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CAGLIARI. Grande partecipazione ieri sera al Good di Cagliari, in via San Bartolomeo 2, dove la Fipe Confcommercio Sud Sardegna ha presentato ufficialmente il Manifesto per Cagliari.
Davanti a circa 150 persone, tra cui tanti imprenditori del settore, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, parte dell’amministrazione comunale e il presidente del Consiglio comunale Marco Benucci, il documento è stato illustrato come un appello costruttivo rivolto all’amministrazione cittadina per costruire insieme una crescita turistica condivisa.
A coordinare gli interventi sono stati Fabio Manca ed Elsa Pascalis.
“Non chiediamo scorciatoie: chiediamo metodo, visione, direzione. Siamo pronti a fare la nostra parte – sederci a un tavolo permanente di lavoro, contribuire con idee, proposte, soluzioni – ma l'amministrazione deve fare la propria: ascoltare, decidere, agire. Serve una marcia in più, perché altre città stanno già correndo. Se Cagliari resta ferma, rischia di perdere occasioni, talenti, investimenti. E questo non è un danno solo per noi, ma per l'intera comunità”, ha dichiarato Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna.
I punti del Manifesto per Cagliari
Un appello costruttivo per una crescita turistica condivisa
Noi, una rappresentanza significativa di aziende trainanti del settore bar e ristorazione di Cagliari – realtà che negli ultimi anni hanno dato smalto, presenza e vivacità alla città – ci facciamo portavoce di un comparto essenziale per l'economia locale, per l'attrattività turistica, per l'occupazione e per il gettito fiscale che alimenta i servizi pubblici.
Il nostro intento non è muovere attacchi politici, ma lanciare un appello fermo, responsabile e propositivo: serve un cambio di passo, immediato e coraggioso, nell'ascolto, nel metodo e nella visione politica della città.
Siamo consapevoli delle sfide che l’amministrazione si trova ad affrontare e riconosciamo l’impegno che questo comporta. Allo stesso tempo, il nostro comparto sente oggi la necessità di superare le attuali incertezze e di costruire insieme prospettive concrete. In questi anni abbiamo dimostrato pazienza, disponibilità e spirito di collaborazione, e desideriamo che le questioni più volte evidenziate possano finalmente trovare uno sbocco chiaro e condiviso, evitando di restare sospese in un limbo decisionale.
Le criticità evidenziate:
Il piano di risanamento acustico ignora la necessaria convivenza tra intrattenimento e qualità della vita urbana.
Il Regolamento per l'Occupazione del Suolo Pubblico non è stato aggiornato: serve una nuova valutazione e va condiviso con le categorie.
La programmazione turistica e degli eventi appare debole, disorganica e priva di una visione integrata.
La gestione della raccolta differenziata crea disagi quotidiani agli esercenti, troppo spesso ignorati.
I lavori pubblici, molto impattanti per le attività economiche, necessitano in futuro di maggiore coordinamento e informazione.
La possibilità di valorizzare spazi pubblici tramite bandi per la gestione privata è un’opportunità che non possiamo lasciare cadere nel vuoto.
Un settore strategico, ma trascurato
La carenza di taxi nelle ore serali e notturne rappresenta un ostacolo significativo per residenti e turisti.
Nonostante l'aumento della domanda, le soluzioni adottate, come la "doppia guida", non bastano. Serve un piano strutturato che contempli: un aumento delle licenze taxi, una revisione intelligente della mobilità notturna con corse pubbliche. E un coordinamento pubblico-privato per garantire spostamenti sicuri e accessibili.
Una stagione difficile
L'estate 2025 evidenzia segnali preoccupanti: il potere d'acquisto degli italiani è in calo: la presenza turistica c’è, ma con consumi più contenuti. La città è ferma sul fronte degli eventi e l’animazione serale è quasi assente, con ricadute dirette sulla vitalità del centro.
Tutto questo rischia di vanificare i progressi compiuti negli ultimi anni, proprio quando Cagliari poteva consolidare il suo ruolo di città dinamica, attrattiva e moderna.
Cambiare rotta, insieme
La Fipe non chiede scorciatoie: ma metodo, visione e direzione.
Il comparto è pronto a fare la propria parte – con idee, proposte e soluzioni – a patto che l’Amministrazione faccia la sua: ascoltare, decidere, agire.
Nel corso della serata sono intervenuti: Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna, Maurizio Battelli Presidente di Extra, Alessandro Cavo, presidente Confcommercio Liguria in video, Mauro Coni, professore associato del Settore Scientifico ICAR04 “Strade, Ferrovie, Aeroporti” dell’Università di Cagliari, David Crognaletti, direttore Commerciale aeroporto Cagliari Elmas, Aldo Mario Cursano vicepresidente Nazionale Fipe in video, Cristiano Erriu Segretario Generale della Camera di commercio di Cagliari-Oristano, Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna, l’ingegnere Filippo Ibba Piano, Salvatore Pusceddu del comitato “Rumore No Grazie” Martina Riolino presidente Fipe La Spezia, Simone Ruscica amministratore Fite Group, Alessandro Spedicati (Diablo) cantante, autore, produttore, dj e fondatore dei Sikitikis e infine il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
Tutto ciò che è stato detto nel corso della serata sarà esaminato dall’intelligenza artificiale che produrrà un documento che verrà presentato prossimamente.
La serata è terminata con l’esibizione dei Toothless Unicorns, un gruppo composto da tre giovanissimi che hanno dai 9 ai 13 anni.