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CAGLIARI. "Sono onorata e felicissima di essere qui, poi io sono legatissima alla Sardegna". Così la showgirl Valeria Marini a margine dell'evento di Donne Coldiretti Sardegna che oggi ha celebrato al Teatro Doglio di Cagliari le donne sarde col premio Feminas 2025, giunto alla sua nona edizione. Premiate nove donne sarde appartenenti a nove ambiti diverse, ma unite nella volontà di trasformare le difficoltà in conquiste.
Sono l’attrice Enrica Pintore, la showgirl Valeria Marini, la ballerina Carola Puddu e Lucia Capuzzi, ma anche Giuseppa Tanda, Rita Nonnis, Maria Itria Paulis e ancora Rossella Faa e Rossella Sorgia. Nove protagoniste che appartengono al mondo dell’arte, della musica, sport, spettacolo e informazione. “Sono felicissima di ricevere il premio da altre donne. Il fatto che sia stato organizzato e pensato da altre donne mi fa ancora più piacere. Sono ancora più onorata di riceverlo a casa mia, non vivo più in Sardegna, ma per me ogni occasione buona per tornare qui”, spiega l’attrice Enrica Pintore.
“Ricevere un premio dalle donne è ancora più importante, in un contesto dove si trattano argomenti altrettanto importanti. Sono molto legata alla Sardegna, a questa terra meravigliosa e sono molto felice e onorata di essere qui”, fa sapere Valeria Marini.
“Mi rende veramente molto orgogliosa perché la vita non è tanto facile, a volte, per le donne. Sicuramente ancora oggi è più facile per gli uomini”, dice la ballerina cagliaritana Carola Puddu.
L’edizione di questo anno di Feminas non è stato solo un momento di festa, ma anche di riflessione su tematiche come il femminicidio, la violenza sulle donne e la disparità di genere. “C’è purtroppo un minimo denominatore comune ed è quello della libertà delle donne, la libertà di agire e di decidere che ancora non viene considerata scontata”, spiga la giornalista Lucia Capuzzi.
Tra le Feminas di questa edizione c’è anche chi ha portato la Sardegna nei palchi e teatri internazionali tra i passi di danza, ma anche chi, attraverso i viaggi e le interviste, è riuscita a raccontare l’Isola sotto un’altra luce. “La Sardegna ha un’aura magica sulle persone che non sono nate qua. Nel loro immaginario non c’è solo l’Isola da cartolina, il mare, ma c’è questo fascino quasi primordiale, come se fosse un enigma ancora da decifrare”, fa sapere Capuzzi.
“Paradossalmente il fatto di andare sempre in giro, di partire, mi fa sempre tornare a casa e a volte apprezzi di più quello che hai quando viene a mancarti. Il mio progetto è quello di sviluppare delle produzioni teatrali qui in Sardegna perché è una terra meravigliosa con gente meravigliosa, piena di valori”, spiega Carola Puddu.











