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MACOMER. Al via gli interventi per la realizzazione della nuova centrale di produzione di idrogeno verde, destinata ad alimentare i futuri treni della linea Macomer–Nuoro. Si è svolta questa mattina a Macomer la cerimonia di avvio dei lavori.
L’iniziativa rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di transizione ecologica avviato da Arst S.p.A. e dalla Regione Autonoma della Sardegna, che puntano a dotarsi di impianti capaci di generare in autonomia energia pulita per la propria rete ferroviaria. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Macomer, Riccardo Uda, e dell’Amministratore Unico di Arst, Giovanni Mocci, alla presenza delle autorità regionali, dei rappresentanti dell’impresa appaltatrice Cobar S.p.A. e dei tecnici incaricati del progetto.
A seguire, il direttore centrale di Arst, Carlo Poledrini, e il responsabile del progetto, l’ing. Paolo Zedda, hanno illustrato le caratteristiche dell’impianto e il ruolo strategico che la produzione di idrogeno verde avrà per il futuro del trasporto pubblico in Sardegna. È intervenuta infine l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, che ha confermato il sostegno della Regione al programma di decarbonizzazione avviato da Arst, come peraltro ribadito nello schema preliminare del nuovo Piano Regionale dei Trasporti recentemente presentato nei tavoli territoriali di fine novembre.
Giovanni Mocci, amministratore unico di Arst, ha sottolineato: "La centrale di Macomer è molto più di un’infrastruttura energetica: è un investimento strategico che dimostra ancora una volta la capacità di Arst di innovare e che permette all’azienda di assumere un ruolo attivo nella produzione di energia pulita. Con questo progetto facciamo un ulteriore passo concreto verso un modello di mobilità pubblica ancora più moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente".
La centrale di Macomer produrrà idrogeno verde tramite elettrolisi dell’acqua, un processo che utilizza esclusivamente energia generata da fonti rinnovabili. L’idrogeno prodotto sarà impiegato per alimentare i treni dotati di celle a combustibile, che generano energia elettrica a bordo emettendo solo vapore acqueo. L’intervento è realizzato grazie ai fondi del Pnrr per la mobilità sostenibile ed è parte del più ampio piano regionale di infrastrutture dedicate all’idrogeno, che coinvolge anche i poli di Alghero e Mandas. Proprio a Mandas, i lavori per la costruzione di un’analoga centrale a idrogeno a servizio della linea ferroviaria Monserrato-Mandas-Isili sono iniziati lo scorso 16 ottobre. Questo modello garantisce un’elevata efficienza e permette di produrre energia direttamente nei territori serviti, riducendo in modo significativo l’impatto ambientale, i costi di trasporto dell’energia e le emissioni climalteranti. Con questo intervento, Arst consolida il proprio impegno per una mobilità pubblica autosufficiente, innovativa e sostenibile, rafforzando la leadership della Sardegna nello sviluppo delle tecnologie a idrogeno.















