CAGLIARI. Un grande parco urbano integrato che metterà in connessione l'Orto dei Cappuccini, i giardini universitari e le aree oggi intercluse. È stato firmato ieri sera a Villa Devoto l’accordo di programma tra la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Cagliari e l’Università degli Studi di Cagliari per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’area verde compresa tra il polo universitario di viale Fra’ Ignazio, via Don Bosco e viale Merello, nel cuore del centro storico cittadino.
L’accordo è finanziato con un contributo regionale straordinario di 2,2 milioni di euro e mira a trasformare una vasta zona verde in parte degradata in un nuovo parco urbano integrato, connesso al tessuto cittadino e al sistema di beni culturali e naturali dell’area.
Nel progetto anche la realizzazione di un corridoio verde che superi le attuali cesure tra viale Merello e viale Sant’Ignazio; la valorizzazione del patrimonio archeologico e la connessione tra Orto Botanico e Anfiteatro Romano; la riqualificazione degli spazi universitari, in coerenza con il piano di riorganizzazione del Campus Sant’Ignazio; il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dell’area, oggi in parte abbandonata.
“Con questa firma avviamo un progetto strategico per Cagliari”, ha sottolineato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, “Si tratta non solo di restituire decoro e sicurezza a un’area di grande valore paesaggistico e storico, ma anche di riconnettere spazi urbani, naturali e universitari in un unico grande polmone verde, fruibile da cittadine e cittadini, da studentesse e studenti, da visitatrici e visitatori”.
“La nostra visione di sviluppo urbano parte dall’idea che il verde e la cultura debbano diventare parte integrante della vita quotidiana delle persone” ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde. “Con questo progetto vogliamo restituire a studentesse e studenti, cittadine e cittadini, uno spazio pubblico accessibile, sostenibile e vivo, dove l’università incontra la città, e dove il paesaggio, la storia e il futuro si tengono per mano. È un esempio concreto di come Regione, Comune e Università possano lavorare insieme per costruire bellezza, benessere e coesione sociale”.
I lavori, previsti nel cronoprogramma triennale, includono la realizzazione di percorsi pedonali, la sistemazione del verde, il recupero delle cisterne romane, nuovi arredi, illuminazione a LED, impianti fotovoltaici e un punto ristoro.
Il Comune di Cagliari sarà soggetto attuatore dell’intervento e curerà le fasi progettuali e realizzative, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Cagliari per la parte di competenza e il coordinamento della Regione Autonoma della Sardegna attraverso l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente.
L’accordo ha una durata triennale e prevede l’istituzione di un Collegio di vigilanza composto dalla Presidenza della Regione, dal Sindaco di Cagliari e dal Rettore dell’Università, con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento delle attività e garantire il rispetto del cronoprogramma.
Entro 180 giorni sarà predisposto un progetto definitivo con quadro economico aggiornato. Il Comune, soggetto attuatore, avvierà quanto prima i lavori di messa in sicurezza e valorizzazione, mentre la Regione coordinerà le attività attraverso un Tavolo di Coordinamento e un Collegio di Vigilanza. L’obiettivo è completare l’intervento entro 36 mesi dalla stipula della convenzione attuativa.