Seguici anche sul nostro canale Whatsapp
CAGLIARI. “I numeri sono in crescita, non solo per gli episodi di violenza, ma anche per quanto riguarda i casi di femminicidio. Io ne ho contato, negli ultimi anni, quarantaquattro, gestiti personalmente”. Sono le parole di Roberto Demotis, medico legale e responsabile scientifico, in occasione del convegno “Non sei sola: l’ascolto, la cura, i diritti”, che si è svolto questa mattina nell’aula Atza dell’Ospedale Brotzu a Cagliari. L’evento si inserisce nel percorso avviato l’anno scorso con la deliberazione della procedura aziendale “Codice Rosa”, un percorso di accoglienza e assistenza dedicato alle vittime di violenza. Nel 2024 sono 67 le donne che si sono rivolte al Brotzu. “Purtroppo, c’è un aumento dei casi di violenza. Addirittura, l’ultimo rapporto Istat parla di una donna su tre che subisce violenza. Violenza che non è soltanto fisica, ma anche verbale. Io penso che sia venuto meno il dialogo, soprattutto in ambito familiare e questo si trasforma in forme di violenza, che purtroppo sono in aumento”, spiega Demontis.
Per il responsabile scientifico e medico legale la procedura del “Codice Rosa” non basta da sola, ma serve che il problema venga affrontato a livello territoriale. “È importante che venga costituita una rete di strutture che possano accogliere le vittime di violenza, perché noi molte volte ci troviamo di fronte a dei casi in cui la vittima viene gestita secondo protocolli qua in ospedale, però poi non si sa dove poterla allocare perché non ci sono strutture periferiche. Molto spesso siamo obbligati a ricoverarle per evitare di mandarle dove la violenza si è verificata”, spiega Demontis.
Nel corso della giornata è stato anche ricordato l’importanza del numero 1522, attivo ventiquattro ore su ventiquattro, per contrastare violenza e stalking. “C’è un numero che le donne devono sapere che esiste e devono potersi rivolgere con serenità e devono sapere che dietro questo numero c’è una rete che le può tutelare”, dice Demontis.
Tra i presenti all’evento anche la presidente della Regione Alessandra Todde, di recente vittima di insulti sessisti sui social. “È un dolore grande vedere che certi commenti e certi atteggiamenti vengono quasi passati come se fossero normali. Anche ieri un commento terribile su una donna che è stata vittima di un tentato femminicidio, la signora Pitzalis. Oggi dobbiamo riflettere su questo".
Durante il convegno è intervenuta anche la senatrice Sabrina Licheri, che ha depositato un Ddl in Parlamento che ha lo scopo di rendere più efficace la tutela per le vittime di violenza. “Parlo di patrocinio gratuito alle spese dello Stato. Oggi questo è riconosciuto in maniera automatica nel procedimento penale, però è anche vero che la donna vittima di violenza una volta concluso il procedimento penale deve continuare a prendere una serie di decisioni che proseguono in sede civile. Ecco in sede civile il riconoscimento del patrocinio gratuito non è immediato. Con questo Ddl voglio modifiche questa procedura affinché la donna si senta protetta in tutto l’iter che ha avuto il coraggio di iniziare”, fa sapere Licheri.









