CAGLIARI. Droni, missili balistici, cruise. L'obiettivo stavolta è la Sardegna. Le forze armate italiane sono schierate ma la loro barriera non basta e sei missili finiscono su Cagliari. No, non è la realtà ma il frutto di una simulazione virtuale, fatta sui computer, nell'ambito dell'esercitazione militare Joint Stars che si è conclusa due settimane fa. A darne notizia oggi in edicola è il quotidiano La Repubblica, in un articolo a firma di Gianluca Di Feo, che racconta di come questa simulazione abbia in realtà svelato i "buchi" nello scudo aereo italiano e di tutta l'Alleanza Atlantica. Limiti pesanti che spingono la Nato a chiedere di "quintuplicare le armi antiaeree e antimissile". Perché se un bombardamento come quelli a cui è sottoposta l'Ucraina ogni giorno arrivasse, ad esempio, in Sardegna, l'esercito sarebbe in grande difficoltà.
"Un'offensiva di Mosca sulla Sardegna non sarebbe intercettata", scrive Repubblica, che cita dati ben precisi. "Il Vecchio Continente costruisce in un anno il numero di missili terra-aria che gli ucraini hanno consumato negli ultimi giorni di attacchi russi. Senza le scorte Usa resterebbero a secco entro fine giugno".