CAGLIARI. Fuori l'(ex) assessora alla Cultura Paola Piroddi, la delega rimane al sindaco. E si avviano le interlocuzioni al comune di Cagliari. Se ne è parlato oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione delle quattro ordinanze del sindaco Paolo Truzzu contro movida selvaggia e fumo.
“In questa vicenda ho l’impressione che ci sia poco di politico, penso più che altro a un deterioramento di rapporti personali”. Queste le parole del primo cittadino in merito alla vicenda che ha travolto la maggioranza in consiglio comunale, con gli avvocati di mezzo.
La protagonista è l’assessora (ex) alla Cultura Paola Piroddi che lo scorso 20 maggio ha deciso di mandare una diffida al consigliere dell’Udc Antonello Angioni. La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. E la fiducia così è venuta a mancare, tanto che Truzzu ha convocato ieri in comune la sua rappresentante della Cultura e le ha ritirato le deleghe, tenendole ad interim. “Non ho potere di intervento sui consiglieri ma sulla giunta sì”.
Adesso il sindaco deve fare i conti con l’Udc di Giorgio Oppi che ha già iniziato a bussare alla porta. I consiglieri sono quattro e nessuna casella della giunta è dell’Udc. “Non ci sono pressioni”, ha precisato Truzzu che ha anche aggiunto che non c’è “nessun attrito con il Psd’Az”. La delega per ora rimane nelle sue mani. Rimpasto? Voci di corridoio dicono che se ne riparlerà in autunno.