In Sardegna

"Sono un pericolo": a La Maddalena via all'abbattimento di tutti i cinghiali ibridi

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LA MADDALENA. Sono una specie aliena. E come tale verrà trattata: deve sparire dall'arcipelago di La Maddalena. Il piano di eradicazione dei cinghiali ibridi è stato deciso dal consiglio di amministrazione del parco: saranno eliminati nel giro di cinque anni. Ecco il comunicato con le ragioni della pesante decisione. 

Come oramai noto l’impatto dei Cinghiali ibridi nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena è una grave emergenza che sta seriamente mettendo a rischio quelle che sono alcune peculiarità dell’area Parco.

Le numerose segnalazioni inviate da organi di stampa e cittadini, testimoniano inoltre quanto il problema sia vissuto anche a livello sociale, soprattutto per il rischio di incidenti stradali e per i danni a persone e cose.

L’introduzione “clandestina” dell’ibrido di cinghiale è avvenuta, a partire dagli anni Ottanta, attraverso la liberazione di alcuni esemplari nell’isola di Caprera, importati forse a scopo venatorio e/o zootecnico. Per questo, l’ibrido di cinghiale attualmente presente sull’isola deve essere considerato una specie aliena e come tale deve essere gestita.

La gestione e il controllo delle cosiddette specie aliene ed invasive è una delle attività di maggiore importanza per la conservazione della biodiversità. La spiccata adattabilità della specie a condizioni ecologiche varie, il suo ampio spettro alimentare e l’assenza di predatori naturali hanno portato ad una crescita esponenziale della popolazione ormai insostenibile per il territorio. Gli ibridi sono considerati specie aliena con tendenza all’invasività, causano numerosi ed evidenti squilibri ecologici negli habitat di quasi tutto il territorio del Parco con danni alla vegetazione, alla rinnovazione naturale di molte specie arboree e arbustive e di numerose geofite tra cui le orchidee endemiche, all’erpetofauna endemica e all’avifauna nidificante a terra.

Il Cinghiale e i suoi ibridi con il maiale domestico (Wild pig), secondo l’IUCN, sono una delle prime cento specie tra animali e vegetali più invasive al mondo. Risulta chiaro quindi che il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, in un’ottica della conservazione e salvaguardia della biodiversità, debba necessariamente predisporre azioni di controllo efficaci nella gestione delle specie aliene e/o problematiche come per l’appunto la sempre più numerosa popolazione dei “Wild pig” ovvero degli ibridi di cinghiale x maiale domestico.

L’impatto della specie è ormai divenuto insostenibile e la sua presenza è da considerarsi inopportuna, per questo motivo, dopo un lungo iter di approvazione da parte di tutti gli Enti competenti, il Consiglio Direttivo del Parco nella seduta del 27 agosto ha adottato in via definitiva il Piano di Eradicazione del Cinghiale x maiale.

L’obiettivo primario del Piano è ricondurre a condizioni di sostenibilità situazioni ecologiche di forte squilibrio causate dalla presenza di questa specie, che in questo specifico caso costituisce una minaccia per la funzionalità degli ecosistemi e per le attività umane.

Il piano – di durata quinquennale – punta ad eradicare completamente la specie dell’ibrido nel territorio del Parco attraverso la sinergia delle tecniche di cattura e l’abbattimento a distanza al fine di salvaguardare la biodiversità del Parco e conservare le specie selvatiche autoctone.