SASSARI. Condanne da tre anni e dieci mesi a otto anni: le ha chieste ieri il pm di Sassari contro settantasette ultrà del Cagliari che, secondo l'accusa, hanno partecipato agli scontri avvenuti il 25 marzo 2017. La notizia è riportata da La Nuova Sardegna. Era il giorno di un'amichevole dei rossoblù a Sorso, ma all'improvviso era scattata la guerriglia urbana. E tutti i presunti responsabili sono stati identificati, attraverso video e ricostruzioni degli inquirenti, con un certosino lavoro della Digos di Cagliari e dei colleghi di Sassari.
Sei ultrà hanno scelto il rito ordinario, due sono deceduti, per uno è stata chiesta l'assoluzione. Per gli altri settantasette, in abbreviato, le accuse sono pesantissime: devastazione e saccheggio, lesioni gravi e possesso di artifizi pirotecnici e altri oggetti contundenti e atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive.