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CAGLIARI. Atti persecutori, incendio doloso, concorrenza sleale e traffico di sostanze stupefacenti. Con queste accuse sono state arrestate ieri cinque persone, soci e dipendenti della pizzeria Caroline del Corso Vittorio Emanuele a Cagliari, per presunti episodi di violenza e minacce ai danni dei titolari della pizzeria di fronte alla loro. A finire in carcere Antonello Del Zompo, 53 anni, e Alessandro Medda, 25. Altri tre sono agli arresti domiciliari.
Un grave episodio di aggressione nei confronti del gestore della pizzeria Kephas, in pieno centro città, ha rappresentato il punto di partenza per l’attività investigativa che ha rivelato una serie di atti persecutori e intimidatori da parte dei principali indagati, soci e dipendenti di una pizzeria, al fine di danneggiare il libero esercizio dell’attività commerciale dei vicini concorrenti nel tentativo di indurli a cessare l’esercizio della propria attività commerciale.
La Polizia di Stato, nella serata di ieri, ha concluso l'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari culminata nell'esecuzione delle misure di custodia cautelare nei confronti di sei soggetti.
Gli elementi raccolti hanno consentito di accertare le presunte responsabilità dirette degli indagati nella realizzazione di una moltitudine di atti prevaricatori, ma anche di individuarli come mandanti di gravi episodi incendiari tra cui l’incendio doloso di tre auto appartenenti alle vittime.
Le indagini hanno consentito di delineare aspetti criminosi con connotazioni che per gravità e modalità esecutive sono parsi simili a quelle tipiche di ambienti criminali delle associazioni di tipo mafioso.
Oltre a ciò, le attività investigative hanno consentito di accertare le presunte responsabilità di alcuni degli indagati in un fiorente traffico di sostanze stupefacenti che alimentavano il mercato cittadino secondo un collaudato sistema di consegne a domicilio.
I due principali indagati sono finiti in carcere, mentre altri tre sono agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico ed è scatto l'obbligo di dimora per uno degli indagati.