MACCHIAREDDU. Polveri sottili e anidride solforosa nell’aria a Macchiareddu e Assemini? I superamenti dei limiti di legge ci sono. Anzi, no, perché le centraline possono sbagliare. Lo dice l’Arpas. Le analisi in mano alla Forestale che indaga sul presunto disastro ambientale della Fluorsid parlano di atmosfera e acque inquinate a livelli molto pericolosi. Il report dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente sulla qualità dell’aria dice altro. Meglio: i valori registrati dai rilevatori non sono del tutto affidabili. L’ultimo rapporto complessivo è stato reso pubblico nel 2016 ed è riferito al 2015. Ma anche i dati del marzo 2017 non sono confortanti.
IL REPORT ANNUALE. “Per il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana per il PM10 (50 µg/m3 sulla media giornaliera da non superare più di 35 volte in un anno civile): 16 superamenti nella Cenas6, 36 nella Cenas8, e 41 nella Cenas9”: questo è il dato finale per il 2015. Quindi due centraline su tre hanno registrato lo sfondamento dei tetti massimi annuali. “Criticità”, si legge, “già rilevate nel precedente rapporto” per il 2014. Ma l’allarme non è scattato perché, si legge, bisogna considerare l’incertezza dei rilevamenti strumentali. Insomma: le macchine possono sbagliare. Quindi nessun pericolo, pare. Perché “se consideriamo l’imprecisione delle rilevazioni relativa ai dati registrati nel margine di incertezza strumentale, valutabile normativamente entro il 25%, risulta che non è certificata la violazione del limite per il Pm10 nelle stazioni suddette”. Anche se quando i tecnici poi concludono: “L’area di Assemini, in definitiva, riassume nello stesso territorio criticità caratteristiche e tipiche sia dell’agglomerato urbano che delle aree industriali; nel 2015 persistono le criticità per quanto riguarda i Pm10, con superamenti critici dei limiti normativi, e dell’anidride solforosa, con registrazione di concentrazioni orarie e giornaliere sostenute, sebbene in assenza di superamenti dei limite di legge”.
GLI ULTIMI DATI DEL 2017. E nel recente passato continua a respirarsi una brutta aria, nella zona. L’anidride solforosa ammorba l’aria, anche se a marzo si è solo avvicinata ai limiti di legge giornalieri. E il Pm10? “Si riscontrano”, scrive l’Arpas, “due superamenti della media giornaliera nella stazione Cenas6 (Macchiareddu – 5a strada c.3)”. Due superamenti, in un mese. Bisogna vedere quanto sono stati consistenti. Ma, dice l’Arpas, non c’è da preoccuparsi: le centraline sbagliano.