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QUARTU. Un weekend tra cultura e riflessioni rivolto al diritto all’inclusione: dal 19 al 21 dicembre a Quartu arriva il festival letterario Rainbook, che porta al centro i temi Lgbtq+ attraverso libri, cinema e arte.

L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra ARC Odv, Artifizio, ArtiLab, AGEDO Cagliari, Libri a Buffet, Spazio Michelangelo Pira e il CCN Sant’Elena. Si tratta di un programma ricco di appuntamenti che accompagna verso il Natale, alternando momenti di approfondimenti e leggerezza, invitando il pubblico a riflettere. L’accesso agli appuntamenti sarà gratuito.

Il festival si apre venerdì alle 17.00, nel Chiostro dell’ex Convento dei Cappuccini, con l’inaugurazione della mostra “USN In Mostra”, una raccolta di illustrazioni realizzate da numerosi artisti e artiste in occasione di USN | Sardinia Queer Film Expo, organizzato dall’Associazione ARC.
Alle 18.00, nella Sala degli Affreschi, spazio alla letteratura con la presentazione del libro di Stefano Paolo Giussani, “Sei colori controvento”, ispirato a una storia vera accaduta in Spagna.
La serata prosegue allo Spazio Michelangelo Pira: alle 19.00 la proiezione dei cortometraggi vincitori dell’edizione 2025 di USN | Sardinia Queer Film Expo, seguita alle 20.30 dall’anteprima nazionale del documentario “The Librarians”, diretto da Kim A. Snyder. Il film racconta la battaglia di bibliotecari e bibliotecarie negli Stati Uniti contro la censura e il divieto dei libri LGBTQI+ nelle biblioteche pubbliche.

Sabato alle 18.00, sempre nella Sala degli Affreschi, è in programma la presentazione del libro di Nadia Mayer, “La mia casa ideale. Dove la felicità è una scelta”. Il volto noto di “Casa a prima vista” (Real Time) propone una riflessione sulla casa non solo come luogo da arredare, ma come spazio identitario, in cui riconoscersi e costruire il proprio benessere.

Il festival, infine, si concluderà domenica alle 19.00 con lo spettacolo di stand-up comedy di Ivano Bisi, comico toscano noto per la sua satira politicamente scorretta. In scena “BBQ”, uno spettacolo che affronta temi come disability pride, relazioni complesse, censura moderna e domande esistenziali, il tutto “cotto a fiamme alte” (Spettacolo consigliato a un pubblico maggiorenne).