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Farmaci, aflibercept 8 mg: nuovi dati confermano efficacia e sostenibilità in maculopatie

(Adnkronos) - A un anno dal riconoscimento della rimborsabilità in Italia, in occasione del Congresso Floretina 2025, che si è svolto dal 4 al 7 dicembre a Firenze, Bayer ha presentato nuovi dati clinici su aflibercept 8 mg, farmaco indicato per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età (nAmd) e dell’edema maculare diabetico (Dmr). Tra i risultati raggiunti, la farmaceutica ha sottolineato, in particolare, la possibilità di estendere l'intervallo tra i trattamenti fino a 6 mesi, un’opzione significativa nel panorama delle terapie disponibili.  

Nel simposio dedicato ai dati real-world, i risultati dello studio osservazionale Spectrum - che include oltre 3.400 pazienti in più di 18 paesi - e dei registri americani Iris e Vestrum, con più di 59 mila pazienti trattati, confermano che aflibercept 8 mg è efficace non solo nei pazienti naïve, ma anche in quelli precedentemente trattati con altri anti-Vegf. "Questi risultati confermano non solo l’efficacia clinica di aflibercept 8 mg, ma anche la sua sostenibilità a lungo termine, ottimizzando la gestione della malattia e migliorando la qualità della vita dei pazienti", ha dichiarato Paolo Lanzetta, professore ordinario di Oftalmologia all’Università degli Studi di Udine e Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Udine, che ha moderato il simposio. "Estendere gli intervalli tra le iniezioni - ha aggiunto - è particolarmente vantaggioso poiché riduce il numero di trattamenti necessari, migliorando l’aderenza alla terapia e riducendo l’onere per i pazienti e per le strutture sanitarie". 

La degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico - informa la farmaceutica in una nota - rappresentano patologie oculari ad alto impatto clinico e socioeconomico. Nonostante i progressi terapeutici, persistono criticità legate alla scarsa aderenza e alla complessità dei regimi di trattamento, che si traducono in risultati subottimali e costi significativi per pazienti, caregiver e sistema sanitario. Le evidenze presentate al Congresso mostrano che oltre il 60% dei pazienti interrompe il follow-up entro 5 anni, con tassi di non aderenza che oscillano tra il 32% e il 95%. 

Gli studi clinici più recenti, come Pulsar e Photon, dimostrano che aflibercept 8 mg consente di estendere gli intervalli di trattamento fino a 24 settimane, riducendo il numero di iniezioni annuali senza compromettere l’efficacia. Tale approccio può migliorare l’aderenza, ridurre il carico per i pazienti e ottimizzare le risorse sanitarie, rispondendo così a una delle principali sfide del trattamento delle patologie oculari croniche. 

In particolare, nel trattamento della degenerazione maculare legata all’età, il trattamento si configura anche come una scelta di valore dal punto di vista economico, contribuendo alla sostenibilità del sistema sanitario nel lungo periodo. Uno Studio pubblicato lo scorso anno su ‘Graefe's Archive for Clinical and Esperimentale Ophthalmology’ ha infatti evidenziato che, in base alla frequenza di somministrazione osservata negli studi clinici, aflibercept 8 mg risulta essere l’anti-Vegf che genera i costi sanitari più bassi per paziente nel trattamento della nAmd nei Paesi Bassi, su un orizzonte temporale di 3 anni. Gli autori concludono che i farmaci anti-Vegf con intervalli di iniezione più lunghi, possano rappresentare una soluzione economicamente più sostenibile, in grado di ridurre il crescente carico economico legato al trattamento della nAmd nel sistema sanitario. 

"Poiché i diversi anti-Vegf mostrano un’efficacia sostanzialmente comparabile, nella scelta del trattamento è importante considerare, oltre l’efficacia, l’estensione degli intervalli tra una somministrazione e l’altra - ha evidenziato Enrico Borrelli, professore associato di Oftalmologia, Università di Torino - Non possiamo ignorare il crescente impatto economico che le malattie vascolari retiniche esercitano sul nostro sistema sanitario: scegliere una molecola rispetto a un’altra significa anche valutare la sostenibilità dell’intero percorso di cura. Per questo è fondamentale adottare una visione più ampia, che non si limiti al semplice prezzo del farmaco, ma consideri il numero di somministrazioni, le visite di controllo, l’organizzazione delle strutture e, in ultima analisi, il carico reale per i pazienti e per l’Azienda ospedaliera. In quest’ottica – ha aggiunto - aflibercept 8 mg rappresenta un’opportunità concreta: ridurre il numero di somministrazioni significa alleggerire i reparti, diminuire i costi indiretti e offrire ai pazienti un trattamento meno gravoso. Se vogliamo mantenere alta la qualità dell’assistenza, senza mettere sotto pressione il sistema sanitario, dobbiamo iniziare a considerare questi aspetti con grande attenzione". 

Una delle novità di quest'anno è l'introduzione della siringa preriempita OcuClick, che offre una somministrazione precisa del volume di iniezione, riducendo il rischio di errori e migliorando la sicurezza per i pazienti. Questo dispositivo rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più efficace e sicura della terapia. L'azienda - riferisce la nota - non si limita a sviluppare trattamenti innovativi, ma promuove anche iniziative che supportano i pazienti nel loro percorso di cura. Progetti come: ‘Salvare la vista si può’, campagna con portale dedicato, oltre a pagine social, dove vengono condivisi materiali informativi, contenuti multimediali, strumenti utili per pazienti maculopatici e caregiver; ‘TeraPiù’, un’app gratuita ideata per supportare pazienti e caregiver nella gestione quotidiana della terapia e ‘TestaLaVista’, iniziativa on line che invita a fare un controllo visivo, tramite un semplice test fai-da-te, per cercare di individuare possibili segnali di maculopatie o problemi retinici, si affiancano al trattamento farmacologico, aiutando i pazienti ad affrontare la malattia in modo più completo, sia sotto il profilo clinico che psicologico. 

"Il nostro impegno come azienda va oltre l'innovazione terapeutica: si estende alla creazione di soluzioni che rispondano concretamente alle esigenze dei pazienti e dei sistemi sanitari - ha concluso Simona Gatti, direttore medico di Bayer - Con aflibercept 8 mg, non solo offriamo una terapia efficace e sostenibile, ma ci impegniamo anche a migliorare l'accessibilità e la qualità delle cure, alleviando il carico sui pazienti e ottimizzando le risorse sanitarie. È essenziale che i progressi scientifici siano accompagnati da un approccio integrato che supporti i pazienti in modo completo, migliorando non solo gli esiti clinici, ma anche la loro esperienza di trattamento e il loro benessere". 

  

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Categoria: cronaca

12:12

Farmaci, miastenia: ok da Aifa a rimborso per efgartigimod alfa in siringa preriempita

(Adnkronos) - L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di efgartigimod alfa in soluzione iniettabile in siringa preriempita per il trattamento, in aggiunta alla terapia standard, dei pazienti adulti con miastenia gravis generalizzata (Mgg) che sono positivi all’anticorpo anti-recettore dell’acetilcolina (Achr). Lo annuncia, in una nota, argenx, azienda immunologica globale impegnata nel trattamento di gravi malattie autoimmuni, evidenziando che efgartigimod alfa è quindi disponibile in Italia in 3 modalità: come flaconcino per infusione endovenosa, soluzione iniettabile per uso sottocutaneo e, da oggi, anche in siringa preriempita per l’autosomministrazione domiciliare. La terapia sottocutanea può essere somministrata a domicilio dal paziente o da un caregiver - dopo un'adeguata formazione - liberando spazi preziosi nelle sale infusione, nei day hospital o negli ambulatori ospedalieri riducendo così il numero di accessi necessari per le infusioni endovenose settimanali e le liste d’attesa.  

"Questa approvazione testimonia il nostro impegno continuo nella ricerca e sviluppo di terapie innovative e sempre più personalizzate, anche nelle modalità di somministrazione - ha dichiarato Fabrizio Celia, General Manager di argenx in Italia - La possibilità di somministrarsi autonomamente la terapia a casa, oltre a migliorare in modo significativo la gestione clinica riducendo il carico ambulatoriale e ospedaliero, aumenta la libertà del paziente consentendo alle persone con miastenia grave generalizzata di scegliere il trattamento più adatto al proprio stile di vita".  

L'approvazione della siringa preriempita è supportata dai dati provenienti da studi clinici che ne hanno confermato la bioequivalenza rispetto alla formulazione in flaconcino per infusione endovenosa. Per argenx - riferisce la nota - il percorso di cura non si esaurisce nella terapia, ma comprende l’intera esperienza del paziente. Per questo ha sviluppato un programma di supporto dedicato a chi sceglie la gestione domiciliare, offrendo strumenti per il training, l’assistenza alla somministrazione e il monitoraggio del trattamento. L’impegno dell’azienda "è accompagnare ogni persona nel modo più sicuro, informato e sostenibile possibile, collaborando con professionisti e caregiver" per favorire un processo di cura realmente integrato. 

L'introduzione della formulazione in siringa preriempita di efgartigimod alfa offre diversi vantaggi per l'ospedale e per il sistema sanitario nel suo complesso, principalmente in termini di efficienza gestionale, ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi indiretti. "Questa nuova modalità di somministrazione consentirà ai pazienti di gestire la miastenia grave in modo più comodo e flessibile, riducendo lo stress legato ai frequenti spostamenti verso l'ospedale - ha sottolineato Rocco Liguori, professore e direttore Uoc Clinica Neurologica di Bologna - L’opzione ‘pronta all'uso’ migliora l'indipendenza dei pazienti e riduce il tempo necessario per la terapia a circa 20-30 secondi contro tempi molto più lunghi dell’infusione endovenosa in ambito clinico. L'uso della siringa preriempita - rimarca - può spostare il luogo di cura dall'ospedale al domicilio del paziente, trasformando un costo logistico e di risorse interne in una gestione più efficiente e orientata al territorio". 

Come ha osservato il presidente Aim - Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative, Renato Mantegazza: "Nuovi trattamenti efficaci e modalità di somministrazione che riducono la necessità di frequenti accessi in ospedale sono un'opzione gradita per i pazienti che cercano di recuperare tempo e un senso di normalità nella loro vita quotidiana. La siringa preriempita di efgartigimod alfa, con la possibilità offerta ai pazienti di somministrarsi autonomamente la terapia a casa, rappresenta un progresso importante in quanto non necessita più di recarsi in ospedale per la somministrazione del farmaco. Ciò - ha concluso - significa più libertà e più tempo per la vita privata, le relazioni, il lavoro, per una vita di qualità".  

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Categoria: salute

12:00

Rapporto Migrantes: in calo flussi irregolari, 'modello Albania' ai margini della democrazia

(Adnkronos) - L’Unione Europea allargata vede nei primi otto mesi del 2025 ancora una volta in diminuzione i flussi irregolari in entrata di rifugiati e migranti ai suoi confini esterni: - 21% rispetto allo stesso periodo del 2024. Risulta in aumento solo la rotta del Mediterraneo occidentale verso la Spagna (+22%). Il 2024 ha già registrato una netta diminuzione rispetto al 2023: circa 239mila gli attraversamenti intercettati rispetto ai 386mila dell’anno prima. Alla fine del settembre ’25 la stima (per difetto) dei rifugiati e migranti morti o dispersi nel Mediterraneo nell’anno sfiora già le 1.300 unità. E' quanto si legge nel rapporto della fondazione Migrantes.  

Per l’ennesima volta, a pagare il tributo di gran lunga più pesante sono coloro che tentano la traversata del Mediterraneo centrale: 885 vittime. Il 2024 ha visto invece il più alto tributo di vittime mai registrato sia sulla rotta atlantica verso le Canarie (1.239 fra morti e dispersi), sia sui percorsi migratori interni al continente europeo (243). Per rifugiati e migranti il rischio di perdere la vita o di rimanere dispersi sulla rotta del Mediterraneo centrale è oggi pari a 1 caso ogni 58 arrivi sulle coste d’Italia o di Malta. Ma il rischio è ancora più elevato (e in crescita rispetto al 2024) sulla rotta atlantica delle Canarie: 1 caso ogni 33 persone sbarcate sulle isole. Ancora una volta, nel 2025 il numero di migranti e rifugiati deportati dai guardiacoste libici in un sistema collaudato di miseria, arbitrio, vessazioni, taglieggiamenti e violenze è in crescita: solo fra gennaio e settembre ne sono già stati fermati in mare quasi 20mila, contro i 22mila scarsi di tutto il 2024. 

Il 'modello Albania' ai margini della democrazia. Così, secondo il rapporto della fondazione Migrantes, che analizza il modello nato dal protocollo bilaterale Italia-Albania come paradigma delle nuove forme di esternalizzazione del controllo migratorio e della detenzione amministrativa. Se ne ricostruiscono la genealogia, le fasi applicative e le implicazioni giuridiche e politiche, collocandolo in una prospettiva europea e nel quadro più ampio della crisi del diritto d’asilo.  

L’opacità sistemica - si legge - alimentata dall’esclusione di società civile e media, diventa essa stessa strumento di governo, mentre l’inefficacia in termini di rimpatri si trasforma in efficacia politica e disciplinare. Il 'modello Albania', piuttosto che essere visto come un 'mostro' isolato, va collocato nel continuum delle politiche europee di esternalizzazione, come un banco di prova per la tenuta dei principi democratici e giuridici dell’Unione. E tuttavia l’autore riconosce anche l’emergere, al suo cospetto, di spazi di resistenza e agency: il 'contenzioso strategico', il monitoraggio civico e le mobilitazioni transnazionali hanno dimostrato che è possibile incrinarne l’architettura e riaffermare la centralità del diritto e della trasparenza. 

Dopo alcuni anni di forte crescita, il 2024 ha visto in diminuzione i minori stranieri non accompagnati (Msna) richiedenti asilo nel territorio dell’Unione Europea: sono meno di 34.600 i bambini e ragazzi soli per i quali è stata registrata una domanda di protezione (-20% rispetto al 2023). I dati provvisori per il primo semestre 2025 confermano, anzi accentuano questa tendenza: 26 Paesi dell’UE hanno registrato circa 11.300 minori richiedenti, contro i 17.300 del primo semestre 2024 (-35%). Dopo almeno sei anni in cui in Europa la cittadinanza di provenienza più numerosa dei Msna è stata di gran lunga quella afghana, il 2023 (ultimo anno disponibile per questo indicatore) ha visto prevalere quella siriana, cresciuta in 12 mesi della metà, fino a totalizzare quasi un terzo di tutti i minori registrati.  

Sono 17.160 i Msna censiti e presenti in Italia alla fine di agosto 2025. Si tratta di 15.115 ragazzi e bambini (88%) e 2.045 ragazze e bambine (12%). Un anno prima, alla fine d’agosto 2024, si contavano in totale 20.039 minori: in 12 mesi la diminuzione è stata del 14%.  

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Categoria: cronaca

11:59

'Zootropolis 2' ancora primo e fa volare il box office

(Adnkronos) - 'Zootropolis 2' vola e fa volare il box office italiano, che grazie alla performance del cartoon Disney chiude il lunedì festivo dell’8 dicembre con un incasso totale di 3.371.169 euro, 424.620 spettatori e 3.004 schermi accesi. 'Zootropolis 2' registra 1.024.316 euro, con una media di 1.772 euro per 578 schermi, raggiungendo un totale di 10.779.904 euro in tredici giorni. Nei prossimi giorni supererà 'Zootropolis', che nel 2016 chiuse con 11.335.451 euro. 

Ottimo percorso per 'Oi vita mia', al secondo posto con 684.068 euro, disponibile in 405 sale con una media di 1.689 euro. Dopo il secondo weekend (lungo) di sfruttamento, la commedia di Pio e Amedeo arriva a un totale di 5.616.454 euro e si prepara a sorpassare 'La vita va così', che con 6.851.871 euro è il film italiano più visto della stagione. Terzo gradino del podio per l’anime 'Jujutsu Kaisen: Esecuzione' con 287.093 euro (media di 1.577 euro per 182 schermi). Ma, forse, la vera sorpresa è il risultato di 'Mamma, ho perso l’aereo', tornato in sala per il trentacinquesimo anniversario per un’uscita evento dal 4 al 10 dicembre, che ieri si è piazzato al quarto posto con 273.781 euro e una media di 1.190 euro in 230 cinema. Con altri due giorni all’orizzonte, il cult natalizio – molto trasmesso in televisione e disponibile in streaming – è riuscito a raccogliere 1.176.794 euro. 

Quinto posto nel giorno dell’Immacolata per 'Attitudini: nessuna', il documentario su Aldo, Giovanni e Giacomo, che porta a casa 269.805 euro in ben 494 cinema (da cui la media non entusiasmante, 546 euro), per un totale di 1.161.878 euro. 'Five Nights at Freddy’s' è sesto con 259.925 euro, per un 1.825.747 euro: è la miglior new entry tra i titoli in circolazione da giovedì 4 dicembre. Completano la top ten la versione restaurata de 'L’uovo dell’angelo', settimo con 92.166 euro (totale 383.291 euro); 'Breve storia d’amore' che nel suo piccolo cresce discretamente, ottavo con con 54.722 euro (totale 615.769 euro ma il trend è positivo); 'L’illusione perfetta – Now You See Me – Now You Don’t', nono con 48.907 euro (totale 3.589.324 euro); e il sentimentale 'Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto', decimo con 46.374 euro (totale 259.460 euro). 

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Categoria: spettacoli

11:54

"David Rossi fu ucciso", esperimenti Ris confermano ricostruzione Le Iene

(Adnkronos) - "Per la prima volta dalla sua morte, i carabinieri del Ris hanno ipotizzato che 'David Rossi sarebbe stato trattenuto per i polsi, sospeso nel vuoto a penzoloni e poi lasciato cadere'. A confermarlo anche i video in esclusiva degli esperimenti svolti dal Ris di Roma". Lo sottolineano le “Le Iene” che - nel servizio di Marco Occhipinti e Roberta Rei in onda questa sera in prima serata su Italia 1 - daranno gli sviluppi del caso in esclusiva.  

"Anche la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, con le indagini e i nuovi esperimenti del Ris di Roma, confermerebbe la conclusione a cui è giunta la nuova simulazione 3D commissionata da Le Iene", affermano Le Iene che aggiungono: "Le conclusioni coincidono con la nuova consulenza tecnica commissionata da Le Iene e che per la prima volta permetterebbe di affermare, sulla base di un riscontro scientifico, che David Rossi 'Non si sarebbe tolto la vita, ma sarebbe stato vittima di un omicidio'".  

"A sostenerlo le recenti verifiche e una simulazione digitale effettuata con un manichino antropomorfo virtuale, costruito rispettando alla lettera le proporzioni del corpo di Rossi, effettuata da uno studio di ingegneria forense consultato da Le Iene. La nuova simulazione metterebbe infatti in forte discussione le conclusioni raggiunte fino ad oggi dalla super perizia, presentata dal Ris dei carabinieri nel 2022 su mandato parlamentare, che concludeva che 'David Rossi si sarebbe lasciato cadere con gesto anticonservativo mollando la sbarra della finestra a cui era appeso'". Come spiega l’ingegnere forense Giuseppe Monfreda, uno dei massimi esperti in Italia proprio del software usato tre anni fa per realizzare la simulazione del dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Sapienza, ma che però sarebbe giunto a conclusioni opposte: "David Rossi non si è suicidato, David Rossi è stato ucciso" (GUARDA IL VIDEO).  

"Per effettuare la nuova consulenza con la versione 6.0 del software di Virtual Crash - al contrario della simulazione della Sapienza realizzata con una versione obsoleta del software 3.0, sono stati effettuati almeno un migliaio di tentativi di simulazioni… abbiamo impiegato dalle 85 alle 90 ore" spiega l’ingegnere forense: "David è stato trattenuto per i polsi e poi lasciato". 

"Durante il lavoro giornalistico, la trasmissione ha costantemente aggiornato la seconda Commissione parlamentare d’inchiesta sugli sviluppi più rilevanti, consentendole di avviare nuove indagini che oggi sembrano confermare integralmente la ricostruzione avanzata dagli ingegneri consultati da Le Iene: 'Quella sera David Rossi ha incontrato qualcuno e con quel qualcuno è successo qualcosa di direi drammatico violento... lui in qualche modo è stato posizionato fuori dalla finestra e di fatto è stato lasciato cadere. Di sicuro non si è trattato di un suicidio', afferma il presidente Gianluca Vinci". 

"Uno degli aspetti più significativi riguarda la rottura e la caduta l’orologio di Rossi - riportano 'Le Iene' - Come spiega Vinci: 'Si arriva a questa conclusione studiando la caduta dell’orologio di David, ritrovato vicino al suo corpo, con i cinturini staccati dalla cassa, e per la prima volta si può affermare con certezza che l’orologio non si è rotto con l’impatto al suolo…'. E, aggiunge: 'Il medico legale Roberto Manghi, che ha firmato la nuova relazione insieme al Ris di Roma, ha da subito chiarito che non era ferita a stampo, quella sul polso sx del Rossi, ma fatta con più movimenti a strappo e quindi c'era stata una presa prolungata su questo polso da parte di terze persone', precisando che, grazie a un’analisi dettagliata del video che riprende la caduta del manager, 'siamo riusciti a vedere sia la cassa che atterra prima del corpo, sia il cinturino che atterra successivamente'". 

"Il presidente della Commissione - anticipano 'Le Iene' - racconta che 'è stata ricostruita la finestra di Rocca Salimbeni, con il laser scanner del Ris, è stata portata a Milano in un'importante azienda di crash test e ricostruendo tutta la scena si è visto che l'unico modo per staccare da entrambi i lati l’orologio al polso sinistro di un manichino e creare anche quelle lesioni che il Rossi aveva al polso, era trattenerlo e sospenderlo nel vuoto, dopodiché… per ottenere lo strappo dell'orologio vi è stata comunque una pressione forte fino all'ultimo da parte di qualcuno che lo tratteneva'. Durante i test svolti dal Ris di Roma poi si è potuto osservare che: 'Ad un certo punto quando il peso sul manichino casca c'è la cassa che vola indietro e il cinturino che casca leggermente dopo più vicino alla finestra. Lo stupore del tenente colonnello del Ris Adolfo Gregori che partecipava all’esperimento è notevole, nel vedere che l'orologio si rompe e cade separatamente dal corpo proprio dopo che il manichino è stato tenuto sospeso nel vuoto per i polsi…'". Esperimento che smentirebbe un'altra spiegazione della rottura dell’orologio, data in passato, che vedrebbe il cinturino incastrarsi al piolino della finestra. 

"La famiglia, rappresentata da Carolina - concludono 'Le Iene' - rivolge oggi un appello alla magistratura: 'Noi chiediamo la riapertura delle indagini. L'omicidio non ha prescrizione'. E, con la voce spezzata dall’emozione, confida: 'Beh, ho paura, ho paura di essere delusa di nuovo, è uno sfogo un po' per tutte le cose che ci siamo sentite dire, è difficile, ma è difficile perché tredici anni fa la nostra famiglia è zompata per aria e le persone che invece hanno voluto che David morisse, tornano a casa dalle loro famiglie. Fanno Natale insieme, e mia mamma è sola. Ed è difficile farci i conti, vedere che finalmente qualcuno dimostra scientificamente che David è stato tenuto dai polsi da due persone, è stato lasciato cadere, è stato ucciso, è una roba molto forte per noi". 

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Categoria: cronaca

11:42

Roma, minorenne trovata senza vita in un cortile condominiale a Conca d'Oro

(Adnkronos) - Una ragazza di 15 anni è stata trovata senza vita nel cortile condominiale di un palazzo al civico 65 di viale Val Padana 65, in zona Conca d'Oro, intorno alle 9.50. All'arrivo dei sanitari del 118, la vittima, un'adolescente italiana, respirava a fatica ma è morta poco dopo.  

Secondo quanto apprende l'Adnkronos, la minorenne viveva nel palazzo. Sul posto, impegnati nelle indagini, i poliziotti dei distretti Fidene e San Basilio. L'ipotesi al momento più accreditata è quella del suicidio. 

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Categoria: cronaca

11:26

Ospedali, da Milano a Napoli: quali sono i migliori in Italia, il report

(Adnkronos) - Arriva come ogni anno l'analisi delle performance degli ospedali italiani. L'Agenas ha presentato oggi al ministero della Salute i risultati finali del Programma nazionale esiti (Pne) 2025 che fotografa "un sistema sanitario in grado di migliorare quando siano fissati riferimenti normativi precisi e i dispositivi di valutazione permettano di monitorare i progressi fatti, indirizzando il cambiamento verso obiettivi condivisi e misurabili", sottolinea l'Agenas. La qualità dell’assistenza "migliora, ma il sistema rimane segnato da forti diseguaglianze territoriali, e da un divario Nord-Sud (ad esempio, sui volumi per la chirurgia oncologica complessa di pancreas e retto, sulla tempestività di accesso a procedure salvavita e sull’appropriatezza clinica in area materno-infantile)", evidenziano i tecnici dell'Agenas.  

Nell’edizione Pne 2025 sono state complessivamente valutate 1.117 strutture di ricovero per acuti (pubbliche e private), utilizzando i dati delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo), linkati con l’Anagrafe tributaria (per la verifica dello stato in vita dei pazienti) e con il flusso dell’emergenza-urgenza (Emur) per la parte relativa al pronto soccorso. Il Programma non è una classifica, è il leitmotiv dell'Agenzia, ma propone comunque l'elenco di aziende ospedaliere che hanno fatto meglio di altre. Alla base c'è uno strumento per le attività di audit, il ‘treemap’, che permette di restituire una rappresentazione grafica sintetica della qualità delle cure, attraverso gli indicatori relativi a 8 diverse aree cliniche.  

Complessivamente, tra le 871 strutture valutate con il 'treemap' nella presente edizione (pari al 78% delle strutture per acuti), 189 - il 21% - hanno raggiunto "valutazioni alte/molto alte su tutte le aree sulle quali sono state valutate". Sono 15 le strutture valutate su almeno 6 aree, che hanno raggiunto nel 2024 un "livello alto o molto alto". Ospedale Bolognini (Lombardia); ospedale di Montebelluna (Veneto); ospedale Bentivoglio (Emilia-Romagna); ospedale di Città di Castello (Umbria); ospedale Maggiore Di Lodi (Lombardia); Fondazione Poliambulanza (Lombardia); ospedale Papa Giovanni XXIII (Lombardia); Istituto Clinico Humanitas (Lombardia); ospedale di Cittadella (Veneto); ospedale Fidenza (Emilia-Romagna); Pof Lotti Stabilimento di Pontedera (Toscana); Stabilimento Umberto I - G. M. Lancisi (Marche); Aou  Federico II di Napoli (Campania); Ospedale di Savigliano (Piemonte); Ospedale di Mestre (Veneto).  

Secondo Agenas, "la concentrazione dei casi complessi in centri ad alto volume è migliorata in molti ambiti, ma persistono criticità". Il report analizza le principali aree, partendo da quella cardiovascolare. "Infarto miocardico acuto: ricoveri in calo (-21%), ma elevata concentrazione della casistica (circa il 90% in strutture ad alto volume). Valori analoghi registrati anche per l’angioplastica coronarica (Ptca). Bypass aortocoronarico: forte frammentazione della casistica, con pochi centri al di sopra della soglia dei 200 interventi/anno, scesi da 23 nel 2015 a 15 nel 2024. Il valore corrispondente di casistica in tali strutture si è ridotto dal 41% al 29%".  

Chirurgia oncologica del "tumore della mammella in forte miglioramento: la casistica trattata in strutture ad alto volume è passata dal 72% nel 2015 al 90% nel 2024, si legge nella sintesi del report. Miglioramenti significativi nella concentrazione degli interventi in strutture ad alto volume anche per tumore (Tm) del colon (dal 69% al 73%), prostata (dal 63% all’82%) e polmone (dal 69% all’83%). Quadro in miglioramento per le resezioni pancreatiche (dal 38% al 54%), ma con livelli critici nelle regioni del Sud e nelle Isole, in cui si concentra in strutture ad alto volume solo il 28% della casistica trattata. Risultati ancora più critici per gli interventi isolati sul retto, con quadro in peggioramento rispetto al 2025 (dal 30% al 22%) e una situazione geografica uniformemente livellata verso standard peggiori di assistenza". 

Tempestività dei trattamenti. "Ptca (Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea) per Stemi (infarto miocardico acuto associato a sopraslivellamento del tratto st) entro 90 minuti: valore mediano nazionale sale al 63% (era 57% nel 2020), ma con spiccata variabilità territoriale e valori tendenzialmente peggiori al Sud". Interventi per frattura del collo del femore in pazienti ultra 65enni entro 48 ore: "miglioramento dal 52% nel 2020 al 60% nel 2024, ma ancora molte regioni con valori mediani sotto lo standard soprattutto al Sud". 

Appropriatezza clinica. "Tagli cesarei primari in lieve calo (dal 25% nel 2015 al 22% nel 2024), ma con forti differenze Nord-Sud: Nord più vicino agli standard OMS (15%), Sud con valori mediani spesso al di sopra del 25%. Minore ricorso al Tc nelle strutture pubbliche e in quelle ad alto volume". Episiotomie dimezzate: da 24% al 9%. "Parti vaginali dopo taglio cesareo (Vbac) in aumento dall’8% al 12%, ma con livelli ancora molto bassi al Sud". 

Appropriatezza organizzativa. Colecistectomia laparoscopica: "Proporzione di ricoveri in day-surgery in forte crescita: dal 22% al 39%. degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni: miglioramento costante, con mediana nazionale all’87% (era al 74% nel 2015) e variabilità molto contenuta tra le strutture". Esiti. "Bypass aortocoronarico isolato: valore mediano della mortalità a 30 giorni scende all’1,5%, ben al di sotto della soglia del 4% - riporta l'Agenas - Interventi su valvole cardiache: valore mediano della mortalità a 30 giorni scende al 2%, ma con criticità in Calabria, Campania e Puglia".  

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Categoria: cronaca

11:24

Campania, Roberto Fico proclamato presidente della Regione: "Il faro sarà l'etica pubblica"

(Adnkronos) - Roberto Fico è stato proclamato presidente della Giunta Regionale della Campania. La cerimonia si è tenuta presso la Corte d'Appello, al Tribunale di Napoli.  

"E' un momento emozionante, grazie alle cittadine e ai cittadini che hanno voluto esprimere un voto netto, che ci dà una grande responsabilità, tutto quello che dobbiamo fare è seguire in ogni processo, scelta, nomina, procedimento, il faro dell'etica pubblica, che fa sì che ci sia giustizia sul territorio per tutti e tutte", ha detto Fico nel primo passaggio del suo intervento. 

"Lo faremo in modo chiaro, netto, tranquillo, dovrà esserci protagonismo importante di tutte le forze politiche, sono orgoglioso della coalizione che ci ha portati qui - ha aggiunto Fico - Lavoreremo nel migliore dei modi. Lavoreremo con le forze civiche, ci sarà una nuova forma di partecipazione, affinché tutti si sentano coinvolti, anche le persone più sole, ai margini, nella nostra società. Così possiamo parlare di giustizia sociale, ambientale, lo faremo insieme e lo faremo per tutti i cittadini campani". 

A proposito dei tempi della composizione della Giunta regionale, Fico ha detto: "Non ci diamo un termine, noi dobbiamo lavorare sulla qualità, sul protagonismo, come dicevo, anche delle forze politiche e secondo me troveremo l'equilibrio migliore, ma l'equilibrio migliore non è per le forze politiche, ma il modello migliore per far sì che i campani siano amministrati al meglio, questo è l'obiettivo".  

Il presidente della Regione Campania terrà per sé la delega alla sanità. Lo ha confermato lo stesso Fico, parlando a margine con i cronisti poco dopo la proclamazione. A proposito del dialogo con le forze politiche che compongono la sua maggioranza, Fico ha spiegato che "c'è molta responsabilità nel fare bene le cose, ho dato criteri che io penso siano assolutamente giusti e che danno anche una dimensione di quello che noi dobbiamo fare, e rimarranno. La coalizione sta iniziando già a lavorare bene sugli obiettivi politici che saranno poi determinati anche dagli assessori e dalle assessore scelte", ha detto Fico.  

Riguardo al report di Libera secondo cui la Campania è maglia nera in Italia per la corruzione, Fico ha commentato: "Sì, ho letto. Certo che mi preoccupa e la corruzione è uno degli atti più vili perché va contro i cittadini. Quindi la corruzione la dobbiamo combattere in tutti i modi, in tutte le regioni. Non è solo la nostra, la nostra ha un dato che non ci piace e dobbiamo continuare a migliorare affinché questo dato possa definitivamente essere ridotto e scomparire. Quindi anche da questo punto di vista la Regione metterà in campo tutte le azioni possibili". 

Capitolo autonomia differenziata. “E’ una battaglia che noi continueremo, se verrà portata avanti. Non siamo d'accordo perché danneggia i cittadini campani, i cittadini del sud e di fatto quello che dico io danneggia la nostra Repubblica. All'autonomia differenziata il no rimane netto”, ha scandito. Sul dialogo con il governo, Fico ha spiegato: "La proiezione nazionale per me è una proiezione naturale, venendo anche dalla presidenza della Camera, dalla presidenza della Commissione di Vigilanza, dove sono stato sia in opposizione sia in maggioranza. Quindi io credo che il dialogo con le istituzioni è un dialogo costante, deve essere sempre serio, serrato, anche se uno ha le proprie posizioni, ma non è possibile non dialogare con tutte le istituzioni", aggiungendo poi che "quando si ascolta, quando si costruisce, possono arrivare dei buoni risultati anche da un dialogo istituzionale”. 

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Categoria: cronaca

11:00

Roma, scontro tra due auto a Trastevere: morto un 67enne

(Adnkronos) - Un uomo è morto, all'alba di oggi, in uno scontro tra due macchine in via Ettore Rolli, a Trastevere. Poco dopo le 4.30, la Polizia locale è intervenuta all'incrocio con via Carlo Porta per un incidente. La vittima è un 67enne, alla guda di una delle due auto. Ferito un 33enne trasportato in ospedale.  

Nello scontro sono stati danneggiati anche altri veicoli in sosta. Tuttora in corso i rilievi da parte degli agenti della Polizia locale impegnati nelle indagini. Momentaneamente chiusa via Ettore Rolli, da Via Carlo Porta a via Cesare Pascarella.  

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Categoria: cronaca

10:55

Frontale tra auto e bus con a bordo studenti, incidente a Maniago (Pordenone): un morto

(Adnkronos) - Un uomo è morto oggi a Maniago (Pordenone) nello scontro frontale tra la sua auto e un autobus interurbano della Atap con a bordo una quindicina di studenti.  

L’incidente è accaduto lungo la strada regionale 464 di Spilimbergo che è stata chiusa per permettere i soccorsi. I vigili del fuoco hanno impiegato due ore per liberare il conducente del bus rimasto incastrato tra le lamiere trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Udine.  

Cinque invece gli studenti rimasti leggermente feriti portati all’ospedale di Pordenone. A causare l’incidente sarebbe stato il sorpasso azzardato del conducente dell’auto, forse abbagliato dal sole, a un trattore che viaggiava nella sua stessa direzione.  

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Categoria: cronaca

10:31

Call center e teleselling ingannevole, sanzioni per 500mila euro a sei società

(Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato sanzioni per oltre 500 mila euro nei confronti di società di call center che promuovono la conclusione di contratti nel settore dell’energia (Titanium Srl e Fire Srl; J.Wolf Consulting Srl) e nel settore delle telecomunicazioni (Nova Group Srl e Communicate Srl; Entiende Srl). Lo rende noto l'Antitrust in un comunicato. Nello specifico, le sanzioni sono state così articolate: 160 mila euro in solido a Titanium Srl e Fire Srl, 120 mila euro a J.Wolf Consulting Srl, 80 mila euro a Nova Group Srl e 40 mila euro a Communicate Srl,120 mila euro a Entiende Srl. 

L’Autorità ha accertato che queste società "contattavano i consumatori per proporre l’attivazione di contratti di energia e di telefonia, sulla base di informazioni ingannevoli circa l’identità del chiamante, l’oggetto della telefonata, la convenienza economica delle offerte commerciali proposte. In concreto, le modalità di teleselling hanno assunto diverse forme, tutte accomunate dalla trasmissione di informazioni non trasparenti, omissive o non veritiere". 

Nel settore dell’energia, rileva l'Antitrust, "è stato accertato che gli operatori dei call center si presentavano come dipendenti di Autorità di regolazione e controllo o di un 'centro assistenza bollette' e informavano i consumatori di asseriti aumenti imposti dalla regolazione o di presunte anomalie (doppia attivazione di forniture su un’unica utenza o difficoltà nello switching), per indurli a stipulare un nuovo contratto di fornitura. Per il settore delle telecomunicazioni, invece, gli addetti ai call center affermavano di lavorare per l’ufficio tecnico o amministrativo dell’attuale fornitore e prospettavano, falsamente, imminenti disservizi o la scadenza della tariffa relativa al contratto in corso e l’applicazione di rincari da parte del fornitore dell’utente chiamato. Gli addetti ai call center indicavano altresì che questi eventi potevano essere evitati attivando una nuova offerta con un diverso operatore a condizioni contrattuali particolarmente favorevoli, che poi si rivelavano false. Tale condotta è dunque risultata idonea a incidere sulla libertà dei consumatori di scegliere in modo consapevole e informato il proprio fornitore, alterando le facoltà di valutare la convenienza delle offerte attraverso la prospettazione di informazioni non rispondenti a realtà, in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo". 

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Categoria: economia

10:19

Ragazzino di 12 anni investito da ambulanza a Genova, è grave

(Adnkronos) - Un ragazzino di 12 anni è rimasto gravemente ferito questa mattina a Genova dopo essere stato investito da un'ambulanza. L'incidente è avvenuto intorno alle 7.30 in via Archimede.  

Secondo una prima ricostruzione il giovane, mentre andava a scuola, stava attraversando la strada nei pressi delle strisce pedonali quando è stato investito dal mezzo in sirena. L'impatto è stato violentissimo, il dodicenne ha riportato gravi traumi agli arti inferiori. 

Soccorso dal 118 e da un'ambulanza della Squadra Emergenze è stato intubato e portato all'ospedale pediatrico Gaslini in codice rosso. La dinamica è al vaglio della polizia locale che ha chiuso la strada per effettuare i rilievi del caso. 

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Categoria: cronaca

10:14

Warner Bros, Paramount Skydance rilancia con offerta da 108,4 miliardi di dollari

(Adnkronos) - Paramount non molla e rilancia aprendo un braccio di ferro con Netflix. Tre giorni dopo l'annuncio dell'accordo tra Warner Bros e Netflix, infatti, il colosso guidato da David Ellison rilancia lanciando un'offerta in contanti da 30 dollari ad azione per acquistare Warner Bros. Discovery che valuta il gruppo a 108,4 miliardi di dollari. L'offerta di Paramount per l'intera Wbd, e quindi anche per i canali televisivi come Cnn, sottolinea il gruppo in una nota, "vale 18 miliardi di dollari in contanti in più rispetto all'offerta di Netflix". 

"Gli azionisti di Wbd meritano l'opportunità di considerare la nostra offerta interamente in contanti per le loro azioni dell'intera società che è superiore a quella di Netflix. La nostra offerta pubblica, che si basa sugli stessi termini che abbiamo fornito privatamente al Consiglio di Amministrazione di Warner Bros. Discovery e offre un valore superiore e un percorso più sicuro e rapido verso il completamento", commenta David Ellison, Presidente e Ceo di Paramount. 

"Riteniamo che il Consiglio di Amministrazione di Wbd stia perseguendo una proposta inferiore che espone gli azionisti a un mix di liquidità e azioni e a un futuro incerto per il business delle reti. Stiamo portando la nostra offerta direttamente agli azionisti per dare loro l'opportunità di agire nel proprio interesse e massimizzare il valore delle loro azioni", aggiunge Ellison. 

 

L'offerta interamente in contanti di 30 dollari per azione (che valuta il gruppo Warner Bros.Discovery a 108,4 miliardi di dollari) rappresenta un premio del 139% rispetto al prezzo del titolo Wbd di 12,54 dollari del 10 settembre 2025. Al contrario, sottolinea Paramount nella nota, "la proposta di Netflix comporta una struttura complessa e volatile dal valore di 27,75 dollari, composta da una parte in contanti (23,25 dollari) e una parte in azioni (4,50 dollari), soggetta a limiti e alla futura performance di Netflix, per un valore d’impresa pari a 82,7 miliardi di dollari", escludendo in particolare le reti tradizionali come Cnn che saranno scorporate. 

Nonostante Paramount abbia presentato sei offerte nell’arco di 12 settimane, spiega il gruppo nella nota, Wbd "non ha mai avviato un dialogo significativo su proposte che, a nostro avviso, offrono il miglior vantaggio per gli azionisti di Wbd. Paramount ha quindi deciso di rivolgere direttamente la propria offerta agli azionisti di Wbd e al suo Consiglio di Amministrazione, per garantire loro l’opportunità di perseguire questa alternativa chiaramente superiore". 

"Crediamo che la nostra offerta creerà un Hollywood più forte. È nell’interesse della comunità creativa, dei consumatori e dell’industria cinematografica. Riteniamo che trarranno beneficio da una maggiore concorrenza, da un aumento degli investimenti nei contenuti e dalla crescita delle uscite cinematografiche, con un maggiore numero di film nelle sale come risultato della nostra proposta. Non vediamo l’ora di lavorare rapidamente affinché tutte le parti interessate possano cominciare a beneficiare dai risultati della società combinata", commenta Ellison. 

La decisione di Paramount di portare la sua offerta direttamente agli azionisti della Warner, scrive il 'Wall Street Journal', "potrebbe dare il via a una battaglia pubblica e caotica per il futuro degli ambiti asset della Warner come Hbo, la saga Harry Potter e Dc Comics". Paramount ha affermato che la sua offerta sarà completamente sostenuta dalla famiglia Ellison e da RedBird Capital, insieme a impegni di debito per 54 miliardi di dollari da parte di Bank of America, Citi e Apollo. 

Le offerte pubbliche di acquisto, rileva ancora il 'Wsj', "sono operazioni lunghe e costose, e molte sono fallite. È particolarmente audace da parte di Paramount - che ha una capitalizzazione di mercato di circa 14 miliardi di dollari - affrontare di fatto Netflix, il cui valore supera i 400 miliardi. Paramount ha accusato lunedì Warner di non aver mai avviato un dialogo significativo, nonostante abbia presentato sei proposte di acquisizione negli ultimi 12 settimane. Gli azionisti hanno tempo fino all’8 gennaio per decidere se aderire all’offerta, a meno che la scadenza non venga prorogata". 

Se Paramount dovesse prevalere, i celebri studios Warner e il canale tv all news Cnn, ricorda il quotidiano economico Usa, "entrerebbero a far parte del crescente impero mediatico e tecnologico di Ellison e di suo padre, Larry Ellison, il cofondatore di Oracle, vicino al presidente Trump. Inoltre, sono già destinati a svolgere un ruolo importante nelle operazioni statunitensi di TikTok dopo un accordo preliminare negoziato con l’aiuto del presidente". 

Paramount ha avvertito la scorsa settimana gli avvocati di Warner, in una lettera, che ritiene che un accordo con Netflix non verrebbe finalizzato a causa degli ostacoli regolatori negli Stati Uniti e all’estero. Il co-Ceo di Netflix, Ted Sarandos, invece, si è detto "altamente fiducioso" riguardo al via liberà delle autorità di regolamentazione. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di un evento al Kennedy Center domenica, ha dichiarato che l’accordo di Netflix per Warner "potrebbe essere un problema" poiché porterebbe a una quota di mercato molto elevata per il gigante dello streaming. "Hanno una quota di mercato molto grande", ha detto Trump. "E quando avranno Warner Bros, quella quota aumenterà molto. Sarò coinvolto in quella decisione". 

Se Warner dovesse rinunciare all’accordo con Netflix per stipulare un’intesa con un altro acquirente, ricorda il 'Wsj', "dovrebbe pagare a Netflix 2,8 miliardi di dollari, secondo i termini dell’accordo". Se Netflix riuscisse a superare la concorrenza di Paramount e a concludere l’accordo con Warner, consoliderebbe il proprio ruolo dominante a Hollywood. . 

Sebbene Warner abbia accettato un accordo con Netflix a un prezzo inferiore rispetto ai 30 dollari per azione precedentemente offerti da Paramount, Warner sostiene che l’accordo con Netflix valga in realtà tra 31 e 32 dollari per azione, secondo quanto hanno riferito al 'Wsj' fonti vicine al dossier. "Questo perché gli azionisti continuerebbero a possedere azioni di entrambe le società dopo la scissione di Warner Discovery". Paramount, invece, sostiene "che tale ragionamento è non supportato dai fondamentali del business". 

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Categoria: economia

10:12

Google, Ue avvia indagine antitrust sull'uso dei dati per l'intelligenza artificiale

(Adnkronos) - L'Unione europea ha annunciato di aver avviato un'indagine per valutare se Google abbia violato le norme sulla concorrenza utilizzando contenuti pubblicati online da media e altri editori per addestrare e fornire servizi di intelligenza artificiale senza un adeguato compenso. "Stiamo indagando se Google possa aver imposto termini e condizioni ingiusti a editori e creatori di contenuti, mettendo al contempo in una posizione di svantaggio gli sviluppatori di modelli di intelligenza artificiale rivali, in violazione delle norme sulla concorrenza dell'Ue", ha dichiarato la vicepresidente esecutiva della Commissione con delega all'antitrust, Teresa Ribera. 

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Categoria: internazionale/esteri

09:49

Jimmy Kimmel rinnova il contratto con Abc: "Fino al 2027 o alla fine del mondo"

(Adnkronos) - Jimmy Kimmel continuerà a condurre il suo programma notturno sulla Abc fino a maggio 2027 o "fino alla fine del mondo, a seconda di quale delle due cose arriverà per prima", ha annunciato il conduttore durante il suo popolare talk show, spiegando di aver deciso di "estendere il suo contratto con Abc per un altro anno. Ci ho pensato molto e ho deciso che mi piacerebbe passare meno tempo con la mia famiglia, sono onorato e commosso di far parte della routine del pubblico: che sia a letto o durante il vostro momento in bagno al mattino", ha aggiunto il conduttore, che ha precisato: "L'ultima cosa che voglio in questo momento è far irritare il presidente Trump". Come riporta 'Deadline', la star del piccolo schermo sarebbe intenzionata a porre fine alla sua partnership con il network al termine di questo nuovo accordo. Al momento, non c'è nessuna conferma ufficiale. 

Una notizia che arriva dopo una breve sospensione del suo late night show a settembre - e poi riportato in onda di fronte alle proteste del mondo dell'intrattenimento - da Abc e dalle principali emittenti televisive Sinclair e Nexstar Media per i suoi commenti sulla morte dell'attivista conservatore Charlie Kirk. "La notizia più bella", aveva commentato Trump, sottolineando che Kimmel - a parer suo - "non ha talento e doveva essere licenziato da tempo" anche per "gli ascolti pessimi. Quindi libertà di espressione o no, è stato licenziato per mancanza di talento". 

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Categoria: spettacoli

09:01

Rsf: "Nell'ultimo anno 67 giornalisti uccisi, quasi la metà a Gaza"

(Adnkronos) - Sono 67 i giornalisti uccisi mentre svolgevano il loro lavoro o in relazione a esso in tutto il mondo nell'ultimo anno, quasi la metà dei quali nella Striscia di Gaza "sotto il fuoco delle forze armate israeliane". Ad annunciarlo è Reporter senza Frontiere (Rsf).  

"Il numero di giornalisti uccisi (dal primo dicembre 2024 al primo dicembre 2025) è ripartito al rialzo, a causa delle pratiche criminali delle forze armate regolari o non regolamentate e della criminalità organizzata", lamenta l'organizzazione per la libertà di stampa, che afferma che "i giornalisti non muoiono, vengono uccisi". 

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Categoria: internazionale/esteri

08:48

Entrano in una fabbrica abbandonata di Torino, giovane precipita da 10 metri: è grave

(Adnkronos) - Un ragazzo di 24 anni è precipitato da un'altezza di 10 metri all'interno di una fabbrica abbandonata alla periferia sud di Torino. La caduta è stata attutita da una trave metallica del tetto e poi da una catasta di legno. Sono stati gli amici del ragazzo a dare l'allarme.  

Quando i sanitari del 118 di Azienda Zero sono giunti sul posto, il giovane era vigile e dopo essere stato soccorso è stato trasportato in codice rosso in ospedale.  

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Categoria: cronaca

08:25

Certificato di malattia e ricette, cosa cambia con il nuovo disegno di legge e da quando

(Adnkronos) - Novità in arrivo per il certificato di malattia e le ricette. "Il disegno di legge sulle semplificazioni è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore il 18 dicembre, con due importanti novità per i medici di medicina generale, sostenute dalla Fimmg, ma che non saranno immediatamente operative". Lo precisa la Federazione italiana medici di medicina generale, che fa chiarezza sui tempi effettivi per l'avvio delle certificazioni di malattia da remoto e delle ricette ripetibili per i malati cronici. 

"La prima novità - spiega il sindacato dei medici di famiglia in una nota - riguarda il rilascio del certificato per l'assenza del lavoratore dovuta alla malattia: il medico di famiglia potrà, diversamente a quanto avviene oggi, rilasciarlo anche a distanza tramite una televisita. L'articolo 58 del provvedimento equipara la certificazione effettuata da remoto, attraverso la telemedicina, a quella tradizionale in presenza. Quando accadrà? Non immediatamente", puntualizza la Fimmg, sottolineando che "la legge rinvia a un successivo accordo che sarà assunto in Conferenza Stato-Regioni, senza indicare nessuna precisa scadenza: in questa sede, su proposta del ministro della Salute, saranno definiti i casi e le modalità del ricorso alla telecertificazione. Fino ad allora resteranno in vigore le regole attuali: il medico deve accertare di persona le condizioni del paziente. Fimmg vigilerà e parteciperà attivamente alle determinazioni - assicura la sigla - portando la propria esperienza messa in campo nel periodo della pandemia per le certificazioni dei positivi al Covid. Nel provvedimento resta ferma la tutela contro i certificati falsi, con pene severe per i lavoratori e i medici che li rilasciano, sia in presenza che in modalità telematica". 

"La seconda novità del provvedimento - continua la Fimmg - è contenuta nell'articolo 62 e riguarda la possibilità che hanno i medici di medicina generale di prescrivere i farmaci per patologie croniche fino a 12 mesi, riducendo la necessità di ripetere continuamente le ricette. Anche questa non sarà subito operativa, ma entro 90 giorni a partire dal 18 dicembre, quando entrerà in vigore la legge, previo decreto attuativo del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell'Economia, che definirà le modalità di attuazione della norma anche per garantire che non ci siano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Sarà inoltre possibile ottenere i farmaci prescritti anche con documentazione di dimissione ospedaliera o referti del pronto soccorso, senza dover attendere una seconda prescrizione da parte del medico di famiglia, facilitando così la semplificazione e la continuità dei percorsi assistenziali e soprattutto coprendo i periodi festivi e prefestivi viste le numerose dimissioni del venerdì". Al termine dell'iter normativo, illustra la Fimmg, "il medico indicherà nella ricetta ripetibile la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell'arco temporale massimo di 12 mesi. Il medico potrà sospendere in qualsiasi momento la ripetibilità della prescrizione o potrà modificare la terapia, qualora lo richiedano ragioni di monitoraggio sulla ridotta compliance del paziente, la conoscenza e stratificazione dei comportamenti di aderenza alle terapie già a disposizione nei nostri gestionali, in un'ottica di appropriatezza prescrittiva finalizzata agli esiti di salute del paziente". "Il farmacista, ricevuta la ricetta - conclude il sindacato dei medici di medicina generale - informerà l'assistito sulla corretta modalità di assunzione dei medicinali prescritti e consegnerà un numero di confezioni sufficiente a coprire 30 giorni di terapia in relazione alla posologia indicata e dovrà trasmettere la consegna al paziente del farmaco al rispettivo medico di famiglia nell'ottica di una vera collaborazione interprofessionale nell'ambito delle cure territoriali". 

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Categoria: cronaca

08:20

Terremoto in Irpinia, scossa di magnitudo 3: scuole chiuse a Montefredane

(Adnkronos) - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata un minuto dopo la mezzanotte di oggi martedì 9 dicembre a Montefredane, in provincia di Avellino, dove il 25 ottobre c'era già stato un evento sismico, ma di magnitudo 4.  

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato il movimento sismico, che è stato avvertito dalla popolazione, a una profondità di 11 chilometri. "Al momento non si registrano danni a persone o cose", ha comunicato nella notte il sindaco del comune irpino, Ciro Aquino in un post social, in cui ha spiegato di essersi "subito messo in contatto con la Prefettura di Avellino" e di aver "emanato un'ordinanza di chiusura della scuola, in via precauzionale, per la giornata di oggi" al fine di "effettuare - si legge nel provvedimento - le verifiche tecniche di integrità strutturale degli edifici".  

Il sindaco ha aggiunto: "A quanti mi hanno scritto, desidero rassicurare che la situazione sembra sotto controllo. Le verifiche più accurate saranno effettuate con la luce del giorno".  

"Era trascorso appena un minuto dalla mezzanotte quando la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 3.0. Tanta paura, molti cittadini si sono svegliati di soprassalto, soprattutto dopo tre giorni di festa, Fiano&Fuoco, e di spensieratezza, durante i quali la nostra comunità si era animata per l’iniziativa di valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni locali. E invece, ancora una volta, il terremoto è tornato a farsi sentire qui a Montefredane, a circa quaranta giorni dagli eventi del 28 e 29 ottobre", ha riferito ancora Aquino aggiungendo: "Ci siamo immediatamente attivati per monitorare la situazione e capire ciò che stesse accadendo. Eravamo già pronti ad adottare tutte le misure necessarie, perché in queste settimane abbiamo lavorato per mettere in piena efficienza la nostra macchina organizzativa. Presso il Comune sono giunti subito i volontari della Misericordia e della Croce Rossa. Abbiamo disposto, in via precauzionale, la chiusura delle scuole. Nel frattempo, abbiamo installato nuove centraline di monitoraggio sugli edifici pubblici e abbiamo avviato l’installazione delle centraline anche nel Castello Caracciolo, per un controllo più approfondito delle scosse sismiche", ha proseguito il sindaco nella sua comunicazione.  

"È naturale essere preoccupati, ma siamo in costante contatto con gli organi istituzionali e con la Prefettura, con cui ho parlato immediatamente, già nelle prime ore della notte. Resta comprensibilmente un clima di inquietudine, perché queste scosse che si ripresentano dopo quaranta giorni alimentano timori nella popolazione. Speriamo che nelle prossime ore la situazione torni completamente alla normalità e che già domani si possano riaprire senza problemi gli edifici scolastici", ha concluso. 

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Categoria: cronaca

07:46

Gianfranco Fini ad Atreju 17 anni dopo: "Ritorno a casa, errore sciogliere Alleanza nazionale"

(Adnkronos) - Nello sport, come in politica, trasformare i fischi in applausi è un'impresa ardua, che richiede sacrificio, abnegazione, tempo, a volte persino anni. A Gianfranco Fini, storico leader della destra italiana, ce ne sono voluti 17 per riuscirci. E quindi rieccolo, ad Atreju, quella festa "di parte, ma non di partito", acclamato dalla folla, che prima stoppa il suo tour per il villaggio natalizio, poi lo incensa quando fa capolino sul palco, per un altro momento amarcord: il duello 'trentadue anni dopo' con Francesco Rutelli. E se nella corsa per il Campidoglio del 1993 era stato la (poi) guida dell'Ulivo ad avere la meglio, oggi non si contano né vincitori, né vinti, solo "un momento bello, emozionante, un ritorno a casa", come lo battezza lo stesso Fini appena prende la parola nella sala 'Giustizia giusta' gremita di persone per lui.  

Di quella sfida accesa, che aveva posto le basi per l'inizio della seconda Repubblica, specialmente dopo l'endorsement - ma solo per il ballottaggio - di Silvio Berlusconi, non è rimasto granché. Lo sanno tutti, specialmente Rutelli, che infatti si autodefinisce "un'esca". "Sapevo che sarei venuto - dice dal palco - per un tributo a un fondatore e rinnovatore, è stato un pretesto per farlo tornare qua", tra la sua gente, la sua comunità, che poi è la stessa di Giorgia Meloni.  

Ed è indirettamente alla premier che l'ex presidente della Camera si rivolge quando ammette che "l'errore è stato chiedere e ottenere lo scioglimento di Alleanza nazionale, perché era un movimento politico basato su un senso comunitario". Dopo i dissapori, nati proprio per essere entrato a far parte del Popolo della Libertà, Fini parla con il cuore in mano quando dice che "il merito che ha avuto Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni è stato ricostruire questa comunità, perché se si rimane al di fuori del proprio perimetro si rischia di essere in qualche modo apolidi".  

"Sono passati tanti anni, è tutto cambiato, è tutto diverso e quindi mi riconosco, l'ho votata, la voterò. Non condivido al 100%, come è naturale da uomini liberi", ammette, ma intanto, come sanno sia lei, sia la sorella Arianna, seduta in prima fila tra il pubblico, non ha nulla da chiedere. Che la pace sia cosa fatta, lo testimonia anche la responsabile organizzazione del primo partito italiano: "È stato emozionante oggi rivedere insieme sul palco di Atreju Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. Sono passati 30 anni ed è bello vedere dove siamo arrivati, alla guida di un governo di centrodestra solido, efficace e rispettato nel mondo", scrive sui social la sorella della presidente del Consiglio". 

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Al netto, certamente, delle frasi d'odio, che si leggono anche nel Bullometro, che con "certi cattivi maestri, certe parole in libertà generano dei frutti avvelenati", della situazione in Ucraina, per cui dal governo non ci devono essere tentennamenti, perché la vicenda "non riguarda soltanto quel popolo, che è un popolo semplicemente eroico, e troppi in Italia e in Europa sembra quasi che non se ne rendano conto", ma riguarda la "difesa dei valori dell'Occidente", rimarca Fini. E del centrosinistra. Ma il veleno non lo mette l'ex presidente della Camera, ma il suo 'ormai amico' Rutelli. "Si riconosce?", chiede la moderatrice Hoara Borselli per mettere un po' di pepe. "Faccia la domanda successiva", la risposta dell'ex sindaco di Roma. Una risposta che forse piace al pubblico di Castel Sant'Angelo, sicuramente non farà impazzire di gioia Elly Schlein, Giuseppe Conte e chi per loro.  

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Categoria: politica

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12:31

Farmaci, aflibercept 8 mg: nuovi dati confermano efficacia e sostenibilità in maculopatie

(Adnkronos) - A un anno dal riconoscimento della rimborsabilità in Italia, in occasione del Congresso Floretina 2025, che si è svolto dal 4 al 7 dicembre a Firenze, Bayer ha presentato nuovi dati clinici su aflibercept 8 mg, farmaco indicato per il trattamento della degenerazione maculare legata all’età (nAmd) e dell’edema maculare diabetico (Dmr). Tra i risultati raggiunti, la farmaceutica ha sottolineato, in particolare, la possibilità di estendere l'intervallo tra i trattamenti fino a 6 mesi, un’opzione significativa nel panorama delle terapie disponibili.  

Nel simposio dedicato ai dati real-world, i risultati dello studio osservazionale Spectrum - che include oltre 3.400 pazienti in più di 18 paesi - e dei registri americani Iris e Vestrum, con più di 59 mila pazienti trattati, confermano che aflibercept 8 mg è efficace non solo nei pazienti naïve, ma anche in quelli precedentemente trattati con altri anti-Vegf. "Questi risultati confermano non solo l’efficacia clinica di aflibercept 8 mg, ma anche la sua sostenibilità a lungo termine, ottimizzando la gestione della malattia e migliorando la qualità della vita dei pazienti", ha dichiarato Paolo Lanzetta, professore ordinario di Oftalmologia all’Università degli Studi di Udine e Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Udine, che ha moderato il simposio. "Estendere gli intervalli tra le iniezioni - ha aggiunto - è particolarmente vantaggioso poiché riduce il numero di trattamenti necessari, migliorando l’aderenza alla terapia e riducendo l’onere per i pazienti e per le strutture sanitarie". 

La degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico - informa la farmaceutica in una nota - rappresentano patologie oculari ad alto impatto clinico e socioeconomico. Nonostante i progressi terapeutici, persistono criticità legate alla scarsa aderenza e alla complessità dei regimi di trattamento, che si traducono in risultati subottimali e costi significativi per pazienti, caregiver e sistema sanitario. Le evidenze presentate al Congresso mostrano che oltre il 60% dei pazienti interrompe il follow-up entro 5 anni, con tassi di non aderenza che oscillano tra il 32% e il 95%. 

Gli studi clinici più recenti, come Pulsar e Photon, dimostrano che aflibercept 8 mg consente di estendere gli intervalli di trattamento fino a 24 settimane, riducendo il numero di iniezioni annuali senza compromettere l’efficacia. Tale approccio può migliorare l’aderenza, ridurre il carico per i pazienti e ottimizzare le risorse sanitarie, rispondendo così a una delle principali sfide del trattamento delle patologie oculari croniche. 

In particolare, nel trattamento della degenerazione maculare legata all’età, il trattamento si configura anche come una scelta di valore dal punto di vista economico, contribuendo alla sostenibilità del sistema sanitario nel lungo periodo. Uno Studio pubblicato lo scorso anno su ‘Graefe's Archive for Clinical and Esperimentale Ophthalmology’ ha infatti evidenziato che, in base alla frequenza di somministrazione osservata negli studi clinici, aflibercept 8 mg risulta essere l’anti-Vegf che genera i costi sanitari più bassi per paziente nel trattamento della nAmd nei Paesi Bassi, su un orizzonte temporale di 3 anni. Gli autori concludono che i farmaci anti-Vegf con intervalli di iniezione più lunghi, possano rappresentare una soluzione economicamente più sostenibile, in grado di ridurre il crescente carico economico legato al trattamento della nAmd nel sistema sanitario. 

"Poiché i diversi anti-Vegf mostrano un’efficacia sostanzialmente comparabile, nella scelta del trattamento è importante considerare, oltre l’efficacia, l’estensione degli intervalli tra una somministrazione e l’altra - ha evidenziato Enrico Borrelli, professore associato di Oftalmologia, Università di Torino - Non possiamo ignorare il crescente impatto economico che le malattie vascolari retiniche esercitano sul nostro sistema sanitario: scegliere una molecola rispetto a un’altra significa anche valutare la sostenibilità dell’intero percorso di cura. Per questo è fondamentale adottare una visione più ampia, che non si limiti al semplice prezzo del farmaco, ma consideri il numero di somministrazioni, le visite di controllo, l’organizzazione delle strutture e, in ultima analisi, il carico reale per i pazienti e per l’Azienda ospedaliera. In quest’ottica – ha aggiunto - aflibercept 8 mg rappresenta un’opportunità concreta: ridurre il numero di somministrazioni significa alleggerire i reparti, diminuire i costi indiretti e offrire ai pazienti un trattamento meno gravoso. Se vogliamo mantenere alta la qualità dell’assistenza, senza mettere sotto pressione il sistema sanitario, dobbiamo iniziare a considerare questi aspetti con grande attenzione". 

Una delle novità di quest'anno è l'introduzione della siringa preriempita OcuClick, che offre una somministrazione precisa del volume di iniezione, riducendo il rischio di errori e migliorando la sicurezza per i pazienti. Questo dispositivo rappresenta un ulteriore passo verso una gestione più efficace e sicura della terapia. L'azienda - riferisce la nota - non si limita a sviluppare trattamenti innovativi, ma promuove anche iniziative che supportano i pazienti nel loro percorso di cura. Progetti come: ‘Salvare la vista si può’, campagna con portale dedicato, oltre a pagine social, dove vengono condivisi materiali informativi, contenuti multimediali, strumenti utili per pazienti maculopatici e caregiver; ‘TeraPiù’, un’app gratuita ideata per supportare pazienti e caregiver nella gestione quotidiana della terapia e ‘TestaLaVista’, iniziativa on line che invita a fare un controllo visivo, tramite un semplice test fai-da-te, per cercare di individuare possibili segnali di maculopatie o problemi retinici, si affiancano al trattamento farmacologico, aiutando i pazienti ad affrontare la malattia in modo più completo, sia sotto il profilo clinico che psicologico. 

"Il nostro impegno come azienda va oltre l'innovazione terapeutica: si estende alla creazione di soluzioni che rispondano concretamente alle esigenze dei pazienti e dei sistemi sanitari - ha concluso Simona Gatti, direttore medico di Bayer - Con aflibercept 8 mg, non solo offriamo una terapia efficace e sostenibile, ma ci impegniamo anche a migliorare l'accessibilità e la qualità delle cure, alleviando il carico sui pazienti e ottimizzando le risorse sanitarie. È essenziale che i progressi scientifici siano accompagnati da un approccio integrato che supporti i pazienti in modo completo, migliorando non solo gli esiti clinici, ma anche la loro esperienza di trattamento e il loro benessere". 

  

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Categoria: cronaca

12:12

Farmaci, miastenia: ok da Aifa a rimborso per efgartigimod alfa in siringa preriempita

(Adnkronos) - L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di efgartigimod alfa in soluzione iniettabile in siringa preriempita per il trattamento, in aggiunta alla terapia standard, dei pazienti adulti con miastenia gravis generalizzata (Mgg) che sono positivi all’anticorpo anti-recettore dell’acetilcolina (Achr). Lo annuncia, in una nota, argenx, azienda immunologica globale impegnata nel trattamento di gravi malattie autoimmuni, evidenziando che efgartigimod alfa è quindi disponibile in Italia in 3 modalità: come flaconcino per infusione endovenosa, soluzione iniettabile per uso sottocutaneo e, da oggi, anche in siringa preriempita per l’autosomministrazione domiciliare. La terapia sottocutanea può essere somministrata a domicilio dal paziente o da un caregiver - dopo un'adeguata formazione - liberando spazi preziosi nelle sale infusione, nei day hospital o negli ambulatori ospedalieri riducendo così il numero di accessi necessari per le infusioni endovenose settimanali e le liste d’attesa.  

"Questa approvazione testimonia il nostro impegno continuo nella ricerca e sviluppo di terapie innovative e sempre più personalizzate, anche nelle modalità di somministrazione - ha dichiarato Fabrizio Celia, General Manager di argenx in Italia - La possibilità di somministrarsi autonomamente la terapia a casa, oltre a migliorare in modo significativo la gestione clinica riducendo il carico ambulatoriale e ospedaliero, aumenta la libertà del paziente consentendo alle persone con miastenia grave generalizzata di scegliere il trattamento più adatto al proprio stile di vita".  

L'approvazione della siringa preriempita è supportata dai dati provenienti da studi clinici che ne hanno confermato la bioequivalenza rispetto alla formulazione in flaconcino per infusione endovenosa. Per argenx - riferisce la nota - il percorso di cura non si esaurisce nella terapia, ma comprende l’intera esperienza del paziente. Per questo ha sviluppato un programma di supporto dedicato a chi sceglie la gestione domiciliare, offrendo strumenti per il training, l’assistenza alla somministrazione e il monitoraggio del trattamento. L’impegno dell’azienda "è accompagnare ogni persona nel modo più sicuro, informato e sostenibile possibile, collaborando con professionisti e caregiver" per favorire un processo di cura realmente integrato. 

L'introduzione della formulazione in siringa preriempita di efgartigimod alfa offre diversi vantaggi per l'ospedale e per il sistema sanitario nel suo complesso, principalmente in termini di efficienza gestionale, ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi indiretti. "Questa nuova modalità di somministrazione consentirà ai pazienti di gestire la miastenia grave in modo più comodo e flessibile, riducendo lo stress legato ai frequenti spostamenti verso l'ospedale - ha sottolineato Rocco Liguori, professore e direttore Uoc Clinica Neurologica di Bologna - L’opzione ‘pronta all'uso’ migliora l'indipendenza dei pazienti e riduce il tempo necessario per la terapia a circa 20-30 secondi contro tempi molto più lunghi dell’infusione endovenosa in ambito clinico. L'uso della siringa preriempita - rimarca - può spostare il luogo di cura dall'ospedale al domicilio del paziente, trasformando un costo logistico e di risorse interne in una gestione più efficiente e orientata al territorio". 

Come ha osservato il presidente Aim - Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative, Renato Mantegazza: "Nuovi trattamenti efficaci e modalità di somministrazione che riducono la necessità di frequenti accessi in ospedale sono un'opzione gradita per i pazienti che cercano di recuperare tempo e un senso di normalità nella loro vita quotidiana. La siringa preriempita di efgartigimod alfa, con la possibilità offerta ai pazienti di somministrarsi autonomamente la terapia a casa, rappresenta un progresso importante in quanto non necessita più di recarsi in ospedale per la somministrazione del farmaco. Ciò - ha concluso - significa più libertà e più tempo per la vita privata, le relazioni, il lavoro, per una vita di qualità".  

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Categoria: salute

12:00

Rapporto Migrantes: in calo flussi irregolari, 'modello Albania' ai margini della democrazia

(Adnkronos) - L’Unione Europea allargata vede nei primi otto mesi del 2025 ancora una volta in diminuzione i flussi irregolari in entrata di rifugiati e migranti ai suoi confini esterni: - 21% rispetto allo stesso periodo del 2024. Risulta in aumento solo la rotta del Mediterraneo occidentale verso la Spagna (+22%). Il 2024 ha già registrato una netta diminuzione rispetto al 2023: circa 239mila gli attraversamenti intercettati rispetto ai 386mila dell’anno prima. Alla fine del settembre ’25 la stima (per difetto) dei rifugiati e migranti morti o dispersi nel Mediterraneo nell’anno sfiora già le 1.300 unità. E' quanto si legge nel rapporto della fondazione Migrantes.  

Per l’ennesima volta, a pagare il tributo di gran lunga più pesante sono coloro che tentano la traversata del Mediterraneo centrale: 885 vittime. Il 2024 ha visto invece il più alto tributo di vittime mai registrato sia sulla rotta atlantica verso le Canarie (1.239 fra morti e dispersi), sia sui percorsi migratori interni al continente europeo (243). Per rifugiati e migranti il rischio di perdere la vita o di rimanere dispersi sulla rotta del Mediterraneo centrale è oggi pari a 1 caso ogni 58 arrivi sulle coste d’Italia o di Malta. Ma il rischio è ancora più elevato (e in crescita rispetto al 2024) sulla rotta atlantica delle Canarie: 1 caso ogni 33 persone sbarcate sulle isole. Ancora una volta, nel 2025 il numero di migranti e rifugiati deportati dai guardiacoste libici in un sistema collaudato di miseria, arbitrio, vessazioni, taglieggiamenti e violenze è in crescita: solo fra gennaio e settembre ne sono già stati fermati in mare quasi 20mila, contro i 22mila scarsi di tutto il 2024. 

Il 'modello Albania' ai margini della democrazia. Così, secondo il rapporto della fondazione Migrantes, che analizza il modello nato dal protocollo bilaterale Italia-Albania come paradigma delle nuove forme di esternalizzazione del controllo migratorio e della detenzione amministrativa. Se ne ricostruiscono la genealogia, le fasi applicative e le implicazioni giuridiche e politiche, collocandolo in una prospettiva europea e nel quadro più ampio della crisi del diritto d’asilo.  

L’opacità sistemica - si legge - alimentata dall’esclusione di società civile e media, diventa essa stessa strumento di governo, mentre l’inefficacia in termini di rimpatri si trasforma in efficacia politica e disciplinare. Il 'modello Albania', piuttosto che essere visto come un 'mostro' isolato, va collocato nel continuum delle politiche europee di esternalizzazione, come un banco di prova per la tenuta dei principi democratici e giuridici dell’Unione. E tuttavia l’autore riconosce anche l’emergere, al suo cospetto, di spazi di resistenza e agency: il 'contenzioso strategico', il monitoraggio civico e le mobilitazioni transnazionali hanno dimostrato che è possibile incrinarne l’architettura e riaffermare la centralità del diritto e della trasparenza. 

Dopo alcuni anni di forte crescita, il 2024 ha visto in diminuzione i minori stranieri non accompagnati (Msna) richiedenti asilo nel territorio dell’Unione Europea: sono meno di 34.600 i bambini e ragazzi soli per i quali è stata registrata una domanda di protezione (-20% rispetto al 2023). I dati provvisori per il primo semestre 2025 confermano, anzi accentuano questa tendenza: 26 Paesi dell’UE hanno registrato circa 11.300 minori richiedenti, contro i 17.300 del primo semestre 2024 (-35%). Dopo almeno sei anni in cui in Europa la cittadinanza di provenienza più numerosa dei Msna è stata di gran lunga quella afghana, il 2023 (ultimo anno disponibile per questo indicatore) ha visto prevalere quella siriana, cresciuta in 12 mesi della metà, fino a totalizzare quasi un terzo di tutti i minori registrati.  

Sono 17.160 i Msna censiti e presenti in Italia alla fine di agosto 2025. Si tratta di 15.115 ragazzi e bambini (88%) e 2.045 ragazze e bambine (12%). Un anno prima, alla fine d’agosto 2024, si contavano in totale 20.039 minori: in 12 mesi la diminuzione è stata del 14%.  

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Categoria: cronaca

11:59

'Zootropolis 2' ancora primo e fa volare il box office

(Adnkronos) - 'Zootropolis 2' vola e fa volare il box office italiano, che grazie alla performance del cartoon Disney chiude il lunedì festivo dell’8 dicembre con un incasso totale di 3.371.169 euro, 424.620 spettatori e 3.004 schermi accesi. 'Zootropolis 2' registra 1.024.316 euro, con una media di 1.772 euro per 578 schermi, raggiungendo un totale di 10.779.904 euro in tredici giorni. Nei prossimi giorni supererà 'Zootropolis', che nel 2016 chiuse con 11.335.451 euro. 

Ottimo percorso per 'Oi vita mia', al secondo posto con 684.068 euro, disponibile in 405 sale con una media di 1.689 euro. Dopo il secondo weekend (lungo) di sfruttamento, la commedia di Pio e Amedeo arriva a un totale di 5.616.454 euro e si prepara a sorpassare 'La vita va così', che con 6.851.871 euro è il film italiano più visto della stagione. Terzo gradino del podio per l’anime 'Jujutsu Kaisen: Esecuzione' con 287.093 euro (media di 1.577 euro per 182 schermi). Ma, forse, la vera sorpresa è il risultato di 'Mamma, ho perso l’aereo', tornato in sala per il trentacinquesimo anniversario per un’uscita evento dal 4 al 10 dicembre, che ieri si è piazzato al quarto posto con 273.781 euro e una media di 1.190 euro in 230 cinema. Con altri due giorni all’orizzonte, il cult natalizio – molto trasmesso in televisione e disponibile in streaming – è riuscito a raccogliere 1.176.794 euro. 

Quinto posto nel giorno dell’Immacolata per 'Attitudini: nessuna', il documentario su Aldo, Giovanni e Giacomo, che porta a casa 269.805 euro in ben 494 cinema (da cui la media non entusiasmante, 546 euro), per un totale di 1.161.878 euro. 'Five Nights at Freddy’s' è sesto con 259.925 euro, per un 1.825.747 euro: è la miglior new entry tra i titoli in circolazione da giovedì 4 dicembre. Completano la top ten la versione restaurata de 'L’uovo dell’angelo', settimo con 92.166 euro (totale 383.291 euro); 'Breve storia d’amore' che nel suo piccolo cresce discretamente, ottavo con con 54.722 euro (totale 615.769 euro ma il trend è positivo); 'L’illusione perfetta – Now You See Me – Now You Don’t', nono con 48.907 euro (totale 3.589.324 euro); e il sentimentale 'Regretting You – Tutto quello che non ti ho detto', decimo con 46.374 euro (totale 259.460 euro). 

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Categoria: spettacoli

11:54

"David Rossi fu ucciso", esperimenti Ris confermano ricostruzione Le Iene

(Adnkronos) - "Per la prima volta dalla sua morte, i carabinieri del Ris hanno ipotizzato che 'David Rossi sarebbe stato trattenuto per i polsi, sospeso nel vuoto a penzoloni e poi lasciato cadere'. A confermarlo anche i video in esclusiva degli esperimenti svolti dal Ris di Roma". Lo sottolineano le “Le Iene” che - nel servizio di Marco Occhipinti e Roberta Rei in onda questa sera in prima serata su Italia 1 - daranno gli sviluppi del caso in esclusiva.  

"Anche la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, con le indagini e i nuovi esperimenti del Ris di Roma, confermerebbe la conclusione a cui è giunta la nuova simulazione 3D commissionata da Le Iene", affermano Le Iene che aggiungono: "Le conclusioni coincidono con la nuova consulenza tecnica commissionata da Le Iene e che per la prima volta permetterebbe di affermare, sulla base di un riscontro scientifico, che David Rossi 'Non si sarebbe tolto la vita, ma sarebbe stato vittima di un omicidio'".  

"A sostenerlo le recenti verifiche e una simulazione digitale effettuata con un manichino antropomorfo virtuale, costruito rispettando alla lettera le proporzioni del corpo di Rossi, effettuata da uno studio di ingegneria forense consultato da Le Iene. La nuova simulazione metterebbe infatti in forte discussione le conclusioni raggiunte fino ad oggi dalla super perizia, presentata dal Ris dei carabinieri nel 2022 su mandato parlamentare, che concludeva che 'David Rossi si sarebbe lasciato cadere con gesto anticonservativo mollando la sbarra della finestra a cui era appeso'". Come spiega l’ingegnere forense Giuseppe Monfreda, uno dei massimi esperti in Italia proprio del software usato tre anni fa per realizzare la simulazione del dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Sapienza, ma che però sarebbe giunto a conclusioni opposte: "David Rossi non si è suicidato, David Rossi è stato ucciso" (GUARDA IL VIDEO).  

"Per effettuare la nuova consulenza con la versione 6.0 del software di Virtual Crash - al contrario della simulazione della Sapienza realizzata con una versione obsoleta del software 3.0, sono stati effettuati almeno un migliaio di tentativi di simulazioni… abbiamo impiegato dalle 85 alle 90 ore" spiega l’ingegnere forense: "David è stato trattenuto per i polsi e poi lasciato". 

"Durante il lavoro giornalistico, la trasmissione ha costantemente aggiornato la seconda Commissione parlamentare d’inchiesta sugli sviluppi più rilevanti, consentendole di avviare nuove indagini che oggi sembrano confermare integralmente la ricostruzione avanzata dagli ingegneri consultati da Le Iene: 'Quella sera David Rossi ha incontrato qualcuno e con quel qualcuno è successo qualcosa di direi drammatico violento... lui in qualche modo è stato posizionato fuori dalla finestra e di fatto è stato lasciato cadere. Di sicuro non si è trattato di un suicidio', afferma il presidente Gianluca Vinci". 

"Uno degli aspetti più significativi riguarda la rottura e la caduta l’orologio di Rossi - riportano 'Le Iene' - Come spiega Vinci: 'Si arriva a questa conclusione studiando la caduta dell’orologio di David, ritrovato vicino al suo corpo, con i cinturini staccati dalla cassa, e per la prima volta si può affermare con certezza che l’orologio non si è rotto con l’impatto al suolo…'. E, aggiunge: 'Il medico legale Roberto Manghi, che ha firmato la nuova relazione insieme al Ris di Roma, ha da subito chiarito che non era ferita a stampo, quella sul polso sx del Rossi, ma fatta con più movimenti a strappo e quindi c'era stata una presa prolungata su questo polso da parte di terze persone', precisando che, grazie a un’analisi dettagliata del video che riprende la caduta del manager, 'siamo riusciti a vedere sia la cassa che atterra prima del corpo, sia il cinturino che atterra successivamente'". 

"Il presidente della Commissione - anticipano 'Le Iene' - racconta che 'è stata ricostruita la finestra di Rocca Salimbeni, con il laser scanner del Ris, è stata portata a Milano in un'importante azienda di crash test e ricostruendo tutta la scena si è visto che l'unico modo per staccare da entrambi i lati l’orologio al polso sinistro di un manichino e creare anche quelle lesioni che il Rossi aveva al polso, era trattenerlo e sospenderlo nel vuoto, dopodiché… per ottenere lo strappo dell'orologio vi è stata comunque una pressione forte fino all'ultimo da parte di qualcuno che lo tratteneva'. Durante i test svolti dal Ris di Roma poi si è potuto osservare che: 'Ad un certo punto quando il peso sul manichino casca c'è la cassa che vola indietro e il cinturino che casca leggermente dopo più vicino alla finestra. Lo stupore del tenente colonnello del Ris Adolfo Gregori che partecipava all’esperimento è notevole, nel vedere che l'orologio si rompe e cade separatamente dal corpo proprio dopo che il manichino è stato tenuto sospeso nel vuoto per i polsi…'". Esperimento che smentirebbe un'altra spiegazione della rottura dell’orologio, data in passato, che vedrebbe il cinturino incastrarsi al piolino della finestra. 

"La famiglia, rappresentata da Carolina - concludono 'Le Iene' - rivolge oggi un appello alla magistratura: 'Noi chiediamo la riapertura delle indagini. L'omicidio non ha prescrizione'. E, con la voce spezzata dall’emozione, confida: 'Beh, ho paura, ho paura di essere delusa di nuovo, è uno sfogo un po' per tutte le cose che ci siamo sentite dire, è difficile, ma è difficile perché tredici anni fa la nostra famiglia è zompata per aria e le persone che invece hanno voluto che David morisse, tornano a casa dalle loro famiglie. Fanno Natale insieme, e mia mamma è sola. Ed è difficile farci i conti, vedere che finalmente qualcuno dimostra scientificamente che David è stato tenuto dai polsi da due persone, è stato lasciato cadere, è stato ucciso, è una roba molto forte per noi". 

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Categoria: cronaca

11:42

Roma, minorenne trovata senza vita in un cortile condominiale a Conca d'Oro

(Adnkronos) - Una ragazza di 15 anni è stata trovata senza vita nel cortile condominiale di un palazzo al civico 65 di viale Val Padana 65, in zona Conca d'Oro, intorno alle 9.50. All'arrivo dei sanitari del 118, la vittima, un'adolescente italiana, respirava a fatica ma è morta poco dopo.  

Secondo quanto apprende l'Adnkronos, la minorenne viveva nel palazzo. Sul posto, impegnati nelle indagini, i poliziotti dei distretti Fidene e San Basilio. L'ipotesi al momento più accreditata è quella del suicidio. 

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Categoria: cronaca

11:26

Ospedali, da Milano a Napoli: quali sono i migliori in Italia, il report

(Adnkronos) - Arriva come ogni anno l'analisi delle performance degli ospedali italiani. L'Agenas ha presentato oggi al ministero della Salute i risultati finali del Programma nazionale esiti (Pne) 2025 che fotografa "un sistema sanitario in grado di migliorare quando siano fissati riferimenti normativi precisi e i dispositivi di valutazione permettano di monitorare i progressi fatti, indirizzando il cambiamento verso obiettivi condivisi e misurabili", sottolinea l'Agenas. La qualità dell’assistenza "migliora, ma il sistema rimane segnato da forti diseguaglianze territoriali, e da un divario Nord-Sud (ad esempio, sui volumi per la chirurgia oncologica complessa di pancreas e retto, sulla tempestività di accesso a procedure salvavita e sull’appropriatezza clinica in area materno-infantile)", evidenziano i tecnici dell'Agenas.  

Nell’edizione Pne 2025 sono state complessivamente valutate 1.117 strutture di ricovero per acuti (pubbliche e private), utilizzando i dati delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo), linkati con l’Anagrafe tributaria (per la verifica dello stato in vita dei pazienti) e con il flusso dell’emergenza-urgenza (Emur) per la parte relativa al pronto soccorso. Il Programma non è una classifica, è il leitmotiv dell'Agenzia, ma propone comunque l'elenco di aziende ospedaliere che hanno fatto meglio di altre. Alla base c'è uno strumento per le attività di audit, il ‘treemap’, che permette di restituire una rappresentazione grafica sintetica della qualità delle cure, attraverso gli indicatori relativi a 8 diverse aree cliniche.  

Complessivamente, tra le 871 strutture valutate con il 'treemap' nella presente edizione (pari al 78% delle strutture per acuti), 189 - il 21% - hanno raggiunto "valutazioni alte/molto alte su tutte le aree sulle quali sono state valutate". Sono 15 le strutture valutate su almeno 6 aree, che hanno raggiunto nel 2024 un "livello alto o molto alto". Ospedale Bolognini (Lombardia); ospedale di Montebelluna (Veneto); ospedale Bentivoglio (Emilia-Romagna); ospedale di Città di Castello (Umbria); ospedale Maggiore Di Lodi (Lombardia); Fondazione Poliambulanza (Lombardia); ospedale Papa Giovanni XXIII (Lombardia); Istituto Clinico Humanitas (Lombardia); ospedale di Cittadella (Veneto); ospedale Fidenza (Emilia-Romagna); Pof Lotti Stabilimento di Pontedera (Toscana); Stabilimento Umberto I - G. M. Lancisi (Marche); Aou  Federico II di Napoli (Campania); Ospedale di Savigliano (Piemonte); Ospedale di Mestre (Veneto).  

Secondo Agenas, "la concentrazione dei casi complessi in centri ad alto volume è migliorata in molti ambiti, ma persistono criticità". Il report analizza le principali aree, partendo da quella cardiovascolare. "Infarto miocardico acuto: ricoveri in calo (-21%), ma elevata concentrazione della casistica (circa il 90% in strutture ad alto volume). Valori analoghi registrati anche per l’angioplastica coronarica (Ptca). Bypass aortocoronarico: forte frammentazione della casistica, con pochi centri al di sopra della soglia dei 200 interventi/anno, scesi da 23 nel 2015 a 15 nel 2024. Il valore corrispondente di casistica in tali strutture si è ridotto dal 41% al 29%".  

Chirurgia oncologica del "tumore della mammella in forte miglioramento: la casistica trattata in strutture ad alto volume è passata dal 72% nel 2015 al 90% nel 2024, si legge nella sintesi del report. Miglioramenti significativi nella concentrazione degli interventi in strutture ad alto volume anche per tumore (Tm) del colon (dal 69% al 73%), prostata (dal 63% all’82%) e polmone (dal 69% all’83%). Quadro in miglioramento per le resezioni pancreatiche (dal 38% al 54%), ma con livelli critici nelle regioni del Sud e nelle Isole, in cui si concentra in strutture ad alto volume solo il 28% della casistica trattata. Risultati ancora più critici per gli interventi isolati sul retto, con quadro in peggioramento rispetto al 2025 (dal 30% al 22%) e una situazione geografica uniformemente livellata verso standard peggiori di assistenza". 

Tempestività dei trattamenti. "Ptca (Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea) per Stemi (infarto miocardico acuto associato a sopraslivellamento del tratto st) entro 90 minuti: valore mediano nazionale sale al 63% (era 57% nel 2020), ma con spiccata variabilità territoriale e valori tendenzialmente peggiori al Sud". Interventi per frattura del collo del femore in pazienti ultra 65enni entro 48 ore: "miglioramento dal 52% nel 2020 al 60% nel 2024, ma ancora molte regioni con valori mediani sotto lo standard soprattutto al Sud". 

Appropriatezza clinica. "Tagli cesarei primari in lieve calo (dal 25% nel 2015 al 22% nel 2024), ma con forti differenze Nord-Sud: Nord più vicino agli standard OMS (15%), Sud con valori mediani spesso al di sopra del 25%. Minore ricorso al Tc nelle strutture pubbliche e in quelle ad alto volume". Episiotomie dimezzate: da 24% al 9%. "Parti vaginali dopo taglio cesareo (Vbac) in aumento dall’8% al 12%, ma con livelli ancora molto bassi al Sud". 

Appropriatezza organizzativa. Colecistectomia laparoscopica: "Proporzione di ricoveri in day-surgery in forte crescita: dal 22% al 39%. degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni: miglioramento costante, con mediana nazionale all’87% (era al 74% nel 2015) e variabilità molto contenuta tra le strutture". Esiti. "Bypass aortocoronarico isolato: valore mediano della mortalità a 30 giorni scende all’1,5%, ben al di sotto della soglia del 4% - riporta l'Agenas - Interventi su valvole cardiache: valore mediano della mortalità a 30 giorni scende al 2%, ma con criticità in Calabria, Campania e Puglia".  

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Categoria: cronaca

11:24

Campania, Roberto Fico proclamato presidente della Regione: "Il faro sarà l'etica pubblica"

(Adnkronos) - Roberto Fico è stato proclamato presidente della Giunta Regionale della Campania. La cerimonia si è tenuta presso la Corte d'Appello, al Tribunale di Napoli.  

"E' un momento emozionante, grazie alle cittadine e ai cittadini che hanno voluto esprimere un voto netto, che ci dà una grande responsabilità, tutto quello che dobbiamo fare è seguire in ogni processo, scelta, nomina, procedimento, il faro dell'etica pubblica, che fa sì che ci sia giustizia sul territorio per tutti e tutte", ha detto Fico nel primo passaggio del suo intervento. 

"Lo faremo in modo chiaro, netto, tranquillo, dovrà esserci protagonismo importante di tutte le forze politiche, sono orgoglioso della coalizione che ci ha portati qui - ha aggiunto Fico - Lavoreremo nel migliore dei modi. Lavoreremo con le forze civiche, ci sarà una nuova forma di partecipazione, affinché tutti si sentano coinvolti, anche le persone più sole, ai margini, nella nostra società. Così possiamo parlare di giustizia sociale, ambientale, lo faremo insieme e lo faremo per tutti i cittadini campani". 

A proposito dei tempi della composizione della Giunta regionale, Fico ha detto: "Non ci diamo un termine, noi dobbiamo lavorare sulla qualità, sul protagonismo, come dicevo, anche delle forze politiche e secondo me troveremo l'equilibrio migliore, ma l'equilibrio migliore non è per le forze politiche, ma il modello migliore per far sì che i campani siano amministrati al meglio, questo è l'obiettivo".  

Il presidente della Regione Campania terrà per sé la delega alla sanità. Lo ha confermato lo stesso Fico, parlando a margine con i cronisti poco dopo la proclamazione. A proposito del dialogo con le forze politiche che compongono la sua maggioranza, Fico ha spiegato che "c'è molta responsabilità nel fare bene le cose, ho dato criteri che io penso siano assolutamente giusti e che danno anche una dimensione di quello che noi dobbiamo fare, e rimarranno. La coalizione sta iniziando già a lavorare bene sugli obiettivi politici che saranno poi determinati anche dagli assessori e dalle assessore scelte", ha detto Fico.  

Riguardo al report di Libera secondo cui la Campania è maglia nera in Italia per la corruzione, Fico ha commentato: "Sì, ho letto. Certo che mi preoccupa e la corruzione è uno degli atti più vili perché va contro i cittadini. Quindi la corruzione la dobbiamo combattere in tutti i modi, in tutte le regioni. Non è solo la nostra, la nostra ha un dato che non ci piace e dobbiamo continuare a migliorare affinché questo dato possa definitivamente essere ridotto e scomparire. Quindi anche da questo punto di vista la Regione metterà in campo tutte le azioni possibili". 

Capitolo autonomia differenziata. “E’ una battaglia che noi continueremo, se verrà portata avanti. Non siamo d'accordo perché danneggia i cittadini campani, i cittadini del sud e di fatto quello che dico io danneggia la nostra Repubblica. All'autonomia differenziata il no rimane netto”, ha scandito. Sul dialogo con il governo, Fico ha spiegato: "La proiezione nazionale per me è una proiezione naturale, venendo anche dalla presidenza della Camera, dalla presidenza della Commissione di Vigilanza, dove sono stato sia in opposizione sia in maggioranza. Quindi io credo che il dialogo con le istituzioni è un dialogo costante, deve essere sempre serio, serrato, anche se uno ha le proprie posizioni, ma non è possibile non dialogare con tutte le istituzioni", aggiungendo poi che "quando si ascolta, quando si costruisce, possono arrivare dei buoni risultati anche da un dialogo istituzionale”. 

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Categoria: cronaca

11:00

Roma, scontro tra due auto a Trastevere: morto un 67enne

(Adnkronos) - Un uomo è morto, all'alba di oggi, in uno scontro tra due macchine in via Ettore Rolli, a Trastevere. Poco dopo le 4.30, la Polizia locale è intervenuta all'incrocio con via Carlo Porta per un incidente. La vittima è un 67enne, alla guda di una delle due auto. Ferito un 33enne trasportato in ospedale.  

Nello scontro sono stati danneggiati anche altri veicoli in sosta. Tuttora in corso i rilievi da parte degli agenti della Polizia locale impegnati nelle indagini. Momentaneamente chiusa via Ettore Rolli, da Via Carlo Porta a via Cesare Pascarella.  

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Categoria: cronaca

10:55

Frontale tra auto e bus con a bordo studenti, incidente a Maniago (Pordenone): un morto

(Adnkronos) - Un uomo è morto oggi a Maniago (Pordenone) nello scontro frontale tra la sua auto e un autobus interurbano della Atap con a bordo una quindicina di studenti.  

L’incidente è accaduto lungo la strada regionale 464 di Spilimbergo che è stata chiusa per permettere i soccorsi. I vigili del fuoco hanno impiegato due ore per liberare il conducente del bus rimasto incastrato tra le lamiere trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Udine.  

Cinque invece gli studenti rimasti leggermente feriti portati all’ospedale di Pordenone. A causare l’incidente sarebbe stato il sorpasso azzardato del conducente dell’auto, forse abbagliato dal sole, a un trattore che viaggiava nella sua stessa direzione.  

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Categoria: cronaca

10:31

Call center e teleselling ingannevole, sanzioni per 500mila euro a sei società

(Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato sanzioni per oltre 500 mila euro nei confronti di società di call center che promuovono la conclusione di contratti nel settore dell’energia (Titanium Srl e Fire Srl; J.Wolf Consulting Srl) e nel settore delle telecomunicazioni (Nova Group Srl e Communicate Srl; Entiende Srl). Lo rende noto l'Antitrust in un comunicato. Nello specifico, le sanzioni sono state così articolate: 160 mila euro in solido a Titanium Srl e Fire Srl, 120 mila euro a J.Wolf Consulting Srl, 80 mila euro a Nova Group Srl e 40 mila euro a Communicate Srl,120 mila euro a Entiende Srl. 

L’Autorità ha accertato che queste società "contattavano i consumatori per proporre l’attivazione di contratti di energia e di telefonia, sulla base di informazioni ingannevoli circa l’identità del chiamante, l’oggetto della telefonata, la convenienza economica delle offerte commerciali proposte. In concreto, le modalità di teleselling hanno assunto diverse forme, tutte accomunate dalla trasmissione di informazioni non trasparenti, omissive o non veritiere". 

Nel settore dell’energia, rileva l'Antitrust, "è stato accertato che gli operatori dei call center si presentavano come dipendenti di Autorità di regolazione e controllo o di un 'centro assistenza bollette' e informavano i consumatori di asseriti aumenti imposti dalla regolazione o di presunte anomalie (doppia attivazione di forniture su un’unica utenza o difficoltà nello switching), per indurli a stipulare un nuovo contratto di fornitura. Per il settore delle telecomunicazioni, invece, gli addetti ai call center affermavano di lavorare per l’ufficio tecnico o amministrativo dell’attuale fornitore e prospettavano, falsamente, imminenti disservizi o la scadenza della tariffa relativa al contratto in corso e l’applicazione di rincari da parte del fornitore dell’utente chiamato. Gli addetti ai call center indicavano altresì che questi eventi potevano essere evitati attivando una nuova offerta con un diverso operatore a condizioni contrattuali particolarmente favorevoli, che poi si rivelavano false. Tale condotta è dunque risultata idonea a incidere sulla libertà dei consumatori di scegliere in modo consapevole e informato il proprio fornitore, alterando le facoltà di valutare la convenienza delle offerte attraverso la prospettazione di informazioni non rispondenti a realtà, in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo". 

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Categoria: economia

10:19

Ragazzino di 12 anni investito da ambulanza a Genova, è grave

(Adnkronos) - Un ragazzino di 12 anni è rimasto gravemente ferito questa mattina a Genova dopo essere stato investito da un'ambulanza. L'incidente è avvenuto intorno alle 7.30 in via Archimede.  

Secondo una prima ricostruzione il giovane, mentre andava a scuola, stava attraversando la strada nei pressi delle strisce pedonali quando è stato investito dal mezzo in sirena. L'impatto è stato violentissimo, il dodicenne ha riportato gravi traumi agli arti inferiori. 

Soccorso dal 118 e da un'ambulanza della Squadra Emergenze è stato intubato e portato all'ospedale pediatrico Gaslini in codice rosso. La dinamica è al vaglio della polizia locale che ha chiuso la strada per effettuare i rilievi del caso. 

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Categoria: cronaca

10:14

Warner Bros, Paramount Skydance rilancia con offerta da 108,4 miliardi di dollari

(Adnkronos) - Paramount non molla e rilancia aprendo un braccio di ferro con Netflix. Tre giorni dopo l'annuncio dell'accordo tra Warner Bros e Netflix, infatti, il colosso guidato da David Ellison rilancia lanciando un'offerta in contanti da 30 dollari ad azione per acquistare Warner Bros. Discovery che valuta il gruppo a 108,4 miliardi di dollari. L'offerta di Paramount per l'intera Wbd, e quindi anche per i canali televisivi come Cnn, sottolinea il gruppo in una nota, "vale 18 miliardi di dollari in contanti in più rispetto all'offerta di Netflix". 

"Gli azionisti di Wbd meritano l'opportunità di considerare la nostra offerta interamente in contanti per le loro azioni dell'intera società che è superiore a quella di Netflix. La nostra offerta pubblica, che si basa sugli stessi termini che abbiamo fornito privatamente al Consiglio di Amministrazione di Warner Bros. Discovery e offre un valore superiore e un percorso più sicuro e rapido verso il completamento", commenta David Ellison, Presidente e Ceo di Paramount. 

"Riteniamo che il Consiglio di Amministrazione di Wbd stia perseguendo una proposta inferiore che espone gli azionisti a un mix di liquidità e azioni e a un futuro incerto per il business delle reti. Stiamo portando la nostra offerta direttamente agli azionisti per dare loro l'opportunità di agire nel proprio interesse e massimizzare il valore delle loro azioni", aggiunge Ellison. 

 

L'offerta interamente in contanti di 30 dollari per azione (che valuta il gruppo Warner Bros.Discovery a 108,4 miliardi di dollari) rappresenta un premio del 139% rispetto al prezzo del titolo Wbd di 12,54 dollari del 10 settembre 2025. Al contrario, sottolinea Paramount nella nota, "la proposta di Netflix comporta una struttura complessa e volatile dal valore di 27,75 dollari, composta da una parte in contanti (23,25 dollari) e una parte in azioni (4,50 dollari), soggetta a limiti e alla futura performance di Netflix, per un valore d’impresa pari a 82,7 miliardi di dollari", escludendo in particolare le reti tradizionali come Cnn che saranno scorporate. 

Nonostante Paramount abbia presentato sei offerte nell’arco di 12 settimane, spiega il gruppo nella nota, Wbd "non ha mai avviato un dialogo significativo su proposte che, a nostro avviso, offrono il miglior vantaggio per gli azionisti di Wbd. Paramount ha quindi deciso di rivolgere direttamente la propria offerta agli azionisti di Wbd e al suo Consiglio di Amministrazione, per garantire loro l’opportunità di perseguire questa alternativa chiaramente superiore". 

"Crediamo che la nostra offerta creerà un Hollywood più forte. È nell’interesse della comunità creativa, dei consumatori e dell’industria cinematografica. Riteniamo che trarranno beneficio da una maggiore concorrenza, da un aumento degli investimenti nei contenuti e dalla crescita delle uscite cinematografiche, con un maggiore numero di film nelle sale come risultato della nostra proposta. Non vediamo l’ora di lavorare rapidamente affinché tutte le parti interessate possano cominciare a beneficiare dai risultati della società combinata", commenta Ellison. 

La decisione di Paramount di portare la sua offerta direttamente agli azionisti della Warner, scrive il 'Wall Street Journal', "potrebbe dare il via a una battaglia pubblica e caotica per il futuro degli ambiti asset della Warner come Hbo, la saga Harry Potter e Dc Comics". Paramount ha affermato che la sua offerta sarà completamente sostenuta dalla famiglia Ellison e da RedBird Capital, insieme a impegni di debito per 54 miliardi di dollari da parte di Bank of America, Citi e Apollo. 

Le offerte pubbliche di acquisto, rileva ancora il 'Wsj', "sono operazioni lunghe e costose, e molte sono fallite. È particolarmente audace da parte di Paramount - che ha una capitalizzazione di mercato di circa 14 miliardi di dollari - affrontare di fatto Netflix, il cui valore supera i 400 miliardi. Paramount ha accusato lunedì Warner di non aver mai avviato un dialogo significativo, nonostante abbia presentato sei proposte di acquisizione negli ultimi 12 settimane. Gli azionisti hanno tempo fino all’8 gennaio per decidere se aderire all’offerta, a meno che la scadenza non venga prorogata". 

Se Paramount dovesse prevalere, i celebri studios Warner e il canale tv all news Cnn, ricorda il quotidiano economico Usa, "entrerebbero a far parte del crescente impero mediatico e tecnologico di Ellison e di suo padre, Larry Ellison, il cofondatore di Oracle, vicino al presidente Trump. Inoltre, sono già destinati a svolgere un ruolo importante nelle operazioni statunitensi di TikTok dopo un accordo preliminare negoziato con l’aiuto del presidente". 

Paramount ha avvertito la scorsa settimana gli avvocati di Warner, in una lettera, che ritiene che un accordo con Netflix non verrebbe finalizzato a causa degli ostacoli regolatori negli Stati Uniti e all’estero. Il co-Ceo di Netflix, Ted Sarandos, invece, si è detto "altamente fiducioso" riguardo al via liberà delle autorità di regolamentazione. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di un evento al Kennedy Center domenica, ha dichiarato che l’accordo di Netflix per Warner "potrebbe essere un problema" poiché porterebbe a una quota di mercato molto elevata per il gigante dello streaming. "Hanno una quota di mercato molto grande", ha detto Trump. "E quando avranno Warner Bros, quella quota aumenterà molto. Sarò coinvolto in quella decisione". 

Se Warner dovesse rinunciare all’accordo con Netflix per stipulare un’intesa con un altro acquirente, ricorda il 'Wsj', "dovrebbe pagare a Netflix 2,8 miliardi di dollari, secondo i termini dell’accordo". Se Netflix riuscisse a superare la concorrenza di Paramount e a concludere l’accordo con Warner, consoliderebbe il proprio ruolo dominante a Hollywood. . 

Sebbene Warner abbia accettato un accordo con Netflix a un prezzo inferiore rispetto ai 30 dollari per azione precedentemente offerti da Paramount, Warner sostiene che l’accordo con Netflix valga in realtà tra 31 e 32 dollari per azione, secondo quanto hanno riferito al 'Wsj' fonti vicine al dossier. "Questo perché gli azionisti continuerebbero a possedere azioni di entrambe le società dopo la scissione di Warner Discovery". Paramount, invece, sostiene "che tale ragionamento è non supportato dai fondamentali del business". 

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Categoria: economia

10:12

Google, Ue avvia indagine antitrust sull'uso dei dati per l'intelligenza artificiale

(Adnkronos) - L'Unione europea ha annunciato di aver avviato un'indagine per valutare se Google abbia violato le norme sulla concorrenza utilizzando contenuti pubblicati online da media e altri editori per addestrare e fornire servizi di intelligenza artificiale senza un adeguato compenso. "Stiamo indagando se Google possa aver imposto termini e condizioni ingiusti a editori e creatori di contenuti, mettendo al contempo in una posizione di svantaggio gli sviluppatori di modelli di intelligenza artificiale rivali, in violazione delle norme sulla concorrenza dell'Ue", ha dichiarato la vicepresidente esecutiva della Commissione con delega all'antitrust, Teresa Ribera. 

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Categoria: internazionale/esteri

09:49

Jimmy Kimmel rinnova il contratto con Abc: "Fino al 2027 o alla fine del mondo"

(Adnkronos) - Jimmy Kimmel continuerà a condurre il suo programma notturno sulla Abc fino a maggio 2027 o "fino alla fine del mondo, a seconda di quale delle due cose arriverà per prima", ha annunciato il conduttore durante il suo popolare talk show, spiegando di aver deciso di "estendere il suo contratto con Abc per un altro anno. Ci ho pensato molto e ho deciso che mi piacerebbe passare meno tempo con la mia famiglia, sono onorato e commosso di far parte della routine del pubblico: che sia a letto o durante il vostro momento in bagno al mattino", ha aggiunto il conduttore, che ha precisato: "L'ultima cosa che voglio in questo momento è far irritare il presidente Trump". Come riporta 'Deadline', la star del piccolo schermo sarebbe intenzionata a porre fine alla sua partnership con il network al termine di questo nuovo accordo. Al momento, non c'è nessuna conferma ufficiale. 

Una notizia che arriva dopo una breve sospensione del suo late night show a settembre - e poi riportato in onda di fronte alle proteste del mondo dell'intrattenimento - da Abc e dalle principali emittenti televisive Sinclair e Nexstar Media per i suoi commenti sulla morte dell'attivista conservatore Charlie Kirk. "La notizia più bella", aveva commentato Trump, sottolineando che Kimmel - a parer suo - "non ha talento e doveva essere licenziato da tempo" anche per "gli ascolti pessimi. Quindi libertà di espressione o no, è stato licenziato per mancanza di talento". 

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Categoria: spettacoli

09:01

Rsf: "Nell'ultimo anno 67 giornalisti uccisi, quasi la metà a Gaza"

(Adnkronos) - Sono 67 i giornalisti uccisi mentre svolgevano il loro lavoro o in relazione a esso in tutto il mondo nell'ultimo anno, quasi la metà dei quali nella Striscia di Gaza "sotto il fuoco delle forze armate israeliane". Ad annunciarlo è Reporter senza Frontiere (Rsf).  

"Il numero di giornalisti uccisi (dal primo dicembre 2024 al primo dicembre 2025) è ripartito al rialzo, a causa delle pratiche criminali delle forze armate regolari o non regolamentate e della criminalità organizzata", lamenta l'organizzazione per la libertà di stampa, che afferma che "i giornalisti non muoiono, vengono uccisi". 

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Categoria: internazionale/esteri

08:48

Entrano in una fabbrica abbandonata di Torino, giovane precipita da 10 metri: è grave

(Adnkronos) - Un ragazzo di 24 anni è precipitato da un'altezza di 10 metri all'interno di una fabbrica abbandonata alla periferia sud di Torino. La caduta è stata attutita da una trave metallica del tetto e poi da una catasta di legno. Sono stati gli amici del ragazzo a dare l'allarme.  

Quando i sanitari del 118 di Azienda Zero sono giunti sul posto, il giovane era vigile e dopo essere stato soccorso è stato trasportato in codice rosso in ospedale.  

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Categoria: cronaca

08:25

Certificato di malattia e ricette, cosa cambia con il nuovo disegno di legge e da quando

(Adnkronos) - Novità in arrivo per il certificato di malattia e le ricette. "Il disegno di legge sulle semplificazioni è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore il 18 dicembre, con due importanti novità per i medici di medicina generale, sostenute dalla Fimmg, ma che non saranno immediatamente operative". Lo precisa la Federazione italiana medici di medicina generale, che fa chiarezza sui tempi effettivi per l'avvio delle certificazioni di malattia da remoto e delle ricette ripetibili per i malati cronici. 

"La prima novità - spiega il sindacato dei medici di famiglia in una nota - riguarda il rilascio del certificato per l'assenza del lavoratore dovuta alla malattia: il medico di famiglia potrà, diversamente a quanto avviene oggi, rilasciarlo anche a distanza tramite una televisita. L'articolo 58 del provvedimento equipara la certificazione effettuata da remoto, attraverso la telemedicina, a quella tradizionale in presenza. Quando accadrà? Non immediatamente", puntualizza la Fimmg, sottolineando che "la legge rinvia a un successivo accordo che sarà assunto in Conferenza Stato-Regioni, senza indicare nessuna precisa scadenza: in questa sede, su proposta del ministro della Salute, saranno definiti i casi e le modalità del ricorso alla telecertificazione. Fino ad allora resteranno in vigore le regole attuali: il medico deve accertare di persona le condizioni del paziente. Fimmg vigilerà e parteciperà attivamente alle determinazioni - assicura la sigla - portando la propria esperienza messa in campo nel periodo della pandemia per le certificazioni dei positivi al Covid. Nel provvedimento resta ferma la tutela contro i certificati falsi, con pene severe per i lavoratori e i medici che li rilasciano, sia in presenza che in modalità telematica". 

"La seconda novità del provvedimento - continua la Fimmg - è contenuta nell'articolo 62 e riguarda la possibilità che hanno i medici di medicina generale di prescrivere i farmaci per patologie croniche fino a 12 mesi, riducendo la necessità di ripetere continuamente le ricette. Anche questa non sarà subito operativa, ma entro 90 giorni a partire dal 18 dicembre, quando entrerà in vigore la legge, previo decreto attuativo del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell'Economia, che definirà le modalità di attuazione della norma anche per garantire che non ci siano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Sarà inoltre possibile ottenere i farmaci prescritti anche con documentazione di dimissione ospedaliera o referti del pronto soccorso, senza dover attendere una seconda prescrizione da parte del medico di famiglia, facilitando così la semplificazione e la continuità dei percorsi assistenziali e soprattutto coprendo i periodi festivi e prefestivi viste le numerose dimissioni del venerdì". Al termine dell'iter normativo, illustra la Fimmg, "il medico indicherà nella ricetta ripetibile la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell'arco temporale massimo di 12 mesi. Il medico potrà sospendere in qualsiasi momento la ripetibilità della prescrizione o potrà modificare la terapia, qualora lo richiedano ragioni di monitoraggio sulla ridotta compliance del paziente, la conoscenza e stratificazione dei comportamenti di aderenza alle terapie già a disposizione nei nostri gestionali, in un'ottica di appropriatezza prescrittiva finalizzata agli esiti di salute del paziente". "Il farmacista, ricevuta la ricetta - conclude il sindacato dei medici di medicina generale - informerà l'assistito sulla corretta modalità di assunzione dei medicinali prescritti e consegnerà un numero di confezioni sufficiente a coprire 30 giorni di terapia in relazione alla posologia indicata e dovrà trasmettere la consegna al paziente del farmaco al rispettivo medico di famiglia nell'ottica di una vera collaborazione interprofessionale nell'ambito delle cure territoriali". 

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Categoria: cronaca

08:20

Terremoto in Irpinia, scossa di magnitudo 3: scuole chiuse a Montefredane

(Adnkronos) - Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata un minuto dopo la mezzanotte di oggi martedì 9 dicembre a Montefredane, in provincia di Avellino, dove il 25 ottobre c'era già stato un evento sismico, ma di magnitudo 4.  

L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato il movimento sismico, che è stato avvertito dalla popolazione, a una profondità di 11 chilometri. "Al momento non si registrano danni a persone o cose", ha comunicato nella notte il sindaco del comune irpino, Ciro Aquino in un post social, in cui ha spiegato di essersi "subito messo in contatto con la Prefettura di Avellino" e di aver "emanato un'ordinanza di chiusura della scuola, in via precauzionale, per la giornata di oggi" al fine di "effettuare - si legge nel provvedimento - le verifiche tecniche di integrità strutturale degli edifici".  

Il sindaco ha aggiunto: "A quanti mi hanno scritto, desidero rassicurare che la situazione sembra sotto controllo. Le verifiche più accurate saranno effettuate con la luce del giorno".  

"Era trascorso appena un minuto dalla mezzanotte quando la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 3.0. Tanta paura, molti cittadini si sono svegliati di soprassalto, soprattutto dopo tre giorni di festa, Fiano&Fuoco, e di spensieratezza, durante i quali la nostra comunità si era animata per l’iniziativa di valorizzazione dei prodotti tipici e delle tradizioni locali. E invece, ancora una volta, il terremoto è tornato a farsi sentire qui a Montefredane, a circa quaranta giorni dagli eventi del 28 e 29 ottobre", ha riferito ancora Aquino aggiungendo: "Ci siamo immediatamente attivati per monitorare la situazione e capire ciò che stesse accadendo. Eravamo già pronti ad adottare tutte le misure necessarie, perché in queste settimane abbiamo lavorato per mettere in piena efficienza la nostra macchina organizzativa. Presso il Comune sono giunti subito i volontari della Misericordia e della Croce Rossa. Abbiamo disposto, in via precauzionale, la chiusura delle scuole. Nel frattempo, abbiamo installato nuove centraline di monitoraggio sugli edifici pubblici e abbiamo avviato l’installazione delle centraline anche nel Castello Caracciolo, per un controllo più approfondito delle scosse sismiche", ha proseguito il sindaco nella sua comunicazione.  

"È naturale essere preoccupati, ma siamo in costante contatto con gli organi istituzionali e con la Prefettura, con cui ho parlato immediatamente, già nelle prime ore della notte. Resta comprensibilmente un clima di inquietudine, perché queste scosse che si ripresentano dopo quaranta giorni alimentano timori nella popolazione. Speriamo che nelle prossime ore la situazione torni completamente alla normalità e che già domani si possano riaprire senza problemi gli edifici scolastici", ha concluso. 

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Categoria: cronaca

07:46

Gianfranco Fini ad Atreju 17 anni dopo: "Ritorno a casa, errore sciogliere Alleanza nazionale"

(Adnkronos) - Nello sport, come in politica, trasformare i fischi in applausi è un'impresa ardua, che richiede sacrificio, abnegazione, tempo, a volte persino anni. A Gianfranco Fini, storico leader della destra italiana, ce ne sono voluti 17 per riuscirci. E quindi rieccolo, ad Atreju, quella festa "di parte, ma non di partito", acclamato dalla folla, che prima stoppa il suo tour per il villaggio natalizio, poi lo incensa quando fa capolino sul palco, per un altro momento amarcord: il duello 'trentadue anni dopo' con Francesco Rutelli. E se nella corsa per il Campidoglio del 1993 era stato la (poi) guida dell'Ulivo ad avere la meglio, oggi non si contano né vincitori, né vinti, solo "un momento bello, emozionante, un ritorno a casa", come lo battezza lo stesso Fini appena prende la parola nella sala 'Giustizia giusta' gremita di persone per lui.  

Di quella sfida accesa, che aveva posto le basi per l'inizio della seconda Repubblica, specialmente dopo l'endorsement - ma solo per il ballottaggio - di Silvio Berlusconi, non è rimasto granché. Lo sanno tutti, specialmente Rutelli, che infatti si autodefinisce "un'esca". "Sapevo che sarei venuto - dice dal palco - per un tributo a un fondatore e rinnovatore, è stato un pretesto per farlo tornare qua", tra la sua gente, la sua comunità, che poi è la stessa di Giorgia Meloni.  

Ed è indirettamente alla premier che l'ex presidente della Camera si rivolge quando ammette che "l'errore è stato chiedere e ottenere lo scioglimento di Alleanza nazionale, perché era un movimento politico basato su un senso comunitario". Dopo i dissapori, nati proprio per essere entrato a far parte del Popolo della Libertà, Fini parla con il cuore in mano quando dice che "il merito che ha avuto Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni è stato ricostruire questa comunità, perché se si rimane al di fuori del proprio perimetro si rischia di essere in qualche modo apolidi".  

"Sono passati tanti anni, è tutto cambiato, è tutto diverso e quindi mi riconosco, l'ho votata, la voterò. Non condivido al 100%, come è naturale da uomini liberi", ammette, ma intanto, come sanno sia lei, sia la sorella Arianna, seduta in prima fila tra il pubblico, non ha nulla da chiedere. Che la pace sia cosa fatta, lo testimonia anche la responsabile organizzazione del primo partito italiano: "È stato emozionante oggi rivedere insieme sul palco di Atreju Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. Sono passati 30 anni ed è bello vedere dove siamo arrivati, alla guida di un governo di centrodestra solido, efficace e rispettato nel mondo", scrive sui social la sorella della presidente del Consiglio". 

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Al netto, certamente, delle frasi d'odio, che si leggono anche nel Bullometro, che con "certi cattivi maestri, certe parole in libertà generano dei frutti avvelenati", della situazione in Ucraina, per cui dal governo non ci devono essere tentennamenti, perché la vicenda "non riguarda soltanto quel popolo, che è un popolo semplicemente eroico, e troppi in Italia e in Europa sembra quasi che non se ne rendano conto", ma riguarda la "difesa dei valori dell'Occidente", rimarca Fini. E del centrosinistra. Ma il veleno non lo mette l'ex presidente della Camera, ma il suo 'ormai amico' Rutelli. "Si riconosce?", chiede la moderatrice Hoara Borselli per mettere un po' di pepe. "Faccia la domanda successiva", la risposta dell'ex sindaco di Roma. Una risposta che forse piace al pubblico di Castel Sant'Angelo, sicuramente non farà impazzire di gioia Elly Schlein, Giuseppe Conte e chi per loro.  

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Categoria: politica