l’apertura di domenica 7 dicembre alle 18, questo il calendario delle repliche: mercoledì 10 dicembre alle 20 (turno Prime Opera), sabato 13 dicembre alle 20 (turno A), martedì 16 dicembre alle 20 (turno B), venerdì 19 dicembre alle 20 (turno C), martedì 23 dicembre alle 20 (turno D) e martedì 30 dicembre alle 20 (fuori abbonamento). (di Federica Mochi)

Categoria: spettacoli
19:33
Prima della Scala, Segre: "Opera scandalosa, ma mi interessa sempre"
(Adnkronos) - "Avevo letto in anticipo che cosa sarei venuta a vedere e a sentire. Ed è da quando avevo cinque anni che vengo alla Scala. Quindi sono preparata al balletto, all’opera per bambini ma quella di stasera è piuttosto scandalosa. Però mi interessa sempre”. A dirlo è la senatrice a vita Liliana Segre, durante il primo intervallo dell’opera ’Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk’ di Dmitrij Shostakovich che apre la stagione lirica.
"Ho sempre interesse per quello che vedo alla Scala, che sento. Mi interessa - rimarca la senatrice, habitué del Piermarini -. Poi, posso giudicare secondo il mio gusto, però alla base mi interessa l’opera”. Quanto agli applausi ricevuti quando ha fatto il suo ingresso sul palco reale, Segre commenta: “Sono io che voglio bene alla Scala”.

Categoria: spettacoli
19:27
Europei vasca corta: Curtis, Quadarella, Razzetti e Cerasuolo da oro. Oro anche nella staffetta mista 4x50
(Adnkronos) - Valanga di medaglie azzurre agli Europei di nuoto in vasca corta di Lublino, in Polonia. Una super Sara Curtis vince la medaglia d'oro nei 50 dorso. L'azzurra ha dominato la gara in 25"49, nuovo record europeo e primato dei Campionati. Argento alla francese Analia Pigree in 25"96 e bronzo all'olandese Maaike de Waard in 25"97. Dopo l'oro, Curtis conquista anche l'argento nei 50 stile libero femminili. La piemontese condivide il secondo posto con la francese Meryl Gastaldello. Oro alla polacca Katarzyna Wasick (23"20), mentre chiude al quarto posto l'altra azzurra Silvia Di Pietro in 23"70.
Grandissima anche Simona Quadarella che ha vinto per distacco la medaglia d'oro nei 1500 stile libero agli Europei di nuoto in vasca corta a Lublino in Polonia, la settima per l'Italia. Per l'azzurra è il primo oro in vasca corta che arriva dopo i due argenti nei 400 e negli 800 sl in questa edizione. La campionessa romana ha chiuso con il crono di 15.29.93. Argento alla tedesca Werner con 15’47″00, terzo posto per l’ungherese Kesely con 15’51″73.
E ancora: Alberto Razzetti per la seconda volta consecutiva è campione d'Europa in vasca corta nei 400 misti. 'Razzo' conquista l'ottavo oro per la spedizione azzurra in 3.58.79 con il ligure che domina gli avversari, rifilando quasi cinque secondi al britannico Max Litchfield, argento in 4'03"25 e al tedesco Cedric Bussing bronzo in 4'03"51.
Altra medaglia d'oro per Italia, quindi, azzurri vincono la staffetta 4x50 mista maschile con il tempo di 1'30"49 Il quartetto azzurro composto da Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Simone Stefanì e Leonardo Deplano ha dominato la gara precedendo la Francia, argento in 1'30"99 e la Spagna, bronzo in 1'31"84.
Doppietta azzurra, quindi, con Simone Cerasuolo (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) che conquista la medaglia d'oro nei 50 rana in 25"67, nuovo record italiano, e Nicolò Martinenghi (CC Aniene) che conquista il bronzo in 25"86. Argento al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25"85.
Medaglia di bronzo nei 50 dorso anche per Francesco Lazzari. Il nuotatore lombardo ha chiuso in 22"76 alle spalle dell'estone Ralf Tribuntsov (22"68) e del ceco Miroslav Knedla (22"69). Quarto posto per l'altro azzurro Lorenzo Mora in 22"83.
L'Italia conquista quindi la medaglia di bronzo nella staffetta mista 4x50 femminile. Il quartetto azzurro composto da Costanza Cocconcelli, Irene Burato, Silvia Di Pietro e Sara Curtis ha chiuso in 1'44”33, alle spalle dell'Olanda, oro in 1'42”83 e della Svezia argento in 1'43”79.
E' una Italia straordinaria quella che ha chiuso in vetta gli Europei in vasca corta di Lublino, per la prima volta nella sua storia nella rassegna continentale nella vasca da 25 metri, con dieci medaglie conquistate nell'ultima giornata, di cui ben cinque d'oro, per uno storico primato nel medagliere con complessivi 9 ori, 5 argenti e 6 bronzi e il ritorno al successo della classifica a punti per nazioni, quinta volta nelle ultime sei edizioni.
Trentasette finali di cui 31 individuali e staffette tutte sul podio. Diciassette atleti a medaglia (oltre a Mao, D'Ambrosio, Frigo e Viberti che hanno nuotato le batterie delle staffette a podio) e 22 impegnati nelle finali. Record di medaglie d'oro (7 a Valencia 2000, Netanya 2015, Kazan 2021, Otopeni 2023). Ben 44 primati personali per un record del mondo, due record europei e 11 record italiani. L'Italia chiude la 23esima edizione dei campionati europei di nuoto con un bilancio stimolante in vista dei campionati europei di Parigi (10-16 agosto) e del percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

Categoria: sport
18:53
Da Favino a Achille Lauro, parata di vip alla Prima della Scala
(Adnkronos) - "È la mia prima volta, non vedo l'ora". Così il cantante Mahmood entrando alla Prima della Scala. Con lui, tanti i vip arrivati per assistere all'evento che apre stagione, con Riccardo Chailly sul podio a dirigere "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič.
Al ministro Alessandro Giuli "non dico niente, gli auguro una buona serata", il commento di Pierfrancesco Favino, rispondendo a una domanda dei cronisti sull'ipotesi che avrebbe detto qualcosa al ministro della Cultura sui tagli al cinema. "Non sono un melomane, però forse pian piano potrei diventarlo. Mi piace tornare alla Scala anche se non sono un melomane vero e proprio, ma certo sono un appassionato. Quest'anno sono attratto dal titolo dell'opera e dal tema", ha poi detto l'attore all'Adnkronos nel foyer del Teatro milanese.
“È un atto di coraggio portare un’opera così importante oggi qui. E' una tematica attualissima e sono contento di essere spettatore oggi di questo evento, lo guardo anche da musicista”, dice Achille Lauro parlando dell'opera che torna protagonista dopo decenni di censura (VIDEO). A chi gli chiede se ci sia anche un tema legato al dissenso e alla libertà di espressione, il cantante risponde: “Anche ci fosse questo problema è compito di ognuno di cercare di esprimere i propri pensieri attraverso il proprio essere e le proprie arti. Io cerco di farlo nella musica".
Essere nel cda del Teatro alla Scala, "è una bella emozione, c'è tanto impegno da parte mia, tanto lavoro ma soprattutto è un'occasione importantissima, perché porta la cultura italiana e Milano nel mondo", le parole di Barbara Berlusconi, membro del cda del Teatro alla Scala, arrivando al Piermarini in occasione della Prima che apre la stagione lirica (VIDEO). "Credo sia una serata importante per la cultura e anche molto bella per le persone che sono venute ad ammirare questa opera - ha poi aggiunto l'imprenditrice -. Mio padre amava l’opera e ho avuto il piacere di accompagnarlo parecchi anni fa a una Prima. Questo ruolo nel cda l'ho preso con grande impegno per aiutare la Scala a proseguire nel suo straordinario lavoro". Quanto all'opera, 'Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk' di Shostakovic "è ruvida e cruda e mi aspetto possa permettere una riflessione sui temi attuali. C'è un grande tema femminile e credo sia molto importante". La terzogenita del Cavaliere ha indossato per l'occasione un prezioso abito ricamato di Giorgio Armani, lo stilista scomparso il 4 settembre scorso: "E' un abito di qualche collezione fa, l'ho già indossato altre volte e mi è sembrato un modo bello per ricordarlo e celebrarlo".
"La Prima mi sembra un po' sottotono rispetto agli altri anni. Facciamo fatica a trovare vip... Forse Shostakovich ha un po' spaventato, come tre ore e quaranta minuti in russo. Probabilmente, quindi, qualche vip ha preferito andare a fare un weekend altrove, magari Cortina", il commento del conduttore televisivo Enzo Miccio, noto wedding planner, parlando con l'Adnkronos nel foyer della Scala. "Ed è un peccato, perché questi vip non sanno che cosa hanno perso". "Sicuramente quest'anno è stata scelta un'opera bella ma non popolare, molto di nicchia, un'opera del Novecento rappresentata poche volte e in russo - ha aggiunto Miccio - Facciamo due calcoli, alla fine probabilmente qualcuno sarà stato dissuaso. Questo potrebbe essere il calo di vip. Ma noi ci siamo sempre - ha concluso sorridendo - perché ormai facciamo parte dell'arredamento".
"Serata sottotono? No, bellissima". Così Gigi Marzullo rispondendo a una domanda dell'Adnkronos.

Categoria: cultura
18:36
Prima della Scala, il governatore Fontana: "Governo assente? Ce ne faremo una ragione"
(Adnkronos) - "Ce ne faremo una ragione, viviamo bene anche da soli". Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, all'entrata della Scala rispondendo a una domanda dei cronisti sull'assenza di personalità del governo alla Prima ad eccezione del ministro Giuli.
"Noi ci siamo, non mi sembra", la risposta del leader di Noi Moderati Maurizio Lupi sulla scarsa presenza istituzionale. "La senatrice a vita Liliana Segre c'è e ci sono i vicepresidenti di Camera e Senato, però quello che conta è la Scala e quello che rappresenta la Prima", conclude.
All'evento sono presenti il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il sindaco di Milano Giuseppe Sala - che ricopre il ruolo di presidente della Fondazione del Teatro alla Scala - e il presidente della Regione Lombardia. E ancora il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il questore Bruno Megale, gli assessori alla Cultura della Regione Francesca Caruso e del Comune Tommaso Sacchi, la senatrice Liliana Segre e il senatore Mario Monti. Anche Sarah Rogers, Under-Secretary of State (Uss) for Public Diplomacy at the U.S. Department of State, assiste alla Prima con il ministro Giuli.

Categoria: politica
17:58
Scala, debutta l'alert: avvertimento agli spettatori sui contenuti sensibili
(Adnkronos) - Per la prima volta al Teatro alla Scala debutta l'alert per gli spettatori che li mette in guarda su eventuali contenuti sensibili legati al tema della scabrosità dell'opera 'Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk' di Smitrij Shostakovic che inaugura questa sera la stagione lirica.
Vista la trama con omicidi e violenza sui tablet, insieme ai sottotitoli, appare anche l'avvertenza che "alcune scene potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori".

Categoria: spettacoli
17:39
Scala, si alza il sipario sulla Prima più attesa dell'anno: incasso record per la 'Lady Macbeth'
(Adnkronos) - Teatro della Scala, al via alle 18 in punto la Prima più attesa dell'anno, con Riccardo Chailly sul podio per la dodicesima inaugurazione di stagione e la regia di Vasily Barkhatov. L'opera, "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič, è trasmessa in diretta su Rai1 e Rai Radio3 dalle ore 17.45, permettendo al pubblico di assistere a una delle pagine più intense della storia musicale del XX secolo.
Tratta dal romanzo di Nikolaj Leskov, l'opera racconta la storia di Katerina Izmajlova, giovane donna costretta a un matrimonio infelice e sottomessa alle angherie del suocero. La passione proibita per il garzone Sergej la trascina in una spirale di omicidi e tradimenti, fino a un finale di disperazione e morte. La prima del 1934 a Leningrado e Mosca riscosse un successo travolgente, con duecento rappresentazioni in appena due anni.
La modernità della scrittura musicale, l'uso innovativo della politonalità e la fusione tra melodie popolari russe e citazioni mitteleuropee, come l'eco del Lied von der Erde di Mahler, conquistarono pubblico e critica. Ma la politica sovietica era implacabile: nel 1936, Stalin stesso assistette a una rappresentazione e ben presto l’opera venne bandita, costringendo Šostakovič a un lungo periodo di emarginazione e a produrre, nel 1963, la versione edulcorata Katerina Ismailova.
Alla Scala, la produzione 2025 celebra il cinquantesimo anniversario della morte di Šostakovič con un cast di primissimo piano: Sara Jakubiak è Katerina, affiancata da Najmiddin Mavlyanov, Yevgeny Akimov e Alexander Roslavets. Scene, costumi e luci sono rispettivamente curati da Zinovy Margolin, Olga Shaishmelashvili e Alexander Sivaev.
L'orchestra e il coro del Teatro alla Scala sono diretti da Chailly, che racconta: "Šostakovič accenna, ammicca, fonde tradizione popolare e modernità orchestrale con una potenza emotiva unica. Il grottesco convive con la tragedia in un equilibrio che sconvolge ancora oggi".
Per la prima volta al Teatro alla Scala debutta l'alert per gli spettatori che li mette in guarda su eventuali contenuti sensibili legati al tema della scabrosità dell'opera che inaugura questa sera la stagione lirica. Vista la trama con omicidi e violenza sui tablet, insieme ai sottotitoli, appare anche l'avvertenza che "alcune scene potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori".
Applausi per la senatrice a vita Liliana Segre, al suo ingresso sul palco reale. Con lei sul palco reale presenti anche il presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala con la compagna Chiara Bazoli e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
È intanto di 2.679.482 l’incasso della Prima del Teatro alla Scala. Si tratta del più alto di sempre. L'anno scorso con ‘La Forza del Destino’ l’incasso è stato pari a 2.560.000 di euro. Nel 2023 la Prima del ‘Don Carlo’ ha raggiunto invece 2.582.000 di euro.

Categoria: spettacoli
17:34
Lazio-Bologna 1-1, Odgaard risponde a Isaksen - Rivivi il match
(Adnkronos) - Lazio e Bologna pareggiano 1-1 oggi 7 dicembre nel match per la 14esima giornata della Serie A. I biancocelesti passano in vantaggio al 38' con Isaksen, rapido a ribadire in rete il pallone respinto da Ravaglia dopo la conclusione di Zaccagni. Il Bologna pareggia nel giro di un paio di minuti. E' Odgaard a piombare sulla palla ribattuta da Provedel e a firmare l'1-1 al 40' in un primo tempo caratterizzato da occasioni per entrambe le squadre.
Nella ripresa, almeno 3 interventi eccellenti di Ravaglia negano il nuovo vantaggio alla Lazio. I biancocelesti devono frenare nel finale, dopo l'espulsione di Gila che al 79' rimedia due ammonizioni in pochi secondi per un fallo e per proteste. L'1-1 resiste fino alla fine: il Bologna sale a 25 punti, la Lazio è a quota 19.
Nella prossima giornata, la Lazio fa visita al Parma. Il Bologna, invece, riceverà la Juventus.

Categoria: sport
17:33
Scala, la protesta prima dell'evento: Meloni e ministri ritratti con l'elmetto
(Adnkronos) - Sono Giorgia Meloni, i ministri Alessandro Giuli e Giuseppe Valditara, il sindaco Sala, il governatore Fontana e l’immobiliarista Manfredi Catella i protagonisti della ‘Prima popolare’ organizzata dal centro sociale Cantiere in piazza della Scala, nel giorno dell’inaugurazione della stagione lirica del Piermarini.
“Un tripudio di lusso, di sfarzo e di cultura che può far cadere il silenzio su due anni di genocidio e su una città che cade a pezzi”, ha detto uno degli organizzatori al megafono, prima di dare il via al “Teatro delle complicità”.
Sul palco allestito davanti a Palazzo Marino campeggiano i cartonati di “ladyMacLoni” (così è stata ribattezzata la premier dal nome della protagonista dell’opera che andrà in scena stasera alla Scala) e dei ministri con in testa un elmetto con le bandiere italiana, israeliana e Usa.
Dure critiche anche al sindaco Sala, ritratto con i calzini arcobaleno. “Il magnanimo progressista, l’araldo dai calzini arcobaleno, che ha trovato il coraggio di sussurrare ‘Palestina libera’, mentre questa città è gemellata con Tel Aviv”, hanno accusato al megafono.
Attacchi al Consiglio comunale per l’Ambrogino assegnato al Nucleo radiomobile dei carabinieri. “Un’onorificenza - ha detto l’organizzatore al megafono mentre la piazza gridava ‘vergogna’ - dovuta per ricordare che le forze di polizia possono uccidere in questa città, perché non tutti i milanesi contano. La destra sta portando avanti la campagna elettorale sulla paura costruita contro i quartieri popolari e il centrosinistra e il sindaco hanno deciso di giocare al gioco della peggior destra con le zone rosse e con l’Ambrogino ad assassini e insabbiatori. Milano è palestinese e non dimentica Ramy, figlio e fratello di questa città. Finché non ci sarà giustizia, non gli daremo pace”.
Al termine della ‘Prima popolare’ sono stati trasmessi i rumori delle “bombe prodotte anche in Italia”, per “restituire un po’ della loro paura” alle prime persone arrivate alla Scala per assistere alla Prima. Un piccolo gruppo i manifestanti, con le bandiere palestinesi, ha imboccato poi Galleria Vittorio Emanuele e raggiunto in corteo piazza Duomo.

Categoria: cronaca
17:02
Domenica In, le lacrime di Mara Venier per Sandro Giacobbe
(Adnkronos) - Mara Venier fatica a trattenere le lacrime a Domenica In oggi, domenica 7 dicembre. Nell'intervista con Mogol, la conduttrice del programma di Raiuno rende omaggio a Sandro Giacobbe. Il cantautore è scomparso recentemente all'età di 75 anni. Giacobbe, malato da tempo, negli ultimi 2 anni era stato ospite di Domenica In e proprio nel salotto di Mara Venier, con sua moglie Marina, aveva parlato della malattia con cui conviveva da anni. "Negli ultimi 2 anni era venuto qui ospite a Domenica In, abbracciamo la moglie Marina. Due brave persone", dice Venier, visibilmente commossa, dopo la clip che ricorda le interviste di Giacobbe in studio. "Sandro è stato amato da tutti, era un ragazzo d'oro. La consolazione è che ora sia in paradiso. Era dolcissimo, bravo, generoso", l'omaggio di Mogol.

Categoria: spettacoli
16:35
Paolo Caruso a Verissimo: "Mia madre è morta, per me si è spento tutto"
(Adnkronos) - "Mia madre è morta all'improvviso e per me si è spento tutto". Paola Caruso, ospite oggi a Verissimo, si apre con Silvia Toffanin raccontando la perdita della mamma Wanda. "Non mi rendo conto che non ci sia più, se n'è andata così... Ho fatto di tutto per aiutarla, per tenerla in vita. L'ho fatta operare, l'avevo appena spostata in un'altra struttura, più vicina a casa per starle più vicina", racconta la showgirl. "Sono andata di sabato da lei, sembrava contenta. Domenica ero a casa, mi chiamano alle 13 e mi dicono che mia madre è morta. Ho chiuso il telefono, ho pensato fosse uno scherzo. L'avevo vista il giorno prima, era tranquilla. Mi hanno richiamato dalla clinica, mi sono sentita morire. Non ho capito niente, ho avuto un momento di buio totale", dice Caruso.
"Dalle 13 di domenica non riesco a metabolizzare, ero convinta che potesse stare bene. Non sono riuscita nemmeno a dirla a mio figlio Michele, per due giorni gli ho mentito. Avrei voluto dirglielo lunedì, quando sono andata a prenderlo a scuola, ma non me la sono sentita... Lui, a 6 anni, è stato più forte di me", aggiunge.

Categoria: spettacoli
16:24
Norris campione del mondo, chi è il nuovo re della Formula 1
(Adnkronos) - Lando Norris è il campione del mondo 2025 di Formula 1. Il 26enne pilota inglese vince il titolo con 423 punti, due in più di Max Verstappen (421 punti), mentre Oscar Piastri con l'altra McLaren chiude a 410 punti. Per il pilota britannico il terzo posto nel Gp di Abu Dhabi è il 18° podio stagionale, il più prezioso in assoluto, in un'annata con due ritiri e una penalizzazione. Norris è l'undicesimo campione del mondo britannico. La McLaren conquista il primo titolo Piloti dai tempi di Lewis Hamilton (2008), il tredicesimo in assoluto.
Norris sbarca nel circus nel 2019 con un nome che richiama quello del ribelle di Star Wars, Lando Calrissian. In realtà, a sua madre Cisca piaceva semplicemente il suono del nome. La McLaren ha avuto il teenager britannico tra i suoi piloti per due anni prima di lanciarlo in Formula 1 nel 2019. E Norris non ha deluso le aspettative. In coppia con il più esperto Carlos Sainz, nella sua stagione da esordiente ha superato lo spagnolo nella battaglia testa a testa in qualifica, conquistando punti 11 volte e mancando di poco un piazzamento tra i primi 10 in campionato.
Il suo primo podio è arrivato nel 2020, seguito da altri exploit nelle due stagioni successive, con la vittoria sfiorata in Russia nel 2021. È stata la stagione 2024 a portare finalmente a Norris sul gradino più alto del podio. Le vittorie complessive sono state 4, indispensabili per portare la McLaren al suo primo titolo costruttori dal 1998. Il 2025 è l'anno della definitiva consacrazione: 7 vittorie e arriva il titolo.
Fuori dalla pista, Norris coltiva il proprio lato artistico disegnando e dipingendo il proprio equipaggiamento da gara per hobby. L'obiettivo per il futuro è unire arte e ambizione in pista.

Categoria: sport
15:53
Volo nella scarpata per 30 metri, due morti in provincia di Udine
(Adnkronos) - Tragedia oggi in provincia di Udine, dove due persone sono morte dopo essere precipitate lungo una scarpata per circa trenta metri nella zona di Enemonzo.
L'allarme al soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia è arrivato intorno alle ore 14. A quanto si apprende le vittime sarebbero un uomo e una donna.

Categoria: cronaca
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Usa sempre più distanti dall'Europa, Putin sorride alla nuova strategia di Trump
(Adnkronos) - L'America? Non sarà più "l'idiota con il libretto degli assegni" mentre è ormai tempo per l'Europa di "farsi avanti" e fare di più. A una manciata di giorni dalla diffusione della 'Strategia per la sicurezza nazionale' elaborata dal presidente americano, che ha tradotto la dottrina 'America First' in politica estera, a ribadire la sempre più evidente distanza tra il Vecchio Continente e gli Stati Uniti è stato il figlio maggiore del tycoon, Donald Trump jr, che dal Forum di Doha non solo ha rilanciato il monito, ma anche una nuova - metaforica - bomba sull'Ucraina. E cioè affermando che il padre potrebbe decidere di abbandonare il processo di pace in Ucraina perché, semplicemente, non è più "la priorità" nell'agenda americana.
Una posizione che fa sorridere la Russia e che ha scatenato il plauso del Cremlino, pronto a definire "in linea" con la propria visione la nuova posizione del presidente Usa, sempre più critico nei confronti dell'Europa e - almeno in apparenza - sempre più vicino alla linea di Putin, almeno nei rapporti con l'Occidente.
Come se non bastasse il documento diffuso dalla Casa Bianca - ma anche l'intervento a gamba tesa di Elon Musk che ha suscitato la risposta irritata dell'Ue -, ecco quindi arrivare il figlio del presidente americano a rimarcare ancora una volta la distanza dall'Europa e l'intenzione ormai palese di mettere l'America al centro dell'interesse dell'amministrazione Usa.
Gli Stati Uniti, quindi, non intendono essere "l'idiota con il libretto degli assegni" rispetto a quanto sta accadendo nel mondo, ha detto Donald Trump Jr. al Forum di Doha in Qatar. "Non funzionerà. Non accadrà", ha ribadito il maggiore dei figli del tycoon, per poi rimarcare non solo come l'opinione pubblica americana non abbia alcuna ansia "di finanziare tutto per tutti in tutto il mondo senza trarne alcun beneficio diretto", ma anche che la guerra tra Russia e Ucraina non è una priorità per il popolo americano.
Le operazioni statunitensi nei Caraibi contro il narcotraffico rappresentano "un pericolo chiaro e attuale molto più grande per gli Stati Uniti di qualsiasi cosa stia accadendo in Ucraina e Russia", ha detto ancora, chiarendo quindi che Washington vuole la pace in Ucraina, ma nel contempo esortando l'Europa a "farsi avanti" e ad assumersi maggiori responsabilità.
Ma non è tutto. Per gli stessi motivi il presidente Usa potrebbe anche abbandonare il processo di pace in Ucraina, ha spiegato ancora Trump Jr., sostenendo ancora una volta che la questione non è una priorità per gli americani. "Penso di sì - ha detto, rispondendo a chi gli chiedeva se lo ritenesse possibile - ciò che è buono e unico in mio padre è che non si sa mai cosa farà. È imprevedibile".
Tracciando un parallelo con l'attuale "guerra" di Trump contro i cartelli della droga, Trump Jr. ha descritto le gang che introducono droghe illegali in America come un "pericolo chiaro e effettivo molto più grande per gli Stati Uniti di qualsiasi cosa in Ucraina o in Russia". Donald Trump Jr. ha detto poi di non credere che l'Ucraina verrebbe "abbandonata", ma, ha aggiunto, "il pubblico americano non ha voglia" di guerre infinite e di ulteriori finanziamenti per gli sforzi militari dell'Ucraina. Per il figlio del presidente americano, l'Ucraina è "un paese molto più corrotto della Russia", e Zelensky "uno dei più grandi esperti di marketing di tutti i tempi". L'approccio adottato dal padre è quello del 'buon senso', ha poi affermato.
Non sono poi mancate critiche all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Kaja Kallas: le sanzioni europee non stanno funzionando, ha detto, e il piano europeo equivale a dire 'aspetteremo che la Russia vada in bancarotta': questo - ha però sentenziato il giovane Trump - non è un piano".
A sorridere per la svolta Usa è, ovviamente, Mosca. La nuova visione del tycoon piace infatti al Cremlino, che ha spiegato come "i cambiamenti che stiamo vedendo sono in gran parte in linea con la nostra visione". Secondo il portavoce Dmitry Peskov "forse possiamo sperare questa possa essere una garanzia modesta del fatto che saremo in grado di continuare in modo costruttivo il lavoro comune per trovare una soluzione pacifica in Ucraina".
Mosca ha poi parlato di "passo positivo" con la nuova Strategia Usa, che abbandonerebbe l'"approccio" delle precedenti Amministrazioni e la descrizione della Russia come "minaccia diretta". Il Cremlino, ha quindi aggiunto Peskov, sta studiando il documento e, ha sostenuto, "nel complesso i messaggi (sulle relazioni Usa-Russia) sono certamente in contrasto con gli approcci delle precedenti Amministrazioni" Usa.
Per quanto le posizioni dei due Paesi si stiano avvicinando, per Mosca tuttavia sono necessari "cambiamenti radicali" al piano di pace prima che questo sia accettabile ha spiegato Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin per la politica estera. Gli Stati Uniti - ha affermato - dovranno infatti "apportare modifiche serie, direi radicali, ai loro documenti" su Kiev. Commenti che sono seguiti a quelli di Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, secondo il quale un accordo per porre fine alla guerra sarebbe "davvero vicino".
Intanto Mosca, galvanizzata dal nuovo corso Usa, trova il tempo di dare dei consigli all'Europa per 'tornare di nuovo grande'. Secondo l'inviato speciale del Cremlino Kirill Dimitriev, infatti, il Vecchio Continente "merita di meglio". Secondo il consigliere di Putin, che ha stilato un elenco, l'Europa dovrebbe infatti risolvere il problema della migrazione incontrollata e l'aumento della criminalità; rimediare alla deindustrializzazione ma anche mettere un freno agli alti prezzi dell'energia e al rapido declino economico e fermare la censura diffusa.

Categoria: internazionale/esteri
22:27
Folorunsho, insulti alla madre di Hermoso e poi le scuse: il caso in Cagliari-Roma
(Adnkronos) - Prima gli insulti e le offese, poi le scuse. Michael Folorunsho protagonista del caso che monopolizza l'attenzione in Cagliari-Roma. Il centrocampista sardo, in un momento rovente del match, ha rivolto pesantissimi insulti alla madre di Mario Hermoso, difensore spagnolo dei giallorossi. Le telecamere hanno 'beccato' Folorunsho e il labiale eloquente è rimbalzato sui social.
"Solo dopo la partita ho rivisto le immagini di quanto successo: non posso che chiedere scusa. In campo l'adrenalina ha preso il sopravvento: era un momento delicato, c'era tensione e ad una offesa ho risposto con un'altra. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso. Anche se si dice che 'finita la partita finisce tutto'", il posto con cui Folorunsho si scusa su Instagram.

Categoria: sport
20:46
Arrestato per corruzione Palumbo, primario dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma
(Adnkronos) - È stato arrestato dalla polizia Roberto Palumbo, primario del reparto Nefrologia e Dialisi dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Insieme al medico è stato arrestato anche Maurizio Terra, imprenditore del settore delle cliniche private specializzate in dialisi. L'arresto risale a giovedì scorso, 4 dicembre, quando gli agenti della squadra mobile hanno fermato i due uomini in flagranza nel momento in cui Palumbo aveva ricevuto una busta da Terra contenente 3mila euro in banconote da 50 e 100 euro: lo scambio è avvenuto nei pressi della Regione Lazio nell'auto del primario.
I due arresti si inseriscono in una più ampia indagine condotta dalla sezione anticorruzione della squadra mobile della polizia di Stato sull'ipotesi di corruzione relativa alla gestione dei pazienti in dialisi. Secondo chi indaga infatti una volta dimessi, i pazienti sarebbero stati indirizzati verso le strutture riconducibili a Terra in cambio di "benefit". Dopo l'arresto gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni e sono stati sequestrati i telefoni.
Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe De Falco, ci sarebbero più di dieci indagati. Palumbo è stato portato in carcere, con l'accusa di corruzione, mentre Terra è stato posto agli arresti domiciliari: sono entrambi in attesa della decisione del gip sulla richiesta di convalida delle misure da parte della procura di Roma. L'indagine andava avanti da circa un anno.
Secondo l’ipotesi investigativa, il medico, in cambio di denaro contante e altre utilità ricevuti dagli imprenditori dei centri dialisi compiacenti, sfruttando la propria posizione quale dirigente dell'Unità Operativa Complessa del Sant’Eugenio, smistava i pazienti nelle cliniche di suo interesse, anche attraverso disposizioni al proprio staff affinché i pazienti venissero indirizzati o comunque convinti ad effettuare la dialisi esclusivamente presso le cliniche nelle quali aveva diretti o indiretti interessi.
Parte dei pagamenti illeciti legati al rapporto corruttivo, inoltre, secondo l'accusa, sarebbero stati convogliati attraverso fatture per operazioni inesistenti, emesse da una società 'schermo' che aveva come oggetto sociale lo svolgimento di attività di consulenza, costituita ad hoc attraverso un prestanome e nella quale formalmente il primario non avrebbe rivestito alcuna carica sociale né avrebbe detenuto partecipazioni.

Categoria: cronaca
20:42
Napoli-Juve 2-1, doppietta di Hojlund e Conte è primo - Rivivi il match
(Adnkronos) - Il Napoli batte la Juventus per 2-1 oggi domenica 7 dicembre nel match della 14esima giornata ed è primo in classifica. Gli azzurri, che si impongono con la doppietta di Hojlund, salgono a 31 punti con una lunghezza di vantaggio sull'Inter e 3 sul Milan, impegnato lunedì 8 dicembre in casa del Torino. La Juventus, a cui non basta il momentaneo pareggio di Yildiz, rimane a quota 23, in settima posizione.
Il Napoli conquista il successo nel match iniziato col piede sull'acceleratore. La formazione di Conte spinge sin dall'avvio e sfonda al 7'. Neres scappa a destra, cross rasoterra e Hojlund piomba sul pallone: 1-0. La Juve soffre, rischia più volte di incassare il colpo del k.o. nel primo tempo e non riesce a reagire. La sfida cambia nella ripresa, i bianconeri di Spalletti sono più aggressivi e trovano il pari al 59'. Combinazione tra Yildiz e McKennie, il turco inizia e conclude l'azione: diagonale preciso, 1-1.
Il Napoli si riversa in avanti e torna avanti al 78'. McKennie non riesce ad allontanare il pallone, Hojlund ringrazia e di testa firma il 2-1: vittoria e primo posto.
Nel prossimo turno il Napoli fa visita all'Udinese, la Juve giocherà a Bologna.

Categoria: sport
20:41
Elodie si ferma: "Ora stop, torno nel 2027"
(Adnkronos) - "Mi fermo, torno nel 2027". Elodie si prende un anno sabbatico da tour e concerti, a giudicare dall'annuncio nello show andato in scena ieri sera a Roma. "Grazie di cuore, è stato un tour bellissimo. Mi avete dato tanto amore", le parole della cantante rivolte al pubblico. "Adesso mi fermo per un po', ma ho già tutto in testa. Ho già in mente il nuovo show, il nuovo palco. Non vedo l'ora di tornare da voi. Posso già dirvi che ritorno nel 2027", l'annuncio.

Categoria: spettacoli
19:59
Ucraina, Meloni sente Zelensky: "Sostegno a piano Usa, presto invio forniture"
(Adnkronos) - La premier Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "in vista di una serie di visite di lavoro che quest’ultimo compirà in questi giorni a Londra, Bruxelles e Roma, nell’ambito dei suoi contatti sul processo di pace in Ucraina con i principali leader europei", fa sapere in una nota Palazzo Chigi. Nel corso del colloquio, Meloni "ha inoltre nuovamente espresso sostegno al processo negoziale in corso e all’impegno degli Stati Uniti per individuare un percorso che possa condurre a una pace giusta e duratura".
"Funzionale a tale percorso - aggiungono - è la reiterata disponibilità dell’Ucraina a sedere in buona fede al tavolo negoziale. È stato pertanto nuovamente ribadito l’auspicio che da parte russa si manifesti analoga apertura".
Nel corso della telefonata tra la presidente del Consiglio e il presidente ucraino, continua Palazzo Chigi, la premier "ha innanzitutto voluto rinnovare la solidarietà italiana a seguito di una nuova serie di attacchi indiscriminati russi contro obiettivi civili ucraini e ha annunciato al presidente Zelensky l’invio di forniture di emergenza a sostegno delle infrastrutture energetiche e della popolazione. I generatori forniti da aziende italiane verranno inviati in Ucraina già nelle prossime settimane".
"Sono grato per la grande attenzione prestata agli sforzi diplomatici e per il sostegno alle nostre infrastrutture energetiche con le attrezzature che l'Italia consegnerà nei prossimi giorni". E' quello che il presidente ucrainoZelensky ha scritto su X riferendo del "colloquio molto approfondito" che ha avuto oggi con Giorgia Meloni.
Con la premier, Zelensky ha discusso "i risultati del nostro impegno con la parte americana, nonché le prospettive e le sfide attuali". Secondo quanto scritto dal presidente ucraino dopo il loro colloquio telefonico, "c'è ancora molto lavoro da fare insieme per garantire che la Russia si impegni realmente a porre fine alla guerra. L'Italia sostiene chiaramente la necessità di una reale sicurezza e di prevenire lo scoppio di nuove guerre". "Stiamo preparando sforzi congiunti in Europa per far funzionare la diplomazia", conclude Zelensky, che domani sarà a Londra e poi anche a Roma e Bruxelles.

Categoria: politica
19:52
Pellegrini a Verissimo, la risposta a Magnini: "Una storia di 6 anni è importante"
(Adnkronos) - "Se decido di stare 6 anni con una persona, nonostante tutto quello che capita in mezzo, per me è importante". Federica Pellegrini oggi a Verissimo si fa "una risata" quando deve commentare le recenti dichiarazioni di Filippo Magnini. I due ex nuotatori hanno avuto una relazione per 6 anni prima di dividersi e intraprendere strade diverse. Magnini, recente ospite a Belve, ha risposto sminuendo il peso della storia: "Un amore importante? Un amore molto travagliato, ad oggi direi più no che sì. Non si è rivelata la persona che pensavo. Una storia che non mi ha lasciato un bel ricordo", ha detto Magnini.
"Per me la storia con Filippo è stata travagliata, con tanti alti e bassi, ma importante. Le sue parole mi fanno sorridere. Se ha detto certe cose, evidentemente le pensa. Perché dovrebbe mentire? Ma non mi sono fatta domande, mi sono solo fatta una risata. Le persone più vicine sanno come è andata la nostra storia, va bene così: abbiamo ognuno la nostra vita e le nostre famiglie", dice Pellegrini oggi.
Il gossip "mi ha anche aiutato molto ad uscire un po' dal mio sport. Quando si parla di gossip, tutti dicono 'oddio'... Per un'atleta che pratica uno sport nei primi anni considerato minore, il gossip aiuta a farsi notare, a uscire dalla vasca e raccontare un aspetto dietro le quinte che non è solo allenamenti e competizione".

Categoria: spettacoli
19:35
Scala, 11 minuti di applausi e record storico per la Prima 2025: è l'incasso più alto di sempre
(Adnkronos) - Si è chiusa con 11 minuti di applausi la Prima di "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič, che questa sera ha aperto la stagione d'opera 2025/26 della Scala. Prima che ha raggiunto anche un record storico negli incassi. Dopo il trionfo dell’anteprima per i più giovani il 4 dicembre, l'opera ha debuttato nella serata più importante del calendario del Piermarini di fronte a 1.896 spettatori, registrando un incasso definitivo di 2.679.482 euro, cifra record che supera di più di 100mila euro i ricavi dell’Inaugurazione della stagione 2024/2025, attestati sulla cifra di 2.560.492 euro.
Si tratta dell’incasso più alto di sempre, quello della dodicesima inaugurazione di stagione di Riccardo Chailly, che ha come protagonista una partitura di taglio cinematografico di un compositore ventiquattrenne capace di mescolare violenza, pietà, erotismo e grottesca comicità, in una messinscena affidata al talento del regista Vasily Barkhatov, più giovane dei suoi 42 anni.
Dopo i 12 minuti della "Forza del destino" (2024), i 13 di "Don Carlo" (2023) e quelli analoghi di "Boris Godunov" (2022), con 11 minuti di applausi la serata di oggi si aggiunge al mosaico delle Prime più applaudite con convinzione dal pubblico scaligero. Il record più recente spetta a "Tosca" (2019) con 16 minuti.
Dopo l’apertura di domenica 7 dicembre alle 18, questo il calendario delle repliche: mercoledì 10 dicembre alle 20 (turno Prime Opera), sabato 13 dicembre alle 20 (turno A), martedì 16 dicembre alle 20 (turno B), venerdì 19 dicembre alle 20 (turno C), martedì 23 dicembre alle 20 (turno D) e martedì 30 dicembre alle 20 (fuori abbonamento). (di Federica Mochi)

Categoria: spettacoli
19:33
Prima della Scala, Segre: "Opera scandalosa, ma mi interessa sempre"
(Adnkronos) - "Avevo letto in anticipo che cosa sarei venuta a vedere e a sentire. Ed è da quando avevo cinque anni che vengo alla Scala. Quindi sono preparata al balletto, all’opera per bambini ma quella di stasera è piuttosto scandalosa. Però mi interessa sempre”. A dirlo è la senatrice a vita Liliana Segre, durante il primo intervallo dell’opera ’Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk’ di Dmitrij Shostakovich che apre la stagione lirica.
"Ho sempre interesse per quello che vedo alla Scala, che sento. Mi interessa - rimarca la senatrice, habitué del Piermarini -. Poi, posso giudicare secondo il mio gusto, però alla base mi interessa l’opera”. Quanto agli applausi ricevuti quando ha fatto il suo ingresso sul palco reale, Segre commenta: “Sono io che voglio bene alla Scala”.

Categoria: spettacoli
19:27
Europei vasca corta: Curtis, Quadarella, Razzetti e Cerasuolo da oro. Oro anche nella staffetta mista 4x50
(Adnkronos) - Valanga di medaglie azzurre agli Europei di nuoto in vasca corta di Lublino, in Polonia. Una super Sara Curtis vince la medaglia d'oro nei 50 dorso. L'azzurra ha dominato la gara in 25"49, nuovo record europeo e primato dei Campionati. Argento alla francese Analia Pigree in 25"96 e bronzo all'olandese Maaike de Waard in 25"97. Dopo l'oro, Curtis conquista anche l'argento nei 50 stile libero femminili. La piemontese condivide il secondo posto con la francese Meryl Gastaldello. Oro alla polacca Katarzyna Wasick (23"20), mentre chiude al quarto posto l'altra azzurra Silvia Di Pietro in 23"70.
Grandissima anche Simona Quadarella che ha vinto per distacco la medaglia d'oro nei 1500 stile libero agli Europei di nuoto in vasca corta a Lublino in Polonia, la settima per l'Italia. Per l'azzurra è il primo oro in vasca corta che arriva dopo i due argenti nei 400 e negli 800 sl in questa edizione. La campionessa romana ha chiuso con il crono di 15.29.93. Argento alla tedesca Werner con 15’47″00, terzo posto per l’ungherese Kesely con 15’51″73.
E ancora: Alberto Razzetti per la seconda volta consecutiva è campione d'Europa in vasca corta nei 400 misti. 'Razzo' conquista l'ottavo oro per la spedizione azzurra in 3.58.79 con il ligure che domina gli avversari, rifilando quasi cinque secondi al britannico Max Litchfield, argento in 4'03"25 e al tedesco Cedric Bussing bronzo in 4'03"51.
Altra medaglia d'oro per Italia, quindi, azzurri vincono la staffetta 4x50 mista maschile con il tempo di 1'30"49 Il quartetto azzurro composto da Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Simone Stefanì e Leonardo Deplano ha dominato la gara precedendo la Francia, argento in 1'30"99 e la Spagna, bronzo in 1'31"84.
Doppietta azzurra, quindi, con Simone Cerasuolo (GS Fiamme Oro/Imolanuoto) che conquista la medaglia d'oro nei 50 rana in 25"67, nuovo record italiano, e Nicolò Martinenghi (CC Aniene) che conquista il bronzo in 25"86. Argento al turco Huseyin Emre Sakci, argento in 25"85.
Medaglia di bronzo nei 50 dorso anche per Francesco Lazzari. Il nuotatore lombardo ha chiuso in 22"76 alle spalle dell'estone Ralf Tribuntsov (22"68) e del ceco Miroslav Knedla (22"69). Quarto posto per l'altro azzurro Lorenzo Mora in 22"83.
L'Italia conquista quindi la medaglia di bronzo nella staffetta mista 4x50 femminile. Il quartetto azzurro composto da Costanza Cocconcelli, Irene Burato, Silvia Di Pietro e Sara Curtis ha chiuso in 1'44”33, alle spalle dell'Olanda, oro in 1'42”83 e della Svezia argento in 1'43”79.
E' una Italia straordinaria quella che ha chiuso in vetta gli Europei in vasca corta di Lublino, per la prima volta nella sua storia nella rassegna continentale nella vasca da 25 metri, con dieci medaglie conquistate nell'ultima giornata, di cui ben cinque d'oro, per uno storico primato nel medagliere con complessivi 9 ori, 5 argenti e 6 bronzi e il ritorno al successo della classifica a punti per nazioni, quinta volta nelle ultime sei edizioni.
Trentasette finali di cui 31 individuali e staffette tutte sul podio. Diciassette atleti a medaglia (oltre a Mao, D'Ambrosio, Frigo e Viberti che hanno nuotato le batterie delle staffette a podio) e 22 impegnati nelle finali. Record di medaglie d'oro (7 a Valencia 2000, Netanya 2015, Kazan 2021, Otopeni 2023). Ben 44 primati personali per un record del mondo, due record europei e 11 record italiani. L'Italia chiude la 23esima edizione dei campionati europei di nuoto con un bilancio stimolante in vista dei campionati europei di Parigi (10-16 agosto) e del percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

Categoria: sport
18:53
Da Favino a Achille Lauro, parata di vip alla Prima della Scala
(Adnkronos) - "È la mia prima volta, non vedo l'ora". Così il cantante Mahmood entrando alla Prima della Scala. Con lui, tanti i vip arrivati per assistere all'evento che apre stagione, con Riccardo Chailly sul podio a dirigere "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič.
Al ministro Alessandro Giuli "non dico niente, gli auguro una buona serata", il commento di Pierfrancesco Favino, rispondendo a una domanda dei cronisti sull'ipotesi che avrebbe detto qualcosa al ministro della Cultura sui tagli al cinema. "Non sono un melomane, però forse pian piano potrei diventarlo. Mi piace tornare alla Scala anche se non sono un melomane vero e proprio, ma certo sono un appassionato. Quest'anno sono attratto dal titolo dell'opera e dal tema", ha poi detto l'attore all'Adnkronos nel foyer del Teatro milanese.
“È un atto di coraggio portare un’opera così importante oggi qui. E' una tematica attualissima e sono contento di essere spettatore oggi di questo evento, lo guardo anche da musicista”, dice Achille Lauro parlando dell'opera che torna protagonista dopo decenni di censura (VIDEO). A chi gli chiede se ci sia anche un tema legato al dissenso e alla libertà di espressione, il cantante risponde: “Anche ci fosse questo problema è compito di ognuno di cercare di esprimere i propri pensieri attraverso il proprio essere e le proprie arti. Io cerco di farlo nella musica".
Essere nel cda del Teatro alla Scala, "è una bella emozione, c'è tanto impegno da parte mia, tanto lavoro ma soprattutto è un'occasione importantissima, perché porta la cultura italiana e Milano nel mondo", le parole di Barbara Berlusconi, membro del cda del Teatro alla Scala, arrivando al Piermarini in occasione della Prima che apre la stagione lirica (VIDEO). "Credo sia una serata importante per la cultura e anche molto bella per le persone che sono venute ad ammirare questa opera - ha poi aggiunto l'imprenditrice -. Mio padre amava l’opera e ho avuto il piacere di accompagnarlo parecchi anni fa a una Prima. Questo ruolo nel cda l'ho preso con grande impegno per aiutare la Scala a proseguire nel suo straordinario lavoro". Quanto all'opera, 'Una Lady Macbeth nel distretto di Mcensk' di Shostakovic "è ruvida e cruda e mi aspetto possa permettere una riflessione sui temi attuali. C'è un grande tema femminile e credo sia molto importante". La terzogenita del Cavaliere ha indossato per l'occasione un prezioso abito ricamato di Giorgio Armani, lo stilista scomparso il 4 settembre scorso: "E' un abito di qualche collezione fa, l'ho già indossato altre volte e mi è sembrato un modo bello per ricordarlo e celebrarlo".
"La Prima mi sembra un po' sottotono rispetto agli altri anni. Facciamo fatica a trovare vip... Forse Shostakovich ha un po' spaventato, come tre ore e quaranta minuti in russo. Probabilmente, quindi, qualche vip ha preferito andare a fare un weekend altrove, magari Cortina", il commento del conduttore televisivo Enzo Miccio, noto wedding planner, parlando con l'Adnkronos nel foyer della Scala. "Ed è un peccato, perché questi vip non sanno che cosa hanno perso". "Sicuramente quest'anno è stata scelta un'opera bella ma non popolare, molto di nicchia, un'opera del Novecento rappresentata poche volte e in russo - ha aggiunto Miccio - Facciamo due calcoli, alla fine probabilmente qualcuno sarà stato dissuaso. Questo potrebbe essere il calo di vip. Ma noi ci siamo sempre - ha concluso sorridendo - perché ormai facciamo parte dell'arredamento".
"Serata sottotono? No, bellissima". Così Gigi Marzullo rispondendo a una domanda dell'Adnkronos.

Categoria: cultura
18:36
Prima della Scala, il governatore Fontana: "Governo assente? Ce ne faremo una ragione"
(Adnkronos) - "Ce ne faremo una ragione, viviamo bene anche da soli". Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, all'entrata della Scala rispondendo a una domanda dei cronisti sull'assenza di personalità del governo alla Prima ad eccezione del ministro Giuli.
"Noi ci siamo, non mi sembra", la risposta del leader di Noi Moderati Maurizio Lupi sulla scarsa presenza istituzionale. "La senatrice a vita Liliana Segre c'è e ci sono i vicepresidenti di Camera e Senato, però quello che conta è la Scala e quello che rappresenta la Prima", conclude.
All'evento sono presenti il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il sindaco di Milano Giuseppe Sala - che ricopre il ruolo di presidente della Fondazione del Teatro alla Scala - e il presidente della Regione Lombardia. E ancora il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il questore Bruno Megale, gli assessori alla Cultura della Regione Francesca Caruso e del Comune Tommaso Sacchi, la senatrice Liliana Segre e il senatore Mario Monti. Anche Sarah Rogers, Under-Secretary of State (Uss) for Public Diplomacy at the U.S. Department of State, assiste alla Prima con il ministro Giuli.

Categoria: politica
17:58
Scala, debutta l'alert: avvertimento agli spettatori sui contenuti sensibili
(Adnkronos) - Per la prima volta al Teatro alla Scala debutta l'alert per gli spettatori che li mette in guarda su eventuali contenuti sensibili legati al tema della scabrosità dell'opera 'Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk' di Smitrij Shostakovic che inaugura questa sera la stagione lirica.
Vista la trama con omicidi e violenza sui tablet, insieme ai sottotitoli, appare anche l'avvertenza che "alcune scene potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori".

Categoria: spettacoli
17:39
Scala, si alza il sipario sulla Prima più attesa dell'anno: incasso record per la 'Lady Macbeth'
(Adnkronos) - Teatro della Scala, al via alle 18 in punto la Prima più attesa dell'anno, con Riccardo Chailly sul podio per la dodicesima inaugurazione di stagione e la regia di Vasily Barkhatov. L'opera, "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič, è trasmessa in diretta su Rai1 e Rai Radio3 dalle ore 17.45, permettendo al pubblico di assistere a una delle pagine più intense della storia musicale del XX secolo.
Tratta dal romanzo di Nikolaj Leskov, l'opera racconta la storia di Katerina Izmajlova, giovane donna costretta a un matrimonio infelice e sottomessa alle angherie del suocero. La passione proibita per il garzone Sergej la trascina in una spirale di omicidi e tradimenti, fino a un finale di disperazione e morte. La prima del 1934 a Leningrado e Mosca riscosse un successo travolgente, con duecento rappresentazioni in appena due anni.
La modernità della scrittura musicale, l'uso innovativo della politonalità e la fusione tra melodie popolari russe e citazioni mitteleuropee, come l'eco del Lied von der Erde di Mahler, conquistarono pubblico e critica. Ma la politica sovietica era implacabile: nel 1936, Stalin stesso assistette a una rappresentazione e ben presto l’opera venne bandita, costringendo Šostakovič a un lungo periodo di emarginazione e a produrre, nel 1963, la versione edulcorata Katerina Ismailova.
Alla Scala, la produzione 2025 celebra il cinquantesimo anniversario della morte di Šostakovič con un cast di primissimo piano: Sara Jakubiak è Katerina, affiancata da Najmiddin Mavlyanov, Yevgeny Akimov e Alexander Roslavets. Scene, costumi e luci sono rispettivamente curati da Zinovy Margolin, Olga Shaishmelashvili e Alexander Sivaev.
L'orchestra e il coro del Teatro alla Scala sono diretti da Chailly, che racconta: "Šostakovič accenna, ammicca, fonde tradizione popolare e modernità orchestrale con una potenza emotiva unica. Il grottesco convive con la tragedia in un equilibrio che sconvolge ancora oggi".
Per la prima volta al Teatro alla Scala debutta l'alert per gli spettatori che li mette in guarda su eventuali contenuti sensibili legati al tema della scabrosità dell'opera che inaugura questa sera la stagione lirica. Vista la trama con omicidi e violenza sui tablet, insieme ai sottotitoli, appare anche l'avvertenza che "alcune scene potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori".
Applausi per la senatrice a vita Liliana Segre, al suo ingresso sul palco reale. Con lei sul palco reale presenti anche il presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala con la compagna Chiara Bazoli e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
È intanto di 2.679.482 l’incasso della Prima del Teatro alla Scala. Si tratta del più alto di sempre. L'anno scorso con ‘La Forza del Destino’ l’incasso è stato pari a 2.560.000 di euro. Nel 2023 la Prima del ‘Don Carlo’ ha raggiunto invece 2.582.000 di euro.

Categoria: spettacoli
17:34
Lazio-Bologna 1-1, Odgaard risponde a Isaksen - Rivivi il match
(Adnkronos) - Lazio e Bologna pareggiano 1-1 oggi 7 dicembre nel match per la 14esima giornata della Serie A. I biancocelesti passano in vantaggio al 38' con Isaksen, rapido a ribadire in rete il pallone respinto da Ravaglia dopo la conclusione di Zaccagni. Il Bologna pareggia nel giro di un paio di minuti. E' Odgaard a piombare sulla palla ribattuta da Provedel e a firmare l'1-1 al 40' in un primo tempo caratterizzato da occasioni per entrambe le squadre.
Nella ripresa, almeno 3 interventi eccellenti di Ravaglia negano il nuovo vantaggio alla Lazio. I biancocelesti devono frenare nel finale, dopo l'espulsione di Gila che al 79' rimedia due ammonizioni in pochi secondi per un fallo e per proteste. L'1-1 resiste fino alla fine: il Bologna sale a 25 punti, la Lazio è a quota 19.
Nella prossima giornata, la Lazio fa visita al Parma. Il Bologna, invece, riceverà la Juventus.

Categoria: sport
17:33
Scala, la protesta prima dell'evento: Meloni e ministri ritratti con l'elmetto
(Adnkronos) - Sono Giorgia Meloni, i ministri Alessandro Giuli e Giuseppe Valditara, il sindaco Sala, il governatore Fontana e l’immobiliarista Manfredi Catella i protagonisti della ‘Prima popolare’ organizzata dal centro sociale Cantiere in piazza della Scala, nel giorno dell’inaugurazione della stagione lirica del Piermarini.
“Un tripudio di lusso, di sfarzo e di cultura che può far cadere il silenzio su due anni di genocidio e su una città che cade a pezzi”, ha detto uno degli organizzatori al megafono, prima di dare il via al “Teatro delle complicità”.
Sul palco allestito davanti a Palazzo Marino campeggiano i cartonati di “ladyMacLoni” (così è stata ribattezzata la premier dal nome della protagonista dell’opera che andrà in scena stasera alla Scala) e dei ministri con in testa un elmetto con le bandiere italiana, israeliana e Usa.
Dure critiche anche al sindaco Sala, ritratto con i calzini arcobaleno. “Il magnanimo progressista, l’araldo dai calzini arcobaleno, che ha trovato il coraggio di sussurrare ‘Palestina libera’, mentre questa città è gemellata con Tel Aviv”, hanno accusato al megafono.
Attacchi al Consiglio comunale per l’Ambrogino assegnato al Nucleo radiomobile dei carabinieri. “Un’onorificenza - ha detto l’organizzatore al megafono mentre la piazza gridava ‘vergogna’ - dovuta per ricordare che le forze di polizia possono uccidere in questa città, perché non tutti i milanesi contano. La destra sta portando avanti la campagna elettorale sulla paura costruita contro i quartieri popolari e il centrosinistra e il sindaco hanno deciso di giocare al gioco della peggior destra con le zone rosse e con l’Ambrogino ad assassini e insabbiatori. Milano è palestinese e non dimentica Ramy, figlio e fratello di questa città. Finché non ci sarà giustizia, non gli daremo pace”.
Al termine della ‘Prima popolare’ sono stati trasmessi i rumori delle “bombe prodotte anche in Italia”, per “restituire un po’ della loro paura” alle prime persone arrivate alla Scala per assistere alla Prima. Un piccolo gruppo i manifestanti, con le bandiere palestinesi, ha imboccato poi Galleria Vittorio Emanuele e raggiunto in corteo piazza Duomo.

Categoria: cronaca
17:02
Domenica In, le lacrime di Mara Venier per Sandro Giacobbe
(Adnkronos) - Mara Venier fatica a trattenere le lacrime a Domenica In oggi, domenica 7 dicembre. Nell'intervista con Mogol, la conduttrice del programma di Raiuno rende omaggio a Sandro Giacobbe. Il cantautore è scomparso recentemente all'età di 75 anni. Giacobbe, malato da tempo, negli ultimi 2 anni era stato ospite di Domenica In e proprio nel salotto di Mara Venier, con sua moglie Marina, aveva parlato della malattia con cui conviveva da anni. "Negli ultimi 2 anni era venuto qui ospite a Domenica In, abbracciamo la moglie Marina. Due brave persone", dice Venier, visibilmente commossa, dopo la clip che ricorda le interviste di Giacobbe in studio. "Sandro è stato amato da tutti, era un ragazzo d'oro. La consolazione è che ora sia in paradiso. Era dolcissimo, bravo, generoso", l'omaggio di Mogol.

Categoria: spettacoli
16:35
Paolo Caruso a Verissimo: "Mia madre è morta, per me si è spento tutto"
(Adnkronos) - "Mia madre è morta all'improvviso e per me si è spento tutto". Paola Caruso, ospite oggi a Verissimo, si apre con Silvia Toffanin raccontando la perdita della mamma Wanda. "Non mi rendo conto che non ci sia più, se n'è andata così... Ho fatto di tutto per aiutarla, per tenerla in vita. L'ho fatta operare, l'avevo appena spostata in un'altra struttura, più vicina a casa per starle più vicina", racconta la showgirl. "Sono andata di sabato da lei, sembrava contenta. Domenica ero a casa, mi chiamano alle 13 e mi dicono che mia madre è morta. Ho chiuso il telefono, ho pensato fosse uno scherzo. L'avevo vista il giorno prima, era tranquilla. Mi hanno richiamato dalla clinica, mi sono sentita morire. Non ho capito niente, ho avuto un momento di buio totale", dice Caruso.
"Dalle 13 di domenica non riesco a metabolizzare, ero convinta che potesse stare bene. Non sono riuscita nemmeno a dirla a mio figlio Michele, per due giorni gli ho mentito. Avrei voluto dirglielo lunedì, quando sono andata a prenderlo a scuola, ma non me la sono sentita... Lui, a 6 anni, è stato più forte di me", aggiunge.

Categoria: spettacoli
16:24
Norris campione del mondo, chi è il nuovo re della Formula 1
(Adnkronos) - Lando Norris è il campione del mondo 2025 di Formula 1. Il 26enne pilota inglese vince il titolo con 423 punti, due in più di Max Verstappen (421 punti), mentre Oscar Piastri con l'altra McLaren chiude a 410 punti. Per il pilota britannico il terzo posto nel Gp di Abu Dhabi è il 18° podio stagionale, il più prezioso in assoluto, in un'annata con due ritiri e una penalizzazione. Norris è l'undicesimo campione del mondo britannico. La McLaren conquista il primo titolo Piloti dai tempi di Lewis Hamilton (2008), il tredicesimo in assoluto.
Norris sbarca nel circus nel 2019 con un nome che richiama quello del ribelle di Star Wars, Lando Calrissian. In realtà, a sua madre Cisca piaceva semplicemente il suono del nome. La McLaren ha avuto il teenager britannico tra i suoi piloti per due anni prima di lanciarlo in Formula 1 nel 2019. E Norris non ha deluso le aspettative. In coppia con il più esperto Carlos Sainz, nella sua stagione da esordiente ha superato lo spagnolo nella battaglia testa a testa in qualifica, conquistando punti 11 volte e mancando di poco un piazzamento tra i primi 10 in campionato.
Il suo primo podio è arrivato nel 2020, seguito da altri exploit nelle due stagioni successive, con la vittoria sfiorata in Russia nel 2021. È stata la stagione 2024 a portare finalmente a Norris sul gradino più alto del podio. Le vittorie complessive sono state 4, indispensabili per portare la McLaren al suo primo titolo costruttori dal 1998. Il 2025 è l'anno della definitiva consacrazione: 7 vittorie e arriva il titolo.
Fuori dalla pista, Norris coltiva il proprio lato artistico disegnando e dipingendo il proprio equipaggiamento da gara per hobby. L'obiettivo per il futuro è unire arte e ambizione in pista.

Categoria: sport
15:53
Volo nella scarpata per 30 metri, due morti in provincia di Udine
(Adnkronos) - Tragedia oggi in provincia di Udine, dove due persone sono morte dopo essere precipitate lungo una scarpata per circa trenta metri nella zona di Enemonzo.
L'allarme al soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia è arrivato intorno alle ore 14. A quanto si apprende le vittime sarebbero un uomo e una donna.

Categoria: cronaca







































