"La pandemia ha modificato le nostre abitudini", spiega Truzzu, "lo sviluppo della micromobilità è impetuoso, e di fronte a questi cambiamenti le città sono chiamate ad adattarsi dando risposte concrete. Oggi i problemi di sicurezza sono parecchi e ogni giorno assistiamo al verificarsi di incidenti, spesso anche mortali, oltre a mezzi parcheggiati ovunque in modo disordinato. Per questo, come ho spiegato al ministro Giovannini", conclude il primo cittadino, "!c'è bisogno di regolamentare la nuova mobilità con norme precise che siano uguali su tutto il territorio nazionale".