In Sardegna

Gavoi, lutto per la morte di Annalaura: "Credevo che quel sorriso non si sarebbe mai spento"

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GAVOI. Lutto a Gavoi per la morte di Annalaura Maoddi, scomparsa a soli 34 anni. Un mese fa era stata ricoverata a Roma dopo un’emorragia cerebrale. Non si è più risvegliata. 

"Non avrei mai pensato di scrivere qualcosa in ricordo di Annalaura perché nonostante la situazione molto difficile che attraversava, credevo che quel sorriso non si sarebbe mai spento nel sonno eterno della fine della vita", scrive il sindaco di Gavoi Salvatore Lai.

"Non era solo speranza ma convinzione che Annalaura ce l'avrebbe fatta e che sarebbe pian piano uscita dal coma e tornata a sua Madre, al suo compagno e ai suoi cari. Invece è accaduto l'irreparabile, l'inaccettabile e l'ingiusto perché cosa c'è di più insopportabile di una giovane vita che si interrompe, di tanti progetti coltivati in gioventù a cui non è dato tempo di provare a concretizzarsi o quando qualcuno di questi si sta realizzando improvvisamente la vita si spegne? In questi momenti impossibili da accettare, emerge la nostra totale impotenza nello scagliare contro qualcuno o qualcosa la nostra rabbia, il nostro rifiuto a un simile esito della vicenda umana di Annalaura", si legge su una nota scritta su Facebook. 

"È molto difficile da accettare ma la vita che contiene in sé anche la sua fine, talvolta ce la presenta in modo così prematuro e drammatico da lasciarci addolorati ed indifesi. Annalaura ha avuto una vita molto, troppo breve per dare spazio ai suoi sogni di realizzarsi ma mi piace ricordare il suo impegno nello studio che le aveva permesso di vincere un concorso al Ministero dell'Ambiente che le avrebbe consentito di concretizzare da una importante posizione interventi rilevanti in difesa e valorizzazione dei beni naturali nella fase storica in cui la rilevanza di questi beni è essenziale per la sopravvivenza del pianeta e degli esseri senzienti.

"A Roma Annalaura lavorava già da alcuni mesi e li Giovanni l'aveva raggiunta e vivevano insieme. Amore e Lavoro, il desiderio di molti giovani, nell'esperienza romana cominciavano a trovare la loro dimensione ed il giusto equilibrio. Mi piace anche ricordare di Annalaura la passione e l'etica dell'impegno per il bene comune e i Diritti, ereditati da Pasquale e Caterina che sono stati Sindaco e Vice Sindaco del Comune di Gavoi e che tanto hanno dato al progresso della nostra Comunità che è loro riconoscente, ereditati ma non passivamente ma rielaborati, e vissuti con coerenza in diverse occasioni, in iniziative regionali, provinciali e nazionali per la difesa del diritto alla salute, alla formazione da garantirsi attraverso la valorizzazione dei servizi e istituzioni pubbliche, così come al lavoro e a un modello economico sociale diverso: inclusivo, solidale, sostenibile, fondato sui diritti. Mi piace Ricordarti Annalaura quando insieme ai tuoi compagni di gruppo, sorridente camminavi nei cortei con la convinzione di chi crede nel futuro ma che questo vada pensato e costruito da subito perché è lì, molto vicino e già segna il presente. Ti ricorderemo sempre, giovane Donna della nostra comunità, perché i nostri ragazzi e ragazze prendano da te quella vitalità, passione, intelligenza e impegno che rendono la vita degna di essere vissuta nella sua bellezza e pienezza. A tua madre Caterina, il nostro infinito affetto e l'abbraccio di una comunità che si stringe a lei, a Giovanni, a Michele, Giulia e ai piccoli Leonardo e Bianca e a tutti i tuoi cari, con la speranza che l'immenso dolore per la tua perdita si addolcisca con il tempo e nel ricordo di ciò che sei stata nella tua breve esistenza", conclude il primo cittadino.