CAGLIARI. Lotta ancora tra la vita e la morte Enrico Cau, il calciatore del Furtei di 35 anni colpito da infarto questo pomeriggio durante la gara di campionato contro l’Atletico Sanluri (QUI LA NOTIZIA). Cau si trova ora ricoverato al reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è stato trasportato in gravi condizioni direttamente dal Comunale di Furtei. Durante il viaggio avrebbe avuto tre arresti cardiaci, ma i soccorritori del 118 sono riusciti a far ripartire il battito. Il trentacinquenne, sposato e con un figlio, anche questa mattina era in compagnia della famiglia e, secondo il racconto del suo allenatore, Andrea Mura, non aveva mai avuto problemi di cuore prima di oggi. Una vita da autentico sportivo, come si può vedere sul profilo Facebook – su cui compaiono diversi messaggi di speranza scritti da alcuni amici –, dieta sana, esercizio fisico e con al centro il pallone e il campo da calcio. È stato proprio Mura, 34 anni il primo a soccorrere Cau, usando il defibrillatore presente in panchina e permettendo al giocatore di poter essere trasportato ancora in vita a Cagliari. Lì, nella sala d’attesa del reparto di Rianimazione, anche tecnico e compagni di squadra lottano con Enrico, vicini a lui in campo e anche in questa difficilissima battaglia. Forse la più dura mai affrontata.
Infarto in campo, Enrico lotta fra la vita e la morte al Brotzu: "Forza, siamo con te"
- Francesco Aresu