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CAGLIARI. Un detenuto piantonato in un ospedale di Cagliari ha tentato di evadere ieri sera, domenica 15 giugno, fuggendo dalla sua camera e aggredendo gli agenti della polizia penitenziaria. A denunciarlo è la Uil Pa: il detenuto avrebbe utilizzato oggetti contundenti e un tavolino come ariete per colpire i poliziotti.
Dopo minuti concitati e una strenua colluttazione, gli agenti sono riusciti a contenere l'uomo e a riportare la situazione alla calma. "L'intervento degli agenti", continua la Uil Pa, "ha anche scongiurato pericoli per gli altri pazienti presenti in ospedale. I poliziotti, pur avendo riportato contusioni ed escoriazioni che hanno richiesto il ricorso al pronto soccorso, hanno stoicamente ultimato il loro turno di lavoro".
Secondo il sindacato si tratta dell'ennesimo e allarmante episodio che "non fa che ribadire l'urgenza improrogabile di consegnare e rendere operativo il repartino detentivo ospedaliero, una struttura essenziale per garantire la sicurezza nel ricovero dei detenuti".
I vertici della Asl, davanti alle sollecitazioni del sindacato, hanno comunicato che a metà luglio è previsto un sopralluogo congiunto con il Provveditore dell'Amministrazione penitenziaria per valutare eventuali lavori di adeguamento prima della consegna. "È indispensabile anticipare i tempi, poiché la situazione attuale è insostenibile", denuncia la Uil Pa, "il personale di Polizia Penitenziaria del reparto di Cagliari (UTA) sta attualmente assicurando il piantonamento contemporaneo di ben cinque detenuti in diversi ospedali esterni, una condizione al limite della follia. Fortunatamente, nel caso del tentativo di evasione, i due piantonamenti erano in camere adiacenti, ma ciò non attenua la gravità della situazione complessiva. Questa gestione scellerata rischia concretamente di portare al default dell'Istituto, letteralmente sguarnito nei suoi presidi di sicurezza per far fronte ai controlli negli ospedali esterni".