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19:18

Tre donne accoltellate sulla metro di Parigi. Arrestato l'aggressore

(Adnkronos) - Tre donne sono state ferite oggi nella metropolitana di Parigi da un uomo che le ha aggredite con un coltello e poi si è dato alla fuga. Lo conferma all'Afp la società di trasporto pubblica parigina, precisando che gli attacchi sono avvenuti in tre stazioni diverse - Arts et Métiers, République e Opéra - nel cuore della capitale francese. "Il sospetto aggressore è stato preso" fa sapere la procura di Parigi.  

 

Le aggressioni sono avvenute tra le 16.15 e le 16,45. Le vittime, soccorse dai vigili del fuoco di Parigi, hanno fortunatamente riportato solo ferite lievi, due delle quali alla schiena e alle gambe secondo una fonte citata da Le Parisien, e non sarebbero in pericolo di vita, riporta il sito de Le Figaro.  

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

18:41

Napoli, cadono calcinacci in via Toledo: ferite alla testa due turiste

(Adnkronos) - Cadono calcinacci da un edificio in pieno centro a Napoli, ferite due donne. È accaduto nel pomeriggio di oggi in via Toledo, strada dello shopping napoletano. Le due donne, una turista residente a Roma e una di origini romene, sono state colpite alla testa dai calcinacci caduti da un palazzo. Sul posto personale del 118, vigili del fuoco, la polizia e la municipale. Le due donne sono state trasportate in ospedale per alcuni controlli e per medicare le ferite alla testa. La zona è stata delimitata e sono in corso i rilievi. 

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Categoria: cronaca

18:31

Grande Fratello, Endemol avvia verifiche sulle selezioni dei concorrenti

(Adnkronos) - Endemol Shine Italy Spa, produttore del Grande Fratello, prende atto "con grande serietà e attenzione degli elementi emersi sui media rispetto ad alcune passate edizioni del programma", in relazione al caso legato delle chat di Alfonso Signorini diffuse da Fabrizio Corona. Lo sottolinea in una nota la stessa società che, "in relazione a tali presunti fatti, si riserva ogni iniziativa nei confronti di chiunque abbia eventualmente arrecato danno alla reputazione del format e al buon nome di quanti in questi anni hanno dedicato la loro professionalità al suo grande successo". 

"L’azienda inoltre, a tutela della propria reputazione e della professionalità dei suoi collaboratori, nonché a tutela del programma e del relativo formato, ha comunque avviato le verifiche interne previste con l'obiettivo di chiarire il rispetto del codice etico e delle procedure che governano le selezioni dei concorrenti del programma - conclude l'azienda-. Endemol Shine Italy non intende commentare ulteriormente nel merito le dichiarazioni dei soggetti coinvolti, nel pieno rispetto di tutte le parti e delle autorità che stanno conducendo le doverose verifiche". 

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Categoria: spettacoli

17:36

Ossini a 'Ciao Maschio': "Da bambino soffrivo perché avevo una voce femminile"

(Adnkronos) - Un racconto sincero sull’infanzia, le fragilità e la forza di trovare la propria voce. Massimiliano Ossini si racconta a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda domani alle 17.05 su Rai 1. Alla domanda su che bambino fosse stato, Ossini risponde con grande sincerità: "Sono stato un bimbo complicato. Povera mamma, per molti anni sono stato davvero la pecora nera. Avevo una voce molto acuta, molto femminile. Quando rispondevo al telefono o bussavo alle porte delle altre classi mi scambiavano sempre per mia sorella o per mia mamma". 

 

Una condizione che lo ha fatto soffrire profondamente: "Ho sofferto tantissimo per questo. Talmente tanto che volevo diventare un supereroe. Pensavo di voler difendere gli altri, ma in realtà volevo difendere me stesso". Nel tentativo di cambiare quella voce che sentiva come un limite, arrivano gesti silenziosi e dolorosi: "La sera urlavo a squarciagola nel cuscino prima di addormentarmi, sperando di svegliarmi con una voce più roca, da 'ometto di casa'". Come se non bastasse, arriva anche la balbuzie: "Poi ho iniziato a balbettare. Mettici tutto questo insieme. Quegli anni non li auguro a nessuno. Però mi hanno segnato e per questo oggi sto molto attento alle parole, soprattutto quando sono in televisione o quando parlo con i ragazzi. Quello che ti succede a quell’età te lo porti dietro per tutta la vita". 

 

Il punto di svolta arriva grazie alla parrocchia e al teatro: "C’era la classica scenetta da fare e mi dissero che dovevo recitare. Io risposi: 'Ma io balbetto, dove vado?'". Gli affidano un ruolo piccolo, quello di un bambino napoletano: "Paradossalmente, appena sono salito sul palco e ho detto quelle poche battute, non balbettavo più. Andava tutto bene. Ho capito che non dovevo essere me stesso quando parlavo. Dovevo immedesimarmi in qualcun altro. Dovevo recitare. A scuola, durante le interrogazioni, facevo la stessa cosa: recitavo". Da quel momento nasce un desiderio profondo: "E' così che è nata dentro di me la voglia di diventare attore". 

 

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Categoria: spettacoli

17:36

Influenza, ecco cosa fare: no ad antibiotici fai da te e corse al pronto soccorso

(Adnkronos) - Pronto soccorso e antibiotici. Scelte "da evitare nei casi di influenza" - anche per la celeberrima variante K - "a meno a che non siano consigliate dal medico". Due opzioni il più delle volte "inutili e che rischiano, nel primo caso, di sovraccaricare le strutture sanitarie e facilitare la diffusione del virus, e, nel secondo caso, di aumentare l'antibiotico-resistenza depotenziando le nostre armi contro i batteri", spiega all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) mentre la stagione del virus entra nella fase 'clou'. 

 

Per l'influenza "nelle prime 24-48 ore può bastare la semplice telefonata al proprio medico di famiglia per avere i consigli iniziali di gestione della patologia. Il medico, che conosce il suo assistito, sa se è un paziente a rischio, per fattori cronici o per altre patologie, oppure se si tratta un paziente che non ha problemi di base e può avere un'evoluzione benigna dell'infezione, gestibile con una terapia da automedicazione: un antipiretico, un mucolitico e un antifiammatorio", aggiunge Scotti, che sottolinea ancora una volta "l'abitudine, ancora troppo frequente tra gli italiani, di utilizzare antibiotici assolutamente sconsigliati: questo tipo di farmaci necessita di una decisione medica, altrimenti sono solo controproducenti".  

 

L'appello quindi è quello di "rivolgersi al proprio medico, non spaventarsi e non correre in pronto soccorso. Questa influenza purtroppo ha un decorso iniziale di 3-4 giorni di febbre molto alta. Ma in genere dopo 48 ore di terapia con antipiretici e antinfiammatori, la febbre comincia a distanziarsi, i picchi cominciano un poco a diminuire, anche se non sparisce. Sono segnali che il virus riduce il suo attacco. Quest'anno c'è bisogno di qualche giorno in più. Sarebbe meglio, quindi, preservare il pronto soccorso per i casi più gravi", aggiunge Scotti ricordando che le cure primarie hanno un ruolo importante nella gestione dell'influenza, ma spesso sono vittima di attacchi ingiustificati, di accuse di 'assenteismo', soprattutto durante le feste.  

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Categoria: cronaca

17:29

Soldati russi a cavallo, il drone ucraino colpisce

(Adnkronos) - Soldati russi a cavallo, il drone ucraino colpisce. Mentre la guerra tra Ucraina e Russia si avvia verso la conclusione del quarto anno, sul terreno si combatte con ogni mezzo. I video diffusi dalle forze armate ucraine e rimbalzati su decine di profili X mostrano fase 'inedite' del conflitto. 

 

 

Le clip mostrano soldati russi che si spostano a cavallo nelle zone innevate, per operazioni d'attacco contro la 92esima brigata ucraina. Le forze di Kiev rispondono con i droni, che colpiscono agevolmente l'improvvisata cavalleria. 

 

 

Uno dei video mostra un drone che punta dritto verso un soldato russo. Il cavallo disarciona il militare che cade a terra. 

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Categoria: internazionale/esteri

16:58

Roma, investita da un'auto mentre attraversa la strada: 86enne muore ai Parioli

(Adnkronos) - Un'anziana di 86 anni è morta oggi, venerdì 26 dicembre, in un incidente stradale, avvenuto in mattinata in viale dei Parioli a Roma. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale di Roma Capitale del II gruppo Parioli.  

 

Da una prima ricostruzione l'86enne è stata travolta, mentre attraversava la strada, da un veicolo che procedeva in direzione di piazza Ungheria. Per la donna non c’è stato nulla da fare ed è deceduta. Alla guida del mezzo, una Fiat Panda, c'era una donna di 70 anni, che si è subito fermata. Ulteriori accertamenti sulla dinamica sono in corso da parte degli agenti della polizia locale. 

 

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Categoria: cronaca

15:38

Laura Mattarella: "Un dovere e un onore stare accanto a mio padre"

(Adnkronos) - ''La mia è stata una scelta libera, responsabile e ponderata'', ''ho considerato un dovere e anche un onore stare accanto a mio padre in occasioni ufficiali della Repubblica, in un ruolo che mia madre avrebbe svolto certamente meglio''. Lo dice in un'intervista a 'Vogue Italia' Laura Mattarella, raccontando la sua ''scelta'' di stare accanto al padre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ''Devo dire che il fatto che i miei figli, all’epoca della prima elezione, dieci anni fa, fossero già abbastanza grandi, è stato un elemento dirimente''.  

''Sono consapevole di svolgere un ruolo, accanto a mio padre, e cerco di esercitarlo al meglio. Ma il Presidente è lui. So solo che devo essergli vicina: a volte accanto, altre un passo dietro''. Il ''ruolo di 'first lady' in Italia non è previsto - spiega - La presenza di un accompagnatore ufficiale è una mera convenzione perché non c’è nulla, nel nostro ordinamento, che preveda un ruolo pubblico assegnato al coniuge o, come nel mio caso, alla figlia del Presidente della Repubblica. Nei protocolli del cerimoniale, in Italia e all’estero, vengo indicata semplicemente come “signora Laura Mattarella”. Ed è giusto così''. 

Per quanto riguarda lo stile di vita, racconta di aver fatto qualche rinuncia, ''ragionevole e di poco conto. Provengo da una famiglia dove riservatezza e discrezione non sono considerate una formalità o solo un dovere, ma il modo più intenso di vivere i rapporti tra le persone, i familiari, gli amici. Nel complesso ho cercato di mantenere per me e la mia famiglia una vita assolutamente normale''. Non vive al Quirinale. ''Abito felicemente a casa mia, con mio marito e con i miei figli''. Quanto al resto, ufficio, segreteria, ''non è previsto nulla''. Un rimborso per gli abiti da sera o le acconciature? ''Assolutamente no''.  

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Categoria: politica

15:15

Apocalisse di gelo e neve, in Siberia -56 gradi e carbone scarseggia: i video

(Adnkronos) - Apocalisse di gelo, neve e vento in Siberia. Nella Jacuzia, in particolare, sono stati registrate temperature fino a -56 gradi, le più basse in assoluto nel mondo in questo momento. Alcune aree, come il villaggio di Tiksi, sono state investite da tempeste di neve che si sono protratte per 48-72 ore. 

 

Le condizioni estreme hanno sconvolto le attività della popolazione, pure abituata a temperature abbondantemente inferiori allo zero. Stop alle scuole, asili chiusi, cittadini spesso bloccati nelle proprie abitazioni con montagne di neve davanti alle porte. In sei distretti della repubblica, con temperature costantemente inferiori a -40 gradi, comincia a diventare un problema la gestione delle scorte di carbone, utilizzato largamente per garantire il riscaldamento delle abitazioni. Le condizioni meteo complicano le operazioni di approvvigionamento. 

 

I problemi riguardano in particolare i distretti di Ust-Aldansky, Churapchinsky, Tattinsky, Megino-Kangalassky, Amginsky e Gorny. Mancherebbero anche risorse per garantire la prosecuzione delle attività di estrazione e di trasporto, si attende l'intervento del ministero delle Finanze per riattivare la catena. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

15:11

Siria, attacco a moschea di Homs: almeno 8 morti

(Adnkronos) - E' di almeno 8 morti il bilancio di un attacco oggi a Homs, in Siria, contro una moschea nella zona della minoranza alawita. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo estremista sunnita Saraya Ansar al-Sunna. Nella rivendicazione su Telegram il gruppo - che annuncia altri attacchi contro 'infedeli e apostati - afferma che sono stati fatti "esplodere diversi ordigni". Saraya Ansar al-Sunna aveva già rivendicato un attentato suicida contro una chiesa di Damasco nel giugno scorso.  

Il ministero degli Esteri siriano ha definito l'attentato un "tentativo disperato" di destabilizzare il Paese. In una dichiarazione, il ministero ha condannato "il vile atto criminale", che ha causato - ha reso noto - la morte di almeno otto persone, sottolineando che si è verificato "nel contesto di ripetuti e disperati tentativi di minare la sicurezza e la stabilità e diffondere il caos tra il popolo siriano". 

Il ministero ha ribadito la sua "ferma posizione nella lotta al terrorismo in tutte le sue forme", assicurando che "tali crimini non scoraggeranno lo Stato siriano dal proseguire i suoi sforzi per consolidare la sicurezza, proteggere i cittadini e chiamare i responsabili a rispondere dei loro atti". 

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Categoria: internazionale/esteri

15:02

Bilancio Camera, altro che risparmio: aumentate le spese nonostante taglio onorevoli

(Adnkronos) - Doveva essere il simbolo di una politica più snella, sobria e meno costosa. La riforma che ha ridotto il numero dei deputati da 630 a 400, in vigore dall'attuale legislatura, era stata presentata come una svolta capace di alleggerire in modo significativo il peso del Parlamento sulle casse pubbliche. Ma, a guardare i numeri, la promessa del risparmio appare oggi meno solida di quanto annunciato. I dati ufficiali del bilancio approvato dalla Camera dei deputati restituiscono infatti un quadro più complesso. Da una rielaborazione dei rendiconti ufficiali di Montecitorio emerge che nel quinquennio 2017-2021 la spesa annua complessiva si collocava stabilmente poco sopra il miliardo di euro (circa 1.034 milioni di euro annui in media), mentre nel periodo successivo, tra il 2022 e il 2024, l'andamento complessivo mostra valori più elevati rispetto al passato (con una media rielaborata pari a circa 1.293 milioni di euro). 

Nel 2024, in particolare, la spesa complessiva impegnata dalla Camera dei deputati è stata pari a circa 1,26 miliardi di euro, mentre la spesa riferita alle sole attività funzionali si è attestata intorno ai 967 milioni di euro - si tratta del dato che nei documenti contabili viene spesso riportato in forma aggregata e che, se non correttamente qualificato, rischia di essere confuso con il totale della spesa complessiva. In sintesi, la spesa complessiva non è diminuita e la tendenza sembra confermare un andamento in lieve ma costante crescita. L'effetto più evidente della riforma cara al M5S, almeno per ora, non è stato tanto una riduzione della massa complessiva dei costi, quanto un aumento della spesa pro capite. Un esempio significativo è rappresentato dalla voce relativa al "Contributo unico e onnicomprensivo" destinato ai gruppi parlamentari, che negli ultimi esercizi risulta sostanzialmente stabile, attestandosi su circa 30,9 milioni. Con un numero inferiore di deputati, la stessa dotazione si traduce inevitabilmente in maggiori risorse per ciascun eletto. 

A difendere l'impatto della riforma interviene però il questore di Montecitorio Filippo Scerra, esponente del Movimento 5 Stelle - il partito che più d'ogni altro ha fatto del taglio dei parlamentari una bandiera politica - che osserva all'Adnkronos: "Se non ci fosse stato il taglio dei parlamentari, oggi la spesa complessiva sarebbe stata più elevata. La riforma ha infatti inciso direttamente su una specifica voce di bilancio, determinando una riduzione di circa 50 milioni di euro, legata al venir meno delle indennità dei parlamentari non più in carica". "È vero - prosegue l'esponente pentastellato - che altre voci di spesa hanno seguito l'andamento dell'inflazione e hanno contribuito a far crescere i conti complessivi, in particolare nel biennio 2021-2022. Tuttavia, se si guarda alle spese di funzionamento, emerge un quadro di sostanziale contenimento dei costi. In questo senso, al netto degli effetti inflattivi su alcune componenti, il taglio dei parlamentari ha comunque prodotto una riduzione effettiva della spesa". 

Sulla stessa lunghezza d'onda il collega questore Paolo Trancassini, di Fratelli d'Italia: "Nonostante l'impatto dell'inflazione e una serie di aumenti generalizzati, la spesa complessiva è rimasta sostanzialmente invariata. Questo dato evidenzia una gestione attenta e virtuosa delle risorse", evidenzia all'Adnkronos il parlamentare di Fdi, il quale fa notare come nel frattempo la Camera "abbia anche ripreso a effettuare assunzioni che mancavano da anni". E, nonostante ciò, "i costi complessivi non hanno registrato incrementi significativi". 

Al Senato, il quadro che emerge è più lineare. Al netto del fenomeno inflattivo - che avrebbe favorito una serie di rinegoziazioni al ribasso con i fornitori esterni per contenere i costi dei servizi acquistati all'esterno - il saldo complessivo delle spese previste per il 2025 resta invariato rispetto a quello del 2024. La dotazione richiesta per il prossimo anno è di importo identico a quella del 2011 e ammonta a 505 milioni di euro. Anche per il 2025, come già avvenuto nel periodo 2012-2024, la dotazione del Senato risulta ridotta di 21,6 milioni di euro rispetto al 2011, per una contrazione complessiva, dall'inizio della scorsa legislatura, di quasi 302,4 milioni. 

Dalle carte approvate dall'Aula a metà dicembre emerge inoltre una riduzione delle spese di funzionamento di Palazzo Madama, pari a poco meno dell'1% rispetto all'anno precedente. Dal 2012 a oggi, il carico finanziario del Senato sulla finanza pubblica risulta ridotto complessivamente di circa 460,5 milioni di euro. Un risultato ottenuto non solo grazie al taglio strutturale della dotazione annua di 21,6 milioni per quattordici anni consecutivi, ma anche attraverso risparmi aggiuntivi e processi di razionalizzazione della spesa. Questi ultimi sono stati stimati in 12 milioni di euro per gli anni 2018-2020 e 2022, e in 10 milioni annui per il triennio 2023-2025. 

Dal rendiconto del 2024 di Palazzo Madama emerge infine che la spesa complessiva per quell'anno si è fermata a 495.368.972,44 euro, un dato inferiore rispetto a quanto preventivato in fase di bilancio. Tra gli interventi previsti figura anche la ristrutturazione di alcuni locali attualmente adibiti a magazzino nei pressi di Piazza Navona. In particolare, viene finanziato il progetto per la realizzazione di un "centro visitatori" del Senato della Repubblica, che sorgerà al piano terra del palazzo di Piazza delle Cinque Lune. (di Antonio Atte e Francesco Saita) 

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Categoria: politica

14:01

Papa all'Angelus: "Spesso ridicolizzato chi oggi crede alla pace e ha scelto via disarmata"

(Adnkronos) - "Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici". Così Papa Leone XIV nell'Angelus recitato in Piazza San Pietro. 

"Oggi è il 'natale' di Santo Stefano, come usavano dire le prime generazioni cristiane, certe che non si nasce una volta sola - le parole del Pontefice - Il martirio è nascita al cielo: uno sguardo di fede, infatti, persino nella morte non vede più soltanto il buio. Noi veniamo al mondo senza deciderlo, ma poi passiamo attraverso molte esperienze in cui ci è chiesto sempre più consapevolmente di 'venire alla luce', di scegliere la luce. Il racconto degli Atti degli Apostoli testimonia che chi vide Stefano andare verso il martirio fu sorpreso dalla luce del suo volto e delle sue parole. È scritto: 'E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo'. È il volto di chi non se ne va indifferente dalla storia, ma la affronta con amore. Tutto ciò che Stefano fa e dice rappresenta l’amore divino apparso in Gesù, la Luce brillata nelle nostre tenebre". 

"La nascita fra noi del Figlio di Dio ci chiama alla vita di figli di Dio: la rende possibile, con un movimento di attrazione sperimentato fin dalla notte di Betlemme dalle persone umili come Maria, Giuseppe e i pastori. Ma quella di Gesù e di chi vive come Lui è anche una bellezza respinta - ha spiegato - proprio la sua forza calamitante ha suscitato, fin dall’inizio, la reazione di chi teme per il proprio potere, di chi è smascherato nella sua ingiustizia da una bontà che rivela i pensieri dei cuori. Nessuna potenza, però, fino a oggi, può prevalere sull’opera di Dio. Dovunque nel mondo c’è chi sceglie la giustizia anche se costa, chi antepone la pace alle proprie paure, chi serve i poveri invece di sé stesso. Germoglia allora la speranza, e ha senso fare festa malgrado tutto. Nelle condizioni di incertezza e di sofferenza del mondo attuale sembrerebbe impossibile la gioia. Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici".  

"Il cristiano però non ha nemici, ma fratelli e sorelle, che rimangono tali anche quando non ci si comprende. Il Mistero del Natale ci porta questa gioia: una gioia motivata dalla tenacia di chi già vive la fraternità, di chi già riconosce attorno a sé, anche nei propri avversari, la dignità indelebile di figlie e figli di Dio. Per questo Stefano morì perdonando, come Gesù: per una forza più vera di quella delle armi. È una forza gratuita, già presente nel cuore di tutti, che si riattiva e si comunica in modo irresistibile quando qualcuno incomincia a guardare diversamente il suo prossimo, a offrirgli attenzione e riconoscimento. Sì, questo è rinascere - ha detto Leone - questo è venire nuovamente alla luce, questo è il nostro Natale! Preghiamo ora Maria e la contempliamo, benedetta fra tutte le donne che servono la vita e oppongono la cura alla prepotenza, la fede alla sfiducia. Maria ci porti nella sua stessa gioia, una gioia che dissolve ogni paura e ogni minaccia come si scioglie la neve al sole". 

"Nel ricordo di Santo Stefano primo martire, invochiamo la sua intercessione perché renda forte la nostra fede e sostenga le comunità che maggiormente soffrono per la loro testimonianza cristiana - le parole del Papa all'Angelus - Il suo esempio di mitezza, di coraggio e di perdono, accompagni quanti si impegnano nelle situazioni di conflitto per promuovere il dialogo, la riconciliazione e la pace". 

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Categoria: cronaca

13:43

Israele, palestinese uccide due persone nel nord del Paese. Domiciliari al riservista che ha investito un uomo mentre pregava

(Adnkronos) - E' di 2 morti e almeno 2 feriti il bilancio degli attacchi sferrati nel nord di Israele da un palestinese proveniente da Qabatiya, in Cisgiordania. L'attacco, secondo le prime ricostruzioni fatte dai media israeliani, è iniziato nella zona di Beit She'an, vicino alla Cisgiordania settentrionale, ed è proseguito a Ein Harod e Afula. L'aggressore è stato infine ferito da un passante, un civile, mentre fuggiva ed è stato trasportato in ospedale in condizioni moderate. L'assalitore ha investito un uomo di 68 anni e accoltellato una ragazza di 19, uccidendo entrambi. Altre due persone sono rimaste ferite, tra loro un ragazzo di 16 anni, anche lui investito dall'auto dell'attentatore.  

"Io dico ai cittadini israeliani armatevi", ha dichiarato il ministro per la Sicurezza, Itamar Ben Gvir, parlando con i giornalisti, "le armi salvano le vite". "La seconda cosa è che credo che salveremo ancora più vite se la legge impone la pena di morte per i terroristi", ha detto ancora, aggiungendo che sta "facendo di tutto" per fare in modo che venga approvata le legge per la pena capitale presentata dal suo partito, si legge su Times of Israel.  

Mentre il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato di aver ordinato alle Forze di difesa israeliane di agire "con forza e immediatamente" nel villaggio di Qabatiya, nella Cisgiordania settentrionale, il luogo da cui proveniva l'assalitore. 

In una dichiarazione dell'ufficio di Katz si annuncia che le forze di sicurezza lavoreranno per "localizzare e contrastare ogni terrorista e colpire le infrastrutture terroristiche", e si avverte che chiunque assista o fornisca sostegno al terrorismo "ne pagherà pienamente il prezzo". 

Intanto il colono e riservista delle Forze di difesa israeliane, ripreso ieri in un video in cui lo si vede investire con un fuoristrada un palestinese intento a pregare, è stato posto agli arresti domiciliari. Il sospettato è stato arrestato ieri sera e successivamente posto agli arresti domiciliari per cinque giorni. Solo in seguito a quest'ultimo provvedimento è stata data notizia del suo avvenuto arresto, si legge sul Times of Israel.  

Le immagini pubblicate ieri dai media palestinesi mostravano l'uomo che investiva con un quad un palestinese inginocchiato in preghiera sul ciglio della strada vicino al villaggio di Deir Jarir, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. Il video muto mostrava il palestinese cadere a terra e rimanere disteso mentre il colono, con un fucile semiautomatico in spalla, scendeva dal trattore e gli urlava contro, gesticolando per fargli capire di allontanarsi dalla zona. Quindi si avvicinava a un taxi urlando contro l'autista prima di risalire sul quad e allontanarsi. Le Idf hanno reso noto che al riservista è stata sequestrata l'arma e che è stato sospeso dal servizio.  

A Gaza l'ospedale Al-Awada oggi ha sospeso molti dei suoi servizi a causa della carenza di carburante per far funzionare i generatori. "Molti dei servizi sono temporaneamente sospesi a causa della mancanza di carburante", ha dichiarato Ahmed Mehanna, della direzione dell'ospedale del distretto di Nuseirat che ha 60 posti letto e fornisce assistenza sanitaria a circa mille persone al giorno.  

"Rimangono operativi solo i reparti essenziali, il pronto soccorso, la maternità e la pediatria", ha aggiunto spiegando che per affrontare l'emergenza l'ospedale ha dovuto affittare un piccolo generatore.  

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Categoria: internazionale/esteri

12:52

Anziano investito e ucciso la notte di Natale, si costituisce ragazza di 21 anni che era fuggita

(Adnkronos) - Si è costituita ai carabinieri una giovane ventunenne che, nella notte di Natale, aveva travolto sulle strisce pedonali e ucciso un settantacinquenne a Leinì, nel torinese, per poi darsi alla fuga. La vittima, trascinata per più di venti metri, era morta sul colpo. La giovane ha fornito anche le indicazioni necessarie per ritrovare l’autovettura di proprietà della madre sulla quale viaggiava al momento dell’incidente e che era stata abbandonata in una zona periferica di Leinì. La vettura ora è stata sequestrata dai militari dell’Arma. 

Dagli accertamenti dei carabinieri, inoltre, è stato appurato che sull’auto pirata erano presenti altre due persone, il fratello ventenne della conducente e un’altra ragazza diciottenne, amica dei due. I tre sono stati denunciati in quanto gravemente indiziati dei reati di ‘omissione di soccorso’ mentre sulla conducente pesa l’imputazione di ‘omicidio stradale’. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Ivrea.  

A Roma è stata individuata e denunciata dagli agenti del II Gruppo Parioli della Polizia Locale la conducente di una Smart Fortwo grigia che, il 12 dicembre scorso, intorno alle 13.30, aveva investito un rider in viale Eritrea, all’incrocio con via Lago di Lesina, dandosi poi alla fuga senza prestare soccorso al ciclista, un afghano di 35 anni. Eseguiti tutti gli accertamenti sul posto, gli agenti hanno analizzato le immagini delle telecamere di sicurezza di diversi esercizi commerciali, sia della zona, sia delle strade limitrofe al luogo dell'incidente, fino a risalire alla targa del mezzo e alla sua proprietaria, una donna italiana di 59 anni. 

Effettuate le prime ricerche negli indirizzi riconducibili alla 59enne, che avevano dato esito negativo in quanto la stessa risultava ovunque irreperibile, gli agenti sono riusciti ad individuare un collegamento con la donna, un parente che abitava nel quartiere Trieste, dove la stessa dopo alcuni giorni di appostamenti è stata rintracciata, insieme alla Smart trovata nella stessa zona. Per la 59enne, identificata quale conducente che si trovava alla guida del mezzo al momento dell’incidente, è scattata la denuncia per fuga e omissione di soccorso. 

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Categoria: cronaca

12:31

Jennifer Lopez e gli auguri di Natale, il selfie non 'convince'

(Adnkronos) - Jennifer Lopez regala un selfie ai follower su X per gli auguri di Natale. La 56enne attrice e cantante pubblica la foto sui profili social per il tradizionale Merry Christmas. 

 

La star, un uragano sul palco nei suoi concerti, mostra un look impeccabile e una forma invidiabile. C'è però un dettaglio che fa storcere il naso ai follower più attenti. Nella foto, il telefono che JLo usa per la foto ha una sagoma a dir poco sospetta. Lo smartphone si piega in maniera innaturale e il verdetto degli osservatori più attenti è perentorio: troppi filtri… 

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Categoria: spettacoli

11:52

E' morta Ruth Bourne, decifratrice dei codici nazisti

(Adnkronos) - Ruth Bourne, una delle ultime veterane della Seconda guerra mondiale che lavorarono alla decifrazione dei codici segreti tedeschi per conto del Regno Unito, è morta a Londra all'età di 99 anni, come riferisce "The Telegraph". Operatrice addetta al controllo della cosiddetta "Bomba di Turing", il grande calcolatore elettro-meccanico sviluppato dallo scienziato Alan Turing per decrittare i messaggi cifrati dei nazisti, basati sulla macchina Enigma, il contributo di Bourne fu parte fondamentale dell'attività di intelligence di Bletchley Park, ritenuta decisiva per abbreviare il conflitto mondiale di due-quattro anni. 

Nata a Salford, vicino Manchester, in una famiglia ebraica, Ruth Bourne (all'anagrafe Ruth Henry) si arruolò nel 1939, a soli 18 anni, nel Women's Royal Naval Service. Dopo l'addestramento in Scozia, fu selezionata per un incarico altamente segreto e costretta a firmare l'Official Secrets Act: da quel momento avrebbe lavorato senza possibilità di avanzamento di carriera e senza poter parlare della propria missione per decenni. Fu assegnata agli avamposti di Bletchley Park a Eastcote e Stanmore, nel nord di Londra, dove operava esclusivamente personale femminile. Il suo compito era far funzionare e controllare la "Bomba di Turing", macchina elettromeccanica in grado di individuare in pochi minuti le chiavi giornaliere del sistema di cifratura Enigma usato dalla Germania nazista. Le informazioni decodificate venivano poi inviate agli analisti militari e ai vertici alleati. 

Bourne non conosceva il contenuto dei messaggi intercettati: "Sapevo solo il mio pezzo di lavoro", ricordò più volte, sottolineando il rigore del segreto imposto. Centinaia di donne come lei lavorarono a turni continui, 24 ore su 24, in un'attività estremamente precisa e stressante. Alla fine della guerra, per ordine di Winston Churchill, molte delle macchine furono smantellate, e Ruth si ritrovò a distruggere gli stessi strumenti che aveva utilizzato per anni. Solo molto tempo dopo il conflitto il ruolo di Bletchley Park e dei suoi operatori divenne di dominio pubblico. 

Congedata nel 1946, si sposò con Stephen Bentall, ex aviatore della Raaf, e ebbe due figli. Nella vita civile lavorò come insegnante di sostegno e come consulente familiare nella comunità ebraica. Rimase però profondamente legata a Bletchley Park, dove per 24 anni fece la guida volontaria, mostrando ai visitatori una ricostruzione funzionante delle macchine di Turing. 

Nel 2009 il governo britannico le conferì il distintivo commemorativo "We also served" e nel 2018 ricevette la Legion d'onore, la massima onorificenza militare francese. Nel 2011 incontrò anche la regina Elisabetta II in occasione dell'inaugurazione di un memoriale dedicato ai codebreaker. "Se non fosse stato per Bletchley Park, forse oggi parleremmo tedesco", disse una volta. "Sono orgogliosa di essere stata scelta. È stato un privilegio". 

Ruth Bourne ha trascorso gli ultimi anni a High Barnet, nel nord di Londra. La nipote Bee Bentall l'ha ricordata come "una donna brillante, intelligente e spiritosa, sempre felice di dedicare il suo tempo a raccontare e insegnare". Con la sua scomparsa se ne va una testimone diretta di una delle pagine più decisive e segrete della storia del Novecento. (di Paolo Martini) 

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Categoria: cultura

11:34

E' morto Aldo Maria Brachetti Peretti, protagonista del settore petrolifero con lo storico marchio Api

(Adnkronos) - Si è spento questa mattina a Roma a 93 anni Aldo Maria Brachetti Peretti, un capitano d’industria che, con lo storico marchio petrolifero Api, ha attraversato da protagonista lo sviluppo economico del nostro Paese nel dopoguerra. Sotto la sua guida Api ha attraversato con successo tutte le fasi chiave della seconda metà del Novecento, sviluppando la raffinazione, la produzione di energia elettrica e acquisendo da Eni il marchio IP. Nato nel 1932, Aldo Maria Brachetti ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio ed ha iniziato a lavorare nel 1957 in Api, oltre ad insegnare all'Università di Roma e di Parma, nelle Facoltà di Economia e Commercio, Scienze delle Finanze, Storia Economica, e Tecnica Bancaria. Aggiunse il cognome Peretti in seguito al matrimonio con Mila, figlia primogenita di Ferdinando Peretti.  

Nel 1965 è entrato a far parte del consiglio d'amministrazione del Gruppo e, per le sue capacità, ha assunto la presidenza delle consociate Api ricerche e Api gas, operanti rispettivamente nel settore della ricerca di idrocarburi e della distribuzione di gas di petrolio liquefatti. Nel 1974 divenne vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Api aprendo una fase di realizzazione di importanti opere infrastrutturali, che hanno consentito alla società di incrementare il proprio livello produttivo e commerciale, estendendo le attività anche in tutti gli altri settori commerciali del petrolio.  

Nel 1977 prese le redini del Gruppo, alla morte del fondatore Ferdinando Peretti ed assunse la carica di presidente ed amministratore delegato della Anonima Petroli Italiana. Nel 1978 la nomina a Cavaliere del Lavoro. Negli ultimi anni Aldo Brachetti Peretti aveva passato alla generazione successiva della famiglia la guida operativa del Gruppo, che oggi rappresenta la più grande azienda privata italiana del settore dei carburanti, con circa 4600 distributori a marchio IP. La sua passione per l’impresa non si è fermata, ma si è spostata dal petrolio al vino: nelle sue Marche, infatti, ha fondato la prestigiosa cantina Il Pollenza. 

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Categoria: economia

11:22

E' morta Maria Sole Agnelli, la sorella dell'Avvocato aveva 100 anni

(Adnkronos) - Cento anni di eleganza, passione e impegno civile: la contessa Maria Sole Agnelli, sorella dell'Avvocato Gianni Agnelli, è morta oggi nella sua villa nella tenuta di Torrimpietra, vicino a Roma, chiudendo un capitolo straordinario nella storia della famiglia che ha segnato il volto industriale dell'Italia del Novecento. Nata a Villar Perosa (Torino) il 9 agosto 1925, figlia di Edoardo Agnelli (1892-1935) e Virginia Bourbon del Monte (1899-1945), Maria Sole ha saputo attraversare un secolo con grazia e discrezione, intrecciando politica, sport, cultura e vita familiare senza mai rinunciare alla propria identità. 

Cresciuta tra Torino e le colline piemontesi, Maria Sole visse accanto ai fratelli Clara (1920-2016), Gianni (1921-2003), Susanna (1922-2009), Giorgio (1929-1965), Cristiana (nata nel 1927) e Umberto (1934–2004), in una famiglia aristocratica e cosmopolita, custode di una tradizione di impegno civile e industriale. Nonostante la fama dei fratelli, seppe sempre mantenere un profilo proprio, discreto ma incisivo, incarnando l'eleganza e la concretezza che sarebbero diventate il suo tratto distintivo. 

Negli anni Sessanta, Maria Sole fece il suo ingresso nella vita pubblica in modo sorprendente e originale: fu eletta sindaca di Campello sul Clitunno (Perugia), con un consenso quasi unanime di 850 voti su 1.200 aventi diritto, senza comizi né campagne elettorali. La decisione maturò dopo la morte del marito, il conte Ranieri Campello della Spina (1908-1959), che viveva nel borgo umbro della aristocratica famiglia. Maria Sole Agnelli fu sindaca per dieci anni, dal 1960 al 1970, durante i quali curò la manutenzione delle strade, l'ammodernamento delle scuole, la valorizzazione dei beni culturali e naturali, come le storiche Fonti del Clitunno, e l'incentivazione di forme di turismo culturale ed enogastronomico. La sua esperienza rappresentò un esempio precoce e significativo di partecipazione femminile alla politica locale, in un'epoca in cui il ruolo delle donne era ancora limitato nella vita pubblica. 

Parallelamente, coltivò la sua passione per i cavalli. La scuderia di Maria Sole fu tra le più celebri del secondo dopoguerra in Italia, e il purosangue Woodland portò il suo nome e quello del Paese sul podio olimpico, conquistando la medaglia d'argento ai Giochi di Monaco nel 1972. Eleganza, disciplina e determinazione: qualità che l'accompagnarono in ogni ambito della sua vita. 

La famiglia rimase sempre al centro dei suoi affetti. Dal matrimonio con il conte Ranieri Campello della Spina nacquero quattro figli: Virginia (1954), Argenta (1955), Cintia (1956) e Bernardino (1958). Rimasta vedova, nel 1960 sposò il conte Pio Teodorani-Fabbri (1924-2022), dal quale ebbe un quinto figlio, Edoardo (1965). La dedizione ai legami familiari andava di pari passo con un forte senso del dovere e della responsabilità civile, che l'accompagnò per tutta la vita. 

Per quattordici anni, fino al 2018, Maria Sole fu presidente della Fondazione Agnelli, guidando e sostenendo progetti di istruzione, cultura e ricerca. La sua attenzione alle giovani generazioni, la capacità di ascolto e la discrezione che la contraddistinguevano la resero un punto di riferimento stabile, capace di combinare lungimiranza e concretezza. Grazie alla sua guida, la Fondazione promosse iniziative che hanno lasciato un segno significativo nel sistema educativo italiano. 

Da tempo lontana dai riflettori della cronaca, il suo nome aveva catturato l'attenzione dei media all'inizio del 2025, quando la contessa fu vittima di una rapina choc nella sua villa di Torrimpietra. Tra l'8 e il 9 gennaio i malviventi immobilizzarono e legarono il vigilante della tenuta e la governante, mentre Maria Sole dormiva ignara dell'accaduto. I ladri fuggirono con la cassaforte, contenente gioielli e orologi di lusso, facendo perdere le proprie tracce. 

La vita privata e pubblica di Maria Sole Agnelli è stata un esempio di equilibrio raro: aristocratica ma concreta, discreta ma influente, appassionata ma rigorosa. La sua passione per la cultura, la politica locale e lo sport si intrecciava con la vita familiare, creando un ritratto di donna moderna e al contempo profondamente legata alle proprie radici. Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo storico della famiglia Agnelli, ma resta un ritratto indelebile di una donna che ha saputo vivere cento anni con stile, coraggio e curiosità. (di Paolo Martini) 

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Categoria: cronaca

10:52

Esordio da record per 'Buen Camino', Checco Zalone travolge il box office di Natale

(Adnkronos) - Esordio straordinario per 'Buen Camino', l'attesa nuova commedia con Checco Zalone diretta da Gennaro Nunziante che nel giorno di Natale traina il mercato cinematografico italiano e lo riporta a livelli che non si registravano dal 2011. 

Nel suo primo giorno di programmazione, giovedì 25 dicembre, il film distribuito da Medusa Film ha incassato 5.671.922 euro con una media copia di 7.744 euro e una quota del 78,8% dell'incasso complessivo al box office, pari a 7.195.899 euro. Era da 14 anni che, nel giorno di Natale, il mercato cinematografico non superava i 7 milioni di euro d'incasso totali. 

Un dato di particolare rilievo è, inoltre, la distribuzione omogenea del pubblico su tutto il territorio nazionale: il successo di 'Buen Camino' coinvolge tutte le regioni, dal Nord al Sud, senza una concentrazione esclusiva nelle aree tradizionalmente più forti per Checco Zalone, come il Sud Italia o la sua Puglia.  

Checco Zalone realizza anche un suo record personale: nel 2016 'Quo Vado', uscito il 1° gennaio, aveva conquistato il 65,6% del mercato complessivo, e nel 2020 con 'Tolo Tolo', uscito sempre il 1° gennaio, il 75,7%. 'Buen Camino' è prodotto da Marco Cohen, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli ed è una produzione Indiana Production con Medusa Film in collaborazione con MZL e in collaborazione con Netflix realizzata da Indiana Production, una società Vuelta. 

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Categoria: spettacoli

10:25

Incidente sulla Ss 106 Jonica, tre feriti: coinvolta auto scorta procuratore Gratteri

(Adnkronos) - Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 12.30 di ieri, 25 dicembre, nel centro di Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro, lungo la Ss 106 Jonica. A renderlo noto è l'Organizzazione di Volontariato 'Basta Vittime Sulla Strada Statale 106' con un post sui social. Nell'incidente è rimasto coinvolto uno dei veicoli della scorta del procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri. Coinvolti anche due pedoni che si trovavano nei pressi di un esercizio commerciale. Il bilancio è stato di tre feriti, soccorsi dalle ambulanze e trasportati in ospedale in codice arancione. A bordo del mezzo blindato non si trovava il procuratore Gratteri. Sul posto le forze dell'ordine, che hanno avviato i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.  

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Categoria: cronaca

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19:18

Tre donne accoltellate sulla metro di Parigi. Arrestato l'aggressore

(Adnkronos) - Tre donne sono state ferite oggi nella metropolitana di Parigi da un uomo che le ha aggredite con un coltello e poi si è dato alla fuga. Lo conferma all'Afp la società di trasporto pubblica parigina, precisando che gli attacchi sono avvenuti in tre stazioni diverse - Arts et Métiers, République e Opéra - nel cuore della capitale francese. "Il sospetto aggressore è stato preso" fa sapere la procura di Parigi.  

 

Le aggressioni sono avvenute tra le 16.15 e le 16,45. Le vittime, soccorse dai vigili del fuoco di Parigi, hanno fortunatamente riportato solo ferite lievi, due delle quali alla schiena e alle gambe secondo una fonte citata da Le Parisien, e non sarebbero in pericolo di vita, riporta il sito de Le Figaro.  

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

18:41

Napoli, cadono calcinacci in via Toledo: ferite alla testa due turiste

(Adnkronos) - Cadono calcinacci da un edificio in pieno centro a Napoli, ferite due donne. È accaduto nel pomeriggio di oggi in via Toledo, strada dello shopping napoletano. Le due donne, una turista residente a Roma e una di origini romene, sono state colpite alla testa dai calcinacci caduti da un palazzo. Sul posto personale del 118, vigili del fuoco, la polizia e la municipale. Le due donne sono state trasportate in ospedale per alcuni controlli e per medicare le ferite alla testa. La zona è stata delimitata e sono in corso i rilievi. 

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Categoria: cronaca

18:31

Grande Fratello, Endemol avvia verifiche sulle selezioni dei concorrenti

(Adnkronos) - Endemol Shine Italy Spa, produttore del Grande Fratello, prende atto "con grande serietà e attenzione degli elementi emersi sui media rispetto ad alcune passate edizioni del programma", in relazione al caso legato delle chat di Alfonso Signorini diffuse da Fabrizio Corona. Lo sottolinea in una nota la stessa società che, "in relazione a tali presunti fatti, si riserva ogni iniziativa nei confronti di chiunque abbia eventualmente arrecato danno alla reputazione del format e al buon nome di quanti in questi anni hanno dedicato la loro professionalità al suo grande successo". 

"L’azienda inoltre, a tutela della propria reputazione e della professionalità dei suoi collaboratori, nonché a tutela del programma e del relativo formato, ha comunque avviato le verifiche interne previste con l'obiettivo di chiarire il rispetto del codice etico e delle procedure che governano le selezioni dei concorrenti del programma - conclude l'azienda-. Endemol Shine Italy non intende commentare ulteriormente nel merito le dichiarazioni dei soggetti coinvolti, nel pieno rispetto di tutte le parti e delle autorità che stanno conducendo le doverose verifiche". 

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Categoria: spettacoli

17:36

Ossini a 'Ciao Maschio': "Da bambino soffrivo perché avevo una voce femminile"

(Adnkronos) - Un racconto sincero sull’infanzia, le fragilità e la forza di trovare la propria voce. Massimiliano Ossini si racconta a 'Ciao Maschio', ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda domani alle 17.05 su Rai 1. Alla domanda su che bambino fosse stato, Ossini risponde con grande sincerità: "Sono stato un bimbo complicato. Povera mamma, per molti anni sono stato davvero la pecora nera. Avevo una voce molto acuta, molto femminile. Quando rispondevo al telefono o bussavo alle porte delle altre classi mi scambiavano sempre per mia sorella o per mia mamma". 

 

Una condizione che lo ha fatto soffrire profondamente: "Ho sofferto tantissimo per questo. Talmente tanto che volevo diventare un supereroe. Pensavo di voler difendere gli altri, ma in realtà volevo difendere me stesso". Nel tentativo di cambiare quella voce che sentiva come un limite, arrivano gesti silenziosi e dolorosi: "La sera urlavo a squarciagola nel cuscino prima di addormentarmi, sperando di svegliarmi con una voce più roca, da 'ometto di casa'". Come se non bastasse, arriva anche la balbuzie: "Poi ho iniziato a balbettare. Mettici tutto questo insieme. Quegli anni non li auguro a nessuno. Però mi hanno segnato e per questo oggi sto molto attento alle parole, soprattutto quando sono in televisione o quando parlo con i ragazzi. Quello che ti succede a quell’età te lo porti dietro per tutta la vita". 

 

Il punto di svolta arriva grazie alla parrocchia e al teatro: "C’era la classica scenetta da fare e mi dissero che dovevo recitare. Io risposi: 'Ma io balbetto, dove vado?'". Gli affidano un ruolo piccolo, quello di un bambino napoletano: "Paradossalmente, appena sono salito sul palco e ho detto quelle poche battute, non balbettavo più. Andava tutto bene. Ho capito che non dovevo essere me stesso quando parlavo. Dovevo immedesimarmi in qualcun altro. Dovevo recitare. A scuola, durante le interrogazioni, facevo la stessa cosa: recitavo". Da quel momento nasce un desiderio profondo: "E' così che è nata dentro di me la voglia di diventare attore". 

 

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Categoria: spettacoli

17:36

Influenza, ecco cosa fare: no ad antibiotici fai da te e corse al pronto soccorso

(Adnkronos) - Pronto soccorso e antibiotici. Scelte "da evitare nei casi di influenza" - anche per la celeberrima variante K - "a meno a che non siano consigliate dal medico". Due opzioni il più delle volte "inutili e che rischiano, nel primo caso, di sovraccaricare le strutture sanitarie e facilitare la diffusione del virus, e, nel secondo caso, di aumentare l'antibiotico-resistenza depotenziando le nostre armi contro i batteri", spiega all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) mentre la stagione del virus entra nella fase 'clou'. 

 

Per l'influenza "nelle prime 24-48 ore può bastare la semplice telefonata al proprio medico di famiglia per avere i consigli iniziali di gestione della patologia. Il medico, che conosce il suo assistito, sa se è un paziente a rischio, per fattori cronici o per altre patologie, oppure se si tratta un paziente che non ha problemi di base e può avere un'evoluzione benigna dell'infezione, gestibile con una terapia da automedicazione: un antipiretico, un mucolitico e un antifiammatorio", aggiunge Scotti, che sottolinea ancora una volta "l'abitudine, ancora troppo frequente tra gli italiani, di utilizzare antibiotici assolutamente sconsigliati: questo tipo di farmaci necessita di una decisione medica, altrimenti sono solo controproducenti".  

 

L'appello quindi è quello di "rivolgersi al proprio medico, non spaventarsi e non correre in pronto soccorso. Questa influenza purtroppo ha un decorso iniziale di 3-4 giorni di febbre molto alta. Ma in genere dopo 48 ore di terapia con antipiretici e antinfiammatori, la febbre comincia a distanziarsi, i picchi cominciano un poco a diminuire, anche se non sparisce. Sono segnali che il virus riduce il suo attacco. Quest'anno c'è bisogno di qualche giorno in più. Sarebbe meglio, quindi, preservare il pronto soccorso per i casi più gravi", aggiunge Scotti ricordando che le cure primarie hanno un ruolo importante nella gestione dell'influenza, ma spesso sono vittima di attacchi ingiustificati, di accuse di 'assenteismo', soprattutto durante le feste.  

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Categoria: cronaca

17:29

Soldati russi a cavallo, il drone ucraino colpisce

(Adnkronos) - Soldati russi a cavallo, il drone ucraino colpisce. Mentre la guerra tra Ucraina e Russia si avvia verso la conclusione del quarto anno, sul terreno si combatte con ogni mezzo. I video diffusi dalle forze armate ucraine e rimbalzati su decine di profili X mostrano fase 'inedite' del conflitto. 

 

 

Le clip mostrano soldati russi che si spostano a cavallo nelle zone innevate, per operazioni d'attacco contro la 92esima brigata ucraina. Le forze di Kiev rispondono con i droni, che colpiscono agevolmente l'improvvisata cavalleria. 

 

 

Uno dei video mostra un drone che punta dritto verso un soldato russo. Il cavallo disarciona il militare che cade a terra. 

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Categoria: internazionale/esteri

16:58

Roma, investita da un'auto mentre attraversa la strada: 86enne muore ai Parioli

(Adnkronos) - Un'anziana di 86 anni è morta oggi, venerdì 26 dicembre, in un incidente stradale, avvenuto in mattinata in viale dei Parioli a Roma. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale di Roma Capitale del II gruppo Parioli.  

 

Da una prima ricostruzione l'86enne è stata travolta, mentre attraversava la strada, da un veicolo che procedeva in direzione di piazza Ungheria. Per la donna non c’è stato nulla da fare ed è deceduta. Alla guida del mezzo, una Fiat Panda, c'era una donna di 70 anni, che si è subito fermata. Ulteriori accertamenti sulla dinamica sono in corso da parte degli agenti della polizia locale. 

 

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Categoria: cronaca

15:38

Laura Mattarella: "Un dovere e un onore stare accanto a mio padre"

(Adnkronos) - ''La mia è stata una scelta libera, responsabile e ponderata'', ''ho considerato un dovere e anche un onore stare accanto a mio padre in occasioni ufficiali della Repubblica, in un ruolo che mia madre avrebbe svolto certamente meglio''. Lo dice in un'intervista a 'Vogue Italia' Laura Mattarella, raccontando la sua ''scelta'' di stare accanto al padre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ''Devo dire che il fatto che i miei figli, all’epoca della prima elezione, dieci anni fa, fossero già abbastanza grandi, è stato un elemento dirimente''.  

''Sono consapevole di svolgere un ruolo, accanto a mio padre, e cerco di esercitarlo al meglio. Ma il Presidente è lui. So solo che devo essergli vicina: a volte accanto, altre un passo dietro''. Il ''ruolo di 'first lady' in Italia non è previsto - spiega - La presenza di un accompagnatore ufficiale è una mera convenzione perché non c’è nulla, nel nostro ordinamento, che preveda un ruolo pubblico assegnato al coniuge o, come nel mio caso, alla figlia del Presidente della Repubblica. Nei protocolli del cerimoniale, in Italia e all’estero, vengo indicata semplicemente come “signora Laura Mattarella”. Ed è giusto così''. 

Per quanto riguarda lo stile di vita, racconta di aver fatto qualche rinuncia, ''ragionevole e di poco conto. Provengo da una famiglia dove riservatezza e discrezione non sono considerate una formalità o solo un dovere, ma il modo più intenso di vivere i rapporti tra le persone, i familiari, gli amici. Nel complesso ho cercato di mantenere per me e la mia famiglia una vita assolutamente normale''. Non vive al Quirinale. ''Abito felicemente a casa mia, con mio marito e con i miei figli''. Quanto al resto, ufficio, segreteria, ''non è previsto nulla''. Un rimborso per gli abiti da sera o le acconciature? ''Assolutamente no''.  

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Categoria: politica

15:15

Apocalisse di gelo e neve, in Siberia -56 gradi e carbone scarseggia: i video

(Adnkronos) - Apocalisse di gelo, neve e vento in Siberia. Nella Jacuzia, in particolare, sono stati registrate temperature fino a -56 gradi, le più basse in assoluto nel mondo in questo momento. Alcune aree, come il villaggio di Tiksi, sono state investite da tempeste di neve che si sono protratte per 48-72 ore. 

 

Le condizioni estreme hanno sconvolto le attività della popolazione, pure abituata a temperature abbondantemente inferiori allo zero. Stop alle scuole, asili chiusi, cittadini spesso bloccati nelle proprie abitazioni con montagne di neve davanti alle porte. In sei distretti della repubblica, con temperature costantemente inferiori a -40 gradi, comincia a diventare un problema la gestione delle scorte di carbone, utilizzato largamente per garantire il riscaldamento delle abitazioni. Le condizioni meteo complicano le operazioni di approvvigionamento. 

 

I problemi riguardano in particolare i distretti di Ust-Aldansky, Churapchinsky, Tattinsky, Megino-Kangalassky, Amginsky e Gorny. Mancherebbero anche risorse per garantire la prosecuzione delle attività di estrazione e di trasporto, si attende l'intervento del ministero delle Finanze per riattivare la catena. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

15:11

Siria, attacco a moschea di Homs: almeno 8 morti

(Adnkronos) - E' di almeno 8 morti il bilancio di un attacco oggi a Homs, in Siria, contro una moschea nella zona della minoranza alawita. L'attentato è stato rivendicato dal gruppo estremista sunnita Saraya Ansar al-Sunna. Nella rivendicazione su Telegram il gruppo - che annuncia altri attacchi contro 'infedeli e apostati - afferma che sono stati fatti "esplodere diversi ordigni". Saraya Ansar al-Sunna aveva già rivendicato un attentato suicida contro una chiesa di Damasco nel giugno scorso.  

Il ministero degli Esteri siriano ha definito l'attentato un "tentativo disperato" di destabilizzare il Paese. In una dichiarazione, il ministero ha condannato "il vile atto criminale", che ha causato - ha reso noto - la morte di almeno otto persone, sottolineando che si è verificato "nel contesto di ripetuti e disperati tentativi di minare la sicurezza e la stabilità e diffondere il caos tra il popolo siriano". 

Il ministero ha ribadito la sua "ferma posizione nella lotta al terrorismo in tutte le sue forme", assicurando che "tali crimini non scoraggeranno lo Stato siriano dal proseguire i suoi sforzi per consolidare la sicurezza, proteggere i cittadini e chiamare i responsabili a rispondere dei loro atti". 

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Categoria: internazionale/esteri

15:02

Bilancio Camera, altro che risparmio: aumentate le spese nonostante taglio onorevoli

(Adnkronos) - Doveva essere il simbolo di una politica più snella, sobria e meno costosa. La riforma che ha ridotto il numero dei deputati da 630 a 400, in vigore dall'attuale legislatura, era stata presentata come una svolta capace di alleggerire in modo significativo il peso del Parlamento sulle casse pubbliche. Ma, a guardare i numeri, la promessa del risparmio appare oggi meno solida di quanto annunciato. I dati ufficiali del bilancio approvato dalla Camera dei deputati restituiscono infatti un quadro più complesso. Da una rielaborazione dei rendiconti ufficiali di Montecitorio emerge che nel quinquennio 2017-2021 la spesa annua complessiva si collocava stabilmente poco sopra il miliardo di euro (circa 1.034 milioni di euro annui in media), mentre nel periodo successivo, tra il 2022 e il 2024, l'andamento complessivo mostra valori più elevati rispetto al passato (con una media rielaborata pari a circa 1.293 milioni di euro). 

Nel 2024, in particolare, la spesa complessiva impegnata dalla Camera dei deputati è stata pari a circa 1,26 miliardi di euro, mentre la spesa riferita alle sole attività funzionali si è attestata intorno ai 967 milioni di euro - si tratta del dato che nei documenti contabili viene spesso riportato in forma aggregata e che, se non correttamente qualificato, rischia di essere confuso con il totale della spesa complessiva. In sintesi, la spesa complessiva non è diminuita e la tendenza sembra confermare un andamento in lieve ma costante crescita. L'effetto più evidente della riforma cara al M5S, almeno per ora, non è stato tanto una riduzione della massa complessiva dei costi, quanto un aumento della spesa pro capite. Un esempio significativo è rappresentato dalla voce relativa al "Contributo unico e onnicomprensivo" destinato ai gruppi parlamentari, che negli ultimi esercizi risulta sostanzialmente stabile, attestandosi su circa 30,9 milioni. Con un numero inferiore di deputati, la stessa dotazione si traduce inevitabilmente in maggiori risorse per ciascun eletto. 

A difendere l'impatto della riforma interviene però il questore di Montecitorio Filippo Scerra, esponente del Movimento 5 Stelle - il partito che più d'ogni altro ha fatto del taglio dei parlamentari una bandiera politica - che osserva all'Adnkronos: "Se non ci fosse stato il taglio dei parlamentari, oggi la spesa complessiva sarebbe stata più elevata. La riforma ha infatti inciso direttamente su una specifica voce di bilancio, determinando una riduzione di circa 50 milioni di euro, legata al venir meno delle indennità dei parlamentari non più in carica". "È vero - prosegue l'esponente pentastellato - che altre voci di spesa hanno seguito l'andamento dell'inflazione e hanno contribuito a far crescere i conti complessivi, in particolare nel biennio 2021-2022. Tuttavia, se si guarda alle spese di funzionamento, emerge un quadro di sostanziale contenimento dei costi. In questo senso, al netto degli effetti inflattivi su alcune componenti, il taglio dei parlamentari ha comunque prodotto una riduzione effettiva della spesa". 

Sulla stessa lunghezza d'onda il collega questore Paolo Trancassini, di Fratelli d'Italia: "Nonostante l'impatto dell'inflazione e una serie di aumenti generalizzati, la spesa complessiva è rimasta sostanzialmente invariata. Questo dato evidenzia una gestione attenta e virtuosa delle risorse", evidenzia all'Adnkronos il parlamentare di Fdi, il quale fa notare come nel frattempo la Camera "abbia anche ripreso a effettuare assunzioni che mancavano da anni". E, nonostante ciò, "i costi complessivi non hanno registrato incrementi significativi". 

Al Senato, il quadro che emerge è più lineare. Al netto del fenomeno inflattivo - che avrebbe favorito una serie di rinegoziazioni al ribasso con i fornitori esterni per contenere i costi dei servizi acquistati all'esterno - il saldo complessivo delle spese previste per il 2025 resta invariato rispetto a quello del 2024. La dotazione richiesta per il prossimo anno è di importo identico a quella del 2011 e ammonta a 505 milioni di euro. Anche per il 2025, come già avvenuto nel periodo 2012-2024, la dotazione del Senato risulta ridotta di 21,6 milioni di euro rispetto al 2011, per una contrazione complessiva, dall'inizio della scorsa legislatura, di quasi 302,4 milioni. 

Dalle carte approvate dall'Aula a metà dicembre emerge inoltre una riduzione delle spese di funzionamento di Palazzo Madama, pari a poco meno dell'1% rispetto all'anno precedente. Dal 2012 a oggi, il carico finanziario del Senato sulla finanza pubblica risulta ridotto complessivamente di circa 460,5 milioni di euro. Un risultato ottenuto non solo grazie al taglio strutturale della dotazione annua di 21,6 milioni per quattordici anni consecutivi, ma anche attraverso risparmi aggiuntivi e processi di razionalizzazione della spesa. Questi ultimi sono stati stimati in 12 milioni di euro per gli anni 2018-2020 e 2022, e in 10 milioni annui per il triennio 2023-2025. 

Dal rendiconto del 2024 di Palazzo Madama emerge infine che la spesa complessiva per quell'anno si è fermata a 495.368.972,44 euro, un dato inferiore rispetto a quanto preventivato in fase di bilancio. Tra gli interventi previsti figura anche la ristrutturazione di alcuni locali attualmente adibiti a magazzino nei pressi di Piazza Navona. In particolare, viene finanziato il progetto per la realizzazione di un "centro visitatori" del Senato della Repubblica, che sorgerà al piano terra del palazzo di Piazza delle Cinque Lune. (di Antonio Atte e Francesco Saita) 

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Categoria: politica

14:01

Papa all'Angelus: "Spesso ridicolizzato chi oggi crede alla pace e ha scelto via disarmata"

(Adnkronos) - "Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici". Così Papa Leone XIV nell'Angelus recitato in Piazza San Pietro. 

"Oggi è il 'natale' di Santo Stefano, come usavano dire le prime generazioni cristiane, certe che non si nasce una volta sola - le parole del Pontefice - Il martirio è nascita al cielo: uno sguardo di fede, infatti, persino nella morte non vede più soltanto il buio. Noi veniamo al mondo senza deciderlo, ma poi passiamo attraverso molte esperienze in cui ci è chiesto sempre più consapevolmente di 'venire alla luce', di scegliere la luce. Il racconto degli Atti degli Apostoli testimonia che chi vide Stefano andare verso il martirio fu sorpreso dalla luce del suo volto e delle sue parole. È scritto: 'E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo'. È il volto di chi non se ne va indifferente dalla storia, ma la affronta con amore. Tutto ciò che Stefano fa e dice rappresenta l’amore divino apparso in Gesù, la Luce brillata nelle nostre tenebre". 

"La nascita fra noi del Figlio di Dio ci chiama alla vita di figli di Dio: la rende possibile, con un movimento di attrazione sperimentato fin dalla notte di Betlemme dalle persone umili come Maria, Giuseppe e i pastori. Ma quella di Gesù e di chi vive come Lui è anche una bellezza respinta - ha spiegato - proprio la sua forza calamitante ha suscitato, fin dall’inizio, la reazione di chi teme per il proprio potere, di chi è smascherato nella sua ingiustizia da una bontà che rivela i pensieri dei cuori. Nessuna potenza, però, fino a oggi, può prevalere sull’opera di Dio. Dovunque nel mondo c’è chi sceglie la giustizia anche se costa, chi antepone la pace alle proprie paure, chi serve i poveri invece di sé stesso. Germoglia allora la speranza, e ha senso fare festa malgrado tutto. Nelle condizioni di incertezza e di sofferenza del mondo attuale sembrerebbe impossibile la gioia. Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici".  

"Il cristiano però non ha nemici, ma fratelli e sorelle, che rimangono tali anche quando non ci si comprende. Il Mistero del Natale ci porta questa gioia: una gioia motivata dalla tenacia di chi già vive la fraternità, di chi già riconosce attorno a sé, anche nei propri avversari, la dignità indelebile di figlie e figli di Dio. Per questo Stefano morì perdonando, come Gesù: per una forza più vera di quella delle armi. È una forza gratuita, già presente nel cuore di tutti, che si riattiva e si comunica in modo irresistibile quando qualcuno incomincia a guardare diversamente il suo prossimo, a offrirgli attenzione e riconoscimento. Sì, questo è rinascere - ha detto Leone - questo è venire nuovamente alla luce, questo è il nostro Natale! Preghiamo ora Maria e la contempliamo, benedetta fra tutte le donne che servono la vita e oppongono la cura alla prepotenza, la fede alla sfiducia. Maria ci porti nella sua stessa gioia, una gioia che dissolve ogni paura e ogni minaccia come si scioglie la neve al sole". 

"Nel ricordo di Santo Stefano primo martire, invochiamo la sua intercessione perché renda forte la nostra fede e sostenga le comunità che maggiormente soffrono per la loro testimonianza cristiana - le parole del Papa all'Angelus - Il suo esempio di mitezza, di coraggio e di perdono, accompagni quanti si impegnano nelle situazioni di conflitto per promuovere il dialogo, la riconciliazione e la pace". 

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Categoria: cronaca

13:43

Israele, palestinese uccide due persone nel nord del Paese. Domiciliari al riservista che ha investito un uomo mentre pregava

(Adnkronos) - E' di 2 morti e almeno 2 feriti il bilancio degli attacchi sferrati nel nord di Israele da un palestinese proveniente da Qabatiya, in Cisgiordania. L'attacco, secondo le prime ricostruzioni fatte dai media israeliani, è iniziato nella zona di Beit She'an, vicino alla Cisgiordania settentrionale, ed è proseguito a Ein Harod e Afula. L'aggressore è stato infine ferito da un passante, un civile, mentre fuggiva ed è stato trasportato in ospedale in condizioni moderate. L'assalitore ha investito un uomo di 68 anni e accoltellato una ragazza di 19, uccidendo entrambi. Altre due persone sono rimaste ferite, tra loro un ragazzo di 16 anni, anche lui investito dall'auto dell'attentatore.  

"Io dico ai cittadini israeliani armatevi", ha dichiarato il ministro per la Sicurezza, Itamar Ben Gvir, parlando con i giornalisti, "le armi salvano le vite". "La seconda cosa è che credo che salveremo ancora più vite se la legge impone la pena di morte per i terroristi", ha detto ancora, aggiungendo che sta "facendo di tutto" per fare in modo che venga approvata le legge per la pena capitale presentata dal suo partito, si legge su Times of Israel.  

Mentre il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato di aver ordinato alle Forze di difesa israeliane di agire "con forza e immediatamente" nel villaggio di Qabatiya, nella Cisgiordania settentrionale, il luogo da cui proveniva l'assalitore. 

In una dichiarazione dell'ufficio di Katz si annuncia che le forze di sicurezza lavoreranno per "localizzare e contrastare ogni terrorista e colpire le infrastrutture terroristiche", e si avverte che chiunque assista o fornisca sostegno al terrorismo "ne pagherà pienamente il prezzo". 

Intanto il colono e riservista delle Forze di difesa israeliane, ripreso ieri in un video in cui lo si vede investire con un fuoristrada un palestinese intento a pregare, è stato posto agli arresti domiciliari. Il sospettato è stato arrestato ieri sera e successivamente posto agli arresti domiciliari per cinque giorni. Solo in seguito a quest'ultimo provvedimento è stata data notizia del suo avvenuto arresto, si legge sul Times of Israel.  

Le immagini pubblicate ieri dai media palestinesi mostravano l'uomo che investiva con un quad un palestinese inginocchiato in preghiera sul ciglio della strada vicino al villaggio di Deir Jarir, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. Il video muto mostrava il palestinese cadere a terra e rimanere disteso mentre il colono, con un fucile semiautomatico in spalla, scendeva dal trattore e gli urlava contro, gesticolando per fargli capire di allontanarsi dalla zona. Quindi si avvicinava a un taxi urlando contro l'autista prima di risalire sul quad e allontanarsi. Le Idf hanno reso noto che al riservista è stata sequestrata l'arma e che è stato sospeso dal servizio.  

A Gaza l'ospedale Al-Awada oggi ha sospeso molti dei suoi servizi a causa della carenza di carburante per far funzionare i generatori. "Molti dei servizi sono temporaneamente sospesi a causa della mancanza di carburante", ha dichiarato Ahmed Mehanna, della direzione dell'ospedale del distretto di Nuseirat che ha 60 posti letto e fornisce assistenza sanitaria a circa mille persone al giorno.  

"Rimangono operativi solo i reparti essenziali, il pronto soccorso, la maternità e la pediatria", ha aggiunto spiegando che per affrontare l'emergenza l'ospedale ha dovuto affittare un piccolo generatore.  

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Categoria: internazionale/esteri

12:52

Anziano investito e ucciso la notte di Natale, si costituisce ragazza di 21 anni che era fuggita

(Adnkronos) - Si è costituita ai carabinieri una giovane ventunenne che, nella notte di Natale, aveva travolto sulle strisce pedonali e ucciso un settantacinquenne a Leinì, nel torinese, per poi darsi alla fuga. La vittima, trascinata per più di venti metri, era morta sul colpo. La giovane ha fornito anche le indicazioni necessarie per ritrovare l’autovettura di proprietà della madre sulla quale viaggiava al momento dell’incidente e che era stata abbandonata in una zona periferica di Leinì. La vettura ora è stata sequestrata dai militari dell’Arma. 

Dagli accertamenti dei carabinieri, inoltre, è stato appurato che sull’auto pirata erano presenti altre due persone, il fratello ventenne della conducente e un’altra ragazza diciottenne, amica dei due. I tre sono stati denunciati in quanto gravemente indiziati dei reati di ‘omissione di soccorso’ mentre sulla conducente pesa l’imputazione di ‘omicidio stradale’. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Ivrea.  

A Roma è stata individuata e denunciata dagli agenti del II Gruppo Parioli della Polizia Locale la conducente di una Smart Fortwo grigia che, il 12 dicembre scorso, intorno alle 13.30, aveva investito un rider in viale Eritrea, all’incrocio con via Lago di Lesina, dandosi poi alla fuga senza prestare soccorso al ciclista, un afghano di 35 anni. Eseguiti tutti gli accertamenti sul posto, gli agenti hanno analizzato le immagini delle telecamere di sicurezza di diversi esercizi commerciali, sia della zona, sia delle strade limitrofe al luogo dell'incidente, fino a risalire alla targa del mezzo e alla sua proprietaria, una donna italiana di 59 anni. 

Effettuate le prime ricerche negli indirizzi riconducibili alla 59enne, che avevano dato esito negativo in quanto la stessa risultava ovunque irreperibile, gli agenti sono riusciti ad individuare un collegamento con la donna, un parente che abitava nel quartiere Trieste, dove la stessa dopo alcuni giorni di appostamenti è stata rintracciata, insieme alla Smart trovata nella stessa zona. Per la 59enne, identificata quale conducente che si trovava alla guida del mezzo al momento dell’incidente, è scattata la denuncia per fuga e omissione di soccorso. 

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Categoria: cronaca

12:31

Jennifer Lopez e gli auguri di Natale, il selfie non 'convince'

(Adnkronos) - Jennifer Lopez regala un selfie ai follower su X per gli auguri di Natale. La 56enne attrice e cantante pubblica la foto sui profili social per il tradizionale Merry Christmas. 

 

La star, un uragano sul palco nei suoi concerti, mostra un look impeccabile e una forma invidiabile. C'è però un dettaglio che fa storcere il naso ai follower più attenti. Nella foto, il telefono che JLo usa per la foto ha una sagoma a dir poco sospetta. Lo smartphone si piega in maniera innaturale e il verdetto degli osservatori più attenti è perentorio: troppi filtri… 

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Categoria: spettacoli

11:52

E' morta Ruth Bourne, decifratrice dei codici nazisti

(Adnkronos) - Ruth Bourne, una delle ultime veterane della Seconda guerra mondiale che lavorarono alla decifrazione dei codici segreti tedeschi per conto del Regno Unito, è morta a Londra all'età di 99 anni, come riferisce "The Telegraph". Operatrice addetta al controllo della cosiddetta "Bomba di Turing", il grande calcolatore elettro-meccanico sviluppato dallo scienziato Alan Turing per decrittare i messaggi cifrati dei nazisti, basati sulla macchina Enigma, il contributo di Bourne fu parte fondamentale dell'attività di intelligence di Bletchley Park, ritenuta decisiva per abbreviare il conflitto mondiale di due-quattro anni. 

Nata a Salford, vicino Manchester, in una famiglia ebraica, Ruth Bourne (all'anagrafe Ruth Henry) si arruolò nel 1939, a soli 18 anni, nel Women's Royal Naval Service. Dopo l'addestramento in Scozia, fu selezionata per un incarico altamente segreto e costretta a firmare l'Official Secrets Act: da quel momento avrebbe lavorato senza possibilità di avanzamento di carriera e senza poter parlare della propria missione per decenni. Fu assegnata agli avamposti di Bletchley Park a Eastcote e Stanmore, nel nord di Londra, dove operava esclusivamente personale femminile. Il suo compito era far funzionare e controllare la "Bomba di Turing", macchina elettromeccanica in grado di individuare in pochi minuti le chiavi giornaliere del sistema di cifratura Enigma usato dalla Germania nazista. Le informazioni decodificate venivano poi inviate agli analisti militari e ai vertici alleati. 

Bourne non conosceva il contenuto dei messaggi intercettati: "Sapevo solo il mio pezzo di lavoro", ricordò più volte, sottolineando il rigore del segreto imposto. Centinaia di donne come lei lavorarono a turni continui, 24 ore su 24, in un'attività estremamente precisa e stressante. Alla fine della guerra, per ordine di Winston Churchill, molte delle macchine furono smantellate, e Ruth si ritrovò a distruggere gli stessi strumenti che aveva utilizzato per anni. Solo molto tempo dopo il conflitto il ruolo di Bletchley Park e dei suoi operatori divenne di dominio pubblico. 

Congedata nel 1946, si sposò con Stephen Bentall, ex aviatore della Raaf, e ebbe due figli. Nella vita civile lavorò come insegnante di sostegno e come consulente familiare nella comunità ebraica. Rimase però profondamente legata a Bletchley Park, dove per 24 anni fece la guida volontaria, mostrando ai visitatori una ricostruzione funzionante delle macchine di Turing. 

Nel 2009 il governo britannico le conferì il distintivo commemorativo "We also served" e nel 2018 ricevette la Legion d'onore, la massima onorificenza militare francese. Nel 2011 incontrò anche la regina Elisabetta II in occasione dell'inaugurazione di un memoriale dedicato ai codebreaker. "Se non fosse stato per Bletchley Park, forse oggi parleremmo tedesco", disse una volta. "Sono orgogliosa di essere stata scelta. È stato un privilegio". 

Ruth Bourne ha trascorso gli ultimi anni a High Barnet, nel nord di Londra. La nipote Bee Bentall l'ha ricordata come "una donna brillante, intelligente e spiritosa, sempre felice di dedicare il suo tempo a raccontare e insegnare". Con la sua scomparsa se ne va una testimone diretta di una delle pagine più decisive e segrete della storia del Novecento. (di Paolo Martini) 

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Categoria: cultura

11:34

E' morto Aldo Maria Brachetti Peretti, protagonista del settore petrolifero con lo storico marchio Api

(Adnkronos) - Si è spento questa mattina a Roma a 93 anni Aldo Maria Brachetti Peretti, un capitano d’industria che, con lo storico marchio petrolifero Api, ha attraversato da protagonista lo sviluppo economico del nostro Paese nel dopoguerra. Sotto la sua guida Api ha attraversato con successo tutte le fasi chiave della seconda metà del Novecento, sviluppando la raffinazione, la produzione di energia elettrica e acquisendo da Eni il marchio IP. Nato nel 1932, Aldo Maria Brachetti ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio ed ha iniziato a lavorare nel 1957 in Api, oltre ad insegnare all'Università di Roma e di Parma, nelle Facoltà di Economia e Commercio, Scienze delle Finanze, Storia Economica, e Tecnica Bancaria. Aggiunse il cognome Peretti in seguito al matrimonio con Mila, figlia primogenita di Ferdinando Peretti.  

Nel 1965 è entrato a far parte del consiglio d'amministrazione del Gruppo e, per le sue capacità, ha assunto la presidenza delle consociate Api ricerche e Api gas, operanti rispettivamente nel settore della ricerca di idrocarburi e della distribuzione di gas di petrolio liquefatti. Nel 1974 divenne vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Api aprendo una fase di realizzazione di importanti opere infrastrutturali, che hanno consentito alla società di incrementare il proprio livello produttivo e commerciale, estendendo le attività anche in tutti gli altri settori commerciali del petrolio.  

Nel 1977 prese le redini del Gruppo, alla morte del fondatore Ferdinando Peretti ed assunse la carica di presidente ed amministratore delegato della Anonima Petroli Italiana. Nel 1978 la nomina a Cavaliere del Lavoro. Negli ultimi anni Aldo Brachetti Peretti aveva passato alla generazione successiva della famiglia la guida operativa del Gruppo, che oggi rappresenta la più grande azienda privata italiana del settore dei carburanti, con circa 4600 distributori a marchio IP. La sua passione per l’impresa non si è fermata, ma si è spostata dal petrolio al vino: nelle sue Marche, infatti, ha fondato la prestigiosa cantina Il Pollenza. 

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Categoria: economia

11:22

E' morta Maria Sole Agnelli, la sorella dell'Avvocato aveva 100 anni

(Adnkronos) - Cento anni di eleganza, passione e impegno civile: la contessa Maria Sole Agnelli, sorella dell'Avvocato Gianni Agnelli, è morta oggi nella sua villa nella tenuta di Torrimpietra, vicino a Roma, chiudendo un capitolo straordinario nella storia della famiglia che ha segnato il volto industriale dell'Italia del Novecento. Nata a Villar Perosa (Torino) il 9 agosto 1925, figlia di Edoardo Agnelli (1892-1935) e Virginia Bourbon del Monte (1899-1945), Maria Sole ha saputo attraversare un secolo con grazia e discrezione, intrecciando politica, sport, cultura e vita familiare senza mai rinunciare alla propria identità. 

Cresciuta tra Torino e le colline piemontesi, Maria Sole visse accanto ai fratelli Clara (1920-2016), Gianni (1921-2003), Susanna (1922-2009), Giorgio (1929-1965), Cristiana (nata nel 1927) e Umberto (1934–2004), in una famiglia aristocratica e cosmopolita, custode di una tradizione di impegno civile e industriale. Nonostante la fama dei fratelli, seppe sempre mantenere un profilo proprio, discreto ma incisivo, incarnando l'eleganza e la concretezza che sarebbero diventate il suo tratto distintivo. 

Negli anni Sessanta, Maria Sole fece il suo ingresso nella vita pubblica in modo sorprendente e originale: fu eletta sindaca di Campello sul Clitunno (Perugia), con un consenso quasi unanime di 850 voti su 1.200 aventi diritto, senza comizi né campagne elettorali. La decisione maturò dopo la morte del marito, il conte Ranieri Campello della Spina (1908-1959), che viveva nel borgo umbro della aristocratica famiglia. Maria Sole Agnelli fu sindaca per dieci anni, dal 1960 al 1970, durante i quali curò la manutenzione delle strade, l'ammodernamento delle scuole, la valorizzazione dei beni culturali e naturali, come le storiche Fonti del Clitunno, e l'incentivazione di forme di turismo culturale ed enogastronomico. La sua esperienza rappresentò un esempio precoce e significativo di partecipazione femminile alla politica locale, in un'epoca in cui il ruolo delle donne era ancora limitato nella vita pubblica. 

Parallelamente, coltivò la sua passione per i cavalli. La scuderia di Maria Sole fu tra le più celebri del secondo dopoguerra in Italia, e il purosangue Woodland portò il suo nome e quello del Paese sul podio olimpico, conquistando la medaglia d'argento ai Giochi di Monaco nel 1972. Eleganza, disciplina e determinazione: qualità che l'accompagnarono in ogni ambito della sua vita. 

La famiglia rimase sempre al centro dei suoi affetti. Dal matrimonio con il conte Ranieri Campello della Spina nacquero quattro figli: Virginia (1954), Argenta (1955), Cintia (1956) e Bernardino (1958). Rimasta vedova, nel 1960 sposò il conte Pio Teodorani-Fabbri (1924-2022), dal quale ebbe un quinto figlio, Edoardo (1965). La dedizione ai legami familiari andava di pari passo con un forte senso del dovere e della responsabilità civile, che l'accompagnò per tutta la vita. 

Per quattordici anni, fino al 2018, Maria Sole fu presidente della Fondazione Agnelli, guidando e sostenendo progetti di istruzione, cultura e ricerca. La sua attenzione alle giovani generazioni, la capacità di ascolto e la discrezione che la contraddistinguevano la resero un punto di riferimento stabile, capace di combinare lungimiranza e concretezza. Grazie alla sua guida, la Fondazione promosse iniziative che hanno lasciato un segno significativo nel sistema educativo italiano. 

Da tempo lontana dai riflettori della cronaca, il suo nome aveva catturato l'attenzione dei media all'inizio del 2025, quando la contessa fu vittima di una rapina choc nella sua villa di Torrimpietra. Tra l'8 e il 9 gennaio i malviventi immobilizzarono e legarono il vigilante della tenuta e la governante, mentre Maria Sole dormiva ignara dell'accaduto. I ladri fuggirono con la cassaforte, contenente gioielli e orologi di lusso, facendo perdere le proprie tracce. 

La vita privata e pubblica di Maria Sole Agnelli è stata un esempio di equilibrio raro: aristocratica ma concreta, discreta ma influente, appassionata ma rigorosa. La sua passione per la cultura, la politica locale e lo sport si intrecciava con la vita familiare, creando un ritratto di donna moderna e al contempo profondamente legata alle proprie radici. Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo storico della famiglia Agnelli, ma resta un ritratto indelebile di una donna che ha saputo vivere cento anni con stile, coraggio e curiosità. (di Paolo Martini) 

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Categoria: cronaca

10:52

Esordio da record per 'Buen Camino', Checco Zalone travolge il box office di Natale

(Adnkronos) - Esordio straordinario per 'Buen Camino', l'attesa nuova commedia con Checco Zalone diretta da Gennaro Nunziante che nel giorno di Natale traina il mercato cinematografico italiano e lo riporta a livelli che non si registravano dal 2011. 

Nel suo primo giorno di programmazione, giovedì 25 dicembre, il film distribuito da Medusa Film ha incassato 5.671.922 euro con una media copia di 7.744 euro e una quota del 78,8% dell'incasso complessivo al box office, pari a 7.195.899 euro. Era da 14 anni che, nel giorno di Natale, il mercato cinematografico non superava i 7 milioni di euro d'incasso totali. 

Un dato di particolare rilievo è, inoltre, la distribuzione omogenea del pubblico su tutto il territorio nazionale: il successo di 'Buen Camino' coinvolge tutte le regioni, dal Nord al Sud, senza una concentrazione esclusiva nelle aree tradizionalmente più forti per Checco Zalone, come il Sud Italia o la sua Puglia.  

Checco Zalone realizza anche un suo record personale: nel 2016 'Quo Vado', uscito il 1° gennaio, aveva conquistato il 65,6% del mercato complessivo, e nel 2020 con 'Tolo Tolo', uscito sempre il 1° gennaio, il 75,7%. 'Buen Camino' è prodotto da Marco Cohen, Benedetto Habib, Fabrizio Donvito, Daniel Campos Pavoncelli ed è una produzione Indiana Production con Medusa Film in collaborazione con MZL e in collaborazione con Netflix realizzata da Indiana Production, una società Vuelta. 

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Categoria: spettacoli

10:25

Incidente sulla Ss 106 Jonica, tre feriti: coinvolta auto scorta procuratore Gratteri

(Adnkronos) - Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 12.30 di ieri, 25 dicembre, nel centro di Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro, lungo la Ss 106 Jonica. A renderlo noto è l'Organizzazione di Volontariato 'Basta Vittime Sulla Strada Statale 106' con un post sui social. Nell'incidente è rimasto coinvolto uno dei veicoli della scorta del procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri. Coinvolti anche due pedoni che si trovavano nei pressi di un esercizio commerciale. Il bilancio è stato di tre feriti, soccorsi dalle ambulanze e trasportati in ospedale in codice arancione. A bordo del mezzo blindato non si trovava il procuratore Gratteri. Sul posto le forze dell'ordine, che hanno avviato i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.  

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Categoria: cronaca