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SASSARI. "Ieri in territorio Ilbono/Lanusei si è proceduto a eliminare il nido di Vespa velutina o calabrone dalle zampe gialle". A darne notizie, attraverso i social, il gruppo di Monitoraggio Vespa crabro e Vespa orientalis in Sardegna. La vespa Velutina, da quanto si apprende, sarebbe uno dei più pericolosi predatori di api in natura.
"Ringraziamo", si legge nel post del gruppo di monitoraggio, "i ricercatori dell' università di Sassari, Pisa e Firenze, le associazioni apicoltori a livello nazionale, regionale e in particolare Toscana Miele, tutti gli apicoltori sardi, il Crea di Bologna, l' Agenzia Laore, i forestali e forestas, davvero ringraziamo tutti per la grande collaborazione che ha portato a questo risultato. Questo intervento tempestivo è doveroso dire che è anche frutto dei progetti Aliem Vigil e Genapis.it di cui il Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari è partner".
La situazione però sarebbe ancora critica e l'invito è quello di non abbassare la guardia. "Suggeriamo agli apicoltori sardi di restare vigili e continuare a monitorare i loro apiari. Ci teniamo a precisare che a Cagliari non risulta nessuna segnalazione ufficiale di Vespa velutina (al momento) e che questa specie non è un calabrone gigante. Di seguito riporto le immagini della giornata che ci ha visti coinvolti ieri: dalla marcatura di individui di Vespa velutina da monitorare nell' apiario positivo, alla posa del radiotrasmettitore su un individuo da seguire per trovare il nido, al tracciamento tramite telemetria, sino all'eliminazione del nido. Nella foto di gruppo: Walter Massagli (Toscana Miele), Gioia Mei (Università di Pisa), Jessica Fadda Apiaresos - associazione Apicoltori della Sardegna, Irene Ciabattini Bolla (PhD student, Università di Sassari), Salvatore Aresu (apicoltore locale), Orazio Barrui (apicoltore locale), Federico Cappa (Università di Firenze), Alberto Satta (Università di Sassari), Michelina Pusceddu (Università di Sassari).