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15:19

Patronato Acli: "Pacchetto flessibilità e pensione minima di garanzia"

(Adnkronos) - Il tema della flessibilità previdenziale è stato portato oggi al centro del dibattito al al seminario 'Previdenza Next Gen' dal presidente nazionale del Patronato Acli, Paolo Ricotti. Ricotti ha ribadito la necessità di un vero 'pacchetto flessibilità', capace di restituire stabilità, certezza e inclusività al sistema pensionistico italiano. La proposta prevede di consentire l’uscita dal lavoro tra i 63 e i 65 anni, con almeno 20 anni di contributi, stabilendo un assegno calcolato proporzionalmente all’età di accesso. Si tratta di un approccio che intende superare le soluzioni temporanee e selettive degli ultimi anni, restituendo equità e diritti certi a tutti i lavoratori. 

Ricotti ha sottolineato "l’urgenza di reintrodurre criteri strutturali e universali di flessibilità, evidenziando come l’eccessiva selettività o penalizzazione nel calcolo svuoti la natura stessa delle prestazioni previdenziali pensate per garantire una vera flessibilità in uscita. Ne è prova la drastica riduzione delle adesioni a misure come Opzione Donna e Quota 103, che negli ultimi due anni ha registrato crolli rispettivamente dell’82% e del 95%". 

Forte l’appello per l’introduzione di una pensione minima di garanzia nel sistema contributivo, al fine di scongiurare situazioni di grave disagio economico. Ricotti ha portato un esempio concreto: “Una vedova, il cui marito ha versato 10 anni di contributi nel sistema contributivo con una retribuzione annua lorda di 28 mila euro, percepisce una pensione di reversibilità di soli 178 euro lordi al mese; con i due figli, l’importo sale a 298 euro. Una situazione che mette intere famiglie sull’orlo della povertà e dimostra la necessità di introdurre una modifica normativa strutturale di tutela".  

Il presidente del patronato Acli ha sottolineato come la previdenza complementare vada rilanciata per favorire equità e inclusione. Tra le principali proposte illustrate, spiccano: l’iscrizione automatica ai Fondi pensione di categoria all’assunzione, con contributo del datore di lavoro e un periodo di “prova” prima dell’adesione definitiva; l’attenzione ai giovani con l’introduzione dell’educazione previdenziale nelle scuole e nei primi mesi di lavoro e la detraibilità dei loro contributi. Serve promuovere una nuova cultura previdenziale. “Il Patronato Acli, con 80 anni di storia al servizio dei diritti sociali e previdenziali, rinnova oggi il suo impegno per costruire un welfare più giusto, inclusivo e sostenibile. Dal 1945, sempre al fianco dei lavoratori e dei cittadini, per i diritti di tutti", ha detto.  

L’evento è stato un’occasione di confronto e approfondimento sui temi della previdenza, del lavoro e del welfare, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e alle sfide del futuro che ci interrogano già oggi. L’iniziativa ha visto la partecipazione di autorevoli esperti del mondo accademico, istituzionale e sociale: Stefano Giubboni, ordinario di diritto del lavoro – università di Perugia; Lisa Taschini, professoressa associata di diritto del lavoro – università e-Campus; Valerio Martinelli, assegnista di ricerca – università di Perugia, segretario comitato scientifico “Premio Satta” Patronato Acli; Maurizio Franzini, emerito di politica economica – Sapienza Università di Roma; Paola Bozzao, professoressa di diritto del lavoro e della sicurezza sociale – Sapienza Università di Roma; Tiziano Treu, emerito di diritto del lavoro – università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale; Roberto Ghiselli, presidente consiglio di indirizzo e vigilanza Inps; Gianluigi Petteni, presidente pro-tempore Ce.Pa (Centro Patronati); Paolo Ricotti, presidente nazionale Patronato Acli; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli. A moderare e coordinare i lavori è stato Fabio Insenga, giornalista e vicedirettore Adnkronos. 

Durante il seminario di studio sono stati presentati i risultati del progetto di ricerca 'Tracciare il futuro. Prospettive pensionistiche per le nuove generazioni', curato dal dipartimento di scienze politiche dell’università degli studi di Perugia e la rilevazione online 'Una previdenza per tutte le generazioni: raccontaci la tua idea'. 

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Categoria: lavoro

15:14

Pam non ritira licenziamenti per i cassieri dopo il 'test del carrello'

(Adnkronos) - No al ritiro dei licenziamenti dei cassieri che non hanno superato il cosiddetto 'test del carrello' o del 'finto cliente'. È la posizione espressa da Pam Panorama nell'incontro di oggi a Roma con le sigle sindacali, a quanto apprende Adnkronos/Labitalia da fonti qualificate presenti al tavolo. 

Il 'test del carrello' o 'test del finto cliente' è eseguito dagli ispettori aziendali. I cassieri che non hanno superato il test non hanno individuato il furto di alcuni prodotti, nascosti nel carrello della spesa. 

Per Gennaro Strazzullo, segretario nazionale del sindacato Uiltucs, si tratta di una situazione "inaccettabile" perché "il test di carrello intanto non è conforme alle regole, nel modo che lo stanno effettuando. Le aziende possono sempre comunque fare dei test degli aspetti commerciali, ma non si può pretendere che una lavoratrice o un lavoratore, che sta alla cassa, si debba abbassare nel carrello davanti per verificare cosa c'è dentro. È il cliente che mette la merce sul carrello e poi deve esserci qualcuno che vigila, una vigilanza anche non armata. Ed è un test che non è stato mai concordato con i sindacati. Il cassiere deve verificare quello che c'è sul banco e magari se vede qualcosa nel carrello segnalarla, ma andare oltre...", aveva spiegato ieri. 

L’Usb esprime piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Pam Panorama "colpiti dall’ennesimo provvedimento disciplinare mascherato da 'test carrello'. Purtroppo, non si tratta di un caso isolato: a Roma una nostra delegata, con anni di servizio e sacrifici alle spalle, è stata licenziata dopo una procedura irragionevole. Non finisce qui: da più territori ci arrivano segnalazioni di altri episodi simili", denuncia Usb annunciando la mobilitazione per il 25 novembre davanti ai principali centri Pam. 

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Categoria: economia

15:13

Pamela Prati rivela: "Mi sono proposta per Sanremo, voglio partecipare". E Balivo punzecchia

(Adnkronos) - Pamela Prati parteciperà a Sanremo 2026? La showgirl ospite oggi, giovedì 20 novembre, a 'La volta buona' ha rivelato di essersi proposta per partecipare come Big al Festival di Carlo Conti.  

"Sì, ammetto di voler partecipare come cantante, io canto da sempre", dice Pamela Prati che ha ammesso di aver proposto un brano a Carlo Conti. "Non posso dire il titolo, non posso svelare nulla", ha aggiunto. Caterina Balivo, sorpresa dall'annuncio, ha insistito per avere conferme: "Quindi Carlo Conti ascolterà un tuo pezzo per Sanremo 2026?". Prati ha ribadito più volte "sì". "Quindi se non sei nella lista vuol dire che sei stata scartata, sei pronta a questa notizia?", ha chiesto Balivo, più diretta. Prati ha glissato con una scrollata di spalle. 

Pino Insegno ha poi scherzato per sdrammatizzare: "Bello che aiuti questa unione tra lei e Carlo Conti...", rivolgendosi a Balivo. Prati poi ha spiegato: "Io sogno di andarci. Ci sono stati anche dei grandi, con una voce incredibile, a non essere stati presi... uno si propone e poi si vede". 

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Categoria: spettacoli

14:50

Caso Shalabayeva, appello bis: condannati Cortese, Improta e gli altri imputati

(Adnkronos) - Condannati a 4 anni per sequestro di persona nell’Appello bis tutti gli imputati nel processo sull'espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua avvenuta nel 2013.  

I giudici della Corte di Appello di Firenze, non accogliendo le richieste della procura generale che aveva sollecitato invece l’assoluzione, hanno condannato gli alti funzionari di polizia Renato Cortese, Maurizio Improta, Francesco Stampacchia, Luca Armeni e Vincenzo Tramma.  

In primo grado i cinque funzionari erano già stati condannati dal Tribunale di Perugia a pene comprese tra i 4 e i 5 anni ma in secondo grado, il 9 giugno 2022, i giudici perugini avevano assolto tutti gli imputati “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di sequestro di persona, ribaltando il verdetto di primo grado. La Corte di Cassazione nell’ottobre del 2023 aveva poi annullato le assoluzioni disponendo un nuovo processo davanti alla Corte d’Appello di Firenze. Oggi la nuova sentenza di condanna. 

Un caso iniziato nella notte tra il 28 e 29 maggio 2013, quando Alma Shalabayeva è stata accompagnata dalla Digos presso l’ufficio immigrazione per essere identificata in quanto aveva presentato un documento di identità contraffatto. Le forze dell'ordine cercavano il marito, il dissidente kazako Muktar Ablyazov, ma alla donna è stata contestata l'accusa di possesso di un passaporto falso. Due giorni dopo, firmata l'espulsione, sono state rimpatriate. La donna e la figlia sono poi tornate in Italia e a Shalabayeva nell’aprile 2014 è stato riconosciuto l'asilo politico. All’epoca dei fatti, Cortese era dirigente della Squadra mobile di Roma e Improta a capo dell’Ufficio immigrazione. Armeni, Stampacchia e Tramma erano loro collaboratori.  

"Siamo scossi dall'esito del giudizio. Leggeremo le motivazioni e senz'altro impugneremo la sentenza in Cassazione perché siamo intimamente convinti della piena innocenza degli imputati”, ha affermato all’Adnkronos l’avvocato Bruno Andò, difensore di Maurizio Improta. 

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Categoria: cronaca

14:31

Come sta Francesca Fialdini dopo gli infortuni a Ballando: "Con le costole faccio fatica"

(Adnkronos) - Come sta Francesca Fialdini? La concorrente, in gara con Giovanni Pernice a Ballando con le stelle, è stata costretta a fermarsi temporaneamente a causa degli infortuni riportati al piede e alle costole.  

In una clip di 'Ballando segreto', Fialdini non ha nascosto l'amarezza per il ritiro temporaneo: "Aver annunciato il ritiro non nego che mi ha lasciato una certa amarezza". Fortunatamente, Pernice le ha ricordato che rimane sempre la possibilità del ripescaggio: "Guarda sempre il bicchiere mezzo pieno, non mezzo vuoto…", ha detto il maestro. 

"Il piede sta meglio, adesso cammino", ha detto Fialdini aggiornando il pubblico sulle sue condizioni di salute. "Le costole invece non stanno bene, faccio ancora fatica soprattutto di notte o quando tossisco", ha detto. In puntata la conduttrice Rai aveva spiegato di essersi fratturata tre costole: "La frattura è scomposta. Non abbiamo altra scelta che fermarci. Dobbiamo aspettare che si formi callo osseo, il medico non mi ha raccomandato altro".  

La conduttrice ha poi spiegato che tipo di percorso sta facendo per recuperare in fretta, tra fisioterapia e una serie di antidolorifici e antinfiammatori per placare il dolore. Poi ha scherzato: "I miei colleghi non credono che io stia male. Mi incontrano nei corridoi 'Ma non tu stai male... se io avessi i tuoi stessi problemi...'", poi ha ammesso di aver ricevuto solidarietà da Andrea Delogu e Paolo Belli: "Gli altri dieci invece...", hanno scherzato.  

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Categoria: spettacoli

14:27

De Rosa (Aistom): "Rete specialisti decisiva per sostenere pazienti stomizzati"

(Adnkronos) - "Costruire una rete solida tra professionisti e strutture sanitarie è essenziale per garantire continuità assistenziale e supporto alle persone stomizzate una volta dimesse dall'ospedale". Lo ha sottolineato Ciro De Rosa, vicepresidente dell'Associazione italiana stomizzati (Aistom), all'inaugurazione del bagno per persone con stomia presso il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma. 

"Fare rete - evidenzia - significa accompagnare chi, dopo il ricovero, torna a casa con una condizione che cambia la morfologia del proprio corpo", cosa che "spesso comporta mancanza di autonomia, soprattutto negli anziani". Il vicepresidente di Aistom ricorda anche l'importanza di un registro unico degli stomaterapisti, realizzato proprio per facilitare il confronto tra professionisti. "Se emerge un dubbio su come affrontare un problema - spiega - la rete consente di chiedere aiuto e trovare insieme la soluzione. Il nostro obiettivo è offrire un vero sostegno alle persone stomizzate: il motto della nostra associazione è che la vita va sempre vissuta". 

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Categoria: salute

14:26

Scrocca (Aioss): "Accompagnare persone con stomia oltre alla riabilitazione"

(Adnkronos) - "La riabilitazione delle persone stomizzate va ben oltre l'intervento chirurgico e richiede un percorso strutturato capace di accompagnare i pazienti nel recupero della propria autonomia fisica, psicologica e sociale". Lo ha detto Assunta Immacolata Scrocca, vicepresidente dell'Associazione italiana operatori sanitari di stomaterapia (Aioss) e coordinatore infermieristico della Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico, in occasione dell'inaugurazione del nuovo bagno dedicato alle persone stomizzate all'interno del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma. 

"Nel paziente stomizzato lo schema corporeo si interrompe improvvisamente: non cambia solo l'immagine fisica, ma anche quella mentale, costruita fin dall'infanzia - sottolinea Scrocca - L'esperienza della stomia comporta un profondo cambiamento nella percezione di sé: allo specchio il paziente non solo vede un dispositivo che raccoglie le deiezioni, ma deve riorganizzare l'intero modo di concepire funzioni che per tutta la vita sono state automatiche. La riabilitazione è insegnare al paziente a utilizzare correttamente il dispositivo personalizzato, ma anche fornire gli strumenti per riprendere in mano la propria vita, dopo un intervento molto demolitivo. Anche insegnare a guardarsi allo specchio e a gestire la stomia in autonomia è parte della riabilitazione. Avere uno spazio adeguato lo rende possibile". 

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Categoria: salute

14:25

Persone stomizzate, al Policlinico Campus Bio-Medico nuovo bagno dedicato

(Adnkronos) - Sono circa 75mila le persone con stomia oggi in Italia, con oltre 3mila nuovi casi ogni anno, stando agli ultimi dati della Federazione delle associazioni incontinenti e stomizzati (Fais). Per chi convive con questa condizione, anche un gesto semplice come l'utilizzo di un bagno pubblico può trasformarsi in un momento di difficoltà. Proprio a partire da questa consapevolezza, la Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma ha deciso di realizzare nuovi servizi igienici specificatamente dedicati alle persone stomizzate. All'inaugurazione, oltre all'amministratore delegato e direttore generale del Policlinico Campus Bio-Medico, Paolo Sormani, e al direttore clinico, Rossana Alloni, hanno partecipato anche rappresentanti dell'Associazione laziale stomizzati e incontinenti (Alsi), dell'Associazione italiana operatori sanitari di stomaterapia (Aioss), della Fais e dell'Associazione italiana stomizzati (Aistom).  

Il Campus Bio-Medico è così tra i primi ospedali del Lazio - informa una nota - a dotarsi di questo spazio, pensato per offrire sicurezza, comfort e autonomia a pazienti e visitatori. Situato al piano 0 del Policlinico, facilmente raggiungibile dalla hall, l'ambiente è stato progettato per rispondere alle esigenze specifiche delle persone portatrici di stomia, con doccetta igienica, specchio da parete e ampio spazio di manovra. Sono presenti anche contenitori appositi per lo smaltimento dei rifiuti sanitari e un grande cartello visibile sull'esterno della porta per segnalare l'esistenza dei servizi. La stomia è un'apertura artificiale che viene creata sull'addome mediante un intervento chirurgico, a seguito di diverse patologie, per consentire la fuoriuscita di urine o feci dal corpo. Può essere temporanea o definitiva e comporta la necessità di utilizzare sacche e specifici presidi per la raccolta dei liquidi organici e di disporre di spazi idonei alla loro gestione.  

"La realizzazione di un bagno dedicato alle persone stomizzate - dichiara Sormani - esprime a pieno la nostra idea di ospedale: un luogo in grado di accogliere e accompagnare ogni persona, anche nei momenti più semplici della quotidianità. Ogni nostro progetto nasce dall'esperienza dei pazienti e dei professionisti sanitari, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita e di rendere il Policlinico sempre più ospitale e umano. Garantire dignità e serenità a chi vive una condizione delicata è parte integrante della nostra missione, consapevoli che la cura passa anche e soprattutto dai dettagli". Si tratta di "un piccolo grande passo nella direzione del rispetto e dell'umanità - afferma Alloni - Chi vive con una stomia sa quanto possa essere difficile gestire i propri bisogni fuori casa. Con questa iniziativa vogliamo dire alle persone con stomia e alle loro famiglie che qui sono i benvenuti e che il nostro impegno non si ferma all'intervento chirurgico, ma arriva fino alla vita di tutti i giorni". 

Nel nostro Paese "la presenza di bagni dedicati alle persone stomizzate è ancora limitata - osserva Antonio Menconi, presidente Alsi - Interventi come questo dimostrano che bastano scelte mirate per cambiare la vita delle persone. E' essenziale continuare a lavorare insieme - associazioni, strutture sanitarie e istituzioni - per condividere buone pratiche e rendere più accessibili i servizi pubblici sul territorio". Assunta Immacolata Scrocca, coordinatore infermieristico del Policlinico Campus Bio-Medico e vicepresidente Aioss, evidenzia come "chi affronta un intervento con confezionamento di stomia spesso ha alle spalle un percorso complesso, legato a malattie oncologiche o infiammatorie. Si tratta di un cambiamento profondo del proprio schema corporeo e della percezione di sé. Ritrovare autonomia nei gesti abituali è parte integrante della riabilitazione: per questo la realizzazione di un bagno dedicato alle persone stomizzate rappresenta un aiuto concreto nel percorso di ritorno alla propria quotidianità".  

Per il delegato Fais del Lazio, Roberto Giuliani, "questa iniziativa è importante per tutti gli stomizzati: un gesto semplice come poter contare su un bagno attrezzato significa sentirsi meno soli. Spesso mancano spazi di appoggio e superfici adeguate, condizioni minime che permettano alla persona di essere a proprio agio. Il policlinico Campus Bio-Medico con questo progetto offre un vero e proprio esempio da seguire". Conclude il vicepresidente Aistom, Ciro De Rosa: "La realizzazione di servizi igienici dedicati ha un valore pratico evidente, ma anche dal punto di vista simbolico è altrettanto importante, poiché rappresenta un modo per generare consapevolezza su una condizione che riguarda tante persone. L'iniziativa del Policlinico Campus Bio-Medico rientra appieno nel rapporto di collaborazione tra specialisti e pazienti, lo stesso che ha portato Aistom e Aioss alla creazione del registro unico degli stomaterapisti: uno strumento utile a garantire sicurezza e continuità assistenziale su tutto il territorio nazionale". 

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Categoria: salute

14:25

Sormani (Campus Bio-Medico): "Bagno stomizzati esempio umanizzazione cure"

(Adnkronos) - Il progetto "si inserisce nella più ampia cornice dell'umanizzazione delle cure che stiamo perseguendo: migliori tecnologie e migliori terapie, ma anche vicinanza ai bisogni psicologici e alla vita quotidiana dei pazienti. E' il frutto di una collaborazione tra la nostra Fondazione e le associazioni dei pazienti stomizzati". Lo ha detto Paolo Sormani, amministratore delegato e direttore generale Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico, in occasione dell'inaugurazione del bagno per persone stomizzate. Il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma è tra i primi ospedali del Lazio a dotarsi di questo spazio, pensato per offrire sicurezza, comfort e autonomia a pazienti e visitatori. 

"I pazienti stomizzati in Italia sono circa 75mila, 3mila in più ogni anno, e vivono una situazione che deve essere accompagnata - sottolinea Sormani - Questo progetto nasce dall'intento di seguire questi pazienti non solo nell'intervento chirurgico o nel follow-up clinico, ma anche nei bisogni quotidiani". Il nuovo spazio è infatti stato attrezzato "con tutte le necessità per questo tipo di paziente, cercando di alleviare le condizioni di criticità che vivono ogni giorno".  

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Categoria: salute

14:23

Robotica domestica: accessibilità tecnologica e nuove dinamiche di mercato

(Adnkronos) - In collaborazione con Ecovacs  

Il settore della robotica di servizio sta attraversando un significativo riassetto dei costi, rendendo le tecnologie avanzate per l'automazione domestica più accessibili. In concomitanza con il periodo di massima intensità commerciale, le aziende leader stanno rivedendo i listini, una mossa che riflette non solo le dinamiche competitive di mercato ma anche l'avanzamento tecnologico e l'efficienza produttiva. Ecovacs Robotics, una delle realtà di riferimento a livello mondiale (e consolidata come prima in Cina per quota di mercato da dieci anni consecutivi), ha partecipato a questa dinamica con un'ampia revisione dei prezzi che, su alcuni modelli, ha raggiunto la soglia del 56% rispetto al costo di listino. 

L'aumento dell'offerta e la crescente sofisticazione dei prodotti, che spaziano dai robot aspirapolvere con basi di autosvuotamento complete ai tosaerba autonomi, hanno reso la scelta più complessa per il consumatore finale. Per affrontare questa sfida, l'azienda ha introdotto un inedito strumento di customer guidance digitale: il quiz “Che robot Ecovacs sei?”, reso disponibile sulla piattaforma Buzzfeed. Questo approccio si allinea alle più recenti tendenze dell'e-commerce, dove la personalizzazione basata sul profilo utente sostituisce la mera comparazione tecnica, aiutando il cliente a identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze abitative e al proprio stile di vita. 

I modelli attualmente presenti sul mercato riflettono in modo chiaro le priorità tecnologiche del settore, orientate verso una sempre maggiore autonomia operativa e la specializzazione delle funzioni. Al vertice di questa evoluzione si posiziona il DEEBOT X11 OmniCyclone (profilato come "Il Super-Eroe Multitasking"), un modello che incarna la tendenza all'automazione totale. Questo robot vanta un'aspirazione dichiarata fino a 24.800 Pa e integra un sistema di gestione della manutenzione hands-free che elimina la necessità di cambiare il sacchetto della polvere. Progettato per utenti che richiedono prestazioni elevate su larga scala, è capace di coprire autonomamente ampie superfici, fino a 1000 metri quadri in un unico ciclo. 

Parallelamente, il DEEBOT T80 OMNI ("Il Perfezionista Affidabile") si configura come l'alleato ideale per chi ricerca una pulizia meticolosa e completa, grazie alla sua base OMNI che gestisce in modo automatico l'aspirazione, il lavaggio e l'asciugatura. La gamma si estende anche a soluzioni ottimizzate per gli spazi: il DEEBOT MINI ("Il Genio Compatto"), efficiente e compatto, è ottimizzato per muoversi agilmente negli spazi ridotti tipici degli appartamenti in contesti urbani. Per completare l'offerta, i produttori si focalizzano sulla specializzazione per ambienti specifici: il WINBOT W2S OMNI ("L’Avventuriero Verticale") è il robot dedicato al lavaggio verticale delle finestre, apprezzato per la sua precisione e silenziosità. Infine, l'automazione raggiunge gli spazi aperti con il GOAT A1600 ("Il Maestro del Prato"), un tosaerba intelligente dotato di navigazione precisa, pensato per la cura automatizzata di ampie aree verdi. 

L’impegno di Ecovacs Robotics, in linea con la sua missione dichiarata di “Robotica per tutti”, è volto a creare uno stile di vita moderno attraverso il costante progresso tecnologico e un’esperienza utente raffinata nei suoi prodotti robotici. L’azienda opera in quasi 180 mercati, con filiali di vendita in Germania, Stati Uniti, Giappone e Singapore, servendo oltre 38 milioni di famiglie. 

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Categoria: economia

14:18

Stop a tutti i voli Ryanair per le Azzorre: "Costi troppo alti"

(Adnkronos) - Ryanair interromperà tutti i voli per le Azzorre a partire da marzo 2026, citando le elevate tariffe aeroportuali e "l'inazione del governo". Lo ha annunciato oggi la compagnia aerea low-cost spiegando che lo stop partirà "dal 29 marzo 2026, a causa degli elevati diritti aeroportuali, stabiliti dal monopolista aeroportuale francese Ana, e dell'inerzia del governo portoghese, che ha aumentato le tariffe di navigazione aerea del +120% dopo il Covid e ha introdotto una tassa di viaggio di 2 euro, in un momento in cui altri stati dell'Unione Europea (Ue) stanno abolendo le tasse di viaggio per garantire che la crescita della capacità sia limitata". 

La società sostiene che "purtroppo, il monopolista Ana non ha in programma di aumentare la connettività low cost verso le Azzorre", aggiungendo che Ana "non deve affrontare concorrenza in Portogallo, il che le ha permesso di realizzare profitti da monopolio aumentando i diritti aeroportuali portoghesi senza alcuna penalità, in un momento in cui gli aeroporti concorrenti di altri paesi dell'Ue stanno riducendo i diritti per stimolare la crescita". 

Ryanair sostiene che il governo di Lisbona "deve intervenire e garantire" che gli aeroporti nazionali, "parte fondamentale dell'infrastruttura nazionale, soprattutto in una regione insulare come le Azzorre, siano a beneficio del popolo portoghese e non di un monopolio aeroportuale francese". 

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Categoria: economia

14:05

Infanzia, Negrini (Fondazione Cariplo): "‘Anita-L’infanzia prima’ segue filo rosso del Fondo Garibaldi"

(Adnkronos) - “La sfida ‘Anita-L’infanzia prima’ si radica nel presente ma è anche un filo rosso che si lega al passato, più precisamente ad un'iniziativa che la Commissione Centrale di Beneficenza della Cariplo istituì nel 1882 e chiamò ‘Fondo Garibaldi’ perché il 2 giugno dello stesso anno era stato celebrato il funerale dell'Eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi”. Così Valeria Negrini, vice presidente di Fondazione Cariplo, alla presentazione di ‘Anita - L’infanzia prima’, tenutasi al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Il nuovo programma strategico della Fondazione è dedicato ai bambini da 0 a 6 anni e promuove servizi, spazi e cultura accessibili e a misura di infanzia, aiutando così a contrastare le crescenti disuguaglianze in questa fascia d’età. 

“Il fondo Garibaldi, che rimase attivo fino al 1958, indirizzava le sue risorse allo sviluppo sul territorio di asili, anche attraverso un lavoro certosino di mappatura dei Comuni. Successivamente si costituì anche un'altra linea di intervento: quella del sostegno ai bambini più poveri grazie alla ricerca e all'individuazione, in collaborazione con i Comuni, di quelle famiglie che non erano nemmeno in grado di pagare la retta degli asili. Il nome 'Anita' ha quindi un significato simbolico importante - prosegue Negrini - e ricollegare questa iniziativa con l'esperienza fatta dalla Commissione Centrale di Beneficenza con il fondo Garibaldi è una soddisfazione. Le due iniziative condividono lo stesso spirito di rigore nell'analisi e nella ricerca e di apertura alle collaborazioni con gli enti pubblici, oltre alla volontà di sostenere le comunità a partire soprattutto dalle fragilità e dalle vulnerabilità”. 

“Con ‘Anita-L’infanzia prima’ vogliamo provare a facilitare l’accesso alla cultura, ad esempio ottimizzando la presenza e l’accesso alle biblioteche affinché diventino luoghi dove i bambini possano usufruire e capire l’importanza della cultura. Vogliamo poi migliorare e rendere più numerose le aree pensate per i bambini, come le aree gioco -. spiega dal palco la vice presidente Negrini - Le tre aree principali su cui si concentra Anita sono infatti i servizi, gli spazi di vita e la cultura, che si intersecano con due altre azioni trasversali e necessarie: la ricerca scientifica integrata e multidisciplinare, che può darci elementi per orientare al meglio le politiche che vogliamo provare ad attuare; e la comunicazione che, provando nuovi strumenti, linguaggi e canali, deve sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'infanzia e dei bisogni dei bambini, che non riguarda solo chi ha figli in questa fascia d'età, ma anche chi ha figli grandi e chi non ne ha. Tutto questo lo faremo aprendoci a quante più alleanze e partnership possibili, come è nel dna di Fondazione Cariplo”.  

Quella dedicata all’infanzia è una delle quattro sfide di Fondazione Cariplo. Con una dotazione economica complessiva di oltre 80 milioni di euro, la volontà della Fondazione è quella di costruire “degli interventi, dei servizi e delle azioni che riescano a trasformare il tessuto delle comunità. Oltre ad ‘Anita-L’infanzia prima’, abbiamo lanciato la sfida ZeroNeet, che vuole provare a dare risposte a quei giovani che vivono una situazione di disagio, non solo per la mancanza di lavoro e di formazione, ma, forse, anche per qualcosa di più profondo. Nei primi mesi del 2026 - aggiunge la vice presidente - lanceremo la sfida che riguarda il mondo delle persone con disabilità, che cerca quindi di rispondere al loro desiderio e diritto di autonomia e, infine, più avanti nel 2026 partirà la sfida che riguarda le persone detenute, un tema abbastanza scomodo di cui spesso si sente parlare solo per episodi negativi e che invece va affrontato in maniera molto seria, perché è la cifra della civiltà di un Paese”. 

Quello della Fondazione è “un programma di sfide pluriennali che attraverserà tutto questo mandato e che, oltre all'ambizione di provare a modificare quelle che sono le condizioni di queste persone nella comunità - conclude - ha anche la volontà e il desiderio di raccogliere alleanze più ampie e diversificate possibili, perché credo che tutti abbiano la voglia e forse anche la responsabilità di concorrere a rendere migliore la vita di tutti”. 

 

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Categoria: economia

14:04

Italia, l'avversaria dei playoff: come gioca l'Irlanda del Nord

(Adnkronos) - L'Italia ha scoperto le sue avversarie nei playoff dei Mondiali 2026. Oggi, giovedì 20 novembre, gli azzurri sono stati protagonisti del sorteggio andato in scena a Zurigo, in Svizzera, che ha definito il percorso della Nazionale del ct Gennaro Gattuso verso la rassegna iridata che andrà in scena la prossima estate in Stati Uniti, Messico e Canada. 

Gli azzurri affronteranno, il prossimo marzo, due partite: la semifinale contro l'Irlanda del Nord il 26 e la finale contro la vincente della sfida tra il 31 marzo 2026. 

 

L'Irlanda del Nord ha chiuso al terzo posto il girone A di qualificazione ai Mondiali 2026. La formazione del ct O'Neill ha raccolto 9 punti accedendo ai playoff in quarta fascia grazie al piazzamento in Nations League, in cui ha vinto il proprio girone della Lega C superando Bulgaria, Bielorussia e Lussemburgo. 

L’Irlanda del Nord è una squadra estremamente fisica, che si schiera con un 5-4-1 estremamente difensivo. Ha grande agonismo e corsa, punta tanto su fisico e contrasti, sfruttando anche le palle inattive per rendersi pericolosa. La stella e uomo simbolo, pericolo numero uno per gli azzurri, è il centrocampista Bradley. La Nazionale non partecipa ai Mondiali dal 1986, il suo miglior risultato risale addirittura al 1958 quando raggiunse i quarti di finale. Ecco la probabile formazione:  

Irlanda del Nord (5-4-1): Peacock-Farrell; Hume, McNair, Ballard, McConville, Devenny; cCann, Saville, Bradley, Price; Chalers. Ct. O'Neill 

 

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Categoria: sport

14:03

Il wc d'oro da 12,1 milioni di dollari di Cattelan sarà esposto in un museo

(Adnkronos) - È ufficiale: il nuovo proprietario del celebre quanto controverso wc d'oro di Maurizio Cattelan, 'America' (2016), è Ripley's Believe It or Not!, un museo con base nella Florida dedicato agli oggetti più strani e originali del mondo. L'opera, realizzata in oro 18 carati e perfettamente funzionante, è stata venduta martedì sera per 12,1 milioni di dollari durante l'asta "Now & Contemporary" di Sotheby's a New York, dopo una partenza di 10 milioni di dollari con un'unica offerta. 

Ripley's ha annunciato l'acquisto tramite Instagram, definendo l'opera il pezzo più prezioso della propria collezione e sottolineando che si tratta dell'unica versione completamente realizzata conosciuta. Il museo ha ricordato la storia incredibile del gabinetto, dalla sua installazione al Guggenheim nel 2016 alla misteriosa sparizione di un secondo esemplare durante un furto al Blenheim Palace nel 2019. L'istituzione ha anche fatto sapere che l'opera sarà esposta al pubblico e che si stanno valutando le modalità per permettere eventualmente ai visitatori di utilizzarla. 

Il gabinetto era stato messo in vendita dal miliardario collezionista e proprietario dei Mets, Steve Cohen, che lo aveva acquistato dalla Marian Goodman Gallery nel 2017. Nonostante l'ampia speculazione prima dell'asta, 'America' è stata venduta a un prezzo vicino al valore dell'oro di cui è composta. Sotheby's ha confermato che l'opera era disponibile anche per l’acquisto in criptovaluta e che la versione battuta all'asta era stata temporaneamente installata in un bagno privato della sede Breuer Building della casa d'aste, con l'uso rigorosamente vietato ai visitatori, in netto contrasto con l'installazione al Guggenheim, dove più di 100.000 persone avevano fatto la fila per provarla. (di Paolo Martini) 

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Categoria: cultura

13:58

I Fatti Vostri, lo sfogo di Guardì gela lo studio. Montrucchio: "C'è bisogno di cioccolato"

(Adnkronos) - Momento di tensione a 'I Fatti Vostri', poi la battuta che scioglie tutto. Nel corso della puntata andata in onda oggi, giovedì 20 novembre, parentesi con 'staffetta' tra il conduttore Flavio Montrucchio e Michele Guardì, ideatore e storico regista del programma di intrattenimento in onda su Rai 2.  

Tutto è iniziato durante la presentazione di uno spazio dedicato ai dolci e in particolare al cioccolato, Flavio Montrucchio, rivolgendosi a Guardì, ha detto: "Il nostro Condominio è patito di cioccolata, me l’ha detto lei, ora non mi dica che non è vero". 

 

Il regista, comodamente seduto in poltrona, ha glissato rapidamente la domanda cambiando argomento con un tono leggermente irritato: "Sì, così come sono patito di arredatori, per favore venga l’arredatrice, abbiamo bisogno di lei. Venga per cortesia. Possiamo andare avanti". 

Colto di sorpresa, Montrucchio ha provato a smorzare la tensione e ha proseguito spostando la concentrazione sul tavolo imbandito di dolci. "Grazie, quindi abbiamo questo messaggio per l’arredatrice, e io però dicevo che siamo appassionati anche molto di dolci e portiamo un po’ di cioccolato anche per aiutare il buon umore. Il cioccolato serve sempre, anche in questo momento c’è bisogno di cioccolato e io ne vado alla ricerca". 

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Categoria: spettacoli

13:57

Infanzia, Valerio Berruti: "Mio Dna mi lega a sfida ‘Anita’ di Fondazione Cariplo"

(Adnkronos) - “Alla sfida per l’infanzia di Fondazione Cariplo, chiamata ‘Anita-L’infanzia prima’, mi lega il mio stesso Dna. Da anni lavoro sul tema dell'infanzia in quanto archetipo della vita adulta. Penso sia proprio in quel momento che si forma l'essere umano, in cui tutti possiamo riconoscerci”. Lo spiega Valerio Berruti, artista e ambassador della sfida ‘Anita-L’infanzia prima’, intervenendo al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano in occasione della presentazione del nuovo programma di Fondazione Cariplo dedicato ai bambini da 0 a 6 anni.  

Anita promuove servizi, spazi e cultura accessibili e a misura di infanzia, aiutando a contrastare le crescenti disuguaglianze in questa fascia d’età. 

“Mettere un focus e creare attenzione su quel periodo della vita, in cui tutto deve ancora avvenire ma in cui, allo stesso tempo, quello che avverrà è deciso, penso che sia non solo importante, ma fondamentale nella società contemporanea” conclude. 

 

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Categoria: economia

13:34

L'Austria vuole vietare il velo alle studentesse under 14: "Favorisce immagine distorta del corpo"

(Adnkronos) - L'Austria si prepara a vietare alle studentesse sotto i 14 anni di indossare il velo islamico a scuola. Lo ha annunciato la ministra per l'Europa, l'Integrazione e la Famiglia, Claudia Plakolm (Ovp), spiegando che il disegno di legge sarà discusso a breve in Parlamento. Il divieto dovrebbe entrare in vigore dall'inizio del prossimo anno scolastico. Secondo Plakolm, il cui partito appartiene alla famiglia europea dei Popolari, il velo non rappresenta un rituale religioso, ma inculcherebbe nelle ragazze "sentimenti di vergogna", favorendo "un'immagine distorta del proprio corpo" e "un'autostima instabile". 

La precedente legge sul velo voluta da un governo a guida popolare era stata bocciata dalla Corte costituzionale nel 2019, ma l'esecutivo in carica - composto da Ovp, socialdemocratici e liberali - ritiene che questa volta il provvedimento passerà, anche alla luce dell'aumento delle studentesse musulmane sotto i 14 anni, salite da 3mila a 12mila. Il disegno di legge stabilisce che, in caso di violazione, gli insegnanti innanzitutto informino i genitori. In caso di recidiva, è prevista una sanzione fino a 800 euro. 

Critiche sono arrivate dalla comunità islamica d'Austria, secondo cui il governo è più preoccupato di "sfruttare il sentimento anti-islamico" che di tutelare il benessere dei ragazzi. Il tema si inserisce in un contesto politico segnato dall'ascesa dei partiti anti-immigrazione, culminata nel successo dell'ultradestra dell'Fpo, primo partito alle politiche del 2024 ma rimasto all'opposizione dopo il fallimento dei negoziati con l'Ovp. 

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Categoria: internazionale/esteri

13:29

Quirinale, Tajani: "Vicenda chiusa, rispetto per capo Stato"

(Adnkronos) - La fibrillazione nata dalle parole pronunciate durante una cena tra amici al ristorante da un consigliere del Quirinale, il segretario del Consiglio supremo di Difesa Francesco Saverio Garofani, e riportate dalla Verità, poi riprese dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Galeazzo Bignami che ha chiesto chiarimenti, si è "conclusa" con l'incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Così il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Ue. 

"Assolutamente sì - risponde a chi gli chiede se la crisi sia terminata - il problema non era, in ogni caso, il presidente della Repubblica, di cui tutti abbiamo grande rispetto: ne rispettiamo la terzietà, perché il presidente della Repubblica è sempre comunque al di sopra delle parti. Il problema riguardava alcune dichiarazioni fatte in occasione di una cena da un consigliere del Quirinale. E' lì che è nato il problema, ma mi pare che l'incontro tra la presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica di ieri abbia concluso questa vicenda". 

Tajani nega che nella riunione del Consiglio supremo di Difesa dedicata all'Ucraina, che ha preceduto la pubblicazione delle frasi di Garofani, ci siano state tensioni: "Assolutamente no - replica - non c'è stato nessuno scontro, nessun problema, nessun contrasto. C'era un'unità d'intenti sulla vicenda in Ucraina. Il governo ha una linea ben chiara nel sostegno dell'Ucraina". Per il ministro, la riunione è stata "molto distesa, molto positiva". 

L'Europa deve essere "parte" in ogni trattativa volta a raggiungere la pace in Ucraina, ha detto ancora Tajani a proposito delle voci concordanti che riferiscono di un piano russo-americano che imporrebbe condizioni pesanti all'Ucraina. "Sono solo indiscrezioni giornalistiche - osserva Tajani - è difficile commentarle. Quando sarà presentato, faremo un'analisi approfondita". 

Per il ministro, "l'Europa dovrà svolgere anch'essa un suo ruolo, anche perché l'Europa ha inflitto le sanzioni alla Russia. Per ritirare le sanzioni, deve esserci anche l'accordo dell'Unione Europea. Adesso siamo ancora nella fase delle sanzioni, di non ritirare le sanzioni. Quando finalmente ci sarà la possibilità di sedersi attorno a un tavolo, lavoreremo tutti per raggiungere la pace. Questo è l'obiettivo finale: noi lavoriamo tutti per la pace". 

Nessuno, ha ribadito Tajani, si considera in "guerra con la Russia", però "la Russia è il Paese che ha invaso l'Ucraina: c'è un aggressore e un aggredito, questo dobbiamo sempre ricordarlo. Occorre sostenere l'Ucraina, nella speranza che si possa, quanto prima, arrivare a un cessate il fuoco, dopo un incontro tra le parti". Per Tajani, l'Europa "dovrà essere parte della trattativa, anche perché l'Ucraina rappresenta anche una barriera alla sicurezza per l'Europa. Se cade l'Ucraina, aumentano i rischi per l'Europa. E questo non possiamo assolutamente accettarlo", ha aggiunto. 

L'Italia è favorevole all'uso dei beni congelati alla Banca centrale russa per un prestito Ue destinato a sostenere l'Ucraina, ma bisogna lavorare su una "base giuridica" appropriata, per evitare che possa diventare un "boomerang", in particolare per la stabilità finanziaria dell'area euro, ha poi aggiunto Tajani. 

Per il ministro, "l'importante è trovare una soluzione sull'utilizzo dei beni russi congelati. Noi siamo favorevoli all'utilizzo di questi beni per sostenere l'Ucraina, però bisogna individuare la base giuridica che permetta di fare questa scelta. C'è soltanto una questione giuridica: non è una questione politica. Bisognerà dire come si può fare e come garantire anche la stabilità dell'Eurozona. Questi sono i punti chiave che dobbiamo essere in grado di risolvere". 

"I giuristi devono fare un'analisi approfondita insieme alla Banca Centrale Europea. Politicamente siamo favorevoli, però serve la base giuridica, perché non si possono commettere errori, quando si fanno azioni di questo tipo. Perché sennò rischiano di essere un boomerang: dobbiamo evitarlo assolutamente. Detto questo, noi continueremo a sostenere l'Ucraina: è pronto il nostro nuovo pacchetto italiano. Saranno inviate le armi che servono", ha detto. 

L'Italia, che già addestra poliziotti palestinesi che prestano servizio in Cisgiordania, potrebbe addestrare anche il personale che opererà nella Striscia di Gaza, con una formazione che verrebbe impartita in un Paese terzo, in Giordania o in Egitto, ha affermato ancora il vicepremier. 

"Abbiamo dato sempre la nostra disponibilità ad essere protagonisti, anche per quanto riguarda la ricostruzione. Ieri ho parlato al ministro degli Esteri egiziano della conferenza che si svolgerà a Cairo il prossimo mese. Abbiamo parlato anche della nostra disponibilità italiana di partecipare alla formazione della polizia palestinese: lo possiamo fare in Giordania, lo possiamo fare in Egitto", ha aggiunto sottolineando: "I nostri carabinieri già stanno addestrando la polizia della Cisgiordania, adesso sarebbe ad addestrare quella di Gaza. Noi siamo disposti a farlo in territorio esterno". 

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Categoria: politica

13:27

Robbie Williams e l'anti-obesità, gli esperti: "Rischio cecità? Non c'è causa-effetto"

(Adnkronos) - La voglia di dimagrire e la 'scorciatoia' dei nuovi farmaci anti-obesità, gli agonisti Gpl-1 per la cura del diabete. Dopo il successo di queste terapie nel far calare di peso chi le usa, arrivano anche i racconti delle conseguenze di chi ha optato per questa scelta: il cantante Robbie Williams ha rivelato di soffrire di problemi alla vista comparsi dopo aver utilizzato un farmaco per dimagrire; e in Italia la senatrice Michaela Biancofiore ha spiegato di avere lo stesso problema della star ex Take That.  

A fare chiarezza interviene Raffaella Buzzetti, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid): "Non esistono prove scientifiche di un rapporto causa-effetto tra l'uso di questi farmaci e la comparsa di danni agli occhi. I pazienti devono dunque stare tranquilli e fare le abituali visite di controllo dal diabetologo e dall'oculista".  

"Noi diabetologi abbiamo sempre raccomandato ai nostri pazienti di effettuare visite oculistiche periodiche per valutare lo stato dei vasi della retina e del nervo ottico, in primo luogo per gli effetti nocivi che l'iperglicemia determina, a prescindere dalla terapia che la persona con diabete sta seguendo. Questa raccomandazione è dunque più che mai valida e attuale, alla luce di questi segnali da attenzionare", evidenzia Buzzetti.  

La vista delle persone che utilizzano i farmaci Gpl-1 per il diabete o per l'obesità è davvero a rischio? "Non c'è alcun rapporto di causa-effetto scientificamente provato - precisa la presidente Sid - Il tema davvero prioritario è che ogni farmaco può avere degli effetti indesiderati; è il motivo per cui qualunque terapia va fatta sotto controllo medico che, al minimo segnale d'allarme, sa come gestire un eventuale effetto indesiderato prima che faccia danno. E non fanno certo eccezione gli analoghi recettoriali del Glp-1 (Glp-1 Ra), utilizzati già da molti anni per il trattamento del diabete di tipo 2 e più di recente per l'obesità. Nessuna terapia - raccomanda la specialista - va mai fatta in autogestione o solo perché consigliata da un'amica". 

Chi sono le persone più a rischio di problemi agli occhi tra quelle con diabete e/o obesità? "A prescindere dagli eventuali effetti indesiderati dei farmaci basati sul Glp-1, ancora tutti da dimostrare - ribadisce Buzzetti - le persone più a rischio di complicanze oculari sono quelle con diabete da molti anni, i fumatori e le persone con ipertensione non controllata. Il diabete è la principale causa di perdita della vista tra gli adulti; aumenta il rischio di retinopatia (soprattutto proliferativa), di edema maculare, cataratta, glaucoma e neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (Naion). Il miglior modo di proteggersi da queste complicanze è proprio quello di ottenere un compenso ottimale del diabete (che di certo questi farmaci aiutano ad ottenere) ed eliminare i fattori di rischio noti". 

Qualche alert sulla vista è arrivato negli ultimi mesi anche dalla letteratura scientifica su pazienti trattati per diversi mesi con queste terapie. Di cosa si tratta? "Intanto stiamo parlando solo di studi osservazionali che hanno rilevato una correlazione, cioè un'associazione tra il trattamento con Glp-1 Ra e alcune complicanze oculari; ma questo non implica la presenza di un rapporto di causa-effetto che è tutto da dimostrare", ripete la presidente Sid. 

"Uno studio osservazionale condotto su circa 140mila persone con diabete pubblicato su 'Jama Ophtalmology' - riporta - ha evidenziato che i soggetti trattati con farmaci Glp-1 per più di 6 mesi presentavano una probabilità più che doppia di sviluppare una degenerazione maculare neovascolare legata all'età, rispetto agli altri. Una possibile spiegazione è che la rapida riduzione dei livelli di zucchero nel sangue provocata dai Glp-1 Ra possa creare una sorta di 'stress' per la retina, rendendola più soggetta a mancanza di ossigeno (ipossia) e favorendo così la formazione anomala di nuovi vasi sanguigni". Ancora, "un altro studio basato su cartelle cliniche suggerisce che le persone con diabete trattate con semaglutide hanno un rischio significativamente più alto di sviluppare una particolare e rarissima forma di neuropatia ottica, la neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica o Naion (negli Usa ha un'incidenza inferiore a 1 caso su 10mila persone l'anno), che può compromettere seriamente la vista. Ma anche in questo caso si può parlare solo di associazione e non di rapporto di causalità".  

Getta invece acqua sul fuoco - segnala la Sid - uno studio pubblicato su 'Communications Medicine' (gruppo 'Nature'), che ha valutato gli effetti oculari delle nuove terapie anti-diabete e anti-obesità (tirzepatide, semaglutide), confrontandole con quelle delle terapie tradizionali (fentermina/topiramato, naltrexone/bupropione, fentermina), attraverso l'analisi di oltre 2 milioni di cartelle cliniche di persone con obesità. "Da questa analisi - rimarca la presidente dei diabetologi italiani - emerge al contrario che le persone trattate con i nuovi farmaci Glp-1 Ra presentavano un minor numero di problemi agli occhi, compresi cataratta e occhio secco. In particolare, tra gli utilizzatori di tirzepatide il rischio di cataratta appariva dimezzato rispetto a chi assumeva i vecchi farmaci. Le nuove terapie per l'obesità, insomma, secondo gli autori di questo studio possono apportare benefici alla salute degli occhi".  

Alla luce di queste evidenze, conclude la Sid, "gli enti regolatori deputati al controllo degli effetti collaterali dei farmaci hanno segnalato nel giugno 2025 che per le specialità mediche contenenti semaglutide la neuropatia ottica anteriore ischemica (Naion) debba essere considerata un effetto indesiderato rarissimo (1/10mila); è stato anche riscontrato un lieve aumento del rischio con la dulaglutide". 

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Categoria: salute

13:14

Milano Cortina, Terna: "Pronta rete elettrica per i Giochi Olimpici invernali"

(Adnkronos) - Terna ha completato gli interventi per la nuova rete elettrica in alta e altissima tensione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Le opere incrementeranno l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgeranno, da febbraio a marzo del prossimo anno, le Olimpiadi. La società guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento di circa 300 milioni di euro per realizzare le infrastrutture finalizzate a potenziare la magliatura della rete elettrica di un’estesa porzione del Nord Italia e ad aumentare la resilienza in aree fortemente interessate negli ultimi anni da eventi meteorologici estremi. (VIDEO) 

Le nuove opere a ridotto impatto paesaggistico, con 130 km di elettrodotti completamente ‘invisibili’, riguardano la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e il Veneto e hanno coinvolto oltre 150 imprese e più di 450 tra tecnici e personale operativo. 

“I Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 rappresentano, per le infrastrutture di Terna, una sfida che stiamo affrontando con visione e responsabilità. Grazie al nostro patrimonio di competenze ingegneristiche, è stato possibile realizzare opere di valore strategico e a basso impatto ambientale. L’avvio dei Giochi è stato per Terna uno stimolo ad accelerare i tempi di esecuzione delle opere per realizzare una rete elettrica sicura e adeguata”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Si tratta di un investimento che va oltre l’evento olimpico: grazie agli interventi attuati sulla rete elettrica, in occasione di Milano Cortina 2026, cittadini e imprese potranno beneficiare di una migliore qualità del sistema elettrico anche negli anni a venire. Proseguiamo con impegno nella realizzazione degli interventi previsti dal Piano Industriale, a conferma del ruolo di Terna a beneficio della sicurezza elettrica del Paese”. 

Per la fornitura dei cavi Terna si è avvalsa di Brugg Cables, società del Gruppo Terna Energy Solutions, specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate, il principale fornitore dell’azienda per quanto riguarda i cavi terrestri. Il procurement interno ha consentito di ridurre sensibilmente le procedure e le tempistiche permettendo di completare le opere nei tempi previsti. 

In Lombardia sono stati posati complessivamente circa 60 km di nuovi cavi e rimossi 3 km di linee aeree esistenti con interventi nell’area metropolitana di Milano e nella Provincia di Sondrio. Nel capoluogo lombardo Terna ha completato gli elettrodotti per la connessione delle Cabine Primarie “San Cristoforo” e “Rogoredo”. 

In Valtellina è entrato in esercizio l’elettrodotto Livigno – Premadio, costituito da due linee elettriche in cavo interrato, ciascuna di circa 20 km, tra la Cabina Primaria di Livigno e la nuova Stazione Elettrica di Terna, situata in località Premadio, nel comune di Valdidentro. Realizzata in tecnologia blindata compatta, la stazione è caratterizzata da un ridotto consumo di suolo, in armonia con il paesaggio montano circostante. L’intervento è di grande rilevanza per il territorio interessato, perché ha consentito il collegamento alla rete elettrica nazionale di aree in passato non raggiunte dall’alta tensione. 

Nella Provincia autonoma di Trento è operativo il collegamento in cavo interrato di circa 17 km che collega la Cabina Primaria di Campitello con la rete elettrica nazionale di alta tensione, mediante l'utilizzo di una Stazione Compatta a Rapida Installazione. Tale soluzione è stata adottata presso il sito della nuova Stazione Elettrica di Terna di Moena, progettata anch'essa in tecnologia blindata compatta e con scelte architettoniche funzionali a un inserimento armonico nel contesto ambientale della Val di Fassa. 

Nella Provincia autonoma di Bolzano è in funzione da settembre l’elettrodotto in cavo interrato tra Laion e Corvara lungo circa 23 km, il cui tracciato segue per gran parte la viabilità ordinaria. 

In Veneto, infine, le opere hanno interessato principalmente l’area del bellunese dove Terna ha realizzato il collegamento alla rete elettrica nazionale della nuova Cabina Primaria “Arabba” di proprietà del distributore locale. In quest’area, inoltre, è già operativa la linea in cavo interrato, della lunghezza di 24 km, tra Cortina e Auronzo di Cadore. 

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Categoria: economia

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15:19

Patronato Acli: "Pacchetto flessibilità e pensione minima di garanzia"

(Adnkronos) - Il tema della flessibilità previdenziale è stato portato oggi al centro del dibattito al al seminario 'Previdenza Next Gen' dal presidente nazionale del Patronato Acli, Paolo Ricotti. Ricotti ha ribadito la necessità di un vero 'pacchetto flessibilità', capace di restituire stabilità, certezza e inclusività al sistema pensionistico italiano. La proposta prevede di consentire l’uscita dal lavoro tra i 63 e i 65 anni, con almeno 20 anni di contributi, stabilendo un assegno calcolato proporzionalmente all’età di accesso. Si tratta di un approccio che intende superare le soluzioni temporanee e selettive degli ultimi anni, restituendo equità e diritti certi a tutti i lavoratori. 

Ricotti ha sottolineato "l’urgenza di reintrodurre criteri strutturali e universali di flessibilità, evidenziando come l’eccessiva selettività o penalizzazione nel calcolo svuoti la natura stessa delle prestazioni previdenziali pensate per garantire una vera flessibilità in uscita. Ne è prova la drastica riduzione delle adesioni a misure come Opzione Donna e Quota 103, che negli ultimi due anni ha registrato crolli rispettivamente dell’82% e del 95%". 

Forte l’appello per l’introduzione di una pensione minima di garanzia nel sistema contributivo, al fine di scongiurare situazioni di grave disagio economico. Ricotti ha portato un esempio concreto: “Una vedova, il cui marito ha versato 10 anni di contributi nel sistema contributivo con una retribuzione annua lorda di 28 mila euro, percepisce una pensione di reversibilità di soli 178 euro lordi al mese; con i due figli, l’importo sale a 298 euro. Una situazione che mette intere famiglie sull’orlo della povertà e dimostra la necessità di introdurre una modifica normativa strutturale di tutela".  

Il presidente del patronato Acli ha sottolineato come la previdenza complementare vada rilanciata per favorire equità e inclusione. Tra le principali proposte illustrate, spiccano: l’iscrizione automatica ai Fondi pensione di categoria all’assunzione, con contributo del datore di lavoro e un periodo di “prova” prima dell’adesione definitiva; l’attenzione ai giovani con l’introduzione dell’educazione previdenziale nelle scuole e nei primi mesi di lavoro e la detraibilità dei loro contributi. Serve promuovere una nuova cultura previdenziale. “Il Patronato Acli, con 80 anni di storia al servizio dei diritti sociali e previdenziali, rinnova oggi il suo impegno per costruire un welfare più giusto, inclusivo e sostenibile. Dal 1945, sempre al fianco dei lavoratori e dei cittadini, per i diritti di tutti", ha detto.  

L’evento è stato un’occasione di confronto e approfondimento sui temi della previdenza, del lavoro e del welfare, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e alle sfide del futuro che ci interrogano già oggi. L’iniziativa ha visto la partecipazione di autorevoli esperti del mondo accademico, istituzionale e sociale: Stefano Giubboni, ordinario di diritto del lavoro – università di Perugia; Lisa Taschini, professoressa associata di diritto del lavoro – università e-Campus; Valerio Martinelli, assegnista di ricerca – università di Perugia, segretario comitato scientifico “Premio Satta” Patronato Acli; Maurizio Franzini, emerito di politica economica – Sapienza Università di Roma; Paola Bozzao, professoressa di diritto del lavoro e della sicurezza sociale – Sapienza Università di Roma; Tiziano Treu, emerito di diritto del lavoro – università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, già Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale; Roberto Ghiselli, presidente consiglio di indirizzo e vigilanza Inps; Gianluigi Petteni, presidente pro-tempore Ce.Pa (Centro Patronati); Paolo Ricotti, presidente nazionale Patronato Acli; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli. A moderare e coordinare i lavori è stato Fabio Insenga, giornalista e vicedirettore Adnkronos. 

Durante il seminario di studio sono stati presentati i risultati del progetto di ricerca 'Tracciare il futuro. Prospettive pensionistiche per le nuove generazioni', curato dal dipartimento di scienze politiche dell’università degli studi di Perugia e la rilevazione online 'Una previdenza per tutte le generazioni: raccontaci la tua idea'. 

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Categoria: lavoro

15:14

Pam non ritira licenziamenti per i cassieri dopo il 'test del carrello'

(Adnkronos) - No al ritiro dei licenziamenti dei cassieri che non hanno superato il cosiddetto 'test del carrello' o del 'finto cliente'. È la posizione espressa da Pam Panorama nell'incontro di oggi a Roma con le sigle sindacali, a quanto apprende Adnkronos/Labitalia da fonti qualificate presenti al tavolo. 

Il 'test del carrello' o 'test del finto cliente' è eseguito dagli ispettori aziendali. I cassieri che non hanno superato il test non hanno individuato il furto di alcuni prodotti, nascosti nel carrello della spesa. 

Per Gennaro Strazzullo, segretario nazionale del sindacato Uiltucs, si tratta di una situazione "inaccettabile" perché "il test di carrello intanto non è conforme alle regole, nel modo che lo stanno effettuando. Le aziende possono sempre comunque fare dei test degli aspetti commerciali, ma non si può pretendere che una lavoratrice o un lavoratore, che sta alla cassa, si debba abbassare nel carrello davanti per verificare cosa c'è dentro. È il cliente che mette la merce sul carrello e poi deve esserci qualcuno che vigila, una vigilanza anche non armata. Ed è un test che non è stato mai concordato con i sindacati. Il cassiere deve verificare quello che c'è sul banco e magari se vede qualcosa nel carrello segnalarla, ma andare oltre...", aveva spiegato ieri. 

L’Usb esprime piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Pam Panorama "colpiti dall’ennesimo provvedimento disciplinare mascherato da 'test carrello'. Purtroppo, non si tratta di un caso isolato: a Roma una nostra delegata, con anni di servizio e sacrifici alle spalle, è stata licenziata dopo una procedura irragionevole. Non finisce qui: da più territori ci arrivano segnalazioni di altri episodi simili", denuncia Usb annunciando la mobilitazione per il 25 novembre davanti ai principali centri Pam. 

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Categoria: economia

15:13

Pamela Prati rivela: "Mi sono proposta per Sanremo, voglio partecipare". E Balivo punzecchia

(Adnkronos) - Pamela Prati parteciperà a Sanremo 2026? La showgirl ospite oggi, giovedì 20 novembre, a 'La volta buona' ha rivelato di essersi proposta per partecipare come Big al Festival di Carlo Conti.  

"Sì, ammetto di voler partecipare come cantante, io canto da sempre", dice Pamela Prati che ha ammesso di aver proposto un brano a Carlo Conti. "Non posso dire il titolo, non posso svelare nulla", ha aggiunto. Caterina Balivo, sorpresa dall'annuncio, ha insistito per avere conferme: "Quindi Carlo Conti ascolterà un tuo pezzo per Sanremo 2026?". Prati ha ribadito più volte "sì". "Quindi se non sei nella lista vuol dire che sei stata scartata, sei pronta a questa notizia?", ha chiesto Balivo, più diretta. Prati ha glissato con una scrollata di spalle. 

Pino Insegno ha poi scherzato per sdrammatizzare: "Bello che aiuti questa unione tra lei e Carlo Conti...", rivolgendosi a Balivo. Prati poi ha spiegato: "Io sogno di andarci. Ci sono stati anche dei grandi, con una voce incredibile, a non essere stati presi... uno si propone e poi si vede". 

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Categoria: spettacoli

14:50

Caso Shalabayeva, appello bis: condannati Cortese, Improta e gli altri imputati

(Adnkronos) - Condannati a 4 anni per sequestro di persona nell’Appello bis tutti gli imputati nel processo sull'espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua avvenuta nel 2013.  

I giudici della Corte di Appello di Firenze, non accogliendo le richieste della procura generale che aveva sollecitato invece l’assoluzione, hanno condannato gli alti funzionari di polizia Renato Cortese, Maurizio Improta, Francesco Stampacchia, Luca Armeni e Vincenzo Tramma.  

In primo grado i cinque funzionari erano già stati condannati dal Tribunale di Perugia a pene comprese tra i 4 e i 5 anni ma in secondo grado, il 9 giugno 2022, i giudici perugini avevano assolto tutti gli imputati “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di sequestro di persona, ribaltando il verdetto di primo grado. La Corte di Cassazione nell’ottobre del 2023 aveva poi annullato le assoluzioni disponendo un nuovo processo davanti alla Corte d’Appello di Firenze. Oggi la nuova sentenza di condanna. 

Un caso iniziato nella notte tra il 28 e 29 maggio 2013, quando Alma Shalabayeva è stata accompagnata dalla Digos presso l’ufficio immigrazione per essere identificata in quanto aveva presentato un documento di identità contraffatto. Le forze dell'ordine cercavano il marito, il dissidente kazako Muktar Ablyazov, ma alla donna è stata contestata l'accusa di possesso di un passaporto falso. Due giorni dopo, firmata l'espulsione, sono state rimpatriate. La donna e la figlia sono poi tornate in Italia e a Shalabayeva nell’aprile 2014 è stato riconosciuto l'asilo politico. All’epoca dei fatti, Cortese era dirigente della Squadra mobile di Roma e Improta a capo dell’Ufficio immigrazione. Armeni, Stampacchia e Tramma erano loro collaboratori.  

"Siamo scossi dall'esito del giudizio. Leggeremo le motivazioni e senz'altro impugneremo la sentenza in Cassazione perché siamo intimamente convinti della piena innocenza degli imputati”, ha affermato all’Adnkronos l’avvocato Bruno Andò, difensore di Maurizio Improta. 

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Categoria: cronaca

14:31

Come sta Francesca Fialdini dopo gli infortuni a Ballando: "Con le costole faccio fatica"

(Adnkronos) - Come sta Francesca Fialdini? La concorrente, in gara con Giovanni Pernice a Ballando con le stelle, è stata costretta a fermarsi temporaneamente a causa degli infortuni riportati al piede e alle costole.  

In una clip di 'Ballando segreto', Fialdini non ha nascosto l'amarezza per il ritiro temporaneo: "Aver annunciato il ritiro non nego che mi ha lasciato una certa amarezza". Fortunatamente, Pernice le ha ricordato che rimane sempre la possibilità del ripescaggio: "Guarda sempre il bicchiere mezzo pieno, non mezzo vuoto…", ha detto il maestro. 

"Il piede sta meglio, adesso cammino", ha detto Fialdini aggiornando il pubblico sulle sue condizioni di salute. "Le costole invece non stanno bene, faccio ancora fatica soprattutto di notte o quando tossisco", ha detto. In puntata la conduttrice Rai aveva spiegato di essersi fratturata tre costole: "La frattura è scomposta. Non abbiamo altra scelta che fermarci. Dobbiamo aspettare che si formi callo osseo, il medico non mi ha raccomandato altro".  

La conduttrice ha poi spiegato che tipo di percorso sta facendo per recuperare in fretta, tra fisioterapia e una serie di antidolorifici e antinfiammatori per placare il dolore. Poi ha scherzato: "I miei colleghi non credono che io stia male. Mi incontrano nei corridoi 'Ma non tu stai male... se io avessi i tuoi stessi problemi...'", poi ha ammesso di aver ricevuto solidarietà da Andrea Delogu e Paolo Belli: "Gli altri dieci invece...", hanno scherzato.  

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Categoria: spettacoli

14:27

De Rosa (Aistom): "Rete specialisti decisiva per sostenere pazienti stomizzati"

(Adnkronos) - "Costruire una rete solida tra professionisti e strutture sanitarie è essenziale per garantire continuità assistenziale e supporto alle persone stomizzate una volta dimesse dall'ospedale". Lo ha sottolineato Ciro De Rosa, vicepresidente dell'Associazione italiana stomizzati (Aistom), all'inaugurazione del bagno per persone con stomia presso il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma. 

"Fare rete - evidenzia - significa accompagnare chi, dopo il ricovero, torna a casa con una condizione che cambia la morfologia del proprio corpo", cosa che "spesso comporta mancanza di autonomia, soprattutto negli anziani". Il vicepresidente di Aistom ricorda anche l'importanza di un registro unico degli stomaterapisti, realizzato proprio per facilitare il confronto tra professionisti. "Se emerge un dubbio su come affrontare un problema - spiega - la rete consente di chiedere aiuto e trovare insieme la soluzione. Il nostro obiettivo è offrire un vero sostegno alle persone stomizzate: il motto della nostra associazione è che la vita va sempre vissuta". 

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Categoria: salute

14:26

Scrocca (Aioss): "Accompagnare persone con stomia oltre alla riabilitazione"

(Adnkronos) - "La riabilitazione delle persone stomizzate va ben oltre l'intervento chirurgico e richiede un percorso strutturato capace di accompagnare i pazienti nel recupero della propria autonomia fisica, psicologica e sociale". Lo ha detto Assunta Immacolata Scrocca, vicepresidente dell'Associazione italiana operatori sanitari di stomaterapia (Aioss) e coordinatore infermieristico della Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico, in occasione dell'inaugurazione del nuovo bagno dedicato alle persone stomizzate all'interno del Policlinico Campus Bio-Medico di Roma. 

"Nel paziente stomizzato lo schema corporeo si interrompe improvvisamente: non cambia solo l'immagine fisica, ma anche quella mentale, costruita fin dall'infanzia - sottolinea Scrocca - L'esperienza della stomia comporta un profondo cambiamento nella percezione di sé: allo specchio il paziente non solo vede un dispositivo che raccoglie le deiezioni, ma deve riorganizzare l'intero modo di concepire funzioni che per tutta la vita sono state automatiche. La riabilitazione è insegnare al paziente a utilizzare correttamente il dispositivo personalizzato, ma anche fornire gli strumenti per riprendere in mano la propria vita, dopo un intervento molto demolitivo. Anche insegnare a guardarsi allo specchio e a gestire la stomia in autonomia è parte della riabilitazione. Avere uno spazio adeguato lo rende possibile". 

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Categoria: salute

14:25

Persone stomizzate, al Policlinico Campus Bio-Medico nuovo bagno dedicato

(Adnkronos) - Sono circa 75mila le persone con stomia oggi in Italia, con oltre 3mila nuovi casi ogni anno, stando agli ultimi dati della Federazione delle associazioni incontinenti e stomizzati (Fais). Per chi convive con questa condizione, anche un gesto semplice come l'utilizzo di un bagno pubblico può trasformarsi in un momento di difficoltà. Proprio a partire da questa consapevolezza, la Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma ha deciso di realizzare nuovi servizi igienici specificatamente dedicati alle persone stomizzate. All'inaugurazione, oltre all'amministratore delegato e direttore generale del Policlinico Campus Bio-Medico, Paolo Sormani, e al direttore clinico, Rossana Alloni, hanno partecipato anche rappresentanti dell'Associazione laziale stomizzati e incontinenti (Alsi), dell'Associazione italiana operatori sanitari di stomaterapia (Aioss), della Fais e dell'Associazione italiana stomizzati (Aistom).  

Il Campus Bio-Medico è così tra i primi ospedali del Lazio - informa una nota - a dotarsi di questo spazio, pensato per offrire sicurezza, comfort e autonomia a pazienti e visitatori. Situato al piano 0 del Policlinico, facilmente raggiungibile dalla hall, l'ambiente è stato progettato per rispondere alle esigenze specifiche delle persone portatrici di stomia, con doccetta igienica, specchio da parete e ampio spazio di manovra. Sono presenti anche contenitori appositi per lo smaltimento dei rifiuti sanitari e un grande cartello visibile sull'esterno della porta per segnalare l'esistenza dei servizi. La stomia è un'apertura artificiale che viene creata sull'addome mediante un intervento chirurgico, a seguito di diverse patologie, per consentire la fuoriuscita di urine o feci dal corpo. Può essere temporanea o definitiva e comporta la necessità di utilizzare sacche e specifici presidi per la raccolta dei liquidi organici e di disporre di spazi idonei alla loro gestione.  

"La realizzazione di un bagno dedicato alle persone stomizzate - dichiara Sormani - esprime a pieno la nostra idea di ospedale: un luogo in grado di accogliere e accompagnare ogni persona, anche nei momenti più semplici della quotidianità. Ogni nostro progetto nasce dall'esperienza dei pazienti e dei professionisti sanitari, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita e di rendere il Policlinico sempre più ospitale e umano. Garantire dignità e serenità a chi vive una condizione delicata è parte integrante della nostra missione, consapevoli che la cura passa anche e soprattutto dai dettagli". Si tratta di "un piccolo grande passo nella direzione del rispetto e dell'umanità - afferma Alloni - Chi vive con una stomia sa quanto possa essere difficile gestire i propri bisogni fuori casa. Con questa iniziativa vogliamo dire alle persone con stomia e alle loro famiglie che qui sono i benvenuti e che il nostro impegno non si ferma all'intervento chirurgico, ma arriva fino alla vita di tutti i giorni". 

Nel nostro Paese "la presenza di bagni dedicati alle persone stomizzate è ancora limitata - osserva Antonio Menconi, presidente Alsi - Interventi come questo dimostrano che bastano scelte mirate per cambiare la vita delle persone. E' essenziale continuare a lavorare insieme - associazioni, strutture sanitarie e istituzioni - per condividere buone pratiche e rendere più accessibili i servizi pubblici sul territorio". Assunta Immacolata Scrocca, coordinatore infermieristico del Policlinico Campus Bio-Medico e vicepresidente Aioss, evidenzia come "chi affronta un intervento con confezionamento di stomia spesso ha alle spalle un percorso complesso, legato a malattie oncologiche o infiammatorie. Si tratta di un cambiamento profondo del proprio schema corporeo e della percezione di sé. Ritrovare autonomia nei gesti abituali è parte integrante della riabilitazione: per questo la realizzazione di un bagno dedicato alle persone stomizzate rappresenta un aiuto concreto nel percorso di ritorno alla propria quotidianità".  

Per il delegato Fais del Lazio, Roberto Giuliani, "questa iniziativa è importante per tutti gli stomizzati: un gesto semplice come poter contare su un bagno attrezzato significa sentirsi meno soli. Spesso mancano spazi di appoggio e superfici adeguate, condizioni minime che permettano alla persona di essere a proprio agio. Il policlinico Campus Bio-Medico con questo progetto offre un vero e proprio esempio da seguire". Conclude il vicepresidente Aistom, Ciro De Rosa: "La realizzazione di servizi igienici dedicati ha un valore pratico evidente, ma anche dal punto di vista simbolico è altrettanto importante, poiché rappresenta un modo per generare consapevolezza su una condizione che riguarda tante persone. L'iniziativa del Policlinico Campus Bio-Medico rientra appieno nel rapporto di collaborazione tra specialisti e pazienti, lo stesso che ha portato Aistom e Aioss alla creazione del registro unico degli stomaterapisti: uno strumento utile a garantire sicurezza e continuità assistenziale su tutto il territorio nazionale". 

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Categoria: salute

14:25

Sormani (Campus Bio-Medico): "Bagno stomizzati esempio umanizzazione cure"

(Adnkronos) - Il progetto "si inserisce nella più ampia cornice dell'umanizzazione delle cure che stiamo perseguendo: migliori tecnologie e migliori terapie, ma anche vicinanza ai bisogni psicologici e alla vita quotidiana dei pazienti. E' il frutto di una collaborazione tra la nostra Fondazione e le associazioni dei pazienti stomizzati". Lo ha detto Paolo Sormani, amministratore delegato e direttore generale Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico, in occasione dell'inaugurazione del bagno per persone stomizzate. Il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma è tra i primi ospedali del Lazio a dotarsi di questo spazio, pensato per offrire sicurezza, comfort e autonomia a pazienti e visitatori. 

"I pazienti stomizzati in Italia sono circa 75mila, 3mila in più ogni anno, e vivono una situazione che deve essere accompagnata - sottolinea Sormani - Questo progetto nasce dall'intento di seguire questi pazienti non solo nell'intervento chirurgico o nel follow-up clinico, ma anche nei bisogni quotidiani". Il nuovo spazio è infatti stato attrezzato "con tutte le necessità per questo tipo di paziente, cercando di alleviare le condizioni di criticità che vivono ogni giorno".  

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Categoria: salute

14:23

Robotica domestica: accessibilità tecnologica e nuove dinamiche di mercato

(Adnkronos) - In collaborazione con Ecovacs  

Il settore della robotica di servizio sta attraversando un significativo riassetto dei costi, rendendo le tecnologie avanzate per l'automazione domestica più accessibili. In concomitanza con il periodo di massima intensità commerciale, le aziende leader stanno rivedendo i listini, una mossa che riflette non solo le dinamiche competitive di mercato ma anche l'avanzamento tecnologico e l'efficienza produttiva. Ecovacs Robotics, una delle realtà di riferimento a livello mondiale (e consolidata come prima in Cina per quota di mercato da dieci anni consecutivi), ha partecipato a questa dinamica con un'ampia revisione dei prezzi che, su alcuni modelli, ha raggiunto la soglia del 56% rispetto al costo di listino. 

L'aumento dell'offerta e la crescente sofisticazione dei prodotti, che spaziano dai robot aspirapolvere con basi di autosvuotamento complete ai tosaerba autonomi, hanno reso la scelta più complessa per il consumatore finale. Per affrontare questa sfida, l'azienda ha introdotto un inedito strumento di customer guidance digitale: il quiz “Che robot Ecovacs sei?”, reso disponibile sulla piattaforma Buzzfeed. Questo approccio si allinea alle più recenti tendenze dell'e-commerce, dove la personalizzazione basata sul profilo utente sostituisce la mera comparazione tecnica, aiutando il cliente a identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze abitative e al proprio stile di vita. 

I modelli attualmente presenti sul mercato riflettono in modo chiaro le priorità tecnologiche del settore, orientate verso una sempre maggiore autonomia operativa e la specializzazione delle funzioni. Al vertice di questa evoluzione si posiziona il DEEBOT X11 OmniCyclone (profilato come "Il Super-Eroe Multitasking"), un modello che incarna la tendenza all'automazione totale. Questo robot vanta un'aspirazione dichiarata fino a 24.800 Pa e integra un sistema di gestione della manutenzione hands-free che elimina la necessità di cambiare il sacchetto della polvere. Progettato per utenti che richiedono prestazioni elevate su larga scala, è capace di coprire autonomamente ampie superfici, fino a 1000 metri quadri in un unico ciclo. 

Parallelamente, il DEEBOT T80 OMNI ("Il Perfezionista Affidabile") si configura come l'alleato ideale per chi ricerca una pulizia meticolosa e completa, grazie alla sua base OMNI che gestisce in modo automatico l'aspirazione, il lavaggio e l'asciugatura. La gamma si estende anche a soluzioni ottimizzate per gli spazi: il DEEBOT MINI ("Il Genio Compatto"), efficiente e compatto, è ottimizzato per muoversi agilmente negli spazi ridotti tipici degli appartamenti in contesti urbani. Per completare l'offerta, i produttori si focalizzano sulla specializzazione per ambienti specifici: il WINBOT W2S OMNI ("L’Avventuriero Verticale") è il robot dedicato al lavaggio verticale delle finestre, apprezzato per la sua precisione e silenziosità. Infine, l'automazione raggiunge gli spazi aperti con il GOAT A1600 ("Il Maestro del Prato"), un tosaerba intelligente dotato di navigazione precisa, pensato per la cura automatizzata di ampie aree verdi. 

L’impegno di Ecovacs Robotics, in linea con la sua missione dichiarata di “Robotica per tutti”, è volto a creare uno stile di vita moderno attraverso il costante progresso tecnologico e un’esperienza utente raffinata nei suoi prodotti robotici. L’azienda opera in quasi 180 mercati, con filiali di vendita in Germania, Stati Uniti, Giappone e Singapore, servendo oltre 38 milioni di famiglie. 

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Categoria: economia

14:18

Stop a tutti i voli Ryanair per le Azzorre: "Costi troppo alti"

(Adnkronos) - Ryanair interromperà tutti i voli per le Azzorre a partire da marzo 2026, citando le elevate tariffe aeroportuali e "l'inazione del governo". Lo ha annunciato oggi la compagnia aerea low-cost spiegando che lo stop partirà "dal 29 marzo 2026, a causa degli elevati diritti aeroportuali, stabiliti dal monopolista aeroportuale francese Ana, e dell'inerzia del governo portoghese, che ha aumentato le tariffe di navigazione aerea del +120% dopo il Covid e ha introdotto una tassa di viaggio di 2 euro, in un momento in cui altri stati dell'Unione Europea (Ue) stanno abolendo le tasse di viaggio per garantire che la crescita della capacità sia limitata". 

La società sostiene che "purtroppo, il monopolista Ana non ha in programma di aumentare la connettività low cost verso le Azzorre", aggiungendo che Ana "non deve affrontare concorrenza in Portogallo, il che le ha permesso di realizzare profitti da monopolio aumentando i diritti aeroportuali portoghesi senza alcuna penalità, in un momento in cui gli aeroporti concorrenti di altri paesi dell'Ue stanno riducendo i diritti per stimolare la crescita". 

Ryanair sostiene che il governo di Lisbona "deve intervenire e garantire" che gli aeroporti nazionali, "parte fondamentale dell'infrastruttura nazionale, soprattutto in una regione insulare come le Azzorre, siano a beneficio del popolo portoghese e non di un monopolio aeroportuale francese". 

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Categoria: economia

14:05

Infanzia, Negrini (Fondazione Cariplo): "‘Anita-L’infanzia prima’ segue filo rosso del Fondo Garibaldi"

(Adnkronos) - “La sfida ‘Anita-L’infanzia prima’ si radica nel presente ma è anche un filo rosso che si lega al passato, più precisamente ad un'iniziativa che la Commissione Centrale di Beneficenza della Cariplo istituì nel 1882 e chiamò ‘Fondo Garibaldi’ perché il 2 giugno dello stesso anno era stato celebrato il funerale dell'Eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi”. Così Valeria Negrini, vice presidente di Fondazione Cariplo, alla presentazione di ‘Anita - L’infanzia prima’, tenutasi al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Il nuovo programma strategico della Fondazione è dedicato ai bambini da 0 a 6 anni e promuove servizi, spazi e cultura accessibili e a misura di infanzia, aiutando così a contrastare le crescenti disuguaglianze in questa fascia d’età. 

“Il fondo Garibaldi, che rimase attivo fino al 1958, indirizzava le sue risorse allo sviluppo sul territorio di asili, anche attraverso un lavoro certosino di mappatura dei Comuni. Successivamente si costituì anche un'altra linea di intervento: quella del sostegno ai bambini più poveri grazie alla ricerca e all'individuazione, in collaborazione con i Comuni, di quelle famiglie che non erano nemmeno in grado di pagare la retta degli asili. Il nome 'Anita' ha quindi un significato simbolico importante - prosegue Negrini - e ricollegare questa iniziativa con l'esperienza fatta dalla Commissione Centrale di Beneficenza con il fondo Garibaldi è una soddisfazione. Le due iniziative condividono lo stesso spirito di rigore nell'analisi e nella ricerca e di apertura alle collaborazioni con gli enti pubblici, oltre alla volontà di sostenere le comunità a partire soprattutto dalle fragilità e dalle vulnerabilità”. 

“Con ‘Anita-L’infanzia prima’ vogliamo provare a facilitare l’accesso alla cultura, ad esempio ottimizzando la presenza e l’accesso alle biblioteche affinché diventino luoghi dove i bambini possano usufruire e capire l’importanza della cultura. Vogliamo poi migliorare e rendere più numerose le aree pensate per i bambini, come le aree gioco -. spiega dal palco la vice presidente Negrini - Le tre aree principali su cui si concentra Anita sono infatti i servizi, gli spazi di vita e la cultura, che si intersecano con due altre azioni trasversali e necessarie: la ricerca scientifica integrata e multidisciplinare, che può darci elementi per orientare al meglio le politiche che vogliamo provare ad attuare; e la comunicazione che, provando nuovi strumenti, linguaggi e canali, deve sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'infanzia e dei bisogni dei bambini, che non riguarda solo chi ha figli in questa fascia d'età, ma anche chi ha figli grandi e chi non ne ha. Tutto questo lo faremo aprendoci a quante più alleanze e partnership possibili, come è nel dna di Fondazione Cariplo”.  

Quella dedicata all’infanzia è una delle quattro sfide di Fondazione Cariplo. Con una dotazione economica complessiva di oltre 80 milioni di euro, la volontà della Fondazione è quella di costruire “degli interventi, dei servizi e delle azioni che riescano a trasformare il tessuto delle comunità. Oltre ad ‘Anita-L’infanzia prima’, abbiamo lanciato la sfida ZeroNeet, che vuole provare a dare risposte a quei giovani che vivono una situazione di disagio, non solo per la mancanza di lavoro e di formazione, ma, forse, anche per qualcosa di più profondo. Nei primi mesi del 2026 - aggiunge la vice presidente - lanceremo la sfida che riguarda il mondo delle persone con disabilità, che cerca quindi di rispondere al loro desiderio e diritto di autonomia e, infine, più avanti nel 2026 partirà la sfida che riguarda le persone detenute, un tema abbastanza scomodo di cui spesso si sente parlare solo per episodi negativi e che invece va affrontato in maniera molto seria, perché è la cifra della civiltà di un Paese”. 

Quello della Fondazione è “un programma di sfide pluriennali che attraverserà tutto questo mandato e che, oltre all'ambizione di provare a modificare quelle che sono le condizioni di queste persone nella comunità - conclude - ha anche la volontà e il desiderio di raccogliere alleanze più ampie e diversificate possibili, perché credo che tutti abbiano la voglia e forse anche la responsabilità di concorrere a rendere migliore la vita di tutti”. 

 

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Categoria: economia

14:04

Italia, l'avversaria dei playoff: come gioca l'Irlanda del Nord

(Adnkronos) - L'Italia ha scoperto le sue avversarie nei playoff dei Mondiali 2026. Oggi, giovedì 20 novembre, gli azzurri sono stati protagonisti del sorteggio andato in scena a Zurigo, in Svizzera, che ha definito il percorso della Nazionale del ct Gennaro Gattuso verso la rassegna iridata che andrà in scena la prossima estate in Stati Uniti, Messico e Canada. 

Gli azzurri affronteranno, il prossimo marzo, due partite: la semifinale contro l'Irlanda del Nord il 26 e la finale contro la vincente della sfida tra il 31 marzo 2026. 

 

L'Irlanda del Nord ha chiuso al terzo posto il girone A di qualificazione ai Mondiali 2026. La formazione del ct O'Neill ha raccolto 9 punti accedendo ai playoff in quarta fascia grazie al piazzamento in Nations League, in cui ha vinto il proprio girone della Lega C superando Bulgaria, Bielorussia e Lussemburgo. 

L’Irlanda del Nord è una squadra estremamente fisica, che si schiera con un 5-4-1 estremamente difensivo. Ha grande agonismo e corsa, punta tanto su fisico e contrasti, sfruttando anche le palle inattive per rendersi pericolosa. La stella e uomo simbolo, pericolo numero uno per gli azzurri, è il centrocampista Bradley. La Nazionale non partecipa ai Mondiali dal 1986, il suo miglior risultato risale addirittura al 1958 quando raggiunse i quarti di finale. Ecco la probabile formazione:  

Irlanda del Nord (5-4-1): Peacock-Farrell; Hume, McNair, Ballard, McConville, Devenny; cCann, Saville, Bradley, Price; Chalers. Ct. O'Neill 

 

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Categoria: sport

14:03

Il wc d'oro da 12,1 milioni di dollari di Cattelan sarà esposto in un museo

(Adnkronos) - È ufficiale: il nuovo proprietario del celebre quanto controverso wc d'oro di Maurizio Cattelan, 'America' (2016), è Ripley's Believe It or Not!, un museo con base nella Florida dedicato agli oggetti più strani e originali del mondo. L'opera, realizzata in oro 18 carati e perfettamente funzionante, è stata venduta martedì sera per 12,1 milioni di dollari durante l'asta "Now & Contemporary" di Sotheby's a New York, dopo una partenza di 10 milioni di dollari con un'unica offerta. 

Ripley's ha annunciato l'acquisto tramite Instagram, definendo l'opera il pezzo più prezioso della propria collezione e sottolineando che si tratta dell'unica versione completamente realizzata conosciuta. Il museo ha ricordato la storia incredibile del gabinetto, dalla sua installazione al Guggenheim nel 2016 alla misteriosa sparizione di un secondo esemplare durante un furto al Blenheim Palace nel 2019. L'istituzione ha anche fatto sapere che l'opera sarà esposta al pubblico e che si stanno valutando le modalità per permettere eventualmente ai visitatori di utilizzarla. 

Il gabinetto era stato messo in vendita dal miliardario collezionista e proprietario dei Mets, Steve Cohen, che lo aveva acquistato dalla Marian Goodman Gallery nel 2017. Nonostante l'ampia speculazione prima dell'asta, 'America' è stata venduta a un prezzo vicino al valore dell'oro di cui è composta. Sotheby's ha confermato che l'opera era disponibile anche per l’acquisto in criptovaluta e che la versione battuta all'asta era stata temporaneamente installata in un bagno privato della sede Breuer Building della casa d'aste, con l'uso rigorosamente vietato ai visitatori, in netto contrasto con l'installazione al Guggenheim, dove più di 100.000 persone avevano fatto la fila per provarla. (di Paolo Martini) 

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Categoria: cultura

13:58

I Fatti Vostri, lo sfogo di Guardì gela lo studio. Montrucchio: "C'è bisogno di cioccolato"

(Adnkronos) - Momento di tensione a 'I Fatti Vostri', poi la battuta che scioglie tutto. Nel corso della puntata andata in onda oggi, giovedì 20 novembre, parentesi con 'staffetta' tra il conduttore Flavio Montrucchio e Michele Guardì, ideatore e storico regista del programma di intrattenimento in onda su Rai 2.  

Tutto è iniziato durante la presentazione di uno spazio dedicato ai dolci e in particolare al cioccolato, Flavio Montrucchio, rivolgendosi a Guardì, ha detto: "Il nostro Condominio è patito di cioccolata, me l’ha detto lei, ora non mi dica che non è vero". 

 

Il regista, comodamente seduto in poltrona, ha glissato rapidamente la domanda cambiando argomento con un tono leggermente irritato: "Sì, così come sono patito di arredatori, per favore venga l’arredatrice, abbiamo bisogno di lei. Venga per cortesia. Possiamo andare avanti". 

Colto di sorpresa, Montrucchio ha provato a smorzare la tensione e ha proseguito spostando la concentrazione sul tavolo imbandito di dolci. "Grazie, quindi abbiamo questo messaggio per l’arredatrice, e io però dicevo che siamo appassionati anche molto di dolci e portiamo un po’ di cioccolato anche per aiutare il buon umore. Il cioccolato serve sempre, anche in questo momento c’è bisogno di cioccolato e io ne vado alla ricerca". 

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Categoria: spettacoli

13:57

Infanzia, Valerio Berruti: "Mio Dna mi lega a sfida ‘Anita’ di Fondazione Cariplo"

(Adnkronos) - “Alla sfida per l’infanzia di Fondazione Cariplo, chiamata ‘Anita-L’infanzia prima’, mi lega il mio stesso Dna. Da anni lavoro sul tema dell'infanzia in quanto archetipo della vita adulta. Penso sia proprio in quel momento che si forma l'essere umano, in cui tutti possiamo riconoscerci”. Lo spiega Valerio Berruti, artista e ambassador della sfida ‘Anita-L’infanzia prima’, intervenendo al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano in occasione della presentazione del nuovo programma di Fondazione Cariplo dedicato ai bambini da 0 a 6 anni.  

Anita promuove servizi, spazi e cultura accessibili e a misura di infanzia, aiutando a contrastare le crescenti disuguaglianze in questa fascia d’età. 

“Mettere un focus e creare attenzione su quel periodo della vita, in cui tutto deve ancora avvenire ma in cui, allo stesso tempo, quello che avverrà è deciso, penso che sia non solo importante, ma fondamentale nella società contemporanea” conclude. 

 

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Categoria: economia

13:34

L'Austria vuole vietare il velo alle studentesse under 14: "Favorisce immagine distorta del corpo"

(Adnkronos) - L'Austria si prepara a vietare alle studentesse sotto i 14 anni di indossare il velo islamico a scuola. Lo ha annunciato la ministra per l'Europa, l'Integrazione e la Famiglia, Claudia Plakolm (Ovp), spiegando che il disegno di legge sarà discusso a breve in Parlamento. Il divieto dovrebbe entrare in vigore dall'inizio del prossimo anno scolastico. Secondo Plakolm, il cui partito appartiene alla famiglia europea dei Popolari, il velo non rappresenta un rituale religioso, ma inculcherebbe nelle ragazze "sentimenti di vergogna", favorendo "un'immagine distorta del proprio corpo" e "un'autostima instabile". 

La precedente legge sul velo voluta da un governo a guida popolare era stata bocciata dalla Corte costituzionale nel 2019, ma l'esecutivo in carica - composto da Ovp, socialdemocratici e liberali - ritiene che questa volta il provvedimento passerà, anche alla luce dell'aumento delle studentesse musulmane sotto i 14 anni, salite da 3mila a 12mila. Il disegno di legge stabilisce che, in caso di violazione, gli insegnanti innanzitutto informino i genitori. In caso di recidiva, è prevista una sanzione fino a 800 euro. 

Critiche sono arrivate dalla comunità islamica d'Austria, secondo cui il governo è più preoccupato di "sfruttare il sentimento anti-islamico" che di tutelare il benessere dei ragazzi. Il tema si inserisce in un contesto politico segnato dall'ascesa dei partiti anti-immigrazione, culminata nel successo dell'ultradestra dell'Fpo, primo partito alle politiche del 2024 ma rimasto all'opposizione dopo il fallimento dei negoziati con l'Ovp. 

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Categoria: internazionale/esteri

13:29

Quirinale, Tajani: "Vicenda chiusa, rispetto per capo Stato"

(Adnkronos) - La fibrillazione nata dalle parole pronunciate durante una cena tra amici al ristorante da un consigliere del Quirinale, il segretario del Consiglio supremo di Difesa Francesco Saverio Garofani, e riportate dalla Verità, poi riprese dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Galeazzo Bignami che ha chiesto chiarimenti, si è "conclusa" con l'incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Così il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Ue. 

"Assolutamente sì - risponde a chi gli chiede se la crisi sia terminata - il problema non era, in ogni caso, il presidente della Repubblica, di cui tutti abbiamo grande rispetto: ne rispettiamo la terzietà, perché il presidente della Repubblica è sempre comunque al di sopra delle parti. Il problema riguardava alcune dichiarazioni fatte in occasione di una cena da un consigliere del Quirinale. E' lì che è nato il problema, ma mi pare che l'incontro tra la presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica di ieri abbia concluso questa vicenda". 

Tajani nega che nella riunione del Consiglio supremo di Difesa dedicata all'Ucraina, che ha preceduto la pubblicazione delle frasi di Garofani, ci siano state tensioni: "Assolutamente no - replica - non c'è stato nessuno scontro, nessun problema, nessun contrasto. C'era un'unità d'intenti sulla vicenda in Ucraina. Il governo ha una linea ben chiara nel sostegno dell'Ucraina". Per il ministro, la riunione è stata "molto distesa, molto positiva". 

L'Europa deve essere "parte" in ogni trattativa volta a raggiungere la pace in Ucraina, ha detto ancora Tajani a proposito delle voci concordanti che riferiscono di un piano russo-americano che imporrebbe condizioni pesanti all'Ucraina. "Sono solo indiscrezioni giornalistiche - osserva Tajani - è difficile commentarle. Quando sarà presentato, faremo un'analisi approfondita". 

Per il ministro, "l'Europa dovrà svolgere anch'essa un suo ruolo, anche perché l'Europa ha inflitto le sanzioni alla Russia. Per ritirare le sanzioni, deve esserci anche l'accordo dell'Unione Europea. Adesso siamo ancora nella fase delle sanzioni, di non ritirare le sanzioni. Quando finalmente ci sarà la possibilità di sedersi attorno a un tavolo, lavoreremo tutti per raggiungere la pace. Questo è l'obiettivo finale: noi lavoriamo tutti per la pace". 

Nessuno, ha ribadito Tajani, si considera in "guerra con la Russia", però "la Russia è il Paese che ha invaso l'Ucraina: c'è un aggressore e un aggredito, questo dobbiamo sempre ricordarlo. Occorre sostenere l'Ucraina, nella speranza che si possa, quanto prima, arrivare a un cessate il fuoco, dopo un incontro tra le parti". Per Tajani, l'Europa "dovrà essere parte della trattativa, anche perché l'Ucraina rappresenta anche una barriera alla sicurezza per l'Europa. Se cade l'Ucraina, aumentano i rischi per l'Europa. E questo non possiamo assolutamente accettarlo", ha aggiunto. 

L'Italia è favorevole all'uso dei beni congelati alla Banca centrale russa per un prestito Ue destinato a sostenere l'Ucraina, ma bisogna lavorare su una "base giuridica" appropriata, per evitare che possa diventare un "boomerang", in particolare per la stabilità finanziaria dell'area euro, ha poi aggiunto Tajani. 

Per il ministro, "l'importante è trovare una soluzione sull'utilizzo dei beni russi congelati. Noi siamo favorevoli all'utilizzo di questi beni per sostenere l'Ucraina, però bisogna individuare la base giuridica che permetta di fare questa scelta. C'è soltanto una questione giuridica: non è una questione politica. Bisognerà dire come si può fare e come garantire anche la stabilità dell'Eurozona. Questi sono i punti chiave che dobbiamo essere in grado di risolvere". 

"I giuristi devono fare un'analisi approfondita insieme alla Banca Centrale Europea. Politicamente siamo favorevoli, però serve la base giuridica, perché non si possono commettere errori, quando si fanno azioni di questo tipo. Perché sennò rischiano di essere un boomerang: dobbiamo evitarlo assolutamente. Detto questo, noi continueremo a sostenere l'Ucraina: è pronto il nostro nuovo pacchetto italiano. Saranno inviate le armi che servono", ha detto. 

L'Italia, che già addestra poliziotti palestinesi che prestano servizio in Cisgiordania, potrebbe addestrare anche il personale che opererà nella Striscia di Gaza, con una formazione che verrebbe impartita in un Paese terzo, in Giordania o in Egitto, ha affermato ancora il vicepremier. 

"Abbiamo dato sempre la nostra disponibilità ad essere protagonisti, anche per quanto riguarda la ricostruzione. Ieri ho parlato al ministro degli Esteri egiziano della conferenza che si svolgerà a Cairo il prossimo mese. Abbiamo parlato anche della nostra disponibilità italiana di partecipare alla formazione della polizia palestinese: lo possiamo fare in Giordania, lo possiamo fare in Egitto", ha aggiunto sottolineando: "I nostri carabinieri già stanno addestrando la polizia della Cisgiordania, adesso sarebbe ad addestrare quella di Gaza. Noi siamo disposti a farlo in territorio esterno". 

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Categoria: politica

13:27

Robbie Williams e l'anti-obesità, gli esperti: "Rischio cecità? Non c'è causa-effetto"

(Adnkronos) - La voglia di dimagrire e la 'scorciatoia' dei nuovi farmaci anti-obesità, gli agonisti Gpl-1 per la cura del diabete. Dopo il successo di queste terapie nel far calare di peso chi le usa, arrivano anche i racconti delle conseguenze di chi ha optato per questa scelta: il cantante Robbie Williams ha rivelato di soffrire di problemi alla vista comparsi dopo aver utilizzato un farmaco per dimagrire; e in Italia la senatrice Michaela Biancofiore ha spiegato di avere lo stesso problema della star ex Take That.  

A fare chiarezza interviene Raffaella Buzzetti, presidente della Società italiana di diabetologia (Sid): "Non esistono prove scientifiche di un rapporto causa-effetto tra l'uso di questi farmaci e la comparsa di danni agli occhi. I pazienti devono dunque stare tranquilli e fare le abituali visite di controllo dal diabetologo e dall'oculista".  

"Noi diabetologi abbiamo sempre raccomandato ai nostri pazienti di effettuare visite oculistiche periodiche per valutare lo stato dei vasi della retina e del nervo ottico, in primo luogo per gli effetti nocivi che l'iperglicemia determina, a prescindere dalla terapia che la persona con diabete sta seguendo. Questa raccomandazione è dunque più che mai valida e attuale, alla luce di questi segnali da attenzionare", evidenzia Buzzetti.  

La vista delle persone che utilizzano i farmaci Gpl-1 per il diabete o per l'obesità è davvero a rischio? "Non c'è alcun rapporto di causa-effetto scientificamente provato - precisa la presidente Sid - Il tema davvero prioritario è che ogni farmaco può avere degli effetti indesiderati; è il motivo per cui qualunque terapia va fatta sotto controllo medico che, al minimo segnale d'allarme, sa come gestire un eventuale effetto indesiderato prima che faccia danno. E non fanno certo eccezione gli analoghi recettoriali del Glp-1 (Glp-1 Ra), utilizzati già da molti anni per il trattamento del diabete di tipo 2 e più di recente per l'obesità. Nessuna terapia - raccomanda la specialista - va mai fatta in autogestione o solo perché consigliata da un'amica". 

Chi sono le persone più a rischio di problemi agli occhi tra quelle con diabete e/o obesità? "A prescindere dagli eventuali effetti indesiderati dei farmaci basati sul Glp-1, ancora tutti da dimostrare - ribadisce Buzzetti - le persone più a rischio di complicanze oculari sono quelle con diabete da molti anni, i fumatori e le persone con ipertensione non controllata. Il diabete è la principale causa di perdita della vista tra gli adulti; aumenta il rischio di retinopatia (soprattutto proliferativa), di edema maculare, cataratta, glaucoma e neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (Naion). Il miglior modo di proteggersi da queste complicanze è proprio quello di ottenere un compenso ottimale del diabete (che di certo questi farmaci aiutano ad ottenere) ed eliminare i fattori di rischio noti". 

Qualche alert sulla vista è arrivato negli ultimi mesi anche dalla letteratura scientifica su pazienti trattati per diversi mesi con queste terapie. Di cosa si tratta? "Intanto stiamo parlando solo di studi osservazionali che hanno rilevato una correlazione, cioè un'associazione tra il trattamento con Glp-1 Ra e alcune complicanze oculari; ma questo non implica la presenza di un rapporto di causa-effetto che è tutto da dimostrare", ripete la presidente Sid. 

"Uno studio osservazionale condotto su circa 140mila persone con diabete pubblicato su 'Jama Ophtalmology' - riporta - ha evidenziato che i soggetti trattati con farmaci Glp-1 per più di 6 mesi presentavano una probabilità più che doppia di sviluppare una degenerazione maculare neovascolare legata all'età, rispetto agli altri. Una possibile spiegazione è che la rapida riduzione dei livelli di zucchero nel sangue provocata dai Glp-1 Ra possa creare una sorta di 'stress' per la retina, rendendola più soggetta a mancanza di ossigeno (ipossia) e favorendo così la formazione anomala di nuovi vasi sanguigni". Ancora, "un altro studio basato su cartelle cliniche suggerisce che le persone con diabete trattate con semaglutide hanno un rischio significativamente più alto di sviluppare una particolare e rarissima forma di neuropatia ottica, la neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica o Naion (negli Usa ha un'incidenza inferiore a 1 caso su 10mila persone l'anno), che può compromettere seriamente la vista. Ma anche in questo caso si può parlare solo di associazione e non di rapporto di causalità".  

Getta invece acqua sul fuoco - segnala la Sid - uno studio pubblicato su 'Communications Medicine' (gruppo 'Nature'), che ha valutato gli effetti oculari delle nuove terapie anti-diabete e anti-obesità (tirzepatide, semaglutide), confrontandole con quelle delle terapie tradizionali (fentermina/topiramato, naltrexone/bupropione, fentermina), attraverso l'analisi di oltre 2 milioni di cartelle cliniche di persone con obesità. "Da questa analisi - rimarca la presidente dei diabetologi italiani - emerge al contrario che le persone trattate con i nuovi farmaci Glp-1 Ra presentavano un minor numero di problemi agli occhi, compresi cataratta e occhio secco. In particolare, tra gli utilizzatori di tirzepatide il rischio di cataratta appariva dimezzato rispetto a chi assumeva i vecchi farmaci. Le nuove terapie per l'obesità, insomma, secondo gli autori di questo studio possono apportare benefici alla salute degli occhi".  

Alla luce di queste evidenze, conclude la Sid, "gli enti regolatori deputati al controllo degli effetti collaterali dei farmaci hanno segnalato nel giugno 2025 che per le specialità mediche contenenti semaglutide la neuropatia ottica anteriore ischemica (Naion) debba essere considerata un effetto indesiderato rarissimo (1/10mila); è stato anche riscontrato un lieve aumento del rischio con la dulaglutide". 

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Categoria: salute

13:14

Milano Cortina, Terna: "Pronta rete elettrica per i Giochi Olimpici invernali"

(Adnkronos) - Terna ha completato gli interventi per la nuova rete elettrica in alta e altissima tensione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Le opere incrementeranno l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgeranno, da febbraio a marzo del prossimo anno, le Olimpiadi. La società guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento di circa 300 milioni di euro per realizzare le infrastrutture finalizzate a potenziare la magliatura della rete elettrica di un’estesa porzione del Nord Italia e ad aumentare la resilienza in aree fortemente interessate negli ultimi anni da eventi meteorologici estremi. (VIDEO) 

Le nuove opere a ridotto impatto paesaggistico, con 130 km di elettrodotti completamente ‘invisibili’, riguardano la Lombardia, il Trentino-Alto Adige e il Veneto e hanno coinvolto oltre 150 imprese e più di 450 tra tecnici e personale operativo. 

“I Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026 rappresentano, per le infrastrutture di Terna, una sfida che stiamo affrontando con visione e responsabilità. Grazie al nostro patrimonio di competenze ingegneristiche, è stato possibile realizzare opere di valore strategico e a basso impatto ambientale. L’avvio dei Giochi è stato per Terna uno stimolo ad accelerare i tempi di esecuzione delle opere per realizzare una rete elettrica sicura e adeguata”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Si tratta di un investimento che va oltre l’evento olimpico: grazie agli interventi attuati sulla rete elettrica, in occasione di Milano Cortina 2026, cittadini e imprese potranno beneficiare di una migliore qualità del sistema elettrico anche negli anni a venire. Proseguiamo con impegno nella realizzazione degli interventi previsti dal Piano Industriale, a conferma del ruolo di Terna a beneficio della sicurezza elettrica del Paese”. 

Per la fornitura dei cavi Terna si è avvalsa di Brugg Cables, società del Gruppo Terna Energy Solutions, specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate, il principale fornitore dell’azienda per quanto riguarda i cavi terrestri. Il procurement interno ha consentito di ridurre sensibilmente le procedure e le tempistiche permettendo di completare le opere nei tempi previsti. 

In Lombardia sono stati posati complessivamente circa 60 km di nuovi cavi e rimossi 3 km di linee aeree esistenti con interventi nell’area metropolitana di Milano e nella Provincia di Sondrio. Nel capoluogo lombardo Terna ha completato gli elettrodotti per la connessione delle Cabine Primarie “San Cristoforo” e “Rogoredo”. 

In Valtellina è entrato in esercizio l’elettrodotto Livigno – Premadio, costituito da due linee elettriche in cavo interrato, ciascuna di circa 20 km, tra la Cabina Primaria di Livigno e la nuova Stazione Elettrica di Terna, situata in località Premadio, nel comune di Valdidentro. Realizzata in tecnologia blindata compatta, la stazione è caratterizzata da un ridotto consumo di suolo, in armonia con il paesaggio montano circostante. L’intervento è di grande rilevanza per il territorio interessato, perché ha consentito il collegamento alla rete elettrica nazionale di aree in passato non raggiunte dall’alta tensione. 

Nella Provincia autonoma di Trento è operativo il collegamento in cavo interrato di circa 17 km che collega la Cabina Primaria di Campitello con la rete elettrica nazionale di alta tensione, mediante l'utilizzo di una Stazione Compatta a Rapida Installazione. Tale soluzione è stata adottata presso il sito della nuova Stazione Elettrica di Terna di Moena, progettata anch'essa in tecnologia blindata compatta e con scelte architettoniche funzionali a un inserimento armonico nel contesto ambientale della Val di Fassa. 

Nella Provincia autonoma di Bolzano è in funzione da settembre l’elettrodotto in cavo interrato tra Laion e Corvara lungo circa 23 km, il cui tracciato segue per gran parte la viabilità ordinaria. 

In Veneto, infine, le opere hanno interessato principalmente l’area del bellunese dove Terna ha realizzato il collegamento alla rete elettrica nazionale della nuova Cabina Primaria “Arabba” di proprietà del distributore locale. In quest’area, inoltre, è già operativa la linea in cavo interrato, della lunghezza di 24 km, tra Cortina e Auronzo di Cadore. 

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Categoria: economia