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Lavoro, l'impegno di Meloni: "Intervento da 1,2 miliardi per la sicurezza"

(Adnkronos) - Un decreto ancora non c'è, nonostante l'auspicio fosse quello di arrivare alla vigilia del primo maggio con un pacchetto di misure pronte per fronteggiare la piaga delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro. Resta però la promessa di un intervento da 1,2 miliardi di euro complessivi, per celebrare la Festa dei Lavoratori "con i fatti". In un videomessaggio diffuso sui social a conclusione del Cdm (e mentre a Palazzo Chigi era in corso la conferenza stampa con i ministri Musumeci, Valditara e Calderone) la premier Giorgia Meloni ha annunciato l'impegno del governo sul tema della prevenzione degli infortuni. 

"Abbiamo reperito insieme all'Inail altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail" portano "a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro", ha spiegato la presidente del Consiglio illustrando le misure allo studio del governo.  

Tra i provvedimenti sul tavolo c'è il potenziamento degli incentivi per le imprese "in base alla loro condotta in materia di sicurezza, con particolare attenzione al mondo agricolo". Il governo interverrà anche sulla scuola, rafforzando la cultura della prevenzione e "rendendo strutturale l'assicurazione Inail per studenti e docenti che questo governo ha introdotto nel 2023", ha proseguito Meloni. Il pacchetto di provvedimenti - ha sottolineato ancora la premier - sarà condiviso con le parti sociali, convocate a Palazzo Chigi per il prossimo 8 maggio nel segno di quell'"alleanza" più volte auspicata dalla leader di Fdi "tra istituzioni, sindacati, associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell'Italia".  

La lunga scia di morti sui luoghi di lavoro assomiglia sempre di più a un bollettino di guerra e impone una svolta: "C'è ancora tanto da fare sul fronte della sicurezza sul lavoro. Anche negli ultimi giorni nuove vittime, nuove infortuni. Non si può morire così... Il cordoglio non basta, bisogna continuare ad agire", ha denunciato ancora Meloni, che ha ricordato le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando afferma che "non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione".  

Ma se, da un lato, il Capo dello Stato lancia l'allarme dei salari troppo bassi definendolo "una grande questione per l'Italia", dall'altro l'inquilina di Palazzo Chigi ci tiene a evidenziare alcuni risultati conseguiti sotto la sua gestione: "Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d'Europa il potere d'acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%. Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d'acquisto con una dinamica dei salari che è migliore e non peggiore rispetto a quella del resto d'Europa". Per Meloni "c'è chiaramente ancora molto, molto da fare" però, osserva, i numeri che emergono dalle statistiche "sono incoraggianti". 

In conferenza stampa, il ministro del Lavoro Elvira Calderone ha spiegato le ragioni per cui il governo non ha approvato già ieri un decreto ad hoc: "Per noi è importante fare una preventiva condivisione e ascoltare, avvalerci delle valutazioni e delle sollecitazioni che vengono dal mondo sindacale e datoriale". Al tavolo con le parti sociali, convocato per l'8 maggio, l'esecutivo presenterà "proposte e linee di lavoro" che saranno approfondite dai tecnici.  

L'annuncio del governo è stato accolto con scetticismo dalle opposizioni, che hanno chiesto alla premier di riconsiderare il suo 'no' al salario minimo legale. "Meloni non perda tempo. Abbiamo raccolto più di centomila firme di cittadini in carne e ossa, c'è una legge di iniziativa popolare unitaria proposta dalle opposizioni, il governo ha il dovere di calendarizzarla. Basta rinvii", ha affermato la segretaria del Pd, Elly Schlein. 

Secondo il leader del M5S Giuseppe Conte, Meloni "vive su Marte": "Eurostat ci informa che il 9% dei lavoratori full-time è in povertà, l'Istat ci dice che gli stipendi sono a -8% sul 2021, sono stati tagliati fino a 100 euro in busta paga ai redditi più bassi col pasticcio dell'ultima manovra e gli stipendi sono aumentati sì, ma solo ai ministri", ha attaccato l'ex premier, invitando Meloni a spiegare "perché ad agosto 2023 a Chigi ci ha incontrati e poi ha detto no alla nostra proposta sul salario minimo legale". Quella dei morti sul lavoro è "una strage che non ha fine" e per questo "non è più il momento delle chiacchiere ma quello dei fatti", ha dichiarato invece Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.  

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Categoria: politica

00:53

Male l'economia Usa: Trump incolpa Biden, 'scagiona' i dazi e promette il boom

(Adnkronos) - Donald Trump ostenta sicurezza e ottimismo, promette prosperità, snocciola dati e risultati dei primi 100 giorni di governo. Ma intanto l'economia Usa ha appena chiuso il suo peggior trimestre dal 2022, anche a causa dei significativi cambiamenti di politica economica del presidente, dazi compresi, che hanno innervosito non poco consumatori e imprese.  

Il prodotto interno lordo statunitense è infatti diminuito dello 0,3% nel primo trimestre dell'anno, rispetto al 2,4% dell'ultimo trimestre del 2024. E a certificarlo sono i dati preliminari pubblicati ieri dal Dipartimento del Commercio. La contrazione, la prima dall'inizio del 2022, pone gli Stati Uniti sull'orlo di una recessione tecnica, caratterizzata da due trimestri di crescita negativa. Il calo dell'attività si verifica in concomitanza con un forte calo della fiducia dei consumatori, che ad aprile è scesa del 32%, raggiungendo il livello più basso dalla recessione del 1990. E le azioni statunitensi sono crollate dopo la pubblicazione del rapporto. 

"L'amministrazione Trump si è lanciata in una caotica ondata di dazi negli ultimi mesi, aumentando le tensioni commerciali con la Cina e destabilizzando gli americani. La maggior parte degli economisti ritiene che il monumentale tentativo di Trump di rimodellare il commercio globale probabilmente farà salire l'inflazione negli Stati Uniti e innescherà perfino una recessione", l'analisi della Cnn. 

Il presidente, tuttavia, continua la Cnn, "ha distolto l'attenzione dai dati deboli riflessi nella prima pagella economica del suo secondo mandato". E lo ha fatto puntando il dito contro il suo predecessore, Joe Biden. 

"Il nostro Paese prospererà, ma dobbiamo liberarci dell'eccesso di Biden", ha scritto il tycoon in un post sui social media. "Ci vorrà un po' di tempo" ma, assicura il tycoon, "non ha nulla a che vedere con i dazi" ma solo con il fatto che Biden "ci ha lasciato con numeri negativi, ma quando inizierà il boom, sarà come nessun altro. Siate pazienti!", l'invito del presidente Usa, che ha poi ribadito la linea durante la riunione di Gabinetto: "Questo è Biden, qnon è Trump", ha detto. 

Secondo il report, spiega la Cnn, il declino dell'economia Usa all'inizio dell'anno è stato trainato da un deficit commerciale più ampio – dovuto agli acquisti anticipati degli americani per eludere i dazi di Trump – e dai tagli alla spesa pubblica. Le importazioni sono così salite vertiginosamente dal -1,9% nel quarto trimestre al 41,3% nei primi tre mesi dell'anno. Nel frattempo, le esportazioni hanno registrato un tasso dell'1,8%. 

"Quando le importazioni superano le esportazioni, questo si ripercuote negativamente sul Pil e questo è stato di gran lunga il maggiore freno alla crescita nel primo trimestre. La differenza tra importazioni ed esportazioni ha sottratto al Pil il valore più alto mai registrato a partire dal 1947", spiega ancora l'emittente Usa. 

Intanto il principale consigliere commerciale di Trump, Peter Navarro, ha definito il rapporto sul Pil "la migliore stampa negativa che abbia mai visto in vita mia". 

"I mercati devono guardare oltre la superficie", ha detto nel corso di un'intervista alla Cnbc, sottolineando il forte aumento degli investimenti interni nell'ultimo trimestre. Tuttavia, in gran parte è dovuto all'aumento delle scorte da parte delle aziende in vista dei dazi, ha affermato il Dipartimento del Commercio facendo chiarezza. 

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Categoria: internazionale/esteri

00:43

Primo maggio 2025, al lavoro nel superfestivo? Quanto incide sulla busta paga

(Adnkronos) - Commercio, turismo, pubblica sicurezza e sanità. Sono questi i settori che, anche il primo maggio, considerato un giorno 'superfestivo', non interromperanno il loro servizio. Un esercito di persone che comunque timbrerà il cartellino lavorando, in alcuni casi, per la comunità. Per sapere cosa 'succede' in busta paga Adnkronos/Labitalia ha interpellato Celestino Bottoni, presidente dell'Associazione nazionale consulenti tributari. 

"In base al contratto collettivo - spiega - è possibile lavorare nei cosiddetti giorni festivi e sono previste delle maggiorazioni. Il dipendente dà la sua disponibilità e il datore di lavoro, ottenuta tale disponibilità, predispone il servizio per il giorno in questione. A fronte di tale situazione, è previsto un indennizzo o una maggiorazione sul 'tabellare'".  

"Essendo una remunerazione - sottolinea Bottoni - riconosciuta con una percentuale in più, è sempre un compenso, dunque la tassazione incide e va in busta paga. Così come la busta paga di base è soggetta a tassazione, lavorare il primo maggio è come fare una prestazione suppletiva o uno straordinario e, dunque, è soggetto a tassazione". 

 

 

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Categoria: economia

00:39

Primo maggio 2025, Roma tra Concertone e cortei: le strade chiuse e le deviazioni

(Adnkronos) - Primo maggio e tradizionale Concertone oggi a Roma per la Festa dei Lavoratori, con piazza San Giovanni che quest'anno torna ad ospitare l'evento dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione. Inevitabili le ripercussioni sul traffico della Capitale, che in giornata ospita anche una manifestazione anche al Tiburtino, mentre da piazza Vittorio a via dei Fori Imperiali e in zona largo Preneste sono in programma cortei. Ecco quindi tutte le chiusure e le deviazioni previste nelle strade per lo spettacolo e per gli altri eventi. 

La manifestazione di San Giovanni richiamerà come sempre migliaia di persone a Roma. Divieti di fermata sono già in vigore su piazza di Porta San Giovanni. Dalle 14 del 30 aprile si estenderanno a via Emanuele Filiberto, viale Carlo Felice, via Umberto Biancamano, via Ludovico di Savoia, via Domenico Fontana e piazza San Giovanni, spiega il Comune. 

Per lo svolgimento del concerto sarà comunque chiusa al traffico l'area compresa tra via Carlo Felice, piazza di Porta San Giovanni, via Emanuele Filiberto. Durante le chiusure resteranno transitabili le direttrici Amba Aradam-San Giovanni in Laterano-Merulana, Nola-Santa Croce in Gerusalemme e Magna Grecia-Appio-Appia-La Spezia. 

  

La rete del trasporto pubblico seguirà gli orari di un normale giorno festivo. A eccezione delle metropolitane che saranno prolungate oltre la mezzanotte: l'ultima corsa da capolinea partirà all'1.30. 

  

Per il concerto di piazza San Giovanni, da inizio servizio saranno deviate le seguenti linee: 16, 51, 81, 85, 87, 360, 590, 792. Modifiche riguarderanno anche le vetture in entrata e in uscita delle linee 3 e 8. 

  

Le linee 16, 85, 360 e 590 transiteranno in via Conte Verde e in via di Santa Croce in Gerusalemme, la linea 51 sarà deviata su via di Santa Croce in Gerusalemme, piazza Vittorio, via Emanuele Filiberto, viale Manzoni e via Labicana; la linea 81 transiterà in via Magnagrecia e via Gallia in direzione di via Crescenzio e in via delle Terme di Caracalla verso piazza Malatesta. Anche la linea 87 transiterà su via di Santa Croce in Gerusalemme e via Nola. La linea 792 limiterà a via Ferratella in Laterano dove effettuerà il capolinea e da dove ripartirà verso via San Giovanni Eudes. 

  

Dalle 14, in base all’affluenza, le linee 81, 87 e 360 potrebbero subire ulteriori deviazioni rispetto a quanto già programmato. 

La chiusura dell'area del concerto proseguirà anche dopo la conclusione dell’evento prevista a mezzanotte per consentire gli interventi di Ama su piazza di Porta San Giovanni sino alle prime ore del 2 maggio. La chiusura dell'area del concerto proseguirà sino alle prime ore del 2 maggio per consentire gli interventi di Ama. Per questo resteranno deviate le linee bus notturne: nMA, n3d, n3s, nMc. 

  

Sulle stesse strade (a eccezione di via Domenico Fontana) dalle 8 del 1° maggio scatterà il divieto di transito. 

Dalle 9 alle 13 si svolgerà una manifestazione con corteo che partendo da piazza Vittorio giungerà a via dei Fori Imperiali – prima di Via San Pietro in Carcere, percorrendo via dello Statuto, largo Brancaccio, via Giovanni Lanza, via Cavour e largo Corrado Ricci. All'iniziativa è prevista la partecipazione di 5000 persone. Divieti di sosta in piazza Vittorio, via dello Statuto, via degli Annibaldi e largo Corrado Ricci. Temporanee chiusure e deviazioni. Per quanto riguarda il trasporto pubblico saranno deviate le linee di bus 16, 51, 70, 71, 75, 85, 87, 360, 590, 649, 714 e C3. 

  

Per la manifestazione "Primo maggio Tiburtino", dalle ore 7 di giovedì 1 maggio alle ore 2 di venerdì 2 maggio, chiusa la corsia laterale di via Tiburtina, da via Vincenzo Morello a via delle Cave di Pietralata, in direzione del Centro. Possibili rallentamenti per la viabilità. 

  

Dalle ore 9.30 alle 13 è in programma un corteo da largo Preneste a Parco Sangalli. Il percorso prevede il passaggio da via di Acqua Bulicante, via Giuseppe della Vedova, via Alfonso Antonini, via della Maranella, via Eratostene, via Antonio Tempesta, via Giovanni Maggi, via Leonardo Bufalini, via Filarete, via Galeazzo Alessi, via Francesco Baracca e via Carlo della Rocca. Divieto di sosta con eventuale rimozione in via Francesco Baracca, tra il civico 1 e il civico 45.  

  

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Categoria: cronaca

00:36

Trump 'congeda' Musk, addio del ceo Tesla sempre più vicino

(Adnkronos) - Elon Musk sempre più vicino all'addio a Donald Trump. E un'ulteriore conferma del passo indietro del ceo Tesla dall'Amministrazione guidata dal tycoon, è arrivata ieri durante la riunione di Gabinetto alla Casa Bianca.  

Come riporta la Cnn infatti, il proprietario di X che già nelle scorse settimane aveva annunciato di voler tornare a occuparsi dei propri affari, ha affermato che è stato un onore lavorare con il Gabinetto di Trump, il quale ha elogiato il miliardario per il suo lavoro.  

"Sei stato trattato ingiustamente, ma la stragrande maggioranza delle persone in questo Paese ti rispetta e ti apprezza davvero, e tutta questa stanza può dirlo con forza. Sei stato davvero di grandissimo aiuto", ha detto Trump a Musk. "Sei invitato a rimanere quanto vuoi. A un certo punto, immagino, vorrà tornare a casa alle sue auto", ha scherzato il presidente, mentre il Gabinetto ha applaudito Musk, che ha dichiarato di aver tagliato di 160 miliardi di dollari la spesa dal governo federale, una cifra significativamente inferiore al suo obiettivo iniziale di 2mila miliardi di dollari.  

Musk per l'occasione ha indossato due cappelli con il marchio Trump uno sopra l'altro durante la riunione: il primo con la scritta "Gulf of America" e il secondo "Doge", il dipartimento per l'Efficienza del governo che era stato chiamato a dirigere.  

"Elon, a proposito, adoro il doppio cappello. È l'unico che può farlo e cavarsela", ha affermato Trump. "Beh, signor Presidente, sa che dicono che indosso molti cappelli", ha replicato Musk tra le risate dei membri del Gabinetto. 

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

00:22

Ucraina-Usa, firmato accordo su terre rare. Via libera a fondo per ricostruzione

(Adnkronos) - Dopo ore di incertezza, sono stati firmati i documenti per l'accordo sulle Terre rare tra Stati Uniti e Ucraina. Ad affermarlo è una fonte riportata dalla Cnn. Appianati quindi i problemi sorti "all'ultimo minuto" tra Kiev e Washington sul documento, considerato uno degli elementi chiave per mettere fine alla guerra con la Russia.  

"Noi siamo pronti a firmare. Gli ucraini hanno deciso la notte scorsa di apportare alcune modifiche all'ultimo minuto", aveva spiegato in precedenza il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent. Ma, aveva aggiunto, "siamo sicuri che riconsidereranno la cosa e siamo pronti a firmare questo pomeriggio se anche loro lo saranno". A firmare l'accordo, la vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko, volata ieri a Washington dopo la svolta nei negoziati. 

L'amministrazione Usa ha dedicato diverse settimane di lavoro con Kiev per la definizione di un accordo finale che garantisca agli Stati Uniti l'accesso ai depositi di minerali ucraini, mentre Trump ha ribadito più volte che l'accordo sarebbe una sorta di compensazione per gli aiuti forniti all'Ucraina dall'invasione russa del 2022. 

Gli Stati Uniti hanno intanto annunciato anche un accordo con l'Ucraina su un “fondo di investimento per la ricostruzione”. “In riconoscimento del significativo sostegno finanziario e materiale che il popolo degli Stati Uniti ha fornito all'Ucraina dopo l'invasione della Russia - si legge in una nota del Dipartimento del Tesoro Usa -, questa partnership economica consente ai nostri due Paesi di collaborare e investire insieme per garantire che i nostri beni, i nostri talenti e le nostre capacità possano accelerare la ricostruzione economica dell'Ucraina”. 

Le 'terre rare' sono i preziosi elementi che vengono ricavati dai depositi minerari e che hanno un ruolo fondamentale per settori strategici: dal nucleare all'industria militare, dalla medicina all'aerospazio. 

L'Ucraina è potenzialmente uno dei primi 10 paesi per risorse minerarie: nel suo sottosuolo c'è il 5% del totale delle risorse planetarie. Prima dell'inizio della guerra, il paese aveva creato circa 20mila depositi minerari. Quelli attivi erano oltre 3mila. L'Ucraina è ricca di titanio, litio, berillio, manganese, gallio, uranio, zirconio, grafite, apatite, fluorite e nichel. Nonostante la guerra, il paese possiede le riserve di titanio in Europa (il 7% delle riserve mondiali): il titanio è fondamentale per l'industria militare, aerospaziale, medica, automobilistica e marittima. 

Kiev controlla anche una delle più grandi riserve confermate di litio in Europa (circa 500.000 tonnellate), materiale vitale per batterie, ceramiche e vetro. L'Ucraina inoltre è il quinto produttore di gallio al mondo, essenziale per semiconduttori e LED, ed è stata un importante produttore di gas neon, producendo il 90% del neon altamente purificato richiesto dall'industria dei chip statunitense. 

L'elenco delle risorse comprende anche depositi di berillio, fondamentale per l'energia nucleare, l'industria aerospaziale, militare, acustica ed elettronica, nonché di uranio, essenziale per i settori nucleare e militare. Kiev può offrire anche zirconio e apatite, elementi chiave per la produzione nucleare e medica. 

L'Ucraina dispone anche di rilevanti riserve di minerale di ferro e manganese di alta qualità, indispensabili nella produzione di fondamentali per la produzione di acciaio green. A completare il quadro, le iserve significative di metalli non ferrosi come rame (4° in Europa), piombo (5°), zinco (6°) e argento (9°). Depositi di nichel (215 mila tonnellate) e cobalto (8,8 mila tonnellate) si trovano nelle regioni sicure di Kirovohrad e Dnipropetrovsk. Se si parla di grafite, l'Ucraina rappresenta il 20% delle risorse globali. Kiev si piazza nella top ten planetaria quando si misurano le disponibilità di bromo, magnesio metallico, manganese. 

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Categoria: internazionale/esteri

23:00

Barcellona-Inter 3-3, i capolavori di Dumfries e Thuram non bastano ai nerazzurri

(Adnkronos) - Barcellona e Inter pareggiano 3-3 nell'andata della semifinale di Champions League. Nerazzurri in vantaggio dopo 40 secondi con il colpo di tacco di Thuram. Raddoppio al 21' con la conclusione acrobatica di Dumfries sugli sviluppi di un corner. Il Barcellona accorcia le distanze al 24' con una perla di Yamal, a segno con un delizioso sinistro a giro. I catalani pareggiano al 38' con Ferran Torres, che insacca da distanza ravvicinata dopo la torre di Raphinha. 

Nella ripresa, senza l'infortunato Lautaro, l'Inter torna avanti al 63'. Corner da destra, Dumfries sovrasta Araujo e trova il colpo di testa vincente: milanesi avanti 3-2. Il nuovo vantaggio dura solo un centinaio di secondi. Schema del Barcellona su corner, Raphinha viene liberato al tiro da 20 metri: sinistro potentissimo sulla traversa, la palla carambola sulla schiena di Sommer e finisce in rete per il 3-3 al 65'. L'ultima porzione di gara non modifica il risultato: l'Inter non sfrutta i varchi che il Barcellona continua a offrire, i catalani premono ma non bucano Sommer. Finisce 3-3, il ritorno si gioca martedì 6 maggio a Milano. 

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Categoria: sport

20:25

A4, tir perde bobine metalliche: 20 km di coda in autostrada

(Adnkronos) - Supera i 20 chilometri la coda che si è formata sull'autostrada A4, in direzione Trieste, in seguito allo spostamento di carico che ha interessato un mezzo pesante, nei pressi di Vigonza, in provincia di Padova. 

Il tir, che trasportava bobine metalliche, è rimasto fermo in avaria proprio sulla corsia centrale poco prima delle 17.30 di oggi rallentando il traffico che procedeva in direzione Trieste e Venezia, già intenso per la giornata prefestiva del 1° Maggio. Sul posto sta intervenendo il personale di Cav (Concessioni autostradali venete) con il soccorso stradale speciale per le complesse operazioni di recupero del carico come anche del mezzo pesante. Al momento tutto il traffico è incanalato nella sola corsia di sorpasso, l'unica su tre che è aperta.  

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Categoria: cronaca

20:25

Vicenza, bimba di un anno trovata morta nella culla dell'asilo nido: aperta un'inchiesta

(Adnkronos) - La procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta sulla morte improvvisa di Vittoria Dal Lago, la bimba di appena un anno morta ieri mattina dopo un ricovero d'urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza.  

La neonata di Montecchio Maggiore (Vicenza) è stata ritrovata morta nella culla dell’asilo nido familiare di Dueville. A trovarla senza vita è stata l'educatrice e titolare dell’asilo, regolarmente accreditato in Regione Veneto, che è stato posto sotto sequestro dagli inquirenti. La donna, resasi conto che la piccola non respirava più, ha immediatamente chiamato il Suem 118 ma ogni tentativo di rianimarla si è rivelato inutile.  

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Categoria: cronaca

20:12

Terzo mandato, confronto in Cdm. Lollobrigida a Calderoli: "No a regole diverse tra regioni"

(Adnkronos) - Il tema del terzo mandato dei governatori torna in auge all'interno del governo. La questione - che non era all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di questa mattina - sarebbe stata posta in Cdm dal ministro per gli Affari regionali, il leghista Roberto Calderoli, il quale, scrive il sito online di Repubblica, avrebbe sottolineato come le disposizioni della Consulta relative al limite dei mandati per i governatori non valgano per le Regioni a statuto speciale: tra queste, il Friuli Venezia Giulia governato da Massimiliano Fedriga, esponente di spicco del Carroccio. Ne sarebbe nato un confronto nella coalizione di governo con Forza Italia (Maria Elisabetta Casellati) e Fratelli d'Italia (Francesco Lollobrigida) pronti a fare muro.  

"Non parlerei di scontro", precisa all'Adnkronos il ministro dell'Agricoltura di Fdi, Francesco Lollobrigida, capo delegazione di Fdi al governo, "ma abbiamo posto la questione, che resta aperta. Con il collega Calderoli c'è un grande lavoro di collaborazione. Lo avevo avvisato preventivamente dell'intervento".  

La maggioranza tornerà a confrontarsi sulla questione: per l'impugnazione c'è tempo fino al 18 maggio, avrebbe puntualizzato Calderoli in Cdm. "Si approfondirà il tema dello statuto speciale e dei suoi limiti", dice ancora all'Adnkronos Lollobrigida, che osserva: "Gli statuti speciali sono di carattere organizzativo e non incidono, a mio avviso, sulle previsioni dell'articolo 3, come ha ricordato Casellati. I diritti di elettorato passivo e attivo sono identici in tutta Italia. Lo ritengo acquisito. La Corte, inoltre, si è appena espressa sulla Campania e ancora attendiamo le motivazioni". Secondo il ministro dell'Agricoltura "si può certamente ragionare di eliminare il numero dei mandati, ma con legge nazionale". 

La discussione di oggi "è stata molto cordiale e costruttiva, ma Fdi in Trentino ha votato contro il terzo mandato non nel merito bensì sul metodo. E sarebbe illogico - osserva - certificare che in Trentino o in Friuli o in Sicilia vale una regola che non vale nelle altre Regioni. Questo aprirebbe uno scenario molto complesso. Dopodiché, se la legge verrà impugnata, sarà la Corte ad entrare nel merito e comunque prima del rinnovo del consiglio provinciale di Trento. Quindi, non ci sono ripercussioni pratiche", conclude Lollobrigida. 

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Categoria: politica

19:54

Champions League, Barcellona-Inter 3-3: rivivi la semifinale d'andata

(Adnkronos) - Oggi, mercoledì 30 aprile, si è giocata la semifinale di Champions d'andata Barcellona-Inter.  

Tre a tre il risultato finale allo stadio Montjuic, dopo il doppio vantaggio nerazzurro nel primo tempo: ecco la cronaca della partita.  

L'Inter ha eliminato il Bayern Monaco nel turno precedente (successo per 2-1 in Baviera, pari 2-2 a Milano). gli spagnoli hanno invece buttato fuori il Borussia Dortmund (vittoria 4-0 all'andata, sconfitta 3-1 al ritorno).  

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Categoria: sport

19:52

Incidente in A13, furgone tampona autocisterna: un morto e autostrada in tilt

(Adnkronos) - Un 53enne romeno alla guida di un maxi furgone ha tamponato il camion cisterna che lo precedeva ed è morto nel pomeriggio di oggi, 30 aprile, sull’autostrada A13, all’altezza di Costa di Rovigo.  

Le squadre dei vigili del fuoco giunte da Rovigo hanno estratto dalle lamiere l'autista del furgone adibito al trasporto carni, rimasto schiacciato sotto l'autocisterna, che trasportava liquidi alimentari. Nonostante i soccorsi, il medico del Suem 118 ha solo potuto dichiarare il decesso immediato dell'uomo. L'altro autista è stato invece portato in ospedale. L'autostrada Bologna-Padova è al momento chiusa al traffico tra gli svincoli di Villamarzana e Boara Pisani in direzione Padova, con pesanti ripercussioni sul traffico e code chilometriche.  

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Categoria: cronaca

19:47

Mef, Francesco Soro nuovo dg: chi è l'avvocato e manager pubblico scelto da Giorgetti

(Adnkronos) - Francesco Soro è il nuovo capodipartimento dell’economia del Mef. Il manager indicato dal ministro Giorgetti prende il posto di Marcello Sala che ha rassegnato le dimissioni contestualmente alla nomina nell’ambito del Cda di Nexi.  

Romano, cinquantacinque anni, un ricco curriculum da avvocato e manager pubblico, Francesco Soro ha spaziato nelle sue esperienze su più livelli del nostro sistema economico. Grazie ai numerosi incarichi svolti ai vertici di enti e aziende Soro ha sviluppato un solido know how in ambito legislativo, normativo e regolatorio oltre a una esperienza quale responsabile di advocacy e relazioni istituzionali. Classe 1970, laurea con lode in Giurisprudenza presso La Sapienza, Soro è titolare dal 2005 di uno studio con il quale ha fornito assistenza legale nell'ambito del diritto civile e contrattuale a una clientela di alto livello, composta da gruppi industriali, multinazionali, enti e società, pubbliche e private.  

Soro arriva al Mef dall'incarico di amministratore delegato e direttore generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, una esperienza che ha definito "un ruolo unico, ed emozionante, all’interno delle istituzioni del nostro paese". Dal 2006 è stato Componente della Commissione dell’Ordine degli Avvocati di Roma incaricata di studiare e approfondire ogni aspetto giuridico riguardante la normativa sulla responsabilità civile.  

Già Presidente del Consorzio ICT, società mista a maggioranza pubblica della Regione Lazio con Alenia Spazio, IRI Management, Distretto dell’ICT e dell’Audiovisivo e Tecnopolo, Soro è stato anche Consigliere per l’Innovazione per il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  

Particolarmente importanti i risultati raggiunti nella esperienza - fra il 2008 e il 2013 - di Presidente del Corecom, Authority per le telecomunicazioni della Regione Lazio che ha visto l'organismo gestire decine di migliaia di controversie abbattendo i tempi di attesa dei cittadini e un balzo della percentuale di successo della conciliazione. 

Nel 2021 lo stesso Giorgetti che oggi lo ha voluto al Mef lo ha chiamato al Mise alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali.  

Presidente del Cda di CONINet e di Sportcast, Soro è autore di diverse pubblicazioni ed è stato professore di 'Digital Media and Innovation Management' e 'Media e sport; profili gestionali'. 

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Categoria: economia

19:27

Russia, incontro Putin-Oliver Stone a Mosca

(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto il regista americano Oliver Stone. L'incontro si tiene a margine della 'maratona educativa' "Conoscenza. Per prima cosa" dedicata "all'80esimo anniversario della vittoria nella grande guerra patriottica". L'evento è iniziato il 28 e si conclude oggi. Putin e Stone hanno fatto in questo ambito degli interventi.  

La Maratona educativa prevedeva eventi in 10 città della Russia, specifica Ria Novosti: Mosca, Kazan, Vladikavkaz, Omsk, Perm, Sebastopoli, Ryazan, Salekhard, San Pietroburgo e Yuzhno-Sakhalinsk. 

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Categoria: internazionale/esteri

19:17

Elezioni presidenziali in Romania, sondaggio: testa a testa Simion-Antonescu

(Adnkronos) - Si profila un testa a testa al primo turno delle elezioni presidenziali che si terrà domenica in Romania, ripetizione del voto del novembre scorso poi annullato il mese successivo dalla Corte Suprema per sospetta ingerenza russa. Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Flashdata, rilanciato da Euronews, sono tre i candidati con chance di conquistare Palazzo Cotroceni. Fuori dai giochi l'ultranazionalista Calin Georgescu, vincitore a sorpresa del primo turno di novembre, in testa c'è il sovranista e leader di Alleanza unita per i rumeni (Aur), George Simion, con il 29% dei voti, seguito da Crin Antonescu, espressione dell'alleanza di governo Psd-Pnl-Udmr, con il 26%, e da Nicusor Dan, indipendente e sindaco di Bucarest dal 2020, con il 23%.  

Più staccati gli altri candidati, tra i quali gli unici che, stando al sondaggio, dovrebbero ottenere un risultato rilevante sono Victor Ponta, già primo ministro tra il 2012 e il 2015 (ma che un sondaggio di Sociopol del 25 aprile dà addirittura come candidato con più possibilità di vincere al secondo turno), con l'8% e la liberale Elena Lasconi, leader dell'Unione Salvate la Romania e che si era qualificata al ballottaggio alle elezioni di cinque mesi, con il 7,5%. 

Elezioni in Romania, Simion e Ponta: l'appello al voto degli elettori in Italia - Video  

Se questi risultati fossero confermati, i romeni sarebbero chiamati di nuovo alle urne il 18 maggio per il ballottaggio. In un ipotetico secondo turno tra Antonescu e Simion, vincerebbe il primo, mentre il leader di Aur avrebbe la meglio in caso di ballottaggio con Dan. Infine Antonescu avrebbe ragione di quest'ultimo. Il sondaggio di Flashdata è stato condotto su un campione di 7.500 intervistati di età pari o superiore a 18 anni e ha un margine di errore del 3,5%. 

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Categoria: internazionale/esteri

19:10

Tommy Cash show a Milano, serve caffè espresso: "In gara anche per l'Italia" - Video

(Adnkronos) - Altro che promo tradizionale. Tommy Cash, l’enfant terrible dell’Estonia in gara all’Eurovision 2025, sbarca a Milano armato di tazzine, flyer ‘elettorali’ e tanta, tantissima ironia. Oggi pomeriggio, nel cuore di NoLo, l’artista ha servito espresso e provocazione direttamente da un’edicola trasformata in caffetteria pop-up per l’occasione. Dalle 16, Piazza Morbegno è diventata 'Espresso Macchiato Day', un tributo vivente - e fumante - al brano surreale con il quale il performer si prepara a travolgere Basilea.  

"Il mio messaggio per i fan italiani? Bevete caffè tutti i giorni e siate voi stessi, fate quello che volete - ha detto parlando con i giornalisti Tommy Cash, che domani si esibirà a Taranto per il concerto del Primo Maggio -. Sono molto contento, c’è un grande pubblico e ci saranno anche le mie nonne, sarà fantastico. Quanto a Lucio Corsi e Gabry Ponte, che gareggeranno a Basilea, “li amo, ho già parlato con Gabry ma non ancora con Lucio - ha sottolineato - non vedo l’ora di conoscerlo, sembra un ragazzo molto figo, con i capelli lunghi come me, un aspetto che abbiamo in comune. Non vedo l’ora di vederlo tra qualche settimana”. L’edicola, completamente customizzata con le scritte "Vota Tommy Cash - Espresso Macchiato” e “Bevi un espresso macchiato con Tommy Cash” ha radunato una folla di curiosi, tra fan e passanti, che hanno immortalato l’iniziativa, senza dubbio uno degli eventi più surreali e divertenti del pre-Eurovision italiano.  

Cash è arrivato dopo le 17 in abito blu, cravatta bordeaux e occhiali da sole ed è stato subito circondato dai fan mentre le note di ‘Espresso Macchiato’ hanno risuonato in loop dalle casse per ore. Dopo aver servito il caffè ha scattato dei selfie con i fan e firmato autografi. Un modo per ribadire il suo amore per il Belpaese, dopo le accese polemiche scatenate dal brano in Italia per il suo uso giocoso, e secondo alcuni offensivo, di stereotipi legati alla cultura italiana. "Spero di ricevere voti dall’Italia, perché sono in concorso per il mio Paese, l’Estonia - ha osservato l’artista - ma parlo anche dell’Italia nel brano, per cui spero. È come se fossi in concorso per due Paesi”. Dal canto suo, Tommy Cash ha sempre rivendicato il brano come un omaggio ironico e affettuoso all’Italia, nato per provocare, non per offendere. Portando la sua performance fuori dal palco e tra la gente, mescolando arte, spettacolo e aroma di caffè, ha colpito nel segno nel modo più teatrale e ironico possibile. (di Federica Mochi)  

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Categoria: spettacoli

18:58

Elezioni Romania, Ponta: "Ridare fiducia a cittadini, Meloni modello per rapporti con Usa"

(Adnkronos) - "Ridare fiducia ai cittadini e rilanciare l'economia". Queste le priorità di Victor Ponta, candidato alla presidenza della Romania, dove domenica 4 maggio si torna a votare dopo l'annullamento del primo turno a dicembre per le presunte interferenze russe. In un'intervista all'Adnkronos, l'ex premier socialdemocratico dal 2012 al 2015, che si presenta come indipendente, parla poi di Giorgia Meloni, indicandola come "un modello" per i rapporti con gli Stati Uniti: "Anche noi dobbiamo fare da ponte tra le due sponde dell'Atlantico" (VIDEO). 

“Si vota domenica 4 maggio. Si vota per scegliere il presidente della Repubblica, che da noi è una carica elettiva, nominata direttamente dai cittadini. Purtroppo torniamo a votare per la seconda volta in pochi mesi - ricorda Ponte, che ha condotto la campagna elettorale all'insegna dello slogan "Romania first" - Come sapete, le elezioni dello scorso dicembre sono state cancellate da parte della Corte costituzionale, anche se i veri responsabili del caos politico sono i partiti storici tradizionali”.  

La Romania torna al voto dopo che la Corte Costituzionale ha annullato l’esito della consultazione di dicembre per presunte ingerenze da parte della Russia, che avrebbe finanziato le campagne social di Calin Georgescu, candidato della destra. “È stato un grave errore”, denuncia Ponta, secondo cui “bisogna sempre rispettare l’esito del voto popolare, qualunque esso sia: i cittadini romeni sono stati privati della libertà democratica più importante, quella di poter scegliere il proprio presidente”. 

“Dobbiamo ridare fiducia ai cittadini e rilanciare la nostra economia. Dobbiamo guardare al futuro con flessibilità e spirito di adattamento, eliminando le inutili nostalgie che ci tengono ancorati ad un passato che non c’è più. La Romania ha tutte le potenzialità per essere un Paese all’avanguardia, in Europa e nel mondo, ma ha bisogno di leadership lungimiranti”, il programma dell'ex premier. 

Chi guiderà la Romania nei prossimi anni dovrà farlo inevitabilmente confrontandosi con l’Unione Europea, ma anche con gli Stati Uniti, che Ponta definisce come "gli unici in grado di difenderci dalla Russia, sia dal punto di vista militare che tecnologico. Stiamo assistendo ad una fase di tensione tra Washington e Bruxelles: alimentare lo scontro non ha senso, avvantaggerebbe solo i nostri nemici, che nel mondo sono tanti".  

Quindi il candidato indica il 'modello' Meloni: "Dobbiamo esercitare il ruolo di ponte tra le due sponde dell’Atlantico, proprio come sta facendo Giorgia Meloni per l’Italia. Siamo uno dei Paesi più grandi d’Europa, milioni di cittadini romeni vivono negli altri Stati membri, abbiamo dei diritti da esercitare ma anche dei doveri che intendiamo rispettare. Al contempo, non dobbiamo mai dimenticare il filo strettissimo che ci lega agli Stati Uniti”. 

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Categoria: internazionale/esteri

18:58

Elezioni Romania, Simion: "Voto spartiacque per dignità e giustizia a rumeni"

(Adnkronos) - "È il momento di riportare dignità e giustizia ai romeni". Queste le parole con cui George Simion, candidato alla presidenza della Romania nelle elezioni di domenica 4 maggio, apre l’intervista rilasciata all’Adnkronos in vista del primo turno, nella quale parla anche di Giorgia Meloni, "una grande leader", e del rapporto con Ue e Stati Uniti (VIDEO).  

Leader del partito di destra Aur, viene dato in testa da tutti i sondaggi fin dall’inizio della campagna elettorale, che lui non esita a definire “dura, proprio come ce l’aspettavamo. Abbiamo davanti un weekend che passerà alla storia: sicuramente il primo turno elettorale non basterà, i due candidati che prenderanno più voti andranno al ballottaggio".  

"È un voto spartiacque per il nostro Paese, in Romania gli elettori scelgono direttamente la figura del presidente, che ha grandi poteri in politica estera, ma influisce molto anche sull’indirizzo del governo. Veniamo da un periodo complicato - sottolinea Simion - I cittadini sono sfiduciati dopo l’annullamento delle elezioni di dicembre e l’esclusione di candidati importanti come Calin Georgescu”. 

Ed è proprio l’elettorato del candidato escluso che Simion punta a convincere, dopo che la Corte Costituzionale ha annullato la consultazione di dicembre per presunte ingerenze da parte della Russia, rea di aver finanziato le campagne social di Georgescu. “Delegittimarlo ed escluderlo dal voto è stato un duro colpo per la nostra democrazia. Non possiamo accettare che siano gli apparati burocratici dello Stato a decidere chi può partecipare e chi no. Milioni di elettori si sono sentiti traditi e ora tocca a noi dare loro una nuova speranza per il futuro”.  

Il primo punto del suo programma? Combattere la corruzione, che lui descrive come “una piaga reale in Romania. Esiste un sistema di interessi che ha bloccato il nostro sviluppo per trent’anni. Io non ho amici nei circoli di potere. Questo mi rende libero. I fondi pubblici devono essere usati per garantire i servizi ai cittadini, non per finanziare il sistema politico. Ci vuole totale trasparenza su come vengono spesi i soldi dei cittadini. E poi abbiamo bisogno di un sistema giudiziario indipendente”. 

Il rapporto con la Russia, dunque, ma anche quello con gli Stati Uniti e l’Unione Europea sono i temi centrali che hanno accompagnato l’avvicinamento al voto di domenica. “Lavoreremo per rafforzare quel rapporto di fratellanza che ci lega agli altri popoli europei, a partire da quello italiano, ma senza sentirci vassalli di Bruxelles, come vorrebbero le sinistre” spiega il leader di Aur, che elogia pubblicamente Giorgia Meloni, parlando di lei come “una grande leader, che lavora per il benessere dei propri concittadini” (con la premier italiana condivide l’appartenenza al gruppo dei Conservatori europei, di cui è vicepresidente, ndr).  

Un pensiero simile Simion lo esprime su Donald Trump: “Sono preoccupato per la situazione generale dell’economia globale, ma non credo che il presidente Trump voglia danneggiare l’Europa. Certo, viviamo un periodo di forti tensioni tra Bruxelles e Washington. Ma non posso che accogliere positivamente la linea del presidente Trump, che guida gli Stati Uniti mettendo al primo posto il recupero dell’identità nazionale. Vuole ridare dignità al proprio popolo, proprio come intendiamo fare noi in Romania”. Parlando infine del legame storico con Mosca, Simion ammette che “rimane un grande problema, per questo abbiamo bisogno di una Nato forte”.  

E rivolgendosi ai cittadini romeni che vivono nel nostro Paese, il messaggio che vuole inviare è molto chiaro: “L’Italia è una seconda casa per tanti romeni. Mi rivolgo a loro ringraziandoli per tenere alta sempre la bandiera della Romania nel mondo. Con me non si sentiranno mai cittadini di serie B. Sanno di poter contribuire alla rinascita della Romania votando per il nostro partito. Sono certo che non perderanno questa grande occasione per cambiare la storia del nostro Paese”. 

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Categoria: internazionale/esteri

18:17

Israele in fiamme, l'attacco di Hamas: "Bruciate tutto per vendicare Gaza"

(Adnkronos) - Israele è in fiamme e i sospetti sugli incendi che hanno portato il ministro della Difesa Israel Katz a dichiarare l'"emergenza nazionale", cadono ancora una volta su Hamas. 

Il rogo partito dai boschi sopra Gerusalemme e ha portato alla chiusura dell'autostrada verso Tel Aviv. Un incendio di cui ancora non si conosce l'origine ma che è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram.  

''Bruciate Israele'', si legge in un post, ''bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete''. Il messaggio è rivolto in particolare ai ''giovani della Cisgiordania, giovani di Gerusalemme e ai palestinesi all'interno di Israele''. L'obiettivo è quello di ''vendicare Gaza'' perché ''Gaza attende la vendetta delle persone libere''. 

Prima del post di Hamas, sempre su Telegram il canale della Jenin News Network aveva invitato i palestinesi a "bruciare i boschi vicino agli insediamenti". Nel post è stata anche pubblicata la foto di una persona mascherata che appicca il fuoco a un campo mentre una città brucia sullo sfondo, con il testo 'Le case dei coloni saranno cenere sotto i piedi dei rivoluzionari' e l'hashtag "Bruciate le case dei coloni". 

"Lasciateci essere la fiamma della libertà che non si spegnerà. Trasformiamo la loro notte in un giorno ardente. Riportiamo loro gli incubi dell'occupazione, affinché sappiano che ogni giorno è una lotta per la resistenza. Accendete fuochi di libertà ovunque. Non cederemo e non ci arrenderemo finché non avremo bruciato ogni pezzo di terra rubata", prosegue il post su Telegram. 

Sui social media, gli incendi sono stati anche definiti "Fiamme del Diluvio", riecheggiando il nome dato da Hamas al massacro del 7 ottobre, "Diluvio di Al-Aqsa". Il canale di notizie palestinese Akhbar Filastin ha twittato sul suo account 'X' "Un appello alla gioventù rivoluzionaria e a tutti gli eroi della Cisgiordania. Le case dei coloni e le aree circostanti sono il vostro obiettivo. Bruciatele con le vostre molotov e date fuoco all'erba vicino agli avamposti degli insediamenti". Anche il canale Telegram Jenin News rivolge "appelli ai giovani a bruciare le foreste vicino alle terre violentate. L'entità sionista sta bruciando! Questa è un'opportunità per voi, per alimentare gli incendi, giovani di Gerusalemme e dell'entroterra occupati, date loro fuoco". 

Circa 7mila persone sono state evacuate da diverse comunità nelle aree di Gerusalemme, dove imperversano gli enormi incendi alimentati da forti eventi, riferiscono i media israeliani secondo cui sono state chiuse diverse strade e i collegamenti ferroviari sono stati interrotti. Nelle operazioni di contenimento e spegnimento delle fiamme sono impegnati 150 team dei vigili del fuoco, con il sostegno di 11 aerei. 

Intanto in Israele l'agenzia per la sicurezza interna Shin Bet è coinvolta nelle indagini sugli incendi scoppiati nell'area di Gerusalemme, alcuni dei quali si sospetta siano di origine dolosa, riferisce il Times of Israel spiegando che lo Shin Bet sta inoltre aiutando la polizia israeliana a individuare i possibili responsabili. Tre sospetti sono già stati arrestati. 

Il governo ha annunciato che a causa dei roghi sono stati annullati tutti gli eventi in programma per il Giorno dell'Indipendenza, scrive il Jerusalem Post spiegando che le autorità israeliane e i vigili del fuoco hanno chiesto che gli eventi venissero cancellati per l'impossibilità di mettere in sicurezza i luoghi. Anche il Forum Ostaggi e Famiglie Scomparse ha annullato il raduno previsto per questa sera in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv a causa dei roghi. 

Gli incendi che stanno divampando nell'area di Gerusalemme potrebbero arrivare fino alla città santa. E' l'allarme lanciato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu in un video inviato dal suo ufficio: "Il vento da ovest può spingere le fiamme facilmente verso la periferia di Gerusalemme e anche verso la città stessa".  

Intanto Netanyahu ha annunciato che arriveranno presto dall'Italia e dalla Croazia aerei che contribuiranno ad aiutare le forze locali a spegnere gli incendi. "E' stato finora concordato che tre aerei 'Canadair' provenienti da Italia e Croazia arriveranno in Israele il prima possibile", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro israeliano. 

Netanyahu aveva chiesto aiuto internazionale per far fronte all'emergenza incendi. In particolare si era rivolto all'Italia, a Cipro, alla Grecia, alla Croazia e alla Bulgaria. 

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Categoria: internazionale/esteri

18:09

Caso Garlasco, attacchi d'ansia per la madre di Sempio: "Si è spaventata in caserma"

(Adnkronos) - La madre di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, sta ancora male nonostante siano passate più di 48 ore dalla convocazione in caserma per essere ascoltata come testimone di quanto accaduto la mattina del 13 agosto 2007, giorno del delitto per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere Alberto Stasi, allora fidanzato della vittima.  

"La madre - spiega all'Adnkronos l'avvocata Angela Taccia - ha iniziato a stare male già quando ha visto la calca dei giornalisti" davanti al comando di via Moscova a Milano. "Sono riuscita a calmarla, poi ha avuto un altro attacco di panico dopo che, nonostante avesse esercitato la facoltà di astensione (in quanto prossimo congiunto, ndr), i carabinieri le hanno posto altre domande e quindi il panico è salito gradualmente". Un'insistenza che ha riguardato fatti personali, in particolare su una persona sconosciuta allo stesso Sempio.  

"La signora Daniela Ferrari ha risposto su questa terza persona poi ha iniziato a girarle la testa, avere la tachicardia, una crisi di panico perché si è spaventata per il fatto che le continuassero a chiedere cose nonostante lei avesse esercitato sin da subito la facoltà di non rispondere" aggiunge la legale che chiede "di lasciare stare" la madre di Sempio. "Ci vuole rispetto e delicatezza" per una donna - "ancora a letto con forti attacchi di ansia" - estranea all'indagine.  

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Categoria: cronaca

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Lavoro, l'impegno di Meloni: "Intervento da 1,2 miliardi per la sicurezza"

(Adnkronos) - Un decreto ancora non c'è, nonostante l'auspicio fosse quello di arrivare alla vigilia del primo maggio con un pacchetto di misure pronte per fronteggiare la piaga delle morti bianche e degli infortuni sul lavoro. Resta però la promessa di un intervento da 1,2 miliardi di euro complessivi, per celebrare la Festa dei Lavoratori "con i fatti". In un videomessaggio diffuso sui social a conclusione del Cdm (e mentre a Palazzo Chigi era in corso la conferenza stampa con i ministri Musumeci, Valditara e Calderone) la premier Giorgia Meloni ha annunciato l'impegno del governo sul tema della prevenzione degli infortuni. 

"Abbiamo reperito insieme all'Inail altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail" portano "a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro", ha spiegato la presidente del Consiglio illustrando le misure allo studio del governo.  

Tra i provvedimenti sul tavolo c'è il potenziamento degli incentivi per le imprese "in base alla loro condotta in materia di sicurezza, con particolare attenzione al mondo agricolo". Il governo interverrà anche sulla scuola, rafforzando la cultura della prevenzione e "rendendo strutturale l'assicurazione Inail per studenti e docenti che questo governo ha introdotto nel 2023", ha proseguito Meloni. Il pacchetto di provvedimenti - ha sottolineato ancora la premier - sarà condiviso con le parti sociali, convocate a Palazzo Chigi per il prossimo 8 maggio nel segno di quell'"alleanza" più volte auspicata dalla leader di Fdi "tra istituzioni, sindacati, associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell'Italia".  

La lunga scia di morti sui luoghi di lavoro assomiglia sempre di più a un bollettino di guerra e impone una svolta: "C'è ancora tanto da fare sul fronte della sicurezza sul lavoro. Anche negli ultimi giorni nuove vittime, nuove infortuni. Non si può morire così... Il cordoglio non basta, bisogna continuare ad agire", ha denunciato ancora Meloni, che ha ricordato le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando afferma che "non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione".  

Ma se, da un lato, il Capo dello Stato lancia l'allarme dei salari troppo bassi definendolo "una grande questione per l'Italia", dall'altro l'inquilina di Palazzo Chigi ci tiene a evidenziare alcuni risultati conseguiti sotto la sua gestione: "Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d'Europa il potere d'acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%. Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d'acquisto con una dinamica dei salari che è migliore e non peggiore rispetto a quella del resto d'Europa". Per Meloni "c'è chiaramente ancora molto, molto da fare" però, osserva, i numeri che emergono dalle statistiche "sono incoraggianti". 

In conferenza stampa, il ministro del Lavoro Elvira Calderone ha spiegato le ragioni per cui il governo non ha approvato già ieri un decreto ad hoc: "Per noi è importante fare una preventiva condivisione e ascoltare, avvalerci delle valutazioni e delle sollecitazioni che vengono dal mondo sindacale e datoriale". Al tavolo con le parti sociali, convocato per l'8 maggio, l'esecutivo presenterà "proposte e linee di lavoro" che saranno approfondite dai tecnici.  

L'annuncio del governo è stato accolto con scetticismo dalle opposizioni, che hanno chiesto alla premier di riconsiderare il suo 'no' al salario minimo legale. "Meloni non perda tempo. Abbiamo raccolto più di centomila firme di cittadini in carne e ossa, c'è una legge di iniziativa popolare unitaria proposta dalle opposizioni, il governo ha il dovere di calendarizzarla. Basta rinvii", ha affermato la segretaria del Pd, Elly Schlein. 

Secondo il leader del M5S Giuseppe Conte, Meloni "vive su Marte": "Eurostat ci informa che il 9% dei lavoratori full-time è in povertà, l'Istat ci dice che gli stipendi sono a -8% sul 2021, sono stati tagliati fino a 100 euro in busta paga ai redditi più bassi col pasticcio dell'ultima manovra e gli stipendi sono aumentati sì, ma solo ai ministri", ha attaccato l'ex premier, invitando Meloni a spiegare "perché ad agosto 2023 a Chigi ci ha incontrati e poi ha detto no alla nostra proposta sul salario minimo legale". Quella dei morti sul lavoro è "una strage che non ha fine" e per questo "non è più il momento delle chiacchiere ma quello dei fatti", ha dichiarato invece Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.  

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Categoria: politica

00:53

Male l'economia Usa: Trump incolpa Biden, 'scagiona' i dazi e promette il boom

(Adnkronos) - Donald Trump ostenta sicurezza e ottimismo, promette prosperità, snocciola dati e risultati dei primi 100 giorni di governo. Ma intanto l'economia Usa ha appena chiuso il suo peggior trimestre dal 2022, anche a causa dei significativi cambiamenti di politica economica del presidente, dazi compresi, che hanno innervosito non poco consumatori e imprese.  

Il prodotto interno lordo statunitense è infatti diminuito dello 0,3% nel primo trimestre dell'anno, rispetto al 2,4% dell'ultimo trimestre del 2024. E a certificarlo sono i dati preliminari pubblicati ieri dal Dipartimento del Commercio. La contrazione, la prima dall'inizio del 2022, pone gli Stati Uniti sull'orlo di una recessione tecnica, caratterizzata da due trimestri di crescita negativa. Il calo dell'attività si verifica in concomitanza con un forte calo della fiducia dei consumatori, che ad aprile è scesa del 32%, raggiungendo il livello più basso dalla recessione del 1990. E le azioni statunitensi sono crollate dopo la pubblicazione del rapporto. 

"L'amministrazione Trump si è lanciata in una caotica ondata di dazi negli ultimi mesi, aumentando le tensioni commerciali con la Cina e destabilizzando gli americani. La maggior parte degli economisti ritiene che il monumentale tentativo di Trump di rimodellare il commercio globale probabilmente farà salire l'inflazione negli Stati Uniti e innescherà perfino una recessione", l'analisi della Cnn. 

Il presidente, tuttavia, continua la Cnn, "ha distolto l'attenzione dai dati deboli riflessi nella prima pagella economica del suo secondo mandato". E lo ha fatto puntando il dito contro il suo predecessore, Joe Biden. 

"Il nostro Paese prospererà, ma dobbiamo liberarci dell'eccesso di Biden", ha scritto il tycoon in un post sui social media. "Ci vorrà un po' di tempo" ma, assicura il tycoon, "non ha nulla a che vedere con i dazi" ma solo con il fatto che Biden "ci ha lasciato con numeri negativi, ma quando inizierà il boom, sarà come nessun altro. Siate pazienti!", l'invito del presidente Usa, che ha poi ribadito la linea durante la riunione di Gabinetto: "Questo è Biden, qnon è Trump", ha detto. 

Secondo il report, spiega la Cnn, il declino dell'economia Usa all'inizio dell'anno è stato trainato da un deficit commerciale più ampio – dovuto agli acquisti anticipati degli americani per eludere i dazi di Trump – e dai tagli alla spesa pubblica. Le importazioni sono così salite vertiginosamente dal -1,9% nel quarto trimestre al 41,3% nei primi tre mesi dell'anno. Nel frattempo, le esportazioni hanno registrato un tasso dell'1,8%. 

"Quando le importazioni superano le esportazioni, questo si ripercuote negativamente sul Pil e questo è stato di gran lunga il maggiore freno alla crescita nel primo trimestre. La differenza tra importazioni ed esportazioni ha sottratto al Pil il valore più alto mai registrato a partire dal 1947", spiega ancora l'emittente Usa. 

Intanto il principale consigliere commerciale di Trump, Peter Navarro, ha definito il rapporto sul Pil "la migliore stampa negativa che abbia mai visto in vita mia". 

"I mercati devono guardare oltre la superficie", ha detto nel corso di un'intervista alla Cnbc, sottolineando il forte aumento degli investimenti interni nell'ultimo trimestre. Tuttavia, in gran parte è dovuto all'aumento delle scorte da parte delle aziende in vista dei dazi, ha affermato il Dipartimento del Commercio facendo chiarezza. 

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Categoria: internazionale/esteri

00:43

Primo maggio 2025, al lavoro nel superfestivo? Quanto incide sulla busta paga

(Adnkronos) - Commercio, turismo, pubblica sicurezza e sanità. Sono questi i settori che, anche il primo maggio, considerato un giorno 'superfestivo', non interromperanno il loro servizio. Un esercito di persone che comunque timbrerà il cartellino lavorando, in alcuni casi, per la comunità. Per sapere cosa 'succede' in busta paga Adnkronos/Labitalia ha interpellato Celestino Bottoni, presidente dell'Associazione nazionale consulenti tributari. 

"In base al contratto collettivo - spiega - è possibile lavorare nei cosiddetti giorni festivi e sono previste delle maggiorazioni. Il dipendente dà la sua disponibilità e il datore di lavoro, ottenuta tale disponibilità, predispone il servizio per il giorno in questione. A fronte di tale situazione, è previsto un indennizzo o una maggiorazione sul 'tabellare'".  

"Essendo una remunerazione - sottolinea Bottoni - riconosciuta con una percentuale in più, è sempre un compenso, dunque la tassazione incide e va in busta paga. Così come la busta paga di base è soggetta a tassazione, lavorare il primo maggio è come fare una prestazione suppletiva o uno straordinario e, dunque, è soggetto a tassazione". 

 

 

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Categoria: economia

00:39

Primo maggio 2025, Roma tra Concertone e cortei: le strade chiuse e le deviazioni

(Adnkronos) - Primo maggio e tradizionale Concertone oggi a Roma per la Festa dei Lavoratori, con piazza San Giovanni che quest'anno torna ad ospitare l'evento dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione. Inevitabili le ripercussioni sul traffico della Capitale, che in giornata ospita anche una manifestazione anche al Tiburtino, mentre da piazza Vittorio a via dei Fori Imperiali e in zona largo Preneste sono in programma cortei. Ecco quindi tutte le chiusure e le deviazioni previste nelle strade per lo spettacolo e per gli altri eventi. 

La manifestazione di San Giovanni richiamerà come sempre migliaia di persone a Roma. Divieti di fermata sono già in vigore su piazza di Porta San Giovanni. Dalle 14 del 30 aprile si estenderanno a via Emanuele Filiberto, viale Carlo Felice, via Umberto Biancamano, via Ludovico di Savoia, via Domenico Fontana e piazza San Giovanni, spiega il Comune. 

Per lo svolgimento del concerto sarà comunque chiusa al traffico l'area compresa tra via Carlo Felice, piazza di Porta San Giovanni, via Emanuele Filiberto. Durante le chiusure resteranno transitabili le direttrici Amba Aradam-San Giovanni in Laterano-Merulana, Nola-Santa Croce in Gerusalemme e Magna Grecia-Appio-Appia-La Spezia. 

  

La rete del trasporto pubblico seguirà gli orari di un normale giorno festivo. A eccezione delle metropolitane che saranno prolungate oltre la mezzanotte: l'ultima corsa da capolinea partirà all'1.30. 

  

Per il concerto di piazza San Giovanni, da inizio servizio saranno deviate le seguenti linee: 16, 51, 81, 85, 87, 360, 590, 792. Modifiche riguarderanno anche le vetture in entrata e in uscita delle linee 3 e 8. 

  

Le linee 16, 85, 360 e 590 transiteranno in via Conte Verde e in via di Santa Croce in Gerusalemme, la linea 51 sarà deviata su via di Santa Croce in Gerusalemme, piazza Vittorio, via Emanuele Filiberto, viale Manzoni e via Labicana; la linea 81 transiterà in via Magnagrecia e via Gallia in direzione di via Crescenzio e in via delle Terme di Caracalla verso piazza Malatesta. Anche la linea 87 transiterà su via di Santa Croce in Gerusalemme e via Nola. La linea 792 limiterà a via Ferratella in Laterano dove effettuerà il capolinea e da dove ripartirà verso via San Giovanni Eudes. 

  

Dalle 14, in base all’affluenza, le linee 81, 87 e 360 potrebbero subire ulteriori deviazioni rispetto a quanto già programmato. 

La chiusura dell'area del concerto proseguirà anche dopo la conclusione dell’evento prevista a mezzanotte per consentire gli interventi di Ama su piazza di Porta San Giovanni sino alle prime ore del 2 maggio. La chiusura dell'area del concerto proseguirà sino alle prime ore del 2 maggio per consentire gli interventi di Ama. Per questo resteranno deviate le linee bus notturne: nMA, n3d, n3s, nMc. 

  

Sulle stesse strade (a eccezione di via Domenico Fontana) dalle 8 del 1° maggio scatterà il divieto di transito. 

Dalle 9 alle 13 si svolgerà una manifestazione con corteo che partendo da piazza Vittorio giungerà a via dei Fori Imperiali – prima di Via San Pietro in Carcere, percorrendo via dello Statuto, largo Brancaccio, via Giovanni Lanza, via Cavour e largo Corrado Ricci. All'iniziativa è prevista la partecipazione di 5000 persone. Divieti di sosta in piazza Vittorio, via dello Statuto, via degli Annibaldi e largo Corrado Ricci. Temporanee chiusure e deviazioni. Per quanto riguarda il trasporto pubblico saranno deviate le linee di bus 16, 51, 70, 71, 75, 85, 87, 360, 590, 649, 714 e C3. 

  

Per la manifestazione "Primo maggio Tiburtino", dalle ore 7 di giovedì 1 maggio alle ore 2 di venerdì 2 maggio, chiusa la corsia laterale di via Tiburtina, da via Vincenzo Morello a via delle Cave di Pietralata, in direzione del Centro. Possibili rallentamenti per la viabilità. 

  

Dalle ore 9.30 alle 13 è in programma un corteo da largo Preneste a Parco Sangalli. Il percorso prevede il passaggio da via di Acqua Bulicante, via Giuseppe della Vedova, via Alfonso Antonini, via della Maranella, via Eratostene, via Antonio Tempesta, via Giovanni Maggi, via Leonardo Bufalini, via Filarete, via Galeazzo Alessi, via Francesco Baracca e via Carlo della Rocca. Divieto di sosta con eventuale rimozione in via Francesco Baracca, tra il civico 1 e il civico 45.  

  

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Categoria: cronaca

00:36

Trump 'congeda' Musk, addio del ceo Tesla sempre più vicino

(Adnkronos) - Elon Musk sempre più vicino all'addio a Donald Trump. E un'ulteriore conferma del passo indietro del ceo Tesla dall'Amministrazione guidata dal tycoon, è arrivata ieri durante la riunione di Gabinetto alla Casa Bianca.  

Come riporta la Cnn infatti, il proprietario di X che già nelle scorse settimane aveva annunciato di voler tornare a occuparsi dei propri affari, ha affermato che è stato un onore lavorare con il Gabinetto di Trump, il quale ha elogiato il miliardario per il suo lavoro.  

"Sei stato trattato ingiustamente, ma la stragrande maggioranza delle persone in questo Paese ti rispetta e ti apprezza davvero, e tutta questa stanza può dirlo con forza. Sei stato davvero di grandissimo aiuto", ha detto Trump a Musk. "Sei invitato a rimanere quanto vuoi. A un certo punto, immagino, vorrà tornare a casa alle sue auto", ha scherzato il presidente, mentre il Gabinetto ha applaudito Musk, che ha dichiarato di aver tagliato di 160 miliardi di dollari la spesa dal governo federale, una cifra significativamente inferiore al suo obiettivo iniziale di 2mila miliardi di dollari.  

Musk per l'occasione ha indossato due cappelli con il marchio Trump uno sopra l'altro durante la riunione: il primo con la scritta "Gulf of America" e il secondo "Doge", il dipartimento per l'Efficienza del governo che era stato chiamato a dirigere.  

"Elon, a proposito, adoro il doppio cappello. È l'unico che può farlo e cavarsela", ha affermato Trump. "Beh, signor Presidente, sa che dicono che indosso molti cappelli", ha replicato Musk tra le risate dei membri del Gabinetto. 

 

 

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00:22

Ucraina-Usa, firmato accordo su terre rare. Via libera a fondo per ricostruzione

(Adnkronos) - Dopo ore di incertezza, sono stati firmati i documenti per l'accordo sulle Terre rare tra Stati Uniti e Ucraina. Ad affermarlo è una fonte riportata dalla Cnn. Appianati quindi i problemi sorti "all'ultimo minuto" tra Kiev e Washington sul documento, considerato uno degli elementi chiave per mettere fine alla guerra con la Russia.  

"Noi siamo pronti a firmare. Gli ucraini hanno deciso la notte scorsa di apportare alcune modifiche all'ultimo minuto", aveva spiegato in precedenza il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent. Ma, aveva aggiunto, "siamo sicuri che riconsidereranno la cosa e siamo pronti a firmare questo pomeriggio se anche loro lo saranno". A firmare l'accordo, la vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko, volata ieri a Washington dopo la svolta nei negoziati. 

L'amministrazione Usa ha dedicato diverse settimane di lavoro con Kiev per la definizione di un accordo finale che garantisca agli Stati Uniti l'accesso ai depositi di minerali ucraini, mentre Trump ha ribadito più volte che l'accordo sarebbe una sorta di compensazione per gli aiuti forniti all'Ucraina dall'invasione russa del 2022. 

Gli Stati Uniti hanno intanto annunciato anche un accordo con l'Ucraina su un “fondo di investimento per la ricostruzione”. “In riconoscimento del significativo sostegno finanziario e materiale che il popolo degli Stati Uniti ha fornito all'Ucraina dopo l'invasione della Russia - si legge in una nota del Dipartimento del Tesoro Usa -, questa partnership economica consente ai nostri due Paesi di collaborare e investire insieme per garantire che i nostri beni, i nostri talenti e le nostre capacità possano accelerare la ricostruzione economica dell'Ucraina”. 

Le 'terre rare' sono i preziosi elementi che vengono ricavati dai depositi minerari e che hanno un ruolo fondamentale per settori strategici: dal nucleare all'industria militare, dalla medicina all'aerospazio. 

L'Ucraina è potenzialmente uno dei primi 10 paesi per risorse minerarie: nel suo sottosuolo c'è il 5% del totale delle risorse planetarie. Prima dell'inizio della guerra, il paese aveva creato circa 20mila depositi minerari. Quelli attivi erano oltre 3mila. L'Ucraina è ricca di titanio, litio, berillio, manganese, gallio, uranio, zirconio, grafite, apatite, fluorite e nichel. Nonostante la guerra, il paese possiede le riserve di titanio in Europa (il 7% delle riserve mondiali): il titanio è fondamentale per l'industria militare, aerospaziale, medica, automobilistica e marittima. 

Kiev controlla anche una delle più grandi riserve confermate di litio in Europa (circa 500.000 tonnellate), materiale vitale per batterie, ceramiche e vetro. L'Ucraina inoltre è il quinto produttore di gallio al mondo, essenziale per semiconduttori e LED, ed è stata un importante produttore di gas neon, producendo il 90% del neon altamente purificato richiesto dall'industria dei chip statunitense. 

L'elenco delle risorse comprende anche depositi di berillio, fondamentale per l'energia nucleare, l'industria aerospaziale, militare, acustica ed elettronica, nonché di uranio, essenziale per i settori nucleare e militare. Kiev può offrire anche zirconio e apatite, elementi chiave per la produzione nucleare e medica. 

L'Ucraina dispone anche di rilevanti riserve di minerale di ferro e manganese di alta qualità, indispensabili nella produzione di fondamentali per la produzione di acciaio green. A completare il quadro, le iserve significative di metalli non ferrosi come rame (4° in Europa), piombo (5°), zinco (6°) e argento (9°). Depositi di nichel (215 mila tonnellate) e cobalto (8,8 mila tonnellate) si trovano nelle regioni sicure di Kirovohrad e Dnipropetrovsk. Se si parla di grafite, l'Ucraina rappresenta il 20% delle risorse globali. Kiev si piazza nella top ten planetaria quando si misurano le disponibilità di bromo, magnesio metallico, manganese. 

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Categoria: internazionale/esteri

23:00

Barcellona-Inter 3-3, i capolavori di Dumfries e Thuram non bastano ai nerazzurri

(Adnkronos) - Barcellona e Inter pareggiano 3-3 nell'andata della semifinale di Champions League. Nerazzurri in vantaggio dopo 40 secondi con il colpo di tacco di Thuram. Raddoppio al 21' con la conclusione acrobatica di Dumfries sugli sviluppi di un corner. Il Barcellona accorcia le distanze al 24' con una perla di Yamal, a segno con un delizioso sinistro a giro. I catalani pareggiano al 38' con Ferran Torres, che insacca da distanza ravvicinata dopo la torre di Raphinha. 

Nella ripresa, senza l'infortunato Lautaro, l'Inter torna avanti al 63'. Corner da destra, Dumfries sovrasta Araujo e trova il colpo di testa vincente: milanesi avanti 3-2. Il nuovo vantaggio dura solo un centinaio di secondi. Schema del Barcellona su corner, Raphinha viene liberato al tiro da 20 metri: sinistro potentissimo sulla traversa, la palla carambola sulla schiena di Sommer e finisce in rete per il 3-3 al 65'. L'ultima porzione di gara non modifica il risultato: l'Inter non sfrutta i varchi che il Barcellona continua a offrire, i catalani premono ma non bucano Sommer. Finisce 3-3, il ritorno si gioca martedì 6 maggio a Milano. 

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Categoria: sport

20:25

A4, tir perde bobine metalliche: 20 km di coda in autostrada

(Adnkronos) - Supera i 20 chilometri la coda che si è formata sull'autostrada A4, in direzione Trieste, in seguito allo spostamento di carico che ha interessato un mezzo pesante, nei pressi di Vigonza, in provincia di Padova. 

Il tir, che trasportava bobine metalliche, è rimasto fermo in avaria proprio sulla corsia centrale poco prima delle 17.30 di oggi rallentando il traffico che procedeva in direzione Trieste e Venezia, già intenso per la giornata prefestiva del 1° Maggio. Sul posto sta intervenendo il personale di Cav (Concessioni autostradali venete) con il soccorso stradale speciale per le complesse operazioni di recupero del carico come anche del mezzo pesante. Al momento tutto il traffico è incanalato nella sola corsia di sorpasso, l'unica su tre che è aperta.  

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Categoria: cronaca

20:25

Vicenza, bimba di un anno trovata morta nella culla dell'asilo nido: aperta un'inchiesta

(Adnkronos) - La procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta sulla morte improvvisa di Vittoria Dal Lago, la bimba di appena un anno morta ieri mattina dopo un ricovero d'urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza.  

La neonata di Montecchio Maggiore (Vicenza) è stata ritrovata morta nella culla dell’asilo nido familiare di Dueville. A trovarla senza vita è stata l'educatrice e titolare dell’asilo, regolarmente accreditato in Regione Veneto, che è stato posto sotto sequestro dagli inquirenti. La donna, resasi conto che la piccola non respirava più, ha immediatamente chiamato il Suem 118 ma ogni tentativo di rianimarla si è rivelato inutile.  

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Categoria: cronaca

20:12

Terzo mandato, confronto in Cdm. Lollobrigida a Calderoli: "No a regole diverse tra regioni"

(Adnkronos) - Il tema del terzo mandato dei governatori torna in auge all'interno del governo. La questione - che non era all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di questa mattina - sarebbe stata posta in Cdm dal ministro per gli Affari regionali, il leghista Roberto Calderoli, il quale, scrive il sito online di Repubblica, avrebbe sottolineato come le disposizioni della Consulta relative al limite dei mandati per i governatori non valgano per le Regioni a statuto speciale: tra queste, il Friuli Venezia Giulia governato da Massimiliano Fedriga, esponente di spicco del Carroccio. Ne sarebbe nato un confronto nella coalizione di governo con Forza Italia (Maria Elisabetta Casellati) e Fratelli d'Italia (Francesco Lollobrigida) pronti a fare muro.  

"Non parlerei di scontro", precisa all'Adnkronos il ministro dell'Agricoltura di Fdi, Francesco Lollobrigida, capo delegazione di Fdi al governo, "ma abbiamo posto la questione, che resta aperta. Con il collega Calderoli c'è un grande lavoro di collaborazione. Lo avevo avvisato preventivamente dell'intervento".  

La maggioranza tornerà a confrontarsi sulla questione: per l'impugnazione c'è tempo fino al 18 maggio, avrebbe puntualizzato Calderoli in Cdm. "Si approfondirà il tema dello statuto speciale e dei suoi limiti", dice ancora all'Adnkronos Lollobrigida, che osserva: "Gli statuti speciali sono di carattere organizzativo e non incidono, a mio avviso, sulle previsioni dell'articolo 3, come ha ricordato Casellati. I diritti di elettorato passivo e attivo sono identici in tutta Italia. Lo ritengo acquisito. La Corte, inoltre, si è appena espressa sulla Campania e ancora attendiamo le motivazioni". Secondo il ministro dell'Agricoltura "si può certamente ragionare di eliminare il numero dei mandati, ma con legge nazionale". 

La discussione di oggi "è stata molto cordiale e costruttiva, ma Fdi in Trentino ha votato contro il terzo mandato non nel merito bensì sul metodo. E sarebbe illogico - osserva - certificare che in Trentino o in Friuli o in Sicilia vale una regola che non vale nelle altre Regioni. Questo aprirebbe uno scenario molto complesso. Dopodiché, se la legge verrà impugnata, sarà la Corte ad entrare nel merito e comunque prima del rinnovo del consiglio provinciale di Trento. Quindi, non ci sono ripercussioni pratiche", conclude Lollobrigida. 

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Categoria: politica

19:54

Champions League, Barcellona-Inter 3-3: rivivi la semifinale d'andata

(Adnkronos) - Oggi, mercoledì 30 aprile, si è giocata la semifinale di Champions d'andata Barcellona-Inter.  

Tre a tre il risultato finale allo stadio Montjuic, dopo il doppio vantaggio nerazzurro nel primo tempo: ecco la cronaca della partita.  

L'Inter ha eliminato il Bayern Monaco nel turno precedente (successo per 2-1 in Baviera, pari 2-2 a Milano). gli spagnoli hanno invece buttato fuori il Borussia Dortmund (vittoria 4-0 all'andata, sconfitta 3-1 al ritorno).  

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Categoria: sport

19:52

Incidente in A13, furgone tampona autocisterna: un morto e autostrada in tilt

(Adnkronos) - Un 53enne romeno alla guida di un maxi furgone ha tamponato il camion cisterna che lo precedeva ed è morto nel pomeriggio di oggi, 30 aprile, sull’autostrada A13, all’altezza di Costa di Rovigo.  

Le squadre dei vigili del fuoco giunte da Rovigo hanno estratto dalle lamiere l'autista del furgone adibito al trasporto carni, rimasto schiacciato sotto l'autocisterna, che trasportava liquidi alimentari. Nonostante i soccorsi, il medico del Suem 118 ha solo potuto dichiarare il decesso immediato dell'uomo. L'altro autista è stato invece portato in ospedale. L'autostrada Bologna-Padova è al momento chiusa al traffico tra gli svincoli di Villamarzana e Boara Pisani in direzione Padova, con pesanti ripercussioni sul traffico e code chilometriche.  

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Categoria: cronaca

19:47

Mef, Francesco Soro nuovo dg: chi è l'avvocato e manager pubblico scelto da Giorgetti

(Adnkronos) - Francesco Soro è il nuovo capodipartimento dell’economia del Mef. Il manager indicato dal ministro Giorgetti prende il posto di Marcello Sala che ha rassegnato le dimissioni contestualmente alla nomina nell’ambito del Cda di Nexi.  

Romano, cinquantacinque anni, un ricco curriculum da avvocato e manager pubblico, Francesco Soro ha spaziato nelle sue esperienze su più livelli del nostro sistema economico. Grazie ai numerosi incarichi svolti ai vertici di enti e aziende Soro ha sviluppato un solido know how in ambito legislativo, normativo e regolatorio oltre a una esperienza quale responsabile di advocacy e relazioni istituzionali. Classe 1970, laurea con lode in Giurisprudenza presso La Sapienza, Soro è titolare dal 2005 di uno studio con il quale ha fornito assistenza legale nell'ambito del diritto civile e contrattuale a una clientela di alto livello, composta da gruppi industriali, multinazionali, enti e società, pubbliche e private.  

Soro arriva al Mef dall'incarico di amministratore delegato e direttore generale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, una esperienza che ha definito "un ruolo unico, ed emozionante, all’interno delle istituzioni del nostro paese". Dal 2006 è stato Componente della Commissione dell’Ordine degli Avvocati di Roma incaricata di studiare e approfondire ogni aspetto giuridico riguardante la normativa sulla responsabilità civile.  

Già Presidente del Consorzio ICT, società mista a maggioranza pubblica della Regione Lazio con Alenia Spazio, IRI Management, Distretto dell’ICT e dell’Audiovisivo e Tecnopolo, Soro è stato anche Consigliere per l’Innovazione per il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  

Particolarmente importanti i risultati raggiunti nella esperienza - fra il 2008 e il 2013 - di Presidente del Corecom, Authority per le telecomunicazioni della Regione Lazio che ha visto l'organismo gestire decine di migliaia di controversie abbattendo i tempi di attesa dei cittadini e un balzo della percentuale di successo della conciliazione. 

Nel 2021 lo stesso Giorgetti che oggi lo ha voluto al Mef lo ha chiamato al Mise alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali.  

Presidente del Cda di CONINet e di Sportcast, Soro è autore di diverse pubblicazioni ed è stato professore di 'Digital Media and Innovation Management' e 'Media e sport; profili gestionali'. 

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Categoria: economia

19:27

Russia, incontro Putin-Oliver Stone a Mosca

(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto il regista americano Oliver Stone. L'incontro si tiene a margine della 'maratona educativa' "Conoscenza. Per prima cosa" dedicata "all'80esimo anniversario della vittoria nella grande guerra patriottica". L'evento è iniziato il 28 e si conclude oggi. Putin e Stone hanno fatto in questo ambito degli interventi.  

La Maratona educativa prevedeva eventi in 10 città della Russia, specifica Ria Novosti: Mosca, Kazan, Vladikavkaz, Omsk, Perm, Sebastopoli, Ryazan, Salekhard, San Pietroburgo e Yuzhno-Sakhalinsk. 

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Categoria: internazionale/esteri

19:17

Elezioni presidenziali in Romania, sondaggio: testa a testa Simion-Antonescu

(Adnkronos) - Si profila un testa a testa al primo turno delle elezioni presidenziali che si terrà domenica in Romania, ripetizione del voto del novembre scorso poi annullato il mese successivo dalla Corte Suprema per sospetta ingerenza russa. Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Flashdata, rilanciato da Euronews, sono tre i candidati con chance di conquistare Palazzo Cotroceni. Fuori dai giochi l'ultranazionalista Calin Georgescu, vincitore a sorpresa del primo turno di novembre, in testa c'è il sovranista e leader di Alleanza unita per i rumeni (Aur), George Simion, con il 29% dei voti, seguito da Crin Antonescu, espressione dell'alleanza di governo Psd-Pnl-Udmr, con il 26%, e da Nicusor Dan, indipendente e sindaco di Bucarest dal 2020, con il 23%.  

Più staccati gli altri candidati, tra i quali gli unici che, stando al sondaggio, dovrebbero ottenere un risultato rilevante sono Victor Ponta, già primo ministro tra il 2012 e il 2015 (ma che un sondaggio di Sociopol del 25 aprile dà addirittura come candidato con più possibilità di vincere al secondo turno), con l'8% e la liberale Elena Lasconi, leader dell'Unione Salvate la Romania e che si era qualificata al ballottaggio alle elezioni di cinque mesi, con il 7,5%. 

Elezioni in Romania, Simion e Ponta: l'appello al voto degli elettori in Italia - Video  

Se questi risultati fossero confermati, i romeni sarebbero chiamati di nuovo alle urne il 18 maggio per il ballottaggio. In un ipotetico secondo turno tra Antonescu e Simion, vincerebbe il primo, mentre il leader di Aur avrebbe la meglio in caso di ballottaggio con Dan. Infine Antonescu avrebbe ragione di quest'ultimo. Il sondaggio di Flashdata è stato condotto su un campione di 7.500 intervistati di età pari o superiore a 18 anni e ha un margine di errore del 3,5%. 

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Categoria: internazionale/esteri

19:10

Tommy Cash show a Milano, serve caffè espresso: "In gara anche per l'Italia" - Video

(Adnkronos) - Altro che promo tradizionale. Tommy Cash, l’enfant terrible dell’Estonia in gara all’Eurovision 2025, sbarca a Milano armato di tazzine, flyer ‘elettorali’ e tanta, tantissima ironia. Oggi pomeriggio, nel cuore di NoLo, l’artista ha servito espresso e provocazione direttamente da un’edicola trasformata in caffetteria pop-up per l’occasione. Dalle 16, Piazza Morbegno è diventata 'Espresso Macchiato Day', un tributo vivente - e fumante - al brano surreale con il quale il performer si prepara a travolgere Basilea.  

"Il mio messaggio per i fan italiani? Bevete caffè tutti i giorni e siate voi stessi, fate quello che volete - ha detto parlando con i giornalisti Tommy Cash, che domani si esibirà a Taranto per il concerto del Primo Maggio -. Sono molto contento, c’è un grande pubblico e ci saranno anche le mie nonne, sarà fantastico. Quanto a Lucio Corsi e Gabry Ponte, che gareggeranno a Basilea, “li amo, ho già parlato con Gabry ma non ancora con Lucio - ha sottolineato - non vedo l’ora di conoscerlo, sembra un ragazzo molto figo, con i capelli lunghi come me, un aspetto che abbiamo in comune. Non vedo l’ora di vederlo tra qualche settimana”. L’edicola, completamente customizzata con le scritte "Vota Tommy Cash - Espresso Macchiato” e “Bevi un espresso macchiato con Tommy Cash” ha radunato una folla di curiosi, tra fan e passanti, che hanno immortalato l’iniziativa, senza dubbio uno degli eventi più surreali e divertenti del pre-Eurovision italiano.  

Cash è arrivato dopo le 17 in abito blu, cravatta bordeaux e occhiali da sole ed è stato subito circondato dai fan mentre le note di ‘Espresso Macchiato’ hanno risuonato in loop dalle casse per ore. Dopo aver servito il caffè ha scattato dei selfie con i fan e firmato autografi. Un modo per ribadire il suo amore per il Belpaese, dopo le accese polemiche scatenate dal brano in Italia per il suo uso giocoso, e secondo alcuni offensivo, di stereotipi legati alla cultura italiana. "Spero di ricevere voti dall’Italia, perché sono in concorso per il mio Paese, l’Estonia - ha osservato l’artista - ma parlo anche dell’Italia nel brano, per cui spero. È come se fossi in concorso per due Paesi”. Dal canto suo, Tommy Cash ha sempre rivendicato il brano come un omaggio ironico e affettuoso all’Italia, nato per provocare, non per offendere. Portando la sua performance fuori dal palco e tra la gente, mescolando arte, spettacolo e aroma di caffè, ha colpito nel segno nel modo più teatrale e ironico possibile. (di Federica Mochi)  

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Categoria: spettacoli

18:58

Elezioni Romania, Ponta: "Ridare fiducia a cittadini, Meloni modello per rapporti con Usa"

(Adnkronos) - "Ridare fiducia ai cittadini e rilanciare l'economia". Queste le priorità di Victor Ponta, candidato alla presidenza della Romania, dove domenica 4 maggio si torna a votare dopo l'annullamento del primo turno a dicembre per le presunte interferenze russe. In un'intervista all'Adnkronos, l'ex premier socialdemocratico dal 2012 al 2015, che si presenta come indipendente, parla poi di Giorgia Meloni, indicandola come "un modello" per i rapporti con gli Stati Uniti: "Anche noi dobbiamo fare da ponte tra le due sponde dell'Atlantico" (VIDEO). 

“Si vota domenica 4 maggio. Si vota per scegliere il presidente della Repubblica, che da noi è una carica elettiva, nominata direttamente dai cittadini. Purtroppo torniamo a votare per la seconda volta in pochi mesi - ricorda Ponte, che ha condotto la campagna elettorale all'insegna dello slogan "Romania first" - Come sapete, le elezioni dello scorso dicembre sono state cancellate da parte della Corte costituzionale, anche se i veri responsabili del caos politico sono i partiti storici tradizionali”.  

La Romania torna al voto dopo che la Corte Costituzionale ha annullato l’esito della consultazione di dicembre per presunte ingerenze da parte della Russia, che avrebbe finanziato le campagne social di Calin Georgescu, candidato della destra. “È stato un grave errore”, denuncia Ponta, secondo cui “bisogna sempre rispettare l’esito del voto popolare, qualunque esso sia: i cittadini romeni sono stati privati della libertà democratica più importante, quella di poter scegliere il proprio presidente”. 

“Dobbiamo ridare fiducia ai cittadini e rilanciare la nostra economia. Dobbiamo guardare al futuro con flessibilità e spirito di adattamento, eliminando le inutili nostalgie che ci tengono ancorati ad un passato che non c’è più. La Romania ha tutte le potenzialità per essere un Paese all’avanguardia, in Europa e nel mondo, ma ha bisogno di leadership lungimiranti”, il programma dell'ex premier. 

Chi guiderà la Romania nei prossimi anni dovrà farlo inevitabilmente confrontandosi con l’Unione Europea, ma anche con gli Stati Uniti, che Ponta definisce come "gli unici in grado di difenderci dalla Russia, sia dal punto di vista militare che tecnologico. Stiamo assistendo ad una fase di tensione tra Washington e Bruxelles: alimentare lo scontro non ha senso, avvantaggerebbe solo i nostri nemici, che nel mondo sono tanti".  

Quindi il candidato indica il 'modello' Meloni: "Dobbiamo esercitare il ruolo di ponte tra le due sponde dell’Atlantico, proprio come sta facendo Giorgia Meloni per l’Italia. Siamo uno dei Paesi più grandi d’Europa, milioni di cittadini romeni vivono negli altri Stati membri, abbiamo dei diritti da esercitare ma anche dei doveri che intendiamo rispettare. Al contempo, non dobbiamo mai dimenticare il filo strettissimo che ci lega agli Stati Uniti”. 

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Categoria: internazionale/esteri

18:58

Elezioni Romania, Simion: "Voto spartiacque per dignità e giustizia a rumeni"

(Adnkronos) - "È il momento di riportare dignità e giustizia ai romeni". Queste le parole con cui George Simion, candidato alla presidenza della Romania nelle elezioni di domenica 4 maggio, apre l’intervista rilasciata all’Adnkronos in vista del primo turno, nella quale parla anche di Giorgia Meloni, "una grande leader", e del rapporto con Ue e Stati Uniti (VIDEO).  

Leader del partito di destra Aur, viene dato in testa da tutti i sondaggi fin dall’inizio della campagna elettorale, che lui non esita a definire “dura, proprio come ce l’aspettavamo. Abbiamo davanti un weekend che passerà alla storia: sicuramente il primo turno elettorale non basterà, i due candidati che prenderanno più voti andranno al ballottaggio".  

"È un voto spartiacque per il nostro Paese, in Romania gli elettori scelgono direttamente la figura del presidente, che ha grandi poteri in politica estera, ma influisce molto anche sull’indirizzo del governo. Veniamo da un periodo complicato - sottolinea Simion - I cittadini sono sfiduciati dopo l’annullamento delle elezioni di dicembre e l’esclusione di candidati importanti come Calin Georgescu”. 

Ed è proprio l’elettorato del candidato escluso che Simion punta a convincere, dopo che la Corte Costituzionale ha annullato la consultazione di dicembre per presunte ingerenze da parte della Russia, rea di aver finanziato le campagne social di Georgescu. “Delegittimarlo ed escluderlo dal voto è stato un duro colpo per la nostra democrazia. Non possiamo accettare che siano gli apparati burocratici dello Stato a decidere chi può partecipare e chi no. Milioni di elettori si sono sentiti traditi e ora tocca a noi dare loro una nuova speranza per il futuro”.  

Il primo punto del suo programma? Combattere la corruzione, che lui descrive come “una piaga reale in Romania. Esiste un sistema di interessi che ha bloccato il nostro sviluppo per trent’anni. Io non ho amici nei circoli di potere. Questo mi rende libero. I fondi pubblici devono essere usati per garantire i servizi ai cittadini, non per finanziare il sistema politico. Ci vuole totale trasparenza su come vengono spesi i soldi dei cittadini. E poi abbiamo bisogno di un sistema giudiziario indipendente”. 

Il rapporto con la Russia, dunque, ma anche quello con gli Stati Uniti e l’Unione Europea sono i temi centrali che hanno accompagnato l’avvicinamento al voto di domenica. “Lavoreremo per rafforzare quel rapporto di fratellanza che ci lega agli altri popoli europei, a partire da quello italiano, ma senza sentirci vassalli di Bruxelles, come vorrebbero le sinistre” spiega il leader di Aur, che elogia pubblicamente Giorgia Meloni, parlando di lei come “una grande leader, che lavora per il benessere dei propri concittadini” (con la premier italiana condivide l’appartenenza al gruppo dei Conservatori europei, di cui è vicepresidente, ndr).  

Un pensiero simile Simion lo esprime su Donald Trump: “Sono preoccupato per la situazione generale dell’economia globale, ma non credo che il presidente Trump voglia danneggiare l’Europa. Certo, viviamo un periodo di forti tensioni tra Bruxelles e Washington. Ma non posso che accogliere positivamente la linea del presidente Trump, che guida gli Stati Uniti mettendo al primo posto il recupero dell’identità nazionale. Vuole ridare dignità al proprio popolo, proprio come intendiamo fare noi in Romania”. Parlando infine del legame storico con Mosca, Simion ammette che “rimane un grande problema, per questo abbiamo bisogno di una Nato forte”.  

E rivolgendosi ai cittadini romeni che vivono nel nostro Paese, il messaggio che vuole inviare è molto chiaro: “L’Italia è una seconda casa per tanti romeni. Mi rivolgo a loro ringraziandoli per tenere alta sempre la bandiera della Romania nel mondo. Con me non si sentiranno mai cittadini di serie B. Sanno di poter contribuire alla rinascita della Romania votando per il nostro partito. Sono certo che non perderanno questa grande occasione per cambiare la storia del nostro Paese”. 

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Categoria: internazionale/esteri

18:17

Israele in fiamme, l'attacco di Hamas: "Bruciate tutto per vendicare Gaza"

(Adnkronos) - Israele è in fiamme e i sospetti sugli incendi che hanno portato il ministro della Difesa Israel Katz a dichiarare l'"emergenza nazionale", cadono ancora una volta su Hamas. 

Il rogo partito dai boschi sopra Gerusalemme e ha portato alla chiusura dell'autostrada verso Tel Aviv. Un incendio di cui ancora non si conosce l'origine ma che è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram.  

''Bruciate Israele'', si legge in un post, ''bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete''. Il messaggio è rivolto in particolare ai ''giovani della Cisgiordania, giovani di Gerusalemme e ai palestinesi all'interno di Israele''. L'obiettivo è quello di ''vendicare Gaza'' perché ''Gaza attende la vendetta delle persone libere''. 

Prima del post di Hamas, sempre su Telegram il canale della Jenin News Network aveva invitato i palestinesi a "bruciare i boschi vicino agli insediamenti". Nel post è stata anche pubblicata la foto di una persona mascherata che appicca il fuoco a un campo mentre una città brucia sullo sfondo, con il testo 'Le case dei coloni saranno cenere sotto i piedi dei rivoluzionari' e l'hashtag "Bruciate le case dei coloni". 

"Lasciateci essere la fiamma della libertà che non si spegnerà. Trasformiamo la loro notte in un giorno ardente. Riportiamo loro gli incubi dell'occupazione, affinché sappiano che ogni giorno è una lotta per la resistenza. Accendete fuochi di libertà ovunque. Non cederemo e non ci arrenderemo finché non avremo bruciato ogni pezzo di terra rubata", prosegue il post su Telegram. 

Sui social media, gli incendi sono stati anche definiti "Fiamme del Diluvio", riecheggiando il nome dato da Hamas al massacro del 7 ottobre, "Diluvio di Al-Aqsa". Il canale di notizie palestinese Akhbar Filastin ha twittato sul suo account 'X' "Un appello alla gioventù rivoluzionaria e a tutti gli eroi della Cisgiordania. Le case dei coloni e le aree circostanti sono il vostro obiettivo. Bruciatele con le vostre molotov e date fuoco all'erba vicino agli avamposti degli insediamenti". Anche il canale Telegram Jenin News rivolge "appelli ai giovani a bruciare le foreste vicino alle terre violentate. L'entità sionista sta bruciando! Questa è un'opportunità per voi, per alimentare gli incendi, giovani di Gerusalemme e dell'entroterra occupati, date loro fuoco". 

Circa 7mila persone sono state evacuate da diverse comunità nelle aree di Gerusalemme, dove imperversano gli enormi incendi alimentati da forti eventi, riferiscono i media israeliani secondo cui sono state chiuse diverse strade e i collegamenti ferroviari sono stati interrotti. Nelle operazioni di contenimento e spegnimento delle fiamme sono impegnati 150 team dei vigili del fuoco, con il sostegno di 11 aerei. 

Intanto in Israele l'agenzia per la sicurezza interna Shin Bet è coinvolta nelle indagini sugli incendi scoppiati nell'area di Gerusalemme, alcuni dei quali si sospetta siano di origine dolosa, riferisce il Times of Israel spiegando che lo Shin Bet sta inoltre aiutando la polizia israeliana a individuare i possibili responsabili. Tre sospetti sono già stati arrestati. 

Il governo ha annunciato che a causa dei roghi sono stati annullati tutti gli eventi in programma per il Giorno dell'Indipendenza, scrive il Jerusalem Post spiegando che le autorità israeliane e i vigili del fuoco hanno chiesto che gli eventi venissero cancellati per l'impossibilità di mettere in sicurezza i luoghi. Anche il Forum Ostaggi e Famiglie Scomparse ha annullato il raduno previsto per questa sera in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv a causa dei roghi. 

Gli incendi che stanno divampando nell'area di Gerusalemme potrebbero arrivare fino alla città santa. E' l'allarme lanciato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu in un video inviato dal suo ufficio: "Il vento da ovest può spingere le fiamme facilmente verso la periferia di Gerusalemme e anche verso la città stessa".  

Intanto Netanyahu ha annunciato che arriveranno presto dall'Italia e dalla Croazia aerei che contribuiranno ad aiutare le forze locali a spegnere gli incendi. "E' stato finora concordato che tre aerei 'Canadair' provenienti da Italia e Croazia arriveranno in Israele il prima possibile", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro israeliano. 

Netanyahu aveva chiesto aiuto internazionale per far fronte all'emergenza incendi. In particolare si era rivolto all'Italia, a Cipro, alla Grecia, alla Croazia e alla Bulgaria. 

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18:09

Caso Garlasco, attacchi d'ansia per la madre di Sempio: "Si è spaventata in caserma"

(Adnkronos) - La madre di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, sta ancora male nonostante siano passate più di 48 ore dalla convocazione in caserma per essere ascoltata come testimone di quanto accaduto la mattina del 13 agosto 2007, giorno del delitto per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere Alberto Stasi, allora fidanzato della vittima.  

"La madre - spiega all'Adnkronos l'avvocata Angela Taccia - ha iniziato a stare male già quando ha visto la calca dei giornalisti" davanti al comando di via Moscova a Milano. "Sono riuscita a calmarla, poi ha avuto un altro attacco di panico dopo che, nonostante avesse esercitato la facoltà di astensione (in quanto prossimo congiunto, ndr), i carabinieri le hanno posto altre domande e quindi il panico è salito gradualmente". Un'insistenza che ha riguardato fatti personali, in particolare su una persona sconosciuta allo stesso Sempio.  

"La signora Daniela Ferrari ha risposto su questa terza persona poi ha iniziato a girarle la testa, avere la tachicardia, una crisi di panico perché si è spaventata per il fatto che le continuassero a chiedere cose nonostante lei avesse esercitato sin da subito la facoltà di non rispondere" aggiunge la legale che chiede "di lasciare stare" la madre di Sempio. "Ci vuole rispetto e delicatezza" per una donna - "ancora a letto con forti attacchi di ansia" - estranea all'indagine.  

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Categoria: cronaca