CAGLIARI. Attacca il suo (ex) collega di partito, Andrea Piras, "totalmente assente". Accusa i vertici regionali "avulsi dalla realtà della Sardegna". E biasima la scelta di estromettere dalla giunta l'assessore a lei vicino, Paolo Spano. È durissimo l'attacco contro la Lega contenuto nel comunicato col quale la ex capogruppo a Palazzo Bacaredda, Roberta Perra, spiega le ragioni della sua fuoriuscita dal gruppo, annunciata in consiglio comunale subito dopo la nomina di Carlo Tack nella giunta di Paolo Truzzu, in quota Carroccio. Una decisione, quella della Perra, che cancella il simbolo di Alberto da Giussano dall'assemblea civica più importante della Sardegna.
"Le scelte della Lega sono state suicide", attacca la Perra, "e hanno dilapidato il grande lavoro svolto in passato". La totale assenza del collega consigliere all’interno del Consiglio, più volte segnalata ai vertici del partito, "sia dalla sottoscritta sia dal collega Paolo Spano, ed evidenziata dallo stesso sindaco e dal presidente del Consiglio Comunale, hanno più volte determinato, oltre l’imbarazzo del Gruppo Lega in Consiglio, la mancata condivisione su importanti scelte per la nostra città".
Ma ce n'è anche per l'apparato della Lega a livello locale e regionale: "Gli inopportuni personalismi locali, la totale assenza di un coordinamento provinciale e locale nonché le decisioni calate dall’alto, da parte di persone del tutto avulse dalla realtà territoriale locale e della Sardegna", e qui si riferisce al coordinatore Eugenio Zoffili, "si sono oggi concretizzate nei fatti. La decisione incomprensibile di sollevare dal suo incarico l’assessore Paolo Spano, che ricordo essere stato eletto, certifica non soltanto lo spregio del partito verso i suoi elettori ma rappresenta un grave precedente istituzionale, consumato in assenza di alcuna valida motivazione".
Gli scontenti e i malumori della base della Lega "che ha duramente lavorato con spirito di sacrificio per la nascita e la crescita di questo partito, contribuendo alla mia elezione, sono stati fondamentali nella dolorosa ma imprescindibile mia scelta per poter continuare il compito assegnatomi dagli elettori, che mi hanno dato fiducia con il loro voto. Per questi motivi, dopo un’attenta quanto travagliata riflessione, ho deciso di annunciare il mio passaggio nel Gruppo Misto del Consiglio Comunale non condividendo più le “logiche interne” della Lega".