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Accordo di pace, garanzie di sicurezza, ricostruzione: Zelensky pronto a consegnare a Trump il nuovo piano

(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky spera di poter trasmettere oggi agli Stati Uniti un piano aggiornato per la fine della guerra con la Russia, dopo le 'correzioni' fatte in occasione degli incontri avuti con i partner europei. "Stiamo lavorando e continueremo - ha detto il presidente ucraino parlando con i giornalisti che gli chiedevano quando avesse intenzione di trasmettere agli americani il piano ridotto in 20 punti - Penso che lo consegneremo domani (oggi ndr.)". 

Zelensky ha specificato che ci sono tre documenti in discussione con gli americani e gli europei. "C'è un documento quadro di 20 punti, in costantemente evoluzione. Il secondo riguarda le garanzie di sicurezza e il terzo riguarda la ripresa post-bellica dell'Ucraina dopo la guerra o un eventuale cessate il fuoco", ha illustrato. Il leader di Kiev ha inoltre ribadito che l'Ucraina non è disposta a cedere i territori occupati dalla Russia. Zelensky punta ora a organizzare un incontro di alto livello con gli Stati Uniti “nelle prossime settimane”. 

 

Zelensky ha anche affermato di essere pronto a indire elezioni entro 60-90 giorni, a condizione che Stati Uniti ed Europa garantiscano la sicurezza del voto. "Chiedo ora, e lo dichiaro apertamente, che gli Stati Uniti mi aiutino, possibilmente insieme ai colleghi europei, a garantire la sicurezza per le elezioni. E poi, nei prossimi 60-90 giorni, l'Ucraina sarà pronta a tenere le elezioni. Personalmente ho la volontà e la disponibilità per questo", ha detto Zelensky ai giornalisti. 

Le sue parole arrivano dopo che Trump ha detto a Politico che “è tempo di un’elezione in Ucraina”. “È una decisione del popolo ucraino, non di altri Paesi”, ha replicato Zelensky. “Con tutto il rispetto per i nostri partner, dico chiaramente: sono pronto alle elezioni”. 

 

Precedentemente, il Financial Times aveva riportato, citando fonti anonime, che il presidente degli Stati Uniti aveva concesso a Zelensky "giorni" per rispondere al suo piano di pace, che prevede cessioni territoriali alla Russia in cambio di non meglio precisate garanzie di sicurezza degli Stati Uniti. Trump, ha riferito una delle persone coinvolte, ha fatto consegnare l'ultimatum al presidente ucraino dai suoi negoziatori e spera in un accordo "entro Natale". 

Secondo il quotidiano britannico, il presidente ucraino ha raccontato alle sue controparti europee del pressing arrivato dagli inviati di Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, durante la telefonata di due ore che ha avuto sabato, pressing al quale Zelensky avrebbe risposto affermando di avere bisogno di tempo per consultare gli alleati europei sulla proposta americana. 

Un funzionario occidentale ha descritto la posizione ucraina come bloccata tra richieste territoriali che non può accettare e una posizione degli Stati Uniti che non può rifiutare.  

 

Zelensky ieri a Roma ha incontrato a palazzo Chigi Giorgia Meloni: un'ora e mezzo di colloquio, definito dal presidente ucraino ''eccellente''. I due leader hanno rinnovato l'impegno sul processo negoziale e condiviso "i prossimi passi da compiere per il raggiungimento di una pace giusta e duratura per Kiev''.  

In mattinata il colloquio tra il leader di Kiev e papa Leone XIV a Castel Gandolfo . La S. Sede è sempre disponibile ad offrire spazi e opportunità per una trattativa che favorisca la fine della guerra in Ucraina, ha ribadito il Pontefice prima di fare rientro in Vaticano. In particolare, Papa Leone, parlando del colloquio avuto con Zelensky ha ricordato che il “tema principale” ha riguardato “la maniera per cercare un cessate il fuoco”, poi si è parlato della “questione dei bambini sequestrati, di come la Chiesa può cercare di riportarli in Ucraina”. E ha appunto ribadito che “la S . Sede è sempre disponibile ad offrire spazio e opportunità per trattative” anche se, ha aggiunto, “ fino ad ora non sono state accettate. Noi siamo sempre disponibili a cercare una soluzione per una pace duratura e giusta “. Zelensky ha invitato il Papa a Kiev. Andrà? “Spero di sì non so quando, bisogna anche essere realisti in queste cose".  

 

 

Da parte sua il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio per i diritti umani torna ad affermare che la Russia raggiungerà tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale. "Porteremo sicuramente questa questione alla sua logica conclusione", ha affermato continuando a rivendicare i territori del Donbass.  

"Il Donbass faceva parte della Repubblica socialista federativa sovietica russa ma Lenin cambiò idea e lo cedette all'Ucraina, è un territorio storico" della Russia, ha affermato Putin.  

 

Intanto al fronte, il Comandante in Capo delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha avvertito che questo inverno rappresenta una delle sfide più dure dall’inizio del conflitto su larga scala. In una nota diffusa su Facebook e riportata da Ukrinform, Syrskyi ha sottolineato come l’intensificazione degli attacchi russi richieda una risposta strategica efficace, con un ruolo centrale affidato ai droni. 

Secondo i dati dello Stato Maggiore, i sistemi aerei senza pilota (UAV) sono responsabili della neutralizzazione di circa il 60% dei bersagli nemici. Solo a novembre i droni hanno completato oltre 304.000 missioni, mentre i robot terrestri quasi 2.000 operazioni, con circa 81.500 obiettivi distrutti. Syrskyi ha evidenziato che negli ultimi sei mesi l’uso dei droni FPV ha permesso di riprendere il vantaggio sul nemico, pur richiedendo maggiore coordinamento e rapidità decisionale. 

Le intelligence ucraine segnalano che la Russia punta a fornire mezzo milione di droni FPV al mese. Di fronte a questa minaccia, l’Ucraina rafforza la difesa contro i droni nemici, sviluppa unità robotiche terrestri e intensifica la formazione degli specialisti. 

Recentemente, le Forze di Difesa Aerea ucraine hanno neutralizzato 84 dei 110 droni russi in un attacco dell’8 dicembre, confermando l’importanza dei sistemi senza pilota per la sicurezza sul campo. 

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Categoria: internazionale/esteri

00:09

Intestino sempre giovane, è possibile: come fermare invecchiamento e prevenire tumori

(Adnkronos) - Contrastare l'invecchiamento dell'intestino? Si può. Due studi appena pubblicati su Nature Aging e Nature Cell Biology, frutto della collaborazione tra l’Università di Torino e il Leibniz Institute on Aging – Fritz Lipmann Institute (FLI) di Jena, rivelano con precisione senza precedenti i meccanismi che guidano l’invecchiamento dell’intestino e propongono strategie concrete per contrastarlo. Le ricerche - informa una nota - mostrano come i cambiamenti epigenetici e proteomici delle cellule staminali intestinali favoriscano il rischio di tumore del colon e la perdita di capacità rigenerativa tipiche dell’età avanzata, indicando possibili interventi per prevenirli o invertirli.  

Con l’avanzare dell’età, l’intestino — uno dei tessuti più dinamici del corpo umano — perde progressivamente efficienza, diventando più vulnerabile a infiammazioni, infezioni e tumori. Il gruppo del professor Francesco Neri, da anni impegnato nello studio dell’invecchiamento prima al FLI e poi all’Università di Torino, ha guidato due indagini che spiegano in modo integrato come questo processo avvenga e come possa essere modulato.  

Il primo studio descrive una forma specifica di invecchiamento epigenetico delle cellule staminali intestinali, definita Acca drift (Aging- and colon cancer-associated drift). Con l’età, le cellule accumulano ipermetilazioni del Dna che silenziano geni chiave, in particolare quelli regolatori della via di segnalazione Wnt, essenziale per mantenere il tessuto in equilibrio. Questa deriva epigenetica crea un 'mosaico' di cripte intestinali giovani e cripte molto invecchiate,che con il tempo si espandono e mostrano caratteristiche simili a quelle osservate nelle lesioni tumorali del colon.  

Il gruppo di ricerca, con la dottoressa Anna Krepelova come prima autrice - si legge - ha identificato i fattori che innescano il fenomeno: alterazioni nel metabolismo del ferro, che riducono l’attività degli enzimi Tet deputati alla rimozione delle metilazioni in eccesso; infiammazione cronica di basso grado tipica dell’invecchiamento; indebolimento del segnale Wnt. Ripristinare l’importazione di ferro o potenziare il segnale Wnt in modelli di organoidi intestinali ha permesso di rallentare o invertire la deriva, dimostrando che l’invecchiamento epigenetico può essere modulato. 

"Questi studi finanziati anche con il bando sulla ricerca d’eccellenza - dichiara Massimo Segre, presidente della Fondazione Ricerca Molinette, che ha finanziato il grant del prof. Francesco Neri - aprono a nuove prospettive concrete di prevenzione e cura per alcune delle malattie più frequenti dovute all’invecchiamento. La pubblicazione su due prestigiose riviste scientifiche è nel contempo un riconoscimento allo straordinario lavoro svolto e una spinta verso l'applicazione pratica dei risultati delle scoperte. È proprio questa la missione della Fondazione Ricerca Molinette, trasformare ogni donazione in risultati concreti per la nostra comunità e il sapere scientifico condiviso".  

Il secondo studio, condotto in collaborazione con il dottor Alessandro Ori e con il contributo dei ricercatori Alberto Minetti e Omid Omrani, si concentra invece sulla capacità rigenerativa dell’intestino. Nei topi anziani - dettaglia la nota - la riparazione del tessuto risulta compromessa a causa di un’alterazione della proteostasi, il sistema che assicura il corretto funzionamento delle proteine cellulari. I ricercatori hanno scoperto che, dopo un danno, gli intestini anziani attivano con ritardo la produzione di poliammine — piccole molecole come spermidina e putrescina, fondamentali per la crescita cellulare e la proteostasi. Riattivare in anticipo questo metabolismo, tramite brevi periodi di restrizione calorica seguiti da rialimentazione o tramite integrazione orale, ha permesso di ripristinare la capacità rigenerativa dell’epitelio. Il risultato indica che il tessuto anziano conserva un potenziale di autoguarigione, che può essere stimolato con interventi mirati.  

Le due ricerche convergono su un messaggio chiave: l’invecchiamento dell’intestino non è un processo inevitabile, ma può essere modulato. Comprendere come ferro, infiammazione, via Wnt e poliammine interagiscano apre nuove opportunità per: prevenire o rallentare l’invecchiamento intestinale; ridurre il rischio di tumore del colon legato all’età; migliorare la guarigione dopo chemioterapia, infezioni o interventi chirurgici negli anziani; estendere questi approcci ad altri tessuti soggetti a invecchiamento, come pelle o fegato. 

"Questi risultati confermano che la Fondazione raggiunge i propri obiettivi di promuovere ricerca di eccellenza selezionando progetti e ricercatori davvero capaci di produrre impatto, con ricadute dirette sul miglioramento della qualità della vita dell'anziano - sostiene il prof. Emilio Hirsch, direttore scientifico della Fondazione Ricerca Molinette e direttore Centro di Biotecnologie Molecolari di Torino - I risultati derivano da anni di collaborazione scientifica tra l’Università di Torino e il Leibniz Institute on Aging – FLI, istituto europeo di riferimento per lo studio dell’invecchiamento, con il quale UniTo ha stabilito da cinque anni un International Research Cooperation Agreement. Le ricerche sono state rese possibili grazie ai finanziamenti della Fondazione Airc – Grandi Donatori e della Fondazione Ricerca Molinette, che hanno sostenuto in modo determinante lo sviluppo dei progetti". 

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Categoria: salute/medicina

00:04

Zelensky dal Papa e poi da Meloni: "Conto sul sostegno dell'Italia". E annuncia: "Pronto alle elezioni"

(Adnkronos) - "Conto molto sul continuo sostegno dell'Italia...". Volodymyr Zelensky a Roma incontra a palazzo Chigi Giorgia Meloni: un'ora e mezzo di colloquio -definito dal presidente ucraino ''eccellente''- nel cosiddetto salottino del presidente, davanti a un caffè e qualche pasticcino, raccontano, per confermare l'asse tra Roma e Kiev.  

I due leader, assicura una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio al termine del faccia a faccia, rinnovano l'impegno sul processo negoziale e condividono "i prossimi passi da compiere per il raggiungimento di una pace giusta e duratura per Kiev''. Stesse parole che risuonano in Vaticano, dopo il colloquio mattutino tra il leader di Kiev e papa Leone XIV a Castel Gandolfo: "Il Santo Padre ha ribadito la necessità di continuare il dialogo e rinnovato il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura”, si legge nella nota della Santa Sede sull'incontro, al termine del quale Zelensky ha invitato Prevost a Kiev. 

 

Meloni incassa dal presidente ucraino stima e il riconoscimento per "l’invio di forniture di emergenza a sostegno del settore energetico ucraino'': ''Apprezziamo il ruolo attivo dell’Italia nel generare idee pratiche e definire misure per avvicinare la pace. Ciò che sosterrà le famiglie ucraine -scrive sui social Zelensky- la vita di tutti i giorni nelle nostre città per resistere ai continui attacchi russi". La presidente di Fratelli d'Italia, che accoglie in total black il numero uno ucraino (anche lui, come al solito con pantaloni, camicia e giacca nera), ribadisce la "solidarietà al popolo ucraino", assicurando che "l'Italia continuerà a fare la sua parte anche in vista della futura ricostruzione dell’Ucraina". 

Nel corso del colloquio i due leader hanno ''ricordato l’importanza dell’unità di vedute tra partner europei e americani e del contributo europeo a soluzioni che avranno ripercussioni sulla sicurezza del continente". E ''pari attenzione'', informa il governo, "è stata rivolta ai temi della definizione di robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni e del mantenimento della pressione sulla Russia affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede". Zelensky ha riconosciuto il ruolo dell’Italia e ha ringraziato nuovamente per l’invio di forniture di emergenza a sostegno del settore energetico ucraino.  

 

Zelensky replica agli ultimi attacchi del presidente Usa Donald Trump e si dice pronto a indire elezioni entro 60-90 giorni, a condizione che Stati Uniti ed Europa garantiscano la sicurezza del voto ."Chiedo ora, e lo dichiaro apertamente, che gli Stati Uniti mi aiutino, possibilmente insieme ai colleghi europei, a garantire la sicurezza per le elezioni. E poi, nei prossimi 60-90 giorni, l'Ucraina sarà pronta a tenere le elezioni. Personalmente ho la volontà e la disponibilità per questo", ha detto ai giornalisti. 

Per Zelensky, che ribadisce di "contare molto sul continuo sostegno dell’Italia", quello di Roma, è il suo terzo incontro dell'anno nella capitale con la Meloni. Un vis a vis arrivato nel momento forse più difficile. La giornata romana del leader di Kiev è iniziata con un'udienza dal Papa nella residenza di Castel Gandolfo. ''L'ho invitato a visitare l'Ucraina'', dice Zelensky, sottolineando che il viaggio sarebbe ''un forte segnale di sostegno per il nostro popolo''. "Abbiamo parlato degli ulteriori sforzi e della mediazione del Vaticano per il ritorno dei nostri bambini, rapiti dalla Russia", rivela sempre Zelensky entrando nel merito della missione umanitaria del Vaticano.  

Durante il "cordiale colloquio, il quale ha avuto al centro la guerra in Ucraina'', fa sapere il Vaticano, il Santo Padre "ha ribadito la necessità di continuare il dialogo e ha rinnovato il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura". Inoltre, ''non è mancato il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e alla necessità di assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie''.  

 

Zelensky annuncia sui social di aver invitato Leone XIV a Kiev: ''L'Ucraina apprezza profondamente il sostegno di Sua Santità Papa Leone XIV e della Santa Sede, l'assistenza umanitaria in corso e la disponibilità a espandere le missioni umanitarie. L'ho invitato a visitare l'Ucraina'', questa possibilità sarebbe ''un forte segnale di sostegno per il nostro popolo''. Sempre su 'X' il presidente ucraino racconta di aver informato il Papa degli sforzi diplomatici con gli Stati Uniti per raggiungere la pace''. In particolare, Zelensky fa sapere di ''aver ringraziato" il Santo Padre "per le sue costanti preghiere per l'Ucraina e per il popolo ucraino, nonché per i suoi appelli per una pace giusta''.  

Il “ruolo dell’Europa e’ importante” per la pace in Ucraina. “La guerra è in Europa, escluderla non è realista”, ha detto dal canto suo il Papa uscendo da Villa Barberini a Castel Gandolfo prima di fare rientro in Vaticano. “ La guerra è in Europa, penso che le garanzie che si cercano, anche di sicurezza oggi e in futuro”, implicano che “ l’Europa deve farne parte. Purtroppo non tutti lo capiscono così però penso che c’è un’ opportunità molto grande per i leader d’Europa per cercare una soluzione tutti insieme” . 

 

Con la tappa nella capitale Zelensky continua a tessere la tela europea dopo la 'bocciatura' di Trump che ha giudicato ''deludente'', l'approccio del leader di Kiev ai negoziati di pace. Lunedì il presidente ucraino è volato prima a Londra, dove ha visto Starmer, Macron e Merz e quindi a Bruxelles per incontrare la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, Antonio Costa e il segretario Generale Nato Mark Rutte. E proprio a Londra sarebbe stato messo a punto il piano per la pace in 20 punti (secondo l'ultima bozza) da presentare agli Usa.  

Ancora non ci sarebbe un accordo sulla questione territoriale ma il piano si concentrerebbe innanzitutto sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Si tratterebbe di un pacchetto di sicurezza a lungo termine per prevenire future aggressioni. Non a caso, nella nota diffusa da palazzo Chigi al termine del colloquio Meloni-Zelensky c'è proprio un passaggio dove si sottolinea che i due leader hanno discusso della "definizione di robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni e del mantenimento della pressione sulla Russia affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede". Un piano che Zelensky vuole chiudere in fretta. "Stiamo lavorando e continueremo a farlo. Penso che lo consegneremo domani (oggi ndr.)", ha detto. 

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Categoria: politica

00:04

Certificato medico, visite per malattia e ricetta lunga: cosa cambia e da quando

(Adnkronos) - Certificati malattia 'da remoto' e prescrizioni valide anche 12 mesi per i malati cronici. Novità - nell'ambulatorio del medico di famiglia, previste nel decreto Semplificazioni 2025 approvato nei giorni scorsi - che, già da ora, sembrano essere molto apprezzate dai cittadini. 

"Sin da subito abbiamo ricevuto molte telefonate dai nostri assistiti, convinti che l'applicazione della norma fosse immediata. Stiamo spiegando ai pazienti che, per quanto riguarda la ricetta valida fino a un anno, il provvedimento entrerà in vigore entro 90 giorni a partire dal 18 dicembre, previ decreti attuativi del Ministero nei quali saranno anche chiarite, ovviamente, le procedure informatiche che devono essere adattate alla norma. E ci sono dei tempi di attesa anche per le novità sui certificati di malattia", spiega all'Adnkronos Salute il segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti.  

 

"La possibilità di prolungare la ricetta - continua Scotti - è un vantaggio per il cittadino, ma va bilanciata con la necessità di controllo, da parte del medico, dell'evoluzione di malattia e dell'aderenza alla terapia. Noi stiamo lavorando anche sulla nostra piattaforma informatica per fare in modo che il medico abbia gli strumenti per verificare - sulla base dei dati di prescrizione e di aderenza - quali siano i pazienti candidabili a una prescrizione graduata nell'arco di un anno. Se, come clinico, verifico che un paziente è poco aderente alla cura so che devo vederlo un po' più spesso".  

In questo senso è utile "lo scambio con la farmacia di tipo informatico che può indicare quanto il paziente effettivamente sta utilizzando i farmaci prescritti. Questo significa che tra noi e i farmacisti si costruisce un modello serio di cooperazione informatica sull'aderenza alla terapia che è la prima prevenzione che noi possiamo fare nel controllo delle malattie croniche".  

Insomma la prescrizione 'prolungata' "non può significare 'abbandono' del paziente perché c'è un progetto complessivo: prescrivere rimane un presidio professionale, per fare una ricetta a 3 mesi, a 6 mesi, a 9 o a 12, serve avere una motivazione non solo pratica ma anche clinica e va collegata al Pdta (Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali)", evidenzia Scotti. Per quanto riguarda il certificato di malattia per i lavoratori il decreto semplificazione prevede la possibilità di rilasciarlo anche a distanza, con la televisita. Ma anche in questo caso la novità non è di immediata applicazione.  

"E' necessario - continua Scotti - un accordo in Conferenza Stato-Regioni per il quale non è possibile prevedere, ad oggi, i tempi". In quella sede, su proposta del ministro della Salute, saranno definiti i casi e le modalità del ricorso alla telecertificazione. Fino ad allora resteranno in vigore le regole attuali secondo le quali il medico deve accertare di persona le condizioni del paziente". Con l'introduzione della televisita, in ogni caso, "resteranno invariate le regole contro i certificati falsi, con pene severe per i lavoratori e i medici che li rilasciano, sia in presenza che in modalità telematica", conclude. 

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Categoria: cronaca

00:01

Meteo, inverno anomalo con temperature che sfiorano i 20 °C

(Adnkronos) - Bel tempo quasi ovunque con sole e temperature decisamente sopra la media. Anche oggi il meteo registra l'ennesimo slittamento verso una fase di caldo anomalo che non accenna a diminuire. "Le condizioni atmosferiche paiono destinate a rimanere quasi immobili, con un vero e proprio blocco atmosferico che potrebbe protrarsi ancora a lungo: ciò significa assenza di precipitazioni e temperature decisamente anomale per il periodo" dice all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni de 'iLMeteo.it. "Un poderoso campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, si rafforzerà sempre di più sul bacino del Mediterraneo, fino ad espandersi al cuore del Vecchio Continente, bloccando sia le perturbazioni provenienti dall'Atlantico, sia le irruzioni di aria fredda in discesa dalle latitudini polari (sempre più rare)".  

 

"Nei prossimi giorni gli effetti di questo anticiclone granitico saranno diversi a seconda della zona. Sole e caldo anomalo si faranno notare soprattutto al sud e sulle isole maggiori: qui le temperature massime potrebbero addirittura sfiorare i 20°C, un valore piuttosto anomalo per il mese di dicembre. Al centro, il quadro sarà simile, - continua Gussoni - con clima mite sui rilievi appenninici e lungo le coste adriatiche, dove la ventilazione sarà debole e l'aria risulterà sorprendentemente tiepida nelle ore centrali della giornata. Nelle zone più interne e lungo alcuni tratti del litorale tirrenico, come ad esempio quello toscano, la situazione sarà più sfumata: nubi basse e banchi di nebbia tenderanno a formarsi durante la notte e nelle prime ore del mattino, mantenendo un'atmosfera più grigia e umida fino al primo pomeriggio rendendo il clima ben più fresco rispetto alle aree collinari e montane".  

"Per quanto riguarda il nord, mentre le Alpi potranno godere di cieli limpidi e temperature davvero molto elevate (zero termico oltre i 3.500 metri), la Valle Padana si ritroverà ancora una volta sotto un vero e proprio 'tetto' di nebbie e nubi basse. Questi strati compatti potranno mantenersi stabili per molte ore, limitando il riscaldamento diurno e creando localmente dei disagi alla circolazione stradale. Purtroppo con queste condizioni di stabilità e assenza di venti assisteremo ad un deciso peggioramento della qualità dell'aria. Anche i litorali della Liguria registreranno giornate caratterizzate dalle nubi basse di tipo marittimo che localmente potranno anche dar luogo e brevi episodi di pioviggine. Queste condizioni ci accompagneranno almeno fino al prossimo weekend senza particolari variazioni di rilievo", conclude Gussoni. 

 

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Categoria: cronaca

21:36

Inter-Liverpool, Calhanoglu esce dopo 10 minuti: cos'è successo

(Adnkronos) - Guai per l'Inter nel big match di Champions contro il Liverpool di oggi, martedì 9 dicembre. I nerazzurri hanno subito dovuto effettuare il primo cambio per un problema fisico di Calhanoglu: per il centrocampista turco, costretto a uscire dal campo dopo 11 minuti, dovrebbe trattarsi di un problema muscolare. Dentro, al suo posto, Piotr Zielinski.Intorno alla mezz'ora, il secondo cambio per Chivu. Fuori Acerbi, anche per lui un problema fisico, e dentro Bisseck. 

 

Calhanoglu è stato sostituto per una contrattura all'adduttore destro. Per Acerbi si tratta di risentimento ai flessori della coscia destra. Entrambi i giocatori sono da valutare nei prossimi giorni. 

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Categoria: sport

21:09

SuperEnalotto, numeri e combinazione vincente 9 dicembre 2025

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati invece due '5' che vincono 82.289,81 euro ciascuno. Le schedine vincenti sono stata giocate una a Cairo Montenotte in provincia di Savona, l'altra a Grinzane Cavour in provincia di Cuneo. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 89,7 milioni di euro. 

 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. 

L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto è: 8, 31, 51, 65, 78, 79. Jolly: 26. SuperStar: 77. 

 

 

 

 

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Categoria: cronaca

20:52

Ucraina, il sondaggio e le elezioni: per Zelensky solo 20% di voti

(Adnkronos) - Donald Trump 'invita' l'Ucraina a tenere elezioni presidenziali, Volodymyr Zelensky si dice pronto al voto. Intanto, i sondaggi delineano un quadro della corsa alla presidenza del paese. "Penso l'Ucraina debba tenere delle elezioni. Stanno usando la guerra per non tenere le elezioni, ma penso che il popolo ucraino debba avere questa possibilità", dice Trump accendendo la miccia. "Sono sempre pronto alle elezioni", replica Zelensky. 

 

Il presidente, a giudicare dai dati, si troverebbe in una competizione equilibrata. Appena il 20,3% degli ucraini voterebbe oggi per Zelensky, come rivela un sondaggio di Info Sapiens: il rilevamento mostra il calo delle preferenze per l'attuale capo dello Stato ucraino, che soltanto un mese fa, prima dello scandalo di corruzione che ha coinvolto funzionari governativi e amici dello stesso presidente, godeva di un consenso pari al 24,3% degli elettori.  

Zelensky resta tuttavia il candidato più popolare. Secondo il sondaggio, condotto tra il 13 e il 28 novembre, l'ex comandante in capo Valerii Zaluzhny, ora ambasciatore dell'Ucraina nel Regno Unito, si classifica al secondo posto con il 19,1%, con un aumento del 3% rispetto al sondaggio di ottobre. Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina, si è classificato al terzo posto con il 5,1% delle preferenze.  

 

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Categoria: internazionale/esteri

20:28

Champions, Atalanta-Chelsea 2-1 e Inter-Liverpool 0-1 - Rivivi le partite

(Adnkronos) - Sorride solo l'Atalanta nel mercoledì di Champions League. Oggi, 9 dicembre, i bergamaschi hanno battuto 2-1 il Chelsea in rimonta portandosi al terzo posto momentaneo nella classifica della fase campionato. Vittoria in rimonta per la Dea, grazie alle reti di Scamacca e De Ketelaere nella ripresa.  

Serata amara per l'Inter, che perde 1-0 a San Siro contro il Liverpool. Decisiva la rete nel finale di Szoboszlai, su calcio di rigore. La squadra di Chivu resta ferma a 12 punti in classifica.  

Serata divina per la Dea. L’Atalanta batte 2-1 il Chelsea a Bergamo e agguanta 3 punti fondamentali in ottica qualificazione al prossimo turno di Champions League. Scamacca e De Ketelaere lanciano la meritata rimonta nerazzurra nel secondo tempo e regalano a Palladino un successo che vale oro per la classifica della fase campionato. Con questa vittoria, i bergamaschi volano a 13 punti con il momentaneo terzo posto.  

Ritmi subito alti a Bergamo. Le squadre premono sull’acceleratore e la prima grande occasione è dei padroni di casa dopo una manciata di minuti: Lookman entra in area, prova la conclusione e Sanchez respinge. De Ketelaere pecca poi di lucidità sulla respinta e manca il vantaggio in maniera clamorosa. Altra grande chance per i nerazzurri al 19’: Lookman ci prova da due passi, ma viene murato da Acheampong. Poi il tiro di De Roon alto sulla traversa. Il Chelsea buca la difesa nerazzurra al 25’ e passa al primo affondo. James sguscia via sulla sinistra, arriva a fondo campo e mette in mezzo un pallone teso e perfetto per Joao Pedro: il 24enne brasiliano batte Carnesecchi e porta i suoi in vantaggio. Tutto convalidato dopo revisione al Var e Chelsea avanti al termine di un primo tempo intenso e combattuto.  

Palladino non effettua cambi all’intervallo, ma i nerazzurri entrano in campo con un altro spirito e al 55’ ecco il pari di Scamacca. Grande iniziativa di De Ketelaere sulla destra, palla morbida per il centravanti azzurro e colpo di testa vincente per l'1-1. È il primo gol in Champions per l’attaccante, che poi ci prende gusto e torna a farsi vedere dalle parti di Sanchez una manciata di minuti dopo. Stavolta Sanchez respinge in tuffo il colpo di testa. Dopo aver speso tante energie a caccia del gol, l’Atalanta rifiata e si spegne con il passare dei minuti. Il Chelsea non fa nulla per sfruttare il momento e la squadra di Palladino ne approfitta nel finale: all’83’ De Roon recupera un pallone sulla trequarti e serve De Ketelaere. Il fantasista parte palla al piede, entra in area e scarica un destro rasoterra che non lascia scampo a Sanchez. Due a uno e rimonta completata. Palladino può sorridere per un successo che pesa in termini di morale e classifica. L’Atalanta può sognare la qualificazione diretta agli ottavi. 

Inter beffata nel finale dal Liverpool che si impone 1-0 a San Siro grazie al rigore di Szoboszlai all'88. Una trattenuta ingenua di Bastoni in area ma anche un rigore generoso assegnato da Felix Zwayer dopo il richiamo al Var, decretano il ko della squadra di Chivu che resta a 12 punti in classifica, e complica i piani per restare nelle prime 8, raggiunta proprio dalla squadra di Slot in una gara comunque molto equilibrata.  

Il Liverpool parte meglio con l'Inter in difficoltà all'inizio e anche fisicamente paga subito dazio, perdendo ben due giocatori nella prima mezz'ora, al 12' Çalhanoglu non riesce a continuare e al suo posto entra Zielinski. Per il turco sembra si tratti di contrattura all'adduttore della coscia destra. Al 31' è costretto a lasciare anche Acerbi per un risentimento al flessore della coscia destra. Il Liverpool nei primi 35 va vicino al gol con Jones e Gravenberch e si vede annullare un gol di Konaté. Al 18' Jones trova un varco e impegna Sommer. E subito dopo ci prova da fuori anche Gravenberch, ma il portiere dell'Inter è pronto e reattivo. Al 36' il gol annullato. L'arbitro Felix Zwayer richiamato al Var annulla il gol di Konaté per il tocco di braccio punibile di Ekitike.  

Dopo la rete annullata, viene fuori l'Inter. Al 37' ci prova Bisseck appena entrato ma c'è la deviazione di van Dijk, anche con il braccio non punibile secondo gli arbitri, e devia in angolo. Al 40' è la volta di Barella che ci prova su calcio di punizione che esce di poco alla destra di Alisson. Al 43' Lautaro scarica per Zielinski che ci prova da fuori area, ma il suo destro non inquadra la porta. Infine al 6' di recupero l'occasione più importante per Lautaro che di testa sul cross di Bastoni batte in porta con Alisson che è provvidenziale in tuffo a salvare.  

A inizio ripresa pasticcio tra Sommer e Akanji, e prova ad approfittarne Isak che ruba palla e prova il destro che non trova lo specchio. L'Inter pericolosa in ripartenza al 50' ma Mkhitaryan sbaglia il passaggio finale su Thuram e spreca tutto. La gara è aperta e al 58' col cross di Robertson che viene svirgolato da Bastoni che evita però l'intervento di MacAllister a centro area. Al 61' Barella con il tacco non trova in area Thuram. I nerazzurri trovano gli spazi ma mancano nell'ultimo passaggio. Al 66' ancora Barella da fuori area ma manda sul fondo. La squadra di Slot però risponde colpo su colpo e al 69' Ekitike prova il destro da dentro l'area, ma trova il corpo di Bastoni. Conclude poi Gravenberch che calcia alto. 

All'88' l'episodio che cambia la gara con la rete su calcio di rigore di Szoboszlai. L'ungherese batte Sommer dal dischetto con un destro potente all'angolo. Un penalty molto contestato dall'Inter con l'arbitro che richiamato al Var punisce la trattenuta di Bastoni su Wirtz che accentua molto la caduta. Nei minuti di recupero l'Inter prova a reagire ma il Liverpool chiude gli spazi e decreta una sconfitta che brucia per gli uomini di Chivu. 

Nella settima giornata, l'Inter ospiterà l'Arsenal a San Siro il 20 gennaio. Il giorno dopo l'Atalanta ospiterà a Bergamo l'Atletico Bilbao. 

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Categoria: sport

19:22

Il cervello cresce e invecchia, i 4 compleanni importanti per la mente: lo studio

(Adnkronos) - Il cervello umano cambia durante tutta la vita, con uno sviluppo continuo e con modifiche che si succedono nel corso degli anni. L'evoluzione non si esaurisce nella prima fase della vita ma si snoda per tutta l'esistenza dell'individuo. Nel 'cammino', secondo uno studio pubblicato da Nature Communications, ci sono 4 tappe fondamentali corrispondenti ad altrettanti diversi momenti che corrispondono con età più o meno specifiche. 

"È facile cadere nella convinzione che esista un modo 'buono' o 'cattivo' con cui il cervello si struttura", dice la professoressa Alexa Mousley, autrice principale dello studio presso l'Università di Cambridge. "In realtà non è così. Ciò che questo studio sottolinea è che ci si aspetta che il cervello faccia qualcosa di diverso a diverse età". 

Gli scienziati hanno esaminato circa 4.000 esami a cui sono state sottoposte persone sane di età compresa tra 0 e 90 anni. I ricercatori hanno individuato quattro momenti principali in cui il cervello ha subito cambiamenti evolutivi: le tappe sono individuabili in corrispondenza dei 9 anni, dei 32, dei 66 e degli 83 anni. La vita, quindi, in teoria viene divisa in 5 diversi periodi. 

 

Dall'infanzia fino ai 9 anni il cervello si dimostra estremamente attivo. Si consolidano le connessioni neurali, conun rapido aumento della materia grigia e bianca. Secondo lo studio, però, l'efficienza del cervello non è al top e serve più tempo perché le informazioni passino da una regione cerebrale all'altra. "Sappiamo che nei primissimi anni di vita il cervello crea più connessioni del necessario, per poi eliminarle", afferma Mousley. "Non è chiaro se sia questo il fenomeno, ma potenzialmente è così". 

L'infanzia rimane un periodo in cui si apprende molto - a livello di linguaggio e movimenti - ed è probabile che ci sia una ragione per cui il cervello è strutturato in questo modo durante questo periodo. "La diminuzione dell'efficienza potrebbe essere correlata a questo incredibile momento di apprendimento", afferma la scienziata. 

 

Intono ai 9 anni, si verifica un cambiamento radicale: il cervello 'accelera' e inizia a riprogrammarsi per diventare più efficiente. La fase dell'adolescenza, secondo l'analisi dei ricercatori, dura oltre 2 decenni, in media fino ai 30 anni. È in questo periodo, critico per lo sviluppo cerebrale, gli individui sono più vulnerabili e esposti allo sviluppo di un disturbo mentale. 

La ricerca citata dal Washington Post suggerisce che il cervello non sia completamente sviluppato o stabile fino alla fine dei 20 o addirittura all'inizio dei 30 anni. "Ciò che ci distingue come esseri umani dagli altri animali è la lentezza del nostro sviluppo", evidenzia Mousley. "Una giraffa riesce a stare in piedi molto presto dopo la nascita, ma i 'cuccioli' umani impiegano molto tempo per imparare a camminare e a mangiare".  

 

L'età adulta è la tappa più lunga perché, secondo le indicazioni dello studio, dura dai 32 ai 66 anni circa. "Sembra essere un periodo di relativa stabilità", afferma Mousley facendo riferimento ad un quadro sostanzialmente definito "per un periodo di tempo molto lungo". Questo non vuol dire che il cervello rimanga immobile per oltre 3 decenni. 

I cambiamenti ci sono sempre, ma in questa fase risultano meno drastici. "Se si pensa a un adulto rispetto a un adolescente, si presume che ci sia una certa stabilità nel comportamento delle persone. E questo è in linea con questo periodo di trent'anni di costante riorganizzazione cerebrale, come evidenziato dal nostro studio", dice la ricercatrice. 

 

Verso i 66 anni, secondo lo studio, ecco un altro cambiamento rilevante. Il cervello in questa fase della vita sembra diventare più vulnerabile alle malattie legate all'età, ma l'invecchiamento non è sinonimo solo di effetti negativi. Se da un lato bisogna fare i conti con il rischio di episodi di perdita di memoria, si evidenzia d'altra parte una generale capacità a gestire meglio le emozioni e a mostrare quella che, comunemente, viene indicata come saggezza. 

 

L'ultimo step scatta attorno agli 83 anni, quando inizia la fase identificata dai ricercatori con la definizione 'late aging'. "Quello che osserviamo durante questa fase di invecchiamento tardivo è qualcosa chiamato 'centralità crescente'", spiega Mousley. Particolari regioni del cervello, in sostanza, diventano più importanti di altre. La connettività è ridotta, ma il cambiamento avviene comunque secondo uno schema.  

La scienziata usa come esempio il percorso coperto da un autobus. Se dovessero servire due differenti bus per percorrere il tragitto, la stazione di cambio diventerebbe molto importante. In sostanza, secondo la ricerca, il cervello potrebbe dare priorità alle connessioni importanti se altre connessioni si interrompessero. 

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Categoria: internazionale/esteri

18:52

Morto Raul Malo, voce dei Mavericks e icona del country latino

(Adnkronos) - Raul Malo, voce inconfondibile, anima creativa e frontman dei Mavericks, icona del country latino, è morto lunedì 8 dicembre all'età di 60 anni. A darne notizia è stata la stessa band sui propri canali social. Non è stata resa nota la causa del decesso, ma il cantante statunitense aveva rivelato lo scorso giugno di lottare contro un tumore al colon al quarto stadio. 

Figura centrale nella scena country degli anni '90, Malo contribuì a ridefinire il genere grazie a un mix unico di sonorità latine, rock e tradizione americana. Con la band cofirmò molti dei brani più celebri del gruppo e scrisse anche "In My Dreams", successo del 2003 di Rick Trevino. Parallelamente, portò avanti una carriera solista prolifica e partecipò al supergruppo Los Super Seven. 

Nato a Miami il 7 agosto 1965 da genitori cubani, Malo fondò il nucleo originario dei Mavericks nel 1989, allora chiamati the Basics. Solo dopo alcuni cambi di ruolo all'interno della formazione - lui passò dal basso alla voce - la band trovò la propria identità. Nel 1994 arrivò la consacrazione con l'album "What a Crying Shame", che generò hit come il brano omonimo e "There Goes My Heart". Negli anni Novanta il gruppo ampliò la platea di fan grazie alla fusione tra country, rockabilly e ritmi tex-mex, collaborando con artisti come Flaco Jiménez e vincendo diversi CMA Awards. Scioltisi nel 1999, i Mavericks si riunirono nel 2011, firmarono con la Big Machine Records e tornarono stabilmente in tour, fino all'uscita dell'ultimo album "Moon & Stars" nel 2024. Malo, nel frattempo, aveva pubblicato nove album solisti esplorando generi diversi, dal pop orchestrale alle ballate in spagnolo. 

"Chiunque avesse avuto il piacere di trovarsi nella sua orbita sapeva che Raul era una forza della natura, con un'energia contagiosa", ha scritto la band su Instagram, ricordandone il talento "generazionale" e il contributo a una musica americana multiculturale "capace di andare oltre i confini nazionali". 

Sul palco, Malo era molto più che un cantante: la sua voce, capace di passare dal baritono alla Roy Orbison a un caldo timbro country, era accompagnata da un'ironia spontanea che rendeva ogni concerto un’esperienza unica. I Mavericks, nati nei bar della Florida del Sud, erano celebri anche per le loro improvvisazioni. 

Il cantante aveva annunciato la malattia nel 2024. Pochi giorni fa, la band aveva comunque tenuto il tradizionale concerto annuale al Ryman Auditorium di Nashville, trasformato in un omaggio emozionante alla sua figura, con ospiti come Rodney Crowell, Steve Earle e Maggie Rose. Malo non era presente, ma aveva inviato una lettera letta dal palco. In quelle parole, il cantante ripercorreva il proprio percorso: dall'infanzia cubano-americana a Miami, alla vita in tournée, fino all'orgoglio per i suoi tre figli, Dino, Vincent e Max. "La musica è stata la forza guida della mia intera vita", scriveva. E aggiungeva, rivolgendosi ai fan: "Grazie per aver dato alla mia voce un luogo in cui vivere, anche quando il mio corpo non può più essere quello che la porta". (di Paolo Martini) 

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Categoria: spettacoli

18:44

Elodie a sorpresa annuncia 'Show 2027', si parte da Ancona

(Adnkronos) - Elodie, reduce da un anno di traguardi raggiunti, due date-evento negli stadi di Milano e Napoli e un tour nei palasport di 14 date appena concluso, durante il quale ha comunicato una pausa nel 2026, annuncia a sorpresa 'Elodie Show 2027', tournée prodotta da Vivo Concerti la vedrà nuovamente protagonista sul palco dei principali palazzetti italiani. "Grazie di cuore è stato un tour bellissimo mi avete dato tanto amore, adesso mi fermo per un po', ho già in mente il nuovo show, il nuovo palco e non vedo l’ora di tornare da voi. Posso già dirvi che ritorno nel 2027", ha dichiarato Elodie. 

La tournée partirà dal Palaprometeo di Ancona (24 aprile 2027), farà tappa al Palazzo dello Sport di Roma (29 aprile ) per proseguire al Teatro Palapartenope di Napoli ( 4 maggio), al Palaflorio di Bari ( 8 maggio), all’Unipol Forum di Milano (13 maggio), al Mandela Forum di Firenze ( 18 maggio) e concludersi all’Unipol Arena di Bologna ( 22 maggio 2027). 

Dopo il successo del quinto album 'Mi Ami Mi Odi', entrato direttamente al terzo posto della classifica Fimi con oltre 183 milioni di stream, la partecipazione al Festival di Sanremo con 'Dimenticarsi alle 7', certificato oro, e il riconoscimento come Miglior attrice non protagonista per il film 'Fuori' di Mario Martone, ai Nastri d’Argento, Elodie darà inizio a un nuovo capitolo. 

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Categoria: spettacoli

18:21

Aou delle Marche si conferma in testa alla classifica del Pne Agenas

(Adnkronos) - Anche nel 2025, per il quarto anno di seguito, l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche conferma gli ottimi risultati all'interno del Piano nazionale esiti (Pne). Il riconoscimento è arrivato oggi a Roma durante un evento organizzato dall'Agenzia nazionale sanitaria, alla presenza, tra gli altri, del direttore Generale dell'Aou delle Marche, Armando Marco Gozzini che, al termine dell'evento organizzato annualmente da Agenas - Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, ha ringraziato, per il riconoscimento, "tutti i collaboratori e dipendenti" osservando che si tratta della "spinta giusta per affrontare al meglio le sfide importanti che ci aspettano nel 2026". 

Entrando nel dettaglio dei risultati - riporta l’ente in una nota - la posizione di assoluto privilegio che l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Aoum) si è conquistata nell'ultimo quadriennio è supportata dai dati. I progressi evidenti sono stati "su tutte le 8 aree cliniche prese in considerazione dal Programma nazionale esiti dell'Aegnas che colloca anche quest'anno l'Aoum in testa tra le Aziende pubbliche per la qualità degli esiti delle cure". 

La rappresentazione utilizzata per la presentazione dei risultati, denominata TreeMap - dettaglia la nota - descrive 30 indicatori differenti, ognuno con specifici range (indici) di qualità all'interno delle 8 aree di riferimento. Per ciascuno degli indicatori, l'Aoum consegue risultati altamente positivi, confermando così, un trend in progressivo miglioramento, fino all'attuale performance ottenuta nel 2025 che, dati alla mano, è "la migliore degli ultimi 4 anni" di analisi nazionale da parte di Agenas. In particolare, "i 6 indicatori relativi all'area clinica Cardiovascolare presentano un ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti. Lo stesso si può dire per gli indicatori dell'area clinica Neurologica, per quello dell'area Pneumologica, della Chirurgia Generale e infine per i tre indicatori delle aree cliniche di Ortopedia e Nefrologia. Si mantengono su elevati livelli standard di risultato - conclude la nota - gli indicatori relativi alle aree cliniche della Chirurgia Oncologica e dell'Osteomuscolare e quello dell'area Gravidanza e parto". 

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Categoria: salute

18:17

Veneto: Stefani accelera su Giunta, in arrivo Bitonci dal governo e tecnico Fdi a Sanità

(Adnkronos) - Accelera sulla Giunta il neopresidente della Regione Veneto, Alberto Stefani. Già giovedì o venerdì il leghista potrebbe presentare la sua squadra di governo per palazzo Balbi, dove si darà vita a un governo di coalizione con Fdi e Fi, con nuovi equilibri dopo l'era Zaia (che sarà presidente del Consiglio regionale, forte delle 200mila preferenze incassate). Per i leghisti, che si sono confermati primo partito in regione, previsti quattro assessorati, a partire da quello per le imprese, con il nome di Massimo Bitonci, attuale sottosegretario al Mimit, che dovrebbe lasciare l'esecutivo per volare in Veneto. Altre caselle che verranno coperte dai nomi del partito di Matteo Salvini sarebbero poi quella del Turismo, con il pole il nome di Francesco Calzavara, già al Bilancio, vicino alla riconferma. Ai leghisti dovrebbero infine andare l'assessorato al Sociale e le Infrastrutture, poltrone per le quali si fanno i nomi degli eletti Sonia Brescacin, Paola Roma, sindaco di Ponte di Piave e del vicentino Marco Zecchinato.  

Attesa per il nome invece dell'assessorato alla Sanità, che potrebbe vedere Fratelli d'Italia esprimere un tecnico, per gestire il delicato settore, al centro della campagna elettorale. Nome per ora coperto, su cui nessuno si sbilancia. Sempre dal partito della premier Meloni dovrebbero provenire i nomi per l'Agricoltura (gettonato Dario Bond, mister preferenze a Belluno e già deputato di Fdi), l'istruzione (Valeria Mantovan?), in ballo ci sarebbero anche Lucas Pavanetto, unico consigliere rieletto da Fdi e Claudio Borgia, vicesindaco di Montebelluna, tutti in corsa per altri assessorati. Per Forza Italia, cui andrà un unico posto in Giunta il nome dato per certo è quello di Elisa Venturini, consigliere regionale azzurra e già sindaco di Casalserugo.  

Se sarà questo il quadro finale, da qui al fine settimana, al governo si dovrà trovare il sostituto di Bitonci, che rumors indicavano in Guido Guidesi, già sottosegretario per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta e oggi assessore allo sviluppo economico in Lombardia. Nome che pare sfumato poiché l’interessato avrebbe già fatto sapere di non essere disponibile alla candidatura spinta dai vertici del suo partito, convinto a concludere al meglio il mandato nella giunta Fontana. 

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Categoria: politica

18:04

Trasporti, Lucente (Regione Lombardia): "Info point aggiorna utenza su avanzamento lavori"

(Adnkronos) - “Regione Lombardia ha investito 1,7 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni.  

Gestisce inoltre 360 chilometri di ferrovia con Ferrovie Nord e 125 stazioni gestite dalla stessa società, sulle quali ha siglato un contratto di servizio da 2 miliardi di euro. Questi fondi vengono impiegati concretamente in cantieri e altri interventi. È quindi corretto fornire informazioni sull’avanzamento dei lavori e garantire un punto di riferimento nella stazione più importante, quella di Cadorna”. Così Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, commenta l’inaugurazione, oggi alla stazione di Milano Cadorna, dell’Info point Cantieri di Ferrovienord - Gruppo Fnm, pensato per offrire al pubblico informazioni sulle attività di manutenzione e sviluppo della rete lombarda. 

“Non sempre nelle stazioni sono presenti punti informativi riguardanti la cantierizzazione della rete ferroviaria e delle stazioni stesse - aggiunge l’assessore - di conseguenza un cittadino può percepire ritardi o disagi senza comprenderne le cause. Per questo - conclude - è importante fornire informazioni corrette attraverso un punto informativo fondamentale”. 

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Categoria: economia

18:04

Trasporti, Caradonna (Fnm): "Info point Cantieri ci avvicina a richieste utenti"

(Adnkronos) - “Con la creazione di questo ufficio a contatto con il pubblico abbiamo voluto avvicinarci ulteriormente a tutte le richieste che l’utenza potrà avanzare, in particolare riguardo ai tempi, alle modalità e alle procedure con cui vengono gestiti i cantieri”.  

Lo ha detto Fulvio Caradonna, consigliere delegato di Fnm, partecipando oggi a Milano all’inaugurazione dell’Info point cantieri di Ferrovienord - Gruppo Fnm situato nella stazione di Milano Cadorna. Lo spazio dedicato all’informazione ai cittadini sulle attività di manutenzione e sviluppo della rete lombarda sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30 

L’impegno sul territorio del Gruppo è molto ampio, fanno sapere: “si tratta di centinaia di milioni di euro attualmente impegnati nei cantieri, molti di essi non immediatamente visibili ai nostri viaggiatori, pur procedendo regolarmente”, spiega Caradonna che poi si sofferma sull’importanza della collaborazione con la Regione Lombardia, “è la Regione a finanziare tutti questi interventi ed è l’ente che si rapporta direttamente con l’utenza e con l’intero territorio, garantendo presenza e responsabilità”, conclude. 

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Categoria: economia

18:03

Trasporti, Rossetti (Ferrovienord): "Info point cantieri è contatto diretto con pubblico"

(Adnkronos) - “Abbiamo voluto fortemente istituire questo Infopoint proprio nella stazione Cadorna, nel cuore di Ferrovienord, per offrire un contatto diretto con gli utenti.  

Ferrovienord è infatti molto impegnata in numerosi cantieri, anche di grande importanza, ed è quindi fondamentale fornire un punto di riferimento dove i cittadini possano rivolgersi, sia per segnalazioni, sia semplicemente per informazioni sulla durata o sull’entità dei lavori”. Così il presidente di Ferrovienord, Pier Antonio Rossetti, all’inaugurazione, oggi alla stazione di Milano Cadorna, dell’Info point Cantieri della società del Gruppo Fnm. Un ufficio pensato per offrire al pubblico informazioni sulle attività di manutenzione e sviluppo della rete lombarda. 

A proposito di interventi, Rossetti fa sapere che “Regione Lombardia ha investito circa 11 milioni di euro in 29 stazioni: molte di esse sono già quasi concluse, mentre altre sono in fase di avvio. A questo si aggiunge tutta la manutenzione straordinaria del cantiere di Seveso - approfondisce - Tra i principali interventi ci sono quelli di Bovisa, Busto Arsizio e naturalmente la linea Brescia-Iseo-Edolo, la cui riqualificazione è stata completata la scorsa estate e che dal 2026 sarà trasformata in linea a idrogeno, con la sostituzione completa della flotta attuale di 14 treni a diesel”. 

Le dichiarazioni del presidente di Ferrovienord giungono a un anno dall’inizio del suo mandato. "Un anno in cui sono stati aperti molti cantieri, ne sono stati chiusi altri e numerosi lavori sono già iniziati. Grazie anche a tutto il personale di Ferrovie Nord: uomini e donne che lavorano realmente giorno e notte per garantire che il servizio sia sempre reso al meglio”, conclude Rossetti. 

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Categoria: economia

18:00

Trump primo tra i più influenti in Europa: Meloni retrocede, Putin batte Zelensky

(Adnkronos) - Donald Trump è stato scelto da Politico come la figura più influente per l’Europa del 2026, al primo posto di una lista di 28 protagonisti della politica del Vecchio Continente, che l'anno scorso aveva visto al primo posto Giorgia Meloni. Stavolta la premier italiana si piazza al nono posto, mentre sul podio, ai lati del presidente americano, ci sono la premier danese Mette Frederiksen e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Seguono Marine Le Pen, Vladimir Putin, Nigel Farage, Ursula von der Leyen e Mark Rutte. Solo quattordicesimo Volodymyr Zelensky, mentre Mario Draghi è 20mo e l'amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel è 25mo. Ultimo in classifica il presidente della Fifa Gianni Infantino.  

Trump guida la classifica come unico non europeo e Politico sottolinea come le sue azioni abbiano ridefinito la politica del continente, "criticando la correttezza politica e le politiche migratorie europee, avvicinandosi a Putin, mettendo da parte Zelensky e imponendo i dazi". La rivista lo descrive come un partner transatlantico il cui impatto si estende direttamente sulla politica interna ed estera europea: "Se c'è mai stato un momento per fare un'eccezione alla regola di limitarsi agli europei per stilare la classifica, è proprio questo. L'ombra di Trump incombe così pesantemente sulle capitali europee che le sue decisioni, o i suoi sfoghi, hanno ridefinito ogni aspetto, dai bilanci della difesa alla politica commerciale, fino alla politica interna".  

Giorgia Meloni, al nono posto, viene definita "role model", il modello della destra europea emergente. La premier italiana ha dimostrato che "un leader con radici in un partito neofascista può governare una grande economia dell’Ue senza provocare caos istituzionale". Secondo Politico, la sua moderazione dopo il 2022, con una retorica meno aggressiva su migranti e diritti Lgbtq+ ha rafforzato la sua immagine internazionale e contribuito a rassicurare Bruxelles. Il cosiddetto "effetto Meloni" ha ispirato altri leader populisti in Europa: "Anche a livello internazionale, Meloni rassicura che la destra radicale non intende stravolgere l'ordine mondiale. La sua politica estera si è distinta più per le spettacolari alzate di occhi al cielo che per risultati concreti a favore dell’Italia o dell’Ue, ma ha resistito impulsi a scombussolare Bruxelles e mantenuto una posizione ferma a sostegno dell’Ucraina". 

Politico giudica Putin (5°) complessivamente più influente negli affari europei rispetto a Zelensky (14°). Il "provocatore" russo "è stato a capo dei disgregatori dell'Europa per oltre un decennio - si legge - e oggi è sottoposto a una pressione inusuale. Tuttavia, le sue incursioni hanno comunque fatto rabbrividire i leader europei, che stanno cercando affannosamente di trovare la loro strada in un mondo in cui potrebbero non poter più contare sull'aiuto di Washington per difendersi. Le preoccupazioni per l'aggressività russa hanno spinto l'Europa a riarmarsi". 

Il presidente ucraino è invece "il joker nel mazzo", che ormai "può solo sperare che l'anno per lui finisca meglio di come è iniziato", ricordando lo scontro nello Studio Ovale con Trump e Jd Vance dello scorso febbraio. "Lo scandalo interno ha seriamente compromesso la posizione di Zelensky, che ora deve affrontare questa situazione mentre cerca ancora di raggiungere un accordo di pace che non lo consegni direttamente nelle mani di Putin - si legge - Il presidente ucraino si è abituato a giocare in difesa. Avrà bisogno di tutte le sue capacità di adattamento per sopravvivere al prossimo capitolo". 

L'ex premier ed ex presidente della Bce Draghi viene invece descritto come "l’oracolo" per la sua autorevolezza morale e il peso storico della sua esperienza, in particolare nella gestione della crisi dell’euro e nella promozione di riforme economiche necessarie per aumentare la competitività europea. La sua influenza resta forte anche senza incarichi ufficiali, grazie alle analisi e raccomandazioni sulle strategie economiche dell’Ue. Politico scrive: "L’uomo che, con una sola frase efficace, ha tenuto a galla l’Europa durante la crisi dell’eurozona conosce il potere delle parole e ora le sta usando per tenere i leader dell’Ue allerta. Mentre l’Europa fatica a trovare un equilibrio tra Washington, Pechino e Mosca, i suoi interventi hanno assunto il peso di un giudizio morale". 

Il "Napoleone del banking" Orcel viene presentato come una figura che nell'ultimo anno "ha terrorizzato i politici a Berlino e Roma, ricordando all'Europa che ancora non possiede un vero mercato unico". Per questo e i suoi tentativi di creare "ciò che Bruxelles ha a lungo predicato ma mai reso possibile" - "costruire una vera banca paneuropea" tramite l'acquisizione di partecipazioni in concorrenti come la tedesca Commerzbank e l'italiana Banco Bpm - Orcel è stato incluso da Politico nella categoria dei "disgregatori" al pari di Merz, Le Pen, Putin, Farage e Meloni.  

Infantino, svizzero di origine italiana, infine, viene definito "il giocatore più prezioso" (Mvp) per la sua capacità di mediare tra leader politici e sportivi, su tutte la gestione delicata dei Mondiali 2026 co-organizzati da Trump. "Dimenticate i conservatori convinti come Viktor Orbán in Ungheria o le figure dell’establishment come Mark Rutte della Nato: il più grande sostenitore europeo di Trump è un burocrate calvo e pomposo proveniente dalla Svizzera. Ai leader europei che faticano a gestire il ritorno di Trump, Infantino ha offerto una 'masterclass', seppur poco edificante, su come sopravvivere al presidente degli Stati Uniti - scrive Politico - L’adulazione, la visibilità e il ricorso all’amore di Trump per lo spettacolo possono dare risultati: un modello inaspettato per trattare con un presidente che premia la lealtà più della politica". 

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Categoria: internazionale/esteri

17:53

'Concessionari, provider e certificatori', in scena secondo appuntamento DiaLogico

(Adnkronos) - Dopo il proficuo dibattito sul tema della comunicazione del gioco online di un mese fa, torna DiaLogico, luogo di confronto stabile e qualificato tra operatori, istituzioni e regolatori sul tema riordino del gioco a distanza, organizzato dalla Lega Operatori Canale Gioco Online. Al centro della discussione sono state le criticità emerse dall’avvio delle nuove concessioni. Nei giorni immediatamente precedenti all’appuntamento l’associazione ha invitato tutti i principali stakeholder (operatori, provider e certificatori) a sollevare tutte le questioni interpretative che da alcuni mesi stanno creando non pochi problemi a chi è chiamato ad applicare le nuove regole. 

"Oggigiorno si può apprezzare una crescente divergenza interpretativa – racconta Moreno Marasco presidente Logico – e neppure agevolata dalle pur benvenute iniziative di condivisione plenaria indette dall’Amministrazione. Oggi abbiamo discusso molto di approvazione e certificazione dei giochi, per agevolare il coordinamento verso il nuovo modello designato dal bando del gioco online, portando allo stesso tavolo Concessionari, Certificatori e Fornitori di giochi. Confidiamo in questo modo di condividere e coordinare la circolazione delle informazioni tra tutti i soggetti coinvolti".  

In conclusione, Marasco ha invitato alla coesione, sottolineando l’importanza di agire uniti, con spirito collaborativo, di fronte alle crescenti sfide che attendono il settore. 

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Categoria: economia

17:26

Roma, ragazza denuncia: "Violentata fuori dalla metro"

(Adnkronos) - Una ragazza di 23 anni ha denunciato di essere stata violentata da tre uomini all’uscita della metro Jonio a Roma. L’episodio sarebbe avvenuto domenica, dopo mezzanotte, fuori dalla stazione della linea B1. La giovane ha raccontato ai carabinieri di essere stata bloccata da due uomini e violentata da un terzo. I militari dell’Arma hanno avviato subito gli accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti.  

Al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona per capire se possano fornire elementi utili alle indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Roma.  

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Categoria: cronaca

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Accordo di pace, garanzie di sicurezza, ricostruzione: Zelensky pronto a consegnare a Trump il nuovo piano

(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky spera di poter trasmettere oggi agli Stati Uniti un piano aggiornato per la fine della guerra con la Russia, dopo le 'correzioni' fatte in occasione degli incontri avuti con i partner europei. "Stiamo lavorando e continueremo - ha detto il presidente ucraino parlando con i giornalisti che gli chiedevano quando avesse intenzione di trasmettere agli americani il piano ridotto in 20 punti - Penso che lo consegneremo domani (oggi ndr.)". 

Zelensky ha specificato che ci sono tre documenti in discussione con gli americani e gli europei. "C'è un documento quadro di 20 punti, in costantemente evoluzione. Il secondo riguarda le garanzie di sicurezza e il terzo riguarda la ripresa post-bellica dell'Ucraina dopo la guerra o un eventuale cessate il fuoco", ha illustrato. Il leader di Kiev ha inoltre ribadito che l'Ucraina non è disposta a cedere i territori occupati dalla Russia. Zelensky punta ora a organizzare un incontro di alto livello con gli Stati Uniti “nelle prossime settimane”. 

 

Zelensky ha anche affermato di essere pronto a indire elezioni entro 60-90 giorni, a condizione che Stati Uniti ed Europa garantiscano la sicurezza del voto. "Chiedo ora, e lo dichiaro apertamente, che gli Stati Uniti mi aiutino, possibilmente insieme ai colleghi europei, a garantire la sicurezza per le elezioni. E poi, nei prossimi 60-90 giorni, l'Ucraina sarà pronta a tenere le elezioni. Personalmente ho la volontà e la disponibilità per questo", ha detto Zelensky ai giornalisti. 

Le sue parole arrivano dopo che Trump ha detto a Politico che “è tempo di un’elezione in Ucraina”. “È una decisione del popolo ucraino, non di altri Paesi”, ha replicato Zelensky. “Con tutto il rispetto per i nostri partner, dico chiaramente: sono pronto alle elezioni”. 

 

Precedentemente, il Financial Times aveva riportato, citando fonti anonime, che il presidente degli Stati Uniti aveva concesso a Zelensky "giorni" per rispondere al suo piano di pace, che prevede cessioni territoriali alla Russia in cambio di non meglio precisate garanzie di sicurezza degli Stati Uniti. Trump, ha riferito una delle persone coinvolte, ha fatto consegnare l'ultimatum al presidente ucraino dai suoi negoziatori e spera in un accordo "entro Natale". 

Secondo il quotidiano britannico, il presidente ucraino ha raccontato alle sue controparti europee del pressing arrivato dagli inviati di Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, durante la telefonata di due ore che ha avuto sabato, pressing al quale Zelensky avrebbe risposto affermando di avere bisogno di tempo per consultare gli alleati europei sulla proposta americana. 

Un funzionario occidentale ha descritto la posizione ucraina come bloccata tra richieste territoriali che non può accettare e una posizione degli Stati Uniti che non può rifiutare.  

 

Zelensky ieri a Roma ha incontrato a palazzo Chigi Giorgia Meloni: un'ora e mezzo di colloquio, definito dal presidente ucraino ''eccellente''. I due leader hanno rinnovato l'impegno sul processo negoziale e condiviso "i prossimi passi da compiere per il raggiungimento di una pace giusta e duratura per Kiev''.  

In mattinata il colloquio tra il leader di Kiev e papa Leone XIV a Castel Gandolfo . La S. Sede è sempre disponibile ad offrire spazi e opportunità per una trattativa che favorisca la fine della guerra in Ucraina, ha ribadito il Pontefice prima di fare rientro in Vaticano. In particolare, Papa Leone, parlando del colloquio avuto con Zelensky ha ricordato che il “tema principale” ha riguardato “la maniera per cercare un cessate il fuoco”, poi si è parlato della “questione dei bambini sequestrati, di come la Chiesa può cercare di riportarli in Ucraina”. E ha appunto ribadito che “la S . Sede è sempre disponibile ad offrire spazio e opportunità per trattative” anche se, ha aggiunto, “ fino ad ora non sono state accettate. Noi siamo sempre disponibili a cercare una soluzione per una pace duratura e giusta “. Zelensky ha invitato il Papa a Kiev. Andrà? “Spero di sì non so quando, bisogna anche essere realisti in queste cose".  

 

 

Da parte sua il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio per i diritti umani torna ad affermare che la Russia raggiungerà tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale. "Porteremo sicuramente questa questione alla sua logica conclusione", ha affermato continuando a rivendicare i territori del Donbass.  

"Il Donbass faceva parte della Repubblica socialista federativa sovietica russa ma Lenin cambiò idea e lo cedette all'Ucraina, è un territorio storico" della Russia, ha affermato Putin.  

 

Intanto al fronte, il Comandante in Capo delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha avvertito che questo inverno rappresenta una delle sfide più dure dall’inizio del conflitto su larga scala. In una nota diffusa su Facebook e riportata da Ukrinform, Syrskyi ha sottolineato come l’intensificazione degli attacchi russi richieda una risposta strategica efficace, con un ruolo centrale affidato ai droni. 

Secondo i dati dello Stato Maggiore, i sistemi aerei senza pilota (UAV) sono responsabili della neutralizzazione di circa il 60% dei bersagli nemici. Solo a novembre i droni hanno completato oltre 304.000 missioni, mentre i robot terrestri quasi 2.000 operazioni, con circa 81.500 obiettivi distrutti. Syrskyi ha evidenziato che negli ultimi sei mesi l’uso dei droni FPV ha permesso di riprendere il vantaggio sul nemico, pur richiedendo maggiore coordinamento e rapidità decisionale. 

Le intelligence ucraine segnalano che la Russia punta a fornire mezzo milione di droni FPV al mese. Di fronte a questa minaccia, l’Ucraina rafforza la difesa contro i droni nemici, sviluppa unità robotiche terrestri e intensifica la formazione degli specialisti. 

Recentemente, le Forze di Difesa Aerea ucraine hanno neutralizzato 84 dei 110 droni russi in un attacco dell’8 dicembre, confermando l’importanza dei sistemi senza pilota per la sicurezza sul campo. 

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Categoria: internazionale/esteri

00:09

Intestino sempre giovane, è possibile: come fermare invecchiamento e prevenire tumori

(Adnkronos) - Contrastare l'invecchiamento dell'intestino? Si può. Due studi appena pubblicati su Nature Aging e Nature Cell Biology, frutto della collaborazione tra l’Università di Torino e il Leibniz Institute on Aging – Fritz Lipmann Institute (FLI) di Jena, rivelano con precisione senza precedenti i meccanismi che guidano l’invecchiamento dell’intestino e propongono strategie concrete per contrastarlo. Le ricerche - informa una nota - mostrano come i cambiamenti epigenetici e proteomici delle cellule staminali intestinali favoriscano il rischio di tumore del colon e la perdita di capacità rigenerativa tipiche dell’età avanzata, indicando possibili interventi per prevenirli o invertirli.  

Con l’avanzare dell’età, l’intestino — uno dei tessuti più dinamici del corpo umano — perde progressivamente efficienza, diventando più vulnerabile a infiammazioni, infezioni e tumori. Il gruppo del professor Francesco Neri, da anni impegnato nello studio dell’invecchiamento prima al FLI e poi all’Università di Torino, ha guidato due indagini che spiegano in modo integrato come questo processo avvenga e come possa essere modulato.  

Il primo studio descrive una forma specifica di invecchiamento epigenetico delle cellule staminali intestinali, definita Acca drift (Aging- and colon cancer-associated drift). Con l’età, le cellule accumulano ipermetilazioni del Dna che silenziano geni chiave, in particolare quelli regolatori della via di segnalazione Wnt, essenziale per mantenere il tessuto in equilibrio. Questa deriva epigenetica crea un 'mosaico' di cripte intestinali giovani e cripte molto invecchiate,che con il tempo si espandono e mostrano caratteristiche simili a quelle osservate nelle lesioni tumorali del colon.  

Il gruppo di ricerca, con la dottoressa Anna Krepelova come prima autrice - si legge - ha identificato i fattori che innescano il fenomeno: alterazioni nel metabolismo del ferro, che riducono l’attività degli enzimi Tet deputati alla rimozione delle metilazioni in eccesso; infiammazione cronica di basso grado tipica dell’invecchiamento; indebolimento del segnale Wnt. Ripristinare l’importazione di ferro o potenziare il segnale Wnt in modelli di organoidi intestinali ha permesso di rallentare o invertire la deriva, dimostrando che l’invecchiamento epigenetico può essere modulato. 

"Questi studi finanziati anche con il bando sulla ricerca d’eccellenza - dichiara Massimo Segre, presidente della Fondazione Ricerca Molinette, che ha finanziato il grant del prof. Francesco Neri - aprono a nuove prospettive concrete di prevenzione e cura per alcune delle malattie più frequenti dovute all’invecchiamento. La pubblicazione su due prestigiose riviste scientifiche è nel contempo un riconoscimento allo straordinario lavoro svolto e una spinta verso l'applicazione pratica dei risultati delle scoperte. È proprio questa la missione della Fondazione Ricerca Molinette, trasformare ogni donazione in risultati concreti per la nostra comunità e il sapere scientifico condiviso".  

Il secondo studio, condotto in collaborazione con il dottor Alessandro Ori e con il contributo dei ricercatori Alberto Minetti e Omid Omrani, si concentra invece sulla capacità rigenerativa dell’intestino. Nei topi anziani - dettaglia la nota - la riparazione del tessuto risulta compromessa a causa di un’alterazione della proteostasi, il sistema che assicura il corretto funzionamento delle proteine cellulari. I ricercatori hanno scoperto che, dopo un danno, gli intestini anziani attivano con ritardo la produzione di poliammine — piccole molecole come spermidina e putrescina, fondamentali per la crescita cellulare e la proteostasi. Riattivare in anticipo questo metabolismo, tramite brevi periodi di restrizione calorica seguiti da rialimentazione o tramite integrazione orale, ha permesso di ripristinare la capacità rigenerativa dell’epitelio. Il risultato indica che il tessuto anziano conserva un potenziale di autoguarigione, che può essere stimolato con interventi mirati.  

Le due ricerche convergono su un messaggio chiave: l’invecchiamento dell’intestino non è un processo inevitabile, ma può essere modulato. Comprendere come ferro, infiammazione, via Wnt e poliammine interagiscano apre nuove opportunità per: prevenire o rallentare l’invecchiamento intestinale; ridurre il rischio di tumore del colon legato all’età; migliorare la guarigione dopo chemioterapia, infezioni o interventi chirurgici negli anziani; estendere questi approcci ad altri tessuti soggetti a invecchiamento, come pelle o fegato. 

"Questi risultati confermano che la Fondazione raggiunge i propri obiettivi di promuovere ricerca di eccellenza selezionando progetti e ricercatori davvero capaci di produrre impatto, con ricadute dirette sul miglioramento della qualità della vita dell'anziano - sostiene il prof. Emilio Hirsch, direttore scientifico della Fondazione Ricerca Molinette e direttore Centro di Biotecnologie Molecolari di Torino - I risultati derivano da anni di collaborazione scientifica tra l’Università di Torino e il Leibniz Institute on Aging – FLI, istituto europeo di riferimento per lo studio dell’invecchiamento, con il quale UniTo ha stabilito da cinque anni un International Research Cooperation Agreement. Le ricerche sono state rese possibili grazie ai finanziamenti della Fondazione Airc – Grandi Donatori e della Fondazione Ricerca Molinette, che hanno sostenuto in modo determinante lo sviluppo dei progetti". 

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Categoria: salute/medicina

00:04

Zelensky dal Papa e poi da Meloni: "Conto sul sostegno dell'Italia". E annuncia: "Pronto alle elezioni"

(Adnkronos) - "Conto molto sul continuo sostegno dell'Italia...". Volodymyr Zelensky a Roma incontra a palazzo Chigi Giorgia Meloni: un'ora e mezzo di colloquio -definito dal presidente ucraino ''eccellente''- nel cosiddetto salottino del presidente, davanti a un caffè e qualche pasticcino, raccontano, per confermare l'asse tra Roma e Kiev.  

I due leader, assicura una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio al termine del faccia a faccia, rinnovano l'impegno sul processo negoziale e condividono "i prossimi passi da compiere per il raggiungimento di una pace giusta e duratura per Kiev''. Stesse parole che risuonano in Vaticano, dopo il colloquio mattutino tra il leader di Kiev e papa Leone XIV a Castel Gandolfo: "Il Santo Padre ha ribadito la necessità di continuare il dialogo e rinnovato il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura”, si legge nella nota della Santa Sede sull'incontro, al termine del quale Zelensky ha invitato Prevost a Kiev. 

 

Meloni incassa dal presidente ucraino stima e il riconoscimento per "l’invio di forniture di emergenza a sostegno del settore energetico ucraino'': ''Apprezziamo il ruolo attivo dell’Italia nel generare idee pratiche e definire misure per avvicinare la pace. Ciò che sosterrà le famiglie ucraine -scrive sui social Zelensky- la vita di tutti i giorni nelle nostre città per resistere ai continui attacchi russi". La presidente di Fratelli d'Italia, che accoglie in total black il numero uno ucraino (anche lui, come al solito con pantaloni, camicia e giacca nera), ribadisce la "solidarietà al popolo ucraino", assicurando che "l'Italia continuerà a fare la sua parte anche in vista della futura ricostruzione dell’Ucraina". 

Nel corso del colloquio i due leader hanno ''ricordato l’importanza dell’unità di vedute tra partner europei e americani e del contributo europeo a soluzioni che avranno ripercussioni sulla sicurezza del continente". E ''pari attenzione'', informa il governo, "è stata rivolta ai temi della definizione di robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni e del mantenimento della pressione sulla Russia affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede". Zelensky ha riconosciuto il ruolo dell’Italia e ha ringraziato nuovamente per l’invio di forniture di emergenza a sostegno del settore energetico ucraino.  

 

Zelensky replica agli ultimi attacchi del presidente Usa Donald Trump e si dice pronto a indire elezioni entro 60-90 giorni, a condizione che Stati Uniti ed Europa garantiscano la sicurezza del voto ."Chiedo ora, e lo dichiaro apertamente, che gli Stati Uniti mi aiutino, possibilmente insieme ai colleghi europei, a garantire la sicurezza per le elezioni. E poi, nei prossimi 60-90 giorni, l'Ucraina sarà pronta a tenere le elezioni. Personalmente ho la volontà e la disponibilità per questo", ha detto ai giornalisti. 

Per Zelensky, che ribadisce di "contare molto sul continuo sostegno dell’Italia", quello di Roma, è il suo terzo incontro dell'anno nella capitale con la Meloni. Un vis a vis arrivato nel momento forse più difficile. La giornata romana del leader di Kiev è iniziata con un'udienza dal Papa nella residenza di Castel Gandolfo. ''L'ho invitato a visitare l'Ucraina'', dice Zelensky, sottolineando che il viaggio sarebbe ''un forte segnale di sostegno per il nostro popolo''. "Abbiamo parlato degli ulteriori sforzi e della mediazione del Vaticano per il ritorno dei nostri bambini, rapiti dalla Russia", rivela sempre Zelensky entrando nel merito della missione umanitaria del Vaticano.  

Durante il "cordiale colloquio, il quale ha avuto al centro la guerra in Ucraina'', fa sapere il Vaticano, il Santo Padre "ha ribadito la necessità di continuare il dialogo e ha rinnovato il pressante auspicio che le iniziative diplomatiche in corso possano portare ad una pace giusta e duratura". Inoltre, ''non è mancato il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e alla necessità di assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie''.  

 

Zelensky annuncia sui social di aver invitato Leone XIV a Kiev: ''L'Ucraina apprezza profondamente il sostegno di Sua Santità Papa Leone XIV e della Santa Sede, l'assistenza umanitaria in corso e la disponibilità a espandere le missioni umanitarie. L'ho invitato a visitare l'Ucraina'', questa possibilità sarebbe ''un forte segnale di sostegno per il nostro popolo''. Sempre su 'X' il presidente ucraino racconta di aver informato il Papa degli sforzi diplomatici con gli Stati Uniti per raggiungere la pace''. In particolare, Zelensky fa sapere di ''aver ringraziato" il Santo Padre "per le sue costanti preghiere per l'Ucraina e per il popolo ucraino, nonché per i suoi appelli per una pace giusta''.  

Il “ruolo dell’Europa e’ importante” per la pace in Ucraina. “La guerra è in Europa, escluderla non è realista”, ha detto dal canto suo il Papa uscendo da Villa Barberini a Castel Gandolfo prima di fare rientro in Vaticano. “ La guerra è in Europa, penso che le garanzie che si cercano, anche di sicurezza oggi e in futuro”, implicano che “ l’Europa deve farne parte. Purtroppo non tutti lo capiscono così però penso che c’è un’ opportunità molto grande per i leader d’Europa per cercare una soluzione tutti insieme” . 

 

Con la tappa nella capitale Zelensky continua a tessere la tela europea dopo la 'bocciatura' di Trump che ha giudicato ''deludente'', l'approccio del leader di Kiev ai negoziati di pace. Lunedì il presidente ucraino è volato prima a Londra, dove ha visto Starmer, Macron e Merz e quindi a Bruxelles per incontrare la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, Antonio Costa e il segretario Generale Nato Mark Rutte. E proprio a Londra sarebbe stato messo a punto il piano per la pace in 20 punti (secondo l'ultima bozza) da presentare agli Usa.  

Ancora non ci sarebbe un accordo sulla questione territoriale ma il piano si concentrerebbe innanzitutto sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Si tratterebbe di un pacchetto di sicurezza a lungo termine per prevenire future aggressioni. Non a caso, nella nota diffusa da palazzo Chigi al termine del colloquio Meloni-Zelensky c'è proprio un passaggio dove si sottolinea che i due leader hanno discusso della "definizione di robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni e del mantenimento della pressione sulla Russia affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede". Un piano che Zelensky vuole chiudere in fretta. "Stiamo lavorando e continueremo a farlo. Penso che lo consegneremo domani (oggi ndr.)", ha detto. 

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Categoria: politica

00:04

Certificato medico, visite per malattia e ricetta lunga: cosa cambia e da quando

(Adnkronos) - Certificati malattia 'da remoto' e prescrizioni valide anche 12 mesi per i malati cronici. Novità - nell'ambulatorio del medico di famiglia, previste nel decreto Semplificazioni 2025 approvato nei giorni scorsi - che, già da ora, sembrano essere molto apprezzate dai cittadini. 

"Sin da subito abbiamo ricevuto molte telefonate dai nostri assistiti, convinti che l'applicazione della norma fosse immediata. Stiamo spiegando ai pazienti che, per quanto riguarda la ricetta valida fino a un anno, il provvedimento entrerà in vigore entro 90 giorni a partire dal 18 dicembre, previ decreti attuativi del Ministero nei quali saranno anche chiarite, ovviamente, le procedure informatiche che devono essere adattate alla norma. E ci sono dei tempi di attesa anche per le novità sui certificati di malattia", spiega all'Adnkronos Salute il segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti.  

 

"La possibilità di prolungare la ricetta - continua Scotti - è un vantaggio per il cittadino, ma va bilanciata con la necessità di controllo, da parte del medico, dell'evoluzione di malattia e dell'aderenza alla terapia. Noi stiamo lavorando anche sulla nostra piattaforma informatica per fare in modo che il medico abbia gli strumenti per verificare - sulla base dei dati di prescrizione e di aderenza - quali siano i pazienti candidabili a una prescrizione graduata nell'arco di un anno. Se, come clinico, verifico che un paziente è poco aderente alla cura so che devo vederlo un po' più spesso".  

In questo senso è utile "lo scambio con la farmacia di tipo informatico che può indicare quanto il paziente effettivamente sta utilizzando i farmaci prescritti. Questo significa che tra noi e i farmacisti si costruisce un modello serio di cooperazione informatica sull'aderenza alla terapia che è la prima prevenzione che noi possiamo fare nel controllo delle malattie croniche".  

Insomma la prescrizione 'prolungata' "non può significare 'abbandono' del paziente perché c'è un progetto complessivo: prescrivere rimane un presidio professionale, per fare una ricetta a 3 mesi, a 6 mesi, a 9 o a 12, serve avere una motivazione non solo pratica ma anche clinica e va collegata al Pdta (Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali)", evidenzia Scotti. Per quanto riguarda il certificato di malattia per i lavoratori il decreto semplificazione prevede la possibilità di rilasciarlo anche a distanza, con la televisita. Ma anche in questo caso la novità non è di immediata applicazione.  

"E' necessario - continua Scotti - un accordo in Conferenza Stato-Regioni per il quale non è possibile prevedere, ad oggi, i tempi". In quella sede, su proposta del ministro della Salute, saranno definiti i casi e le modalità del ricorso alla telecertificazione. Fino ad allora resteranno in vigore le regole attuali secondo le quali il medico deve accertare di persona le condizioni del paziente". Con l'introduzione della televisita, in ogni caso, "resteranno invariate le regole contro i certificati falsi, con pene severe per i lavoratori e i medici che li rilasciano, sia in presenza che in modalità telematica", conclude. 

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Categoria: cronaca

00:01

Meteo, inverno anomalo con temperature che sfiorano i 20 °C

(Adnkronos) - Bel tempo quasi ovunque con sole e temperature decisamente sopra la media. Anche oggi il meteo registra l'ennesimo slittamento verso una fase di caldo anomalo che non accenna a diminuire. "Le condizioni atmosferiche paiono destinate a rimanere quasi immobili, con un vero e proprio blocco atmosferico che potrebbe protrarsi ancora a lungo: ciò significa assenza di precipitazioni e temperature decisamente anomale per il periodo" dice all'Adnkronos il meteorologo Mattia Gussoni de 'iLMeteo.it. "Un poderoso campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, si rafforzerà sempre di più sul bacino del Mediterraneo, fino ad espandersi al cuore del Vecchio Continente, bloccando sia le perturbazioni provenienti dall'Atlantico, sia le irruzioni di aria fredda in discesa dalle latitudini polari (sempre più rare)".  

 

"Nei prossimi giorni gli effetti di questo anticiclone granitico saranno diversi a seconda della zona. Sole e caldo anomalo si faranno notare soprattutto al sud e sulle isole maggiori: qui le temperature massime potrebbero addirittura sfiorare i 20°C, un valore piuttosto anomalo per il mese di dicembre. Al centro, il quadro sarà simile, - continua Gussoni - con clima mite sui rilievi appenninici e lungo le coste adriatiche, dove la ventilazione sarà debole e l'aria risulterà sorprendentemente tiepida nelle ore centrali della giornata. Nelle zone più interne e lungo alcuni tratti del litorale tirrenico, come ad esempio quello toscano, la situazione sarà più sfumata: nubi basse e banchi di nebbia tenderanno a formarsi durante la notte e nelle prime ore del mattino, mantenendo un'atmosfera più grigia e umida fino al primo pomeriggio rendendo il clima ben più fresco rispetto alle aree collinari e montane".  

"Per quanto riguarda il nord, mentre le Alpi potranno godere di cieli limpidi e temperature davvero molto elevate (zero termico oltre i 3.500 metri), la Valle Padana si ritroverà ancora una volta sotto un vero e proprio 'tetto' di nebbie e nubi basse. Questi strati compatti potranno mantenersi stabili per molte ore, limitando il riscaldamento diurno e creando localmente dei disagi alla circolazione stradale. Purtroppo con queste condizioni di stabilità e assenza di venti assisteremo ad un deciso peggioramento della qualità dell'aria. Anche i litorali della Liguria registreranno giornate caratterizzate dalle nubi basse di tipo marittimo che localmente potranno anche dar luogo e brevi episodi di pioviggine. Queste condizioni ci accompagneranno almeno fino al prossimo weekend senza particolari variazioni di rilievo", conclude Gussoni. 

 

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Categoria: cronaca

21:36

Inter-Liverpool, Calhanoglu esce dopo 10 minuti: cos'è successo

(Adnkronos) - Guai per l'Inter nel big match di Champions contro il Liverpool di oggi, martedì 9 dicembre. I nerazzurri hanno subito dovuto effettuare il primo cambio per un problema fisico di Calhanoglu: per il centrocampista turco, costretto a uscire dal campo dopo 11 minuti, dovrebbe trattarsi di un problema muscolare. Dentro, al suo posto, Piotr Zielinski.Intorno alla mezz'ora, il secondo cambio per Chivu. Fuori Acerbi, anche per lui un problema fisico, e dentro Bisseck. 

 

Calhanoglu è stato sostituto per una contrattura all'adduttore destro. Per Acerbi si tratta di risentimento ai flessori della coscia destra. Entrambi i giocatori sono da valutare nei prossimi giorni. 

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Categoria: sport

21:09

SuperEnalotto, numeri e combinazione vincente 9 dicembre 2025

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi del Superenalotto. Centrati invece due '5' che vincono 82.289,81 euro ciascuno. Le schedine vincenti sono stata giocate una a Cairo Montenotte in provincia di Savona, l'altra a Grinzane Cavour in provincia di Cuneo. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 89,7 milioni di euro. 

 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. 

L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto è: 8, 31, 51, 65, 78, 79. Jolly: 26. SuperStar: 77. 

 

 

 

 

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Categoria: cronaca

20:52

Ucraina, il sondaggio e le elezioni: per Zelensky solo 20% di voti

(Adnkronos) - Donald Trump 'invita' l'Ucraina a tenere elezioni presidenziali, Volodymyr Zelensky si dice pronto al voto. Intanto, i sondaggi delineano un quadro della corsa alla presidenza del paese. "Penso l'Ucraina debba tenere delle elezioni. Stanno usando la guerra per non tenere le elezioni, ma penso che il popolo ucraino debba avere questa possibilità", dice Trump accendendo la miccia. "Sono sempre pronto alle elezioni", replica Zelensky. 

 

Il presidente, a giudicare dai dati, si troverebbe in una competizione equilibrata. Appena il 20,3% degli ucraini voterebbe oggi per Zelensky, come rivela un sondaggio di Info Sapiens: il rilevamento mostra il calo delle preferenze per l'attuale capo dello Stato ucraino, che soltanto un mese fa, prima dello scandalo di corruzione che ha coinvolto funzionari governativi e amici dello stesso presidente, godeva di un consenso pari al 24,3% degli elettori.  

Zelensky resta tuttavia il candidato più popolare. Secondo il sondaggio, condotto tra il 13 e il 28 novembre, l'ex comandante in capo Valerii Zaluzhny, ora ambasciatore dell'Ucraina nel Regno Unito, si classifica al secondo posto con il 19,1%, con un aumento del 3% rispetto al sondaggio di ottobre. Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina, si è classificato al terzo posto con il 5,1% delle preferenze.  

 

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Categoria: internazionale/esteri

20:28

Champions, Atalanta-Chelsea 2-1 e Inter-Liverpool 0-1 - Rivivi le partite

(Adnkronos) - Sorride solo l'Atalanta nel mercoledì di Champions League. Oggi, 9 dicembre, i bergamaschi hanno battuto 2-1 il Chelsea in rimonta portandosi al terzo posto momentaneo nella classifica della fase campionato. Vittoria in rimonta per la Dea, grazie alle reti di Scamacca e De Ketelaere nella ripresa.  

Serata amara per l'Inter, che perde 1-0 a San Siro contro il Liverpool. Decisiva la rete nel finale di Szoboszlai, su calcio di rigore. La squadra di Chivu resta ferma a 12 punti in classifica.  

Serata divina per la Dea. L’Atalanta batte 2-1 il Chelsea a Bergamo e agguanta 3 punti fondamentali in ottica qualificazione al prossimo turno di Champions League. Scamacca e De Ketelaere lanciano la meritata rimonta nerazzurra nel secondo tempo e regalano a Palladino un successo che vale oro per la classifica della fase campionato. Con questa vittoria, i bergamaschi volano a 13 punti con il momentaneo terzo posto.  

Ritmi subito alti a Bergamo. Le squadre premono sull’acceleratore e la prima grande occasione è dei padroni di casa dopo una manciata di minuti: Lookman entra in area, prova la conclusione e Sanchez respinge. De Ketelaere pecca poi di lucidità sulla respinta e manca il vantaggio in maniera clamorosa. Altra grande chance per i nerazzurri al 19’: Lookman ci prova da due passi, ma viene murato da Acheampong. Poi il tiro di De Roon alto sulla traversa. Il Chelsea buca la difesa nerazzurra al 25’ e passa al primo affondo. James sguscia via sulla sinistra, arriva a fondo campo e mette in mezzo un pallone teso e perfetto per Joao Pedro: il 24enne brasiliano batte Carnesecchi e porta i suoi in vantaggio. Tutto convalidato dopo revisione al Var e Chelsea avanti al termine di un primo tempo intenso e combattuto.  

Palladino non effettua cambi all’intervallo, ma i nerazzurri entrano in campo con un altro spirito e al 55’ ecco il pari di Scamacca. Grande iniziativa di De Ketelaere sulla destra, palla morbida per il centravanti azzurro e colpo di testa vincente per l'1-1. È il primo gol in Champions per l’attaccante, che poi ci prende gusto e torna a farsi vedere dalle parti di Sanchez una manciata di minuti dopo. Stavolta Sanchez respinge in tuffo il colpo di testa. Dopo aver speso tante energie a caccia del gol, l’Atalanta rifiata e si spegne con il passare dei minuti. Il Chelsea non fa nulla per sfruttare il momento e la squadra di Palladino ne approfitta nel finale: all’83’ De Roon recupera un pallone sulla trequarti e serve De Ketelaere. Il fantasista parte palla al piede, entra in area e scarica un destro rasoterra che non lascia scampo a Sanchez. Due a uno e rimonta completata. Palladino può sorridere per un successo che pesa in termini di morale e classifica. L’Atalanta può sognare la qualificazione diretta agli ottavi. 

Inter beffata nel finale dal Liverpool che si impone 1-0 a San Siro grazie al rigore di Szoboszlai all'88. Una trattenuta ingenua di Bastoni in area ma anche un rigore generoso assegnato da Felix Zwayer dopo il richiamo al Var, decretano il ko della squadra di Chivu che resta a 12 punti in classifica, e complica i piani per restare nelle prime 8, raggiunta proprio dalla squadra di Slot in una gara comunque molto equilibrata.  

Il Liverpool parte meglio con l'Inter in difficoltà all'inizio e anche fisicamente paga subito dazio, perdendo ben due giocatori nella prima mezz'ora, al 12' Çalhanoglu non riesce a continuare e al suo posto entra Zielinski. Per il turco sembra si tratti di contrattura all'adduttore della coscia destra. Al 31' è costretto a lasciare anche Acerbi per un risentimento al flessore della coscia destra. Il Liverpool nei primi 35 va vicino al gol con Jones e Gravenberch e si vede annullare un gol di Konaté. Al 18' Jones trova un varco e impegna Sommer. E subito dopo ci prova da fuori anche Gravenberch, ma il portiere dell'Inter è pronto e reattivo. Al 36' il gol annullato. L'arbitro Felix Zwayer richiamato al Var annulla il gol di Konaté per il tocco di braccio punibile di Ekitike.  

Dopo la rete annullata, viene fuori l'Inter. Al 37' ci prova Bisseck appena entrato ma c'è la deviazione di van Dijk, anche con il braccio non punibile secondo gli arbitri, e devia in angolo. Al 40' è la volta di Barella che ci prova su calcio di punizione che esce di poco alla destra di Alisson. Al 43' Lautaro scarica per Zielinski che ci prova da fuori area, ma il suo destro non inquadra la porta. Infine al 6' di recupero l'occasione più importante per Lautaro che di testa sul cross di Bastoni batte in porta con Alisson che è provvidenziale in tuffo a salvare.  

A inizio ripresa pasticcio tra Sommer e Akanji, e prova ad approfittarne Isak che ruba palla e prova il destro che non trova lo specchio. L'Inter pericolosa in ripartenza al 50' ma Mkhitaryan sbaglia il passaggio finale su Thuram e spreca tutto. La gara è aperta e al 58' col cross di Robertson che viene svirgolato da Bastoni che evita però l'intervento di MacAllister a centro area. Al 61' Barella con il tacco non trova in area Thuram. I nerazzurri trovano gli spazi ma mancano nell'ultimo passaggio. Al 66' ancora Barella da fuori area ma manda sul fondo. La squadra di Slot però risponde colpo su colpo e al 69' Ekitike prova il destro da dentro l'area, ma trova il corpo di Bastoni. Conclude poi Gravenberch che calcia alto. 

All'88' l'episodio che cambia la gara con la rete su calcio di rigore di Szoboszlai. L'ungherese batte Sommer dal dischetto con un destro potente all'angolo. Un penalty molto contestato dall'Inter con l'arbitro che richiamato al Var punisce la trattenuta di Bastoni su Wirtz che accentua molto la caduta. Nei minuti di recupero l'Inter prova a reagire ma il Liverpool chiude gli spazi e decreta una sconfitta che brucia per gli uomini di Chivu. 

Nella settima giornata, l'Inter ospiterà l'Arsenal a San Siro il 20 gennaio. Il giorno dopo l'Atalanta ospiterà a Bergamo l'Atletico Bilbao. 

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Categoria: sport

19:22

Il cervello cresce e invecchia, i 4 compleanni importanti per la mente: lo studio

(Adnkronos) - Il cervello umano cambia durante tutta la vita, con uno sviluppo continuo e con modifiche che si succedono nel corso degli anni. L'evoluzione non si esaurisce nella prima fase della vita ma si snoda per tutta l'esistenza dell'individuo. Nel 'cammino', secondo uno studio pubblicato da Nature Communications, ci sono 4 tappe fondamentali corrispondenti ad altrettanti diversi momenti che corrispondono con età più o meno specifiche. 

"È facile cadere nella convinzione che esista un modo 'buono' o 'cattivo' con cui il cervello si struttura", dice la professoressa Alexa Mousley, autrice principale dello studio presso l'Università di Cambridge. "In realtà non è così. Ciò che questo studio sottolinea è che ci si aspetta che il cervello faccia qualcosa di diverso a diverse età". 

Gli scienziati hanno esaminato circa 4.000 esami a cui sono state sottoposte persone sane di età compresa tra 0 e 90 anni. I ricercatori hanno individuato quattro momenti principali in cui il cervello ha subito cambiamenti evolutivi: le tappe sono individuabili in corrispondenza dei 9 anni, dei 32, dei 66 e degli 83 anni. La vita, quindi, in teoria viene divisa in 5 diversi periodi. 

 

Dall'infanzia fino ai 9 anni il cervello si dimostra estremamente attivo. Si consolidano le connessioni neurali, conun rapido aumento della materia grigia e bianca. Secondo lo studio, però, l'efficienza del cervello non è al top e serve più tempo perché le informazioni passino da una regione cerebrale all'altra. "Sappiamo che nei primissimi anni di vita il cervello crea più connessioni del necessario, per poi eliminarle", afferma Mousley. "Non è chiaro se sia questo il fenomeno, ma potenzialmente è così". 

L'infanzia rimane un periodo in cui si apprende molto - a livello di linguaggio e movimenti - ed è probabile che ci sia una ragione per cui il cervello è strutturato in questo modo durante questo periodo. "La diminuzione dell'efficienza potrebbe essere correlata a questo incredibile momento di apprendimento", afferma la scienziata. 

 

Intono ai 9 anni, si verifica un cambiamento radicale: il cervello 'accelera' e inizia a riprogrammarsi per diventare più efficiente. La fase dell'adolescenza, secondo l'analisi dei ricercatori, dura oltre 2 decenni, in media fino ai 30 anni. È in questo periodo, critico per lo sviluppo cerebrale, gli individui sono più vulnerabili e esposti allo sviluppo di un disturbo mentale. 

La ricerca citata dal Washington Post suggerisce che il cervello non sia completamente sviluppato o stabile fino alla fine dei 20 o addirittura all'inizio dei 30 anni. "Ciò che ci distingue come esseri umani dagli altri animali è la lentezza del nostro sviluppo", evidenzia Mousley. "Una giraffa riesce a stare in piedi molto presto dopo la nascita, ma i 'cuccioli' umani impiegano molto tempo per imparare a camminare e a mangiare".  

 

L'età adulta è la tappa più lunga perché, secondo le indicazioni dello studio, dura dai 32 ai 66 anni circa. "Sembra essere un periodo di relativa stabilità", afferma Mousley facendo riferimento ad un quadro sostanzialmente definito "per un periodo di tempo molto lungo". Questo non vuol dire che il cervello rimanga immobile per oltre 3 decenni. 

I cambiamenti ci sono sempre, ma in questa fase risultano meno drastici. "Se si pensa a un adulto rispetto a un adolescente, si presume che ci sia una certa stabilità nel comportamento delle persone. E questo è in linea con questo periodo di trent'anni di costante riorganizzazione cerebrale, come evidenziato dal nostro studio", dice la ricercatrice. 

 

Verso i 66 anni, secondo lo studio, ecco un altro cambiamento rilevante. Il cervello in questa fase della vita sembra diventare più vulnerabile alle malattie legate all'età, ma l'invecchiamento non è sinonimo solo di effetti negativi. Se da un lato bisogna fare i conti con il rischio di episodi di perdita di memoria, si evidenzia d'altra parte una generale capacità a gestire meglio le emozioni e a mostrare quella che, comunemente, viene indicata come saggezza. 

 

L'ultimo step scatta attorno agli 83 anni, quando inizia la fase identificata dai ricercatori con la definizione 'late aging'. "Quello che osserviamo durante questa fase di invecchiamento tardivo è qualcosa chiamato 'centralità crescente'", spiega Mousley. Particolari regioni del cervello, in sostanza, diventano più importanti di altre. La connettività è ridotta, ma il cambiamento avviene comunque secondo uno schema.  

La scienziata usa come esempio il percorso coperto da un autobus. Se dovessero servire due differenti bus per percorrere il tragitto, la stazione di cambio diventerebbe molto importante. In sostanza, secondo la ricerca, il cervello potrebbe dare priorità alle connessioni importanti se altre connessioni si interrompessero. 

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18:52

Morto Raul Malo, voce dei Mavericks e icona del country latino

(Adnkronos) - Raul Malo, voce inconfondibile, anima creativa e frontman dei Mavericks, icona del country latino, è morto lunedì 8 dicembre all'età di 60 anni. A darne notizia è stata la stessa band sui propri canali social. Non è stata resa nota la causa del decesso, ma il cantante statunitense aveva rivelato lo scorso giugno di lottare contro un tumore al colon al quarto stadio. 

Figura centrale nella scena country degli anni '90, Malo contribuì a ridefinire il genere grazie a un mix unico di sonorità latine, rock e tradizione americana. Con la band cofirmò molti dei brani più celebri del gruppo e scrisse anche "In My Dreams", successo del 2003 di Rick Trevino. Parallelamente, portò avanti una carriera solista prolifica e partecipò al supergruppo Los Super Seven. 

Nato a Miami il 7 agosto 1965 da genitori cubani, Malo fondò il nucleo originario dei Mavericks nel 1989, allora chiamati the Basics. Solo dopo alcuni cambi di ruolo all'interno della formazione - lui passò dal basso alla voce - la band trovò la propria identità. Nel 1994 arrivò la consacrazione con l'album "What a Crying Shame", che generò hit come il brano omonimo e "There Goes My Heart". Negli anni Novanta il gruppo ampliò la platea di fan grazie alla fusione tra country, rockabilly e ritmi tex-mex, collaborando con artisti come Flaco Jiménez e vincendo diversi CMA Awards. Scioltisi nel 1999, i Mavericks si riunirono nel 2011, firmarono con la Big Machine Records e tornarono stabilmente in tour, fino all'uscita dell'ultimo album "Moon & Stars" nel 2024. Malo, nel frattempo, aveva pubblicato nove album solisti esplorando generi diversi, dal pop orchestrale alle ballate in spagnolo. 

"Chiunque avesse avuto il piacere di trovarsi nella sua orbita sapeva che Raul era una forza della natura, con un'energia contagiosa", ha scritto la band su Instagram, ricordandone il talento "generazionale" e il contributo a una musica americana multiculturale "capace di andare oltre i confini nazionali". 

Sul palco, Malo era molto più che un cantante: la sua voce, capace di passare dal baritono alla Roy Orbison a un caldo timbro country, era accompagnata da un'ironia spontanea che rendeva ogni concerto un’esperienza unica. I Mavericks, nati nei bar della Florida del Sud, erano celebri anche per le loro improvvisazioni. 

Il cantante aveva annunciato la malattia nel 2024. Pochi giorni fa, la band aveva comunque tenuto il tradizionale concerto annuale al Ryman Auditorium di Nashville, trasformato in un omaggio emozionante alla sua figura, con ospiti come Rodney Crowell, Steve Earle e Maggie Rose. Malo non era presente, ma aveva inviato una lettera letta dal palco. In quelle parole, il cantante ripercorreva il proprio percorso: dall'infanzia cubano-americana a Miami, alla vita in tournée, fino all'orgoglio per i suoi tre figli, Dino, Vincent e Max. "La musica è stata la forza guida della mia intera vita", scriveva. E aggiungeva, rivolgendosi ai fan: "Grazie per aver dato alla mia voce un luogo in cui vivere, anche quando il mio corpo non può più essere quello che la porta". (di Paolo Martini) 

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Categoria: spettacoli

18:44

Elodie a sorpresa annuncia 'Show 2027', si parte da Ancona

(Adnkronos) - Elodie, reduce da un anno di traguardi raggiunti, due date-evento negli stadi di Milano e Napoli e un tour nei palasport di 14 date appena concluso, durante il quale ha comunicato una pausa nel 2026, annuncia a sorpresa 'Elodie Show 2027', tournée prodotta da Vivo Concerti la vedrà nuovamente protagonista sul palco dei principali palazzetti italiani. "Grazie di cuore è stato un tour bellissimo mi avete dato tanto amore, adesso mi fermo per un po', ho già in mente il nuovo show, il nuovo palco e non vedo l’ora di tornare da voi. Posso già dirvi che ritorno nel 2027", ha dichiarato Elodie. 

La tournée partirà dal Palaprometeo di Ancona (24 aprile 2027), farà tappa al Palazzo dello Sport di Roma (29 aprile ) per proseguire al Teatro Palapartenope di Napoli ( 4 maggio), al Palaflorio di Bari ( 8 maggio), all’Unipol Forum di Milano (13 maggio), al Mandela Forum di Firenze ( 18 maggio) e concludersi all’Unipol Arena di Bologna ( 22 maggio 2027). 

Dopo il successo del quinto album 'Mi Ami Mi Odi', entrato direttamente al terzo posto della classifica Fimi con oltre 183 milioni di stream, la partecipazione al Festival di Sanremo con 'Dimenticarsi alle 7', certificato oro, e il riconoscimento come Miglior attrice non protagonista per il film 'Fuori' di Mario Martone, ai Nastri d’Argento, Elodie darà inizio a un nuovo capitolo. 

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Categoria: spettacoli

18:21

Aou delle Marche si conferma in testa alla classifica del Pne Agenas

(Adnkronos) - Anche nel 2025, per il quarto anno di seguito, l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche conferma gli ottimi risultati all'interno del Piano nazionale esiti (Pne). Il riconoscimento è arrivato oggi a Roma durante un evento organizzato dall'Agenzia nazionale sanitaria, alla presenza, tra gli altri, del direttore Generale dell'Aou delle Marche, Armando Marco Gozzini che, al termine dell'evento organizzato annualmente da Agenas - Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, ha ringraziato, per il riconoscimento, "tutti i collaboratori e dipendenti" osservando che si tratta della "spinta giusta per affrontare al meglio le sfide importanti che ci aspettano nel 2026". 

Entrando nel dettaglio dei risultati - riporta l’ente in una nota - la posizione di assoluto privilegio che l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Aoum) si è conquistata nell'ultimo quadriennio è supportata dai dati. I progressi evidenti sono stati "su tutte le 8 aree cliniche prese in considerazione dal Programma nazionale esiti dell'Aegnas che colloca anche quest'anno l'Aoum in testa tra le Aziende pubbliche per la qualità degli esiti delle cure". 

La rappresentazione utilizzata per la presentazione dei risultati, denominata TreeMap - dettaglia la nota - descrive 30 indicatori differenti, ognuno con specifici range (indici) di qualità all'interno delle 8 aree di riferimento. Per ciascuno degli indicatori, l'Aoum consegue risultati altamente positivi, confermando così, un trend in progressivo miglioramento, fino all'attuale performance ottenuta nel 2025 che, dati alla mano, è "la migliore degli ultimi 4 anni" di analisi nazionale da parte di Agenas. In particolare, "i 6 indicatori relativi all'area clinica Cardiovascolare presentano un ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti. Lo stesso si può dire per gli indicatori dell'area clinica Neurologica, per quello dell'area Pneumologica, della Chirurgia Generale e infine per i tre indicatori delle aree cliniche di Ortopedia e Nefrologia. Si mantengono su elevati livelli standard di risultato - conclude la nota - gli indicatori relativi alle aree cliniche della Chirurgia Oncologica e dell'Osteomuscolare e quello dell'area Gravidanza e parto". 

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Categoria: salute

18:17

Veneto: Stefani accelera su Giunta, in arrivo Bitonci dal governo e tecnico Fdi a Sanità

(Adnkronos) - Accelera sulla Giunta il neopresidente della Regione Veneto, Alberto Stefani. Già giovedì o venerdì il leghista potrebbe presentare la sua squadra di governo per palazzo Balbi, dove si darà vita a un governo di coalizione con Fdi e Fi, con nuovi equilibri dopo l'era Zaia (che sarà presidente del Consiglio regionale, forte delle 200mila preferenze incassate). Per i leghisti, che si sono confermati primo partito in regione, previsti quattro assessorati, a partire da quello per le imprese, con il nome di Massimo Bitonci, attuale sottosegretario al Mimit, che dovrebbe lasciare l'esecutivo per volare in Veneto. Altre caselle che verranno coperte dai nomi del partito di Matteo Salvini sarebbero poi quella del Turismo, con il pole il nome di Francesco Calzavara, già al Bilancio, vicino alla riconferma. Ai leghisti dovrebbero infine andare l'assessorato al Sociale e le Infrastrutture, poltrone per le quali si fanno i nomi degli eletti Sonia Brescacin, Paola Roma, sindaco di Ponte di Piave e del vicentino Marco Zecchinato.  

Attesa per il nome invece dell'assessorato alla Sanità, che potrebbe vedere Fratelli d'Italia esprimere un tecnico, per gestire il delicato settore, al centro della campagna elettorale. Nome per ora coperto, su cui nessuno si sbilancia. Sempre dal partito della premier Meloni dovrebbero provenire i nomi per l'Agricoltura (gettonato Dario Bond, mister preferenze a Belluno e già deputato di Fdi), l'istruzione (Valeria Mantovan?), in ballo ci sarebbero anche Lucas Pavanetto, unico consigliere rieletto da Fdi e Claudio Borgia, vicesindaco di Montebelluna, tutti in corsa per altri assessorati. Per Forza Italia, cui andrà un unico posto in Giunta il nome dato per certo è quello di Elisa Venturini, consigliere regionale azzurra e già sindaco di Casalserugo.  

Se sarà questo il quadro finale, da qui al fine settimana, al governo si dovrà trovare il sostituto di Bitonci, che rumors indicavano in Guido Guidesi, già sottosegretario per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta e oggi assessore allo sviluppo economico in Lombardia. Nome che pare sfumato poiché l’interessato avrebbe già fatto sapere di non essere disponibile alla candidatura spinta dai vertici del suo partito, convinto a concludere al meglio il mandato nella giunta Fontana. 

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Categoria: politica

18:04

Trasporti, Lucente (Regione Lombardia): "Info point aggiorna utenza su avanzamento lavori"

(Adnkronos) - “Regione Lombardia ha investito 1,7 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni.  

Gestisce inoltre 360 chilometri di ferrovia con Ferrovie Nord e 125 stazioni gestite dalla stessa società, sulle quali ha siglato un contratto di servizio da 2 miliardi di euro. Questi fondi vengono impiegati concretamente in cantieri e altri interventi. È quindi corretto fornire informazioni sull’avanzamento dei lavori e garantire un punto di riferimento nella stazione più importante, quella di Cadorna”. Così Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, commenta l’inaugurazione, oggi alla stazione di Milano Cadorna, dell’Info point Cantieri di Ferrovienord - Gruppo Fnm, pensato per offrire al pubblico informazioni sulle attività di manutenzione e sviluppo della rete lombarda. 

“Non sempre nelle stazioni sono presenti punti informativi riguardanti la cantierizzazione della rete ferroviaria e delle stazioni stesse - aggiunge l’assessore - di conseguenza un cittadino può percepire ritardi o disagi senza comprenderne le cause. Per questo - conclude - è importante fornire informazioni corrette attraverso un punto informativo fondamentale”. 

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Categoria: economia

18:04

Trasporti, Caradonna (Fnm): "Info point Cantieri ci avvicina a richieste utenti"

(Adnkronos) - “Con la creazione di questo ufficio a contatto con il pubblico abbiamo voluto avvicinarci ulteriormente a tutte le richieste che l’utenza potrà avanzare, in particolare riguardo ai tempi, alle modalità e alle procedure con cui vengono gestiti i cantieri”.  

Lo ha detto Fulvio Caradonna, consigliere delegato di Fnm, partecipando oggi a Milano all’inaugurazione dell’Info point cantieri di Ferrovienord - Gruppo Fnm situato nella stazione di Milano Cadorna. Lo spazio dedicato all’informazione ai cittadini sulle attività di manutenzione e sviluppo della rete lombarda sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.30 

L’impegno sul territorio del Gruppo è molto ampio, fanno sapere: “si tratta di centinaia di milioni di euro attualmente impegnati nei cantieri, molti di essi non immediatamente visibili ai nostri viaggiatori, pur procedendo regolarmente”, spiega Caradonna che poi si sofferma sull’importanza della collaborazione con la Regione Lombardia, “è la Regione a finanziare tutti questi interventi ed è l’ente che si rapporta direttamente con l’utenza e con l’intero territorio, garantendo presenza e responsabilità”, conclude. 

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Categoria: economia

18:03

Trasporti, Rossetti (Ferrovienord): "Info point cantieri è contatto diretto con pubblico"

(Adnkronos) - “Abbiamo voluto fortemente istituire questo Infopoint proprio nella stazione Cadorna, nel cuore di Ferrovienord, per offrire un contatto diretto con gli utenti.  

Ferrovienord è infatti molto impegnata in numerosi cantieri, anche di grande importanza, ed è quindi fondamentale fornire un punto di riferimento dove i cittadini possano rivolgersi, sia per segnalazioni, sia semplicemente per informazioni sulla durata o sull’entità dei lavori”. Così il presidente di Ferrovienord, Pier Antonio Rossetti, all’inaugurazione, oggi alla stazione di Milano Cadorna, dell’Info point Cantieri della società del Gruppo Fnm. Un ufficio pensato per offrire al pubblico informazioni sulle attività di manutenzione e sviluppo della rete lombarda. 

A proposito di interventi, Rossetti fa sapere che “Regione Lombardia ha investito circa 11 milioni di euro in 29 stazioni: molte di esse sono già quasi concluse, mentre altre sono in fase di avvio. A questo si aggiunge tutta la manutenzione straordinaria del cantiere di Seveso - approfondisce - Tra i principali interventi ci sono quelli di Bovisa, Busto Arsizio e naturalmente la linea Brescia-Iseo-Edolo, la cui riqualificazione è stata completata la scorsa estate e che dal 2026 sarà trasformata in linea a idrogeno, con la sostituzione completa della flotta attuale di 14 treni a diesel”. 

Le dichiarazioni del presidente di Ferrovienord giungono a un anno dall’inizio del suo mandato. "Un anno in cui sono stati aperti molti cantieri, ne sono stati chiusi altri e numerosi lavori sono già iniziati. Grazie anche a tutto il personale di Ferrovie Nord: uomini e donne che lavorano realmente giorno e notte per garantire che il servizio sia sempre reso al meglio”, conclude Rossetti. 

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Categoria: economia

18:00

Trump primo tra i più influenti in Europa: Meloni retrocede, Putin batte Zelensky

(Adnkronos) - Donald Trump è stato scelto da Politico come la figura più influente per l’Europa del 2026, al primo posto di una lista di 28 protagonisti della politica del Vecchio Continente, che l'anno scorso aveva visto al primo posto Giorgia Meloni. Stavolta la premier italiana si piazza al nono posto, mentre sul podio, ai lati del presidente americano, ci sono la premier danese Mette Frederiksen e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Seguono Marine Le Pen, Vladimir Putin, Nigel Farage, Ursula von der Leyen e Mark Rutte. Solo quattordicesimo Volodymyr Zelensky, mentre Mario Draghi è 20mo e l'amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel è 25mo. Ultimo in classifica il presidente della Fifa Gianni Infantino.  

Trump guida la classifica come unico non europeo e Politico sottolinea come le sue azioni abbiano ridefinito la politica del continente, "criticando la correttezza politica e le politiche migratorie europee, avvicinandosi a Putin, mettendo da parte Zelensky e imponendo i dazi". La rivista lo descrive come un partner transatlantico il cui impatto si estende direttamente sulla politica interna ed estera europea: "Se c'è mai stato un momento per fare un'eccezione alla regola di limitarsi agli europei per stilare la classifica, è proprio questo. L'ombra di Trump incombe così pesantemente sulle capitali europee che le sue decisioni, o i suoi sfoghi, hanno ridefinito ogni aspetto, dai bilanci della difesa alla politica commerciale, fino alla politica interna".  

Giorgia Meloni, al nono posto, viene definita "role model", il modello della destra europea emergente. La premier italiana ha dimostrato che "un leader con radici in un partito neofascista può governare una grande economia dell’Ue senza provocare caos istituzionale". Secondo Politico, la sua moderazione dopo il 2022, con una retorica meno aggressiva su migranti e diritti Lgbtq+ ha rafforzato la sua immagine internazionale e contribuito a rassicurare Bruxelles. Il cosiddetto "effetto Meloni" ha ispirato altri leader populisti in Europa: "Anche a livello internazionale, Meloni rassicura che la destra radicale non intende stravolgere l'ordine mondiale. La sua politica estera si è distinta più per le spettacolari alzate di occhi al cielo che per risultati concreti a favore dell’Italia o dell’Ue, ma ha resistito impulsi a scombussolare Bruxelles e mantenuto una posizione ferma a sostegno dell’Ucraina". 

Politico giudica Putin (5°) complessivamente più influente negli affari europei rispetto a Zelensky (14°). Il "provocatore" russo "è stato a capo dei disgregatori dell'Europa per oltre un decennio - si legge - e oggi è sottoposto a una pressione inusuale. Tuttavia, le sue incursioni hanno comunque fatto rabbrividire i leader europei, che stanno cercando affannosamente di trovare la loro strada in un mondo in cui potrebbero non poter più contare sull'aiuto di Washington per difendersi. Le preoccupazioni per l'aggressività russa hanno spinto l'Europa a riarmarsi". 

Il presidente ucraino è invece "il joker nel mazzo", che ormai "può solo sperare che l'anno per lui finisca meglio di come è iniziato", ricordando lo scontro nello Studio Ovale con Trump e Jd Vance dello scorso febbraio. "Lo scandalo interno ha seriamente compromesso la posizione di Zelensky, che ora deve affrontare questa situazione mentre cerca ancora di raggiungere un accordo di pace che non lo consegni direttamente nelle mani di Putin - si legge - Il presidente ucraino si è abituato a giocare in difesa. Avrà bisogno di tutte le sue capacità di adattamento per sopravvivere al prossimo capitolo". 

L'ex premier ed ex presidente della Bce Draghi viene invece descritto come "l’oracolo" per la sua autorevolezza morale e il peso storico della sua esperienza, in particolare nella gestione della crisi dell’euro e nella promozione di riforme economiche necessarie per aumentare la competitività europea. La sua influenza resta forte anche senza incarichi ufficiali, grazie alle analisi e raccomandazioni sulle strategie economiche dell’Ue. Politico scrive: "L’uomo che, con una sola frase efficace, ha tenuto a galla l’Europa durante la crisi dell’eurozona conosce il potere delle parole e ora le sta usando per tenere i leader dell’Ue allerta. Mentre l’Europa fatica a trovare un equilibrio tra Washington, Pechino e Mosca, i suoi interventi hanno assunto il peso di un giudizio morale". 

Il "Napoleone del banking" Orcel viene presentato come una figura che nell'ultimo anno "ha terrorizzato i politici a Berlino e Roma, ricordando all'Europa che ancora non possiede un vero mercato unico". Per questo e i suoi tentativi di creare "ciò che Bruxelles ha a lungo predicato ma mai reso possibile" - "costruire una vera banca paneuropea" tramite l'acquisizione di partecipazioni in concorrenti come la tedesca Commerzbank e l'italiana Banco Bpm - Orcel è stato incluso da Politico nella categoria dei "disgregatori" al pari di Merz, Le Pen, Putin, Farage e Meloni.  

Infantino, svizzero di origine italiana, infine, viene definito "il giocatore più prezioso" (Mvp) per la sua capacità di mediare tra leader politici e sportivi, su tutte la gestione delicata dei Mondiali 2026 co-organizzati da Trump. "Dimenticate i conservatori convinti come Viktor Orbán in Ungheria o le figure dell’establishment come Mark Rutte della Nato: il più grande sostenitore europeo di Trump è un burocrate calvo e pomposo proveniente dalla Svizzera. Ai leader europei che faticano a gestire il ritorno di Trump, Infantino ha offerto una 'masterclass', seppur poco edificante, su come sopravvivere al presidente degli Stati Uniti - scrive Politico - L’adulazione, la visibilità e il ricorso all’amore di Trump per lo spettacolo possono dare risultati: un modello inaspettato per trattare con un presidente che premia la lealtà più della politica". 

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Categoria: internazionale/esteri

17:53

'Concessionari, provider e certificatori', in scena secondo appuntamento DiaLogico

(Adnkronos) - Dopo il proficuo dibattito sul tema della comunicazione del gioco online di un mese fa, torna DiaLogico, luogo di confronto stabile e qualificato tra operatori, istituzioni e regolatori sul tema riordino del gioco a distanza, organizzato dalla Lega Operatori Canale Gioco Online. Al centro della discussione sono state le criticità emerse dall’avvio delle nuove concessioni. Nei giorni immediatamente precedenti all’appuntamento l’associazione ha invitato tutti i principali stakeholder (operatori, provider e certificatori) a sollevare tutte le questioni interpretative che da alcuni mesi stanno creando non pochi problemi a chi è chiamato ad applicare le nuove regole. 

"Oggigiorno si può apprezzare una crescente divergenza interpretativa – racconta Moreno Marasco presidente Logico – e neppure agevolata dalle pur benvenute iniziative di condivisione plenaria indette dall’Amministrazione. Oggi abbiamo discusso molto di approvazione e certificazione dei giochi, per agevolare il coordinamento verso il nuovo modello designato dal bando del gioco online, portando allo stesso tavolo Concessionari, Certificatori e Fornitori di giochi. Confidiamo in questo modo di condividere e coordinare la circolazione delle informazioni tra tutti i soggetti coinvolti".  

In conclusione, Marasco ha invitato alla coesione, sottolineando l’importanza di agire uniti, con spirito collaborativo, di fronte alle crescenti sfide che attendono il settore. 

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Categoria: economia

17:26

Roma, ragazza denuncia: "Violentata fuori dalla metro"

(Adnkronos) - Una ragazza di 23 anni ha denunciato di essere stata violentata da tre uomini all’uscita della metro Jonio a Roma. L’episodio sarebbe avvenuto domenica, dopo mezzanotte, fuori dalla stazione della linea B1. La giovane ha raccontato ai carabinieri di essere stata bloccata da due uomini e violentata da un terzo. I militari dell’Arma hanno avviato subito gli accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti.  

Al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona per capire se possano fornire elementi utili alle indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Roma.  

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Categoria: cronaca