ROMA. "La maggioranza non c'è più: andiamo al voto". A dirlo è il ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo il vertice con il premier Conte, che ha confermato le ipotesi sulla crisi di governo ormai inevitabile. "Andiamo subito in Parlamento - si legge in una nota - per prendere atto che non c'è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori". A confermare lo spacco nel governo giallo-verde è anche il vicepremier Luigi Di Maio, che attacca duramente il Carroccio: "La Lega ha preso in giro il Paese, noi siamo pronti al voto". E poi ha precisato: "C'è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l'opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto".
"Sta finendo un incubo - ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti - siamo pronti alla sfida. Nelle prossime elezioni non si deciderà solo quale governo ma anche il destino della nostra democrazia. Il Pd chiama a raccolta tutte le forze che intendono fermare idee e personaggi pericolosi".
"Questo Governo ha fallito e ha fallito prima del previsto", ha commentato Matteo Renzi su Facebook - Il tempo e' galantuomo la verità arriva. E bene abbiamo fatto a essere coerenti con le nostre idee, non solo sulla Tav. Capitan Fracassa non ha avuto coraggio di fare la legge di bilancio e ha troppa paura delle inchieste. Adesso tutti a spiegare casa per casa perche' grazie a Salvini l'Iva aumenta al 25% e i mercati ballano. La Lega Ladrona fa male all'Italia".