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CAGLIARI. "È arrivato il momento di dimostrare il nostro valore dentro e fuori dal campo. Non ci siamo mai arresi e non intendiamo farlo ora". Così il tecnico del Cagliari Davide Nicola durante la conferenza stampa di presentazione della gara di domani contro il Venezia.
“Condizione mentale e fisica per me non sono scindibili, tutti noi abbiamo la consapevolezza di poter raccogliere domani sera quello che ci interessa più di tutto, quello per cui abbiamo lavorato duramente per undici mesi. È una gara importante, la vogliamo giocare al massimo della nostra attenzione, concentrandoci esclusivamente sul prepararla al meglio, come abbiamo fatto questa settimana. Felici ha avuto un po’ di fastidio, non è al top, ma vedremo domani. Mina e Luperto hanno lavorato con la squadra: domani, chi sarà del match, sarà in grado di poter giocare sia da un punto di vista fisico che di energia mentale. Sono contento di essere arrivato ad una gara del genere, ho la possibilità di conquistare insieme a questi ragazzi qualcosa di importante a cui abbiamo dedicato tempo, voglia e dedizione. Credo moltissimo nella forza di volontà, nessuno mi ha mai regalato nulla e, insieme alla mia squadra, ho dovuto conquistare tutto sul campo. È un’emozione bellissima: perché tutte le cose hanno un inizio e hanno una fine. E non ci può essere cosa migliore di fare un percorso ed essere tu, attraverso le tue azioni, a deciderne la conclusione”, ha detto Nicola.
Obiettivo salvezza
“Che settimana è stata? I ragazzi sanno perfettamente quanto abbiamo lavorato per arrivare sin qui, è arrivato il momento di dimostrare il nostro valore dentro e fuori dal campo. È un’opportunità importantissima per noi, che ci meritiamo per quello che abbiamo fatto, per quello che abbiamo costruito in undici mesi. Abbiamo vissuto momenti molto esaltanti, altri in cui abbiamo avuto delle difficoltà: ma non abbiamo mai mollato e di certo non intendiamo farlo ora. Crediamo fortemente nella possibilità di raggiungere il nostro obiettivo, che per noi è molto importante. Il Venezia non ha scelta e deve solo vincere? Dico che nessuno ha scelta quando si arriva alle partite finali, quando si decide il lavoro di una stagione. L’unica scelta è preparare la partita nel modo migliore, aggiungere l’energia che arriva dalla consapevolezza, dalla voglia di vedere tangibile ciò per cui hai lavorato. Sarà una gara che varrà per entrambe le squadre, compagini oggi divise da dei punti che ci siamo guadagnati sul campo. Per noi c’è solo la voglia di conquistare l’obiettivo. Ai ragazzi l’ho detto chiaramente: questi sono i momenti più esaltanti, ti danno la possibilità di crescere sotto tanti profili. Quando arrivano queste gare devi avere la forza mentale e la lucidità di fare con grande attenzione tutto ciò che devi fare, dipende da te”, ha proseguito.
La fiducia nel gruppo
“Ho tessuto sempre le lodi dei miei calciatori: confermo quando detto, allenarli è un piacere, mi danno emozioni. Nell’arco di undici mesi conosci meglio le persone, l’ambiente, ti leghi ancora di più: io ho una stima infinita per i miei calciatori, credo ciecamente in loro. E ora conta la gara di tutta Cagliari contro il Venezia, a noi interessa questo: ci teniamo fortemente, dobbiamo dimostrarlo. Dovremo essere anche consapevoli che nella partita ci saranno momenti diversi e dovremo essere bravi e lucidi a leggerli. Non dovremo mai mollare un metro. In questa stagione ho imparato tanto: per esempio che sono in grado di lottare per gli stessi obiettivi in ambienti diversi, con idee che per me hanno una loro valenza, con la capacità di sapere che ogni percorso porta a questo tipo di gare, una delle cose che a me piace di più. Tutto ciò mi dà emozione, voglia, un’energia pazzesca. Ho ricevuto tanto dall’ambiente, dai miei ragazzi: ho tutta intenzione di continuare a vivere queste emozioni, a viverle con loro perché sono calciatori che mi hanno dato tanto”.
Il sostegno dei tifosi
“Cagliari-Venezia è uno scontro diretto? Per me, da quando faccio questo lavoro, è sempre uno scontro diretto, in ogni momento ho dovuto conquistarmi qualcosa insieme a chi lavora con me. Ecco perché quella di domani è una gara dove possiamo dimostrare un’unione di intenti a 360 gradi che possa far emergere la qualità massima di quella che possiamo mettere in campo: caratteriale, tecnica, tattica, fisica e mentale. La gara di domani ci può permettere di raggiungere l’obiettivo e non pensiamo ad altro. Una gara che può dare il senso a tutto il lavoro fatto finora, a tutto l’impegno che ci abbiamo messo. Nessuno in questa stagione ci ha mai regalato nulla. Ci siamo conquistati tutto sul campo con lavoro, serietà, dedizione, voglia e siamo arrivati a due giornate dalla fine con cinque punti di vantaggio dalla terz’ultima. Nel percorso che fanno le squadre che lottano per questo obiettivo, c’è chi fa qualcosa prima, chi dopo, chi è più continuo. Ci serve fare ancora dei punti: così come al Venezia e alle altre squadre coinvolte. Ma a noi interessa il Cagliari. Questa è la nostra gara, la gara di Cagliari e di tutti questi ragazzi, che durante la stagione hanno lavorato tanto e dato tutto. Vogliamo rendere felice la nostra gente, i nostri tifosi, viviamo di ciò che loro provano. Domani con noi scenderà in campo un intero Popolo, dovremo esprimere il nostro massimo potenziale, con la massima voglia di andare a prenderci ciò per cui abbiamo lavorato duramente”, ha concluso il tecnico.