CAGLIARI. “Atteggiamento ostruzionistico e irriguardoso avuto verso il personale dei vigili del fuoco". Ad accendere la polemica è proprio il comando provinciale dei vigili del fuoco di Cagliari che accusa senza troppi giri di parole gli operatori del Soccorso alpino dopo l’intervento di domenica sera a Gonnosfanadiga, nel tentativo di salvare Giovanni Manca, il torrentista di Ghilarza di 52 anni morto nelle acque del rio Zairi.
“Si comunica – recita la nota del comando provinciale dei vigili del fuoco – che questo comando, appena venuto a conoscenza dei fatti, ha inviato una nota al prefetto di Cagliari e per conoscenza al direttore regionale. Nella nota è stata ribadita la mancanza di attuazione del Piano di coordinamento predisposto dalla prefettura, è stata accentuata la mancanza delle informazioni che sono state fornite al personale dei vigili del fuoco ed è stata evidenziata la carente collaborazione del personale del soccorso alpino con il nostro personale presente nello scenario dell’intervento”.
Secondo alcune ricostruzioni, i vigili del fuoco – presenti sul posto anche con una squadra di sommozzatori – si sarebbero lamentati della mancanza di condivisione di informazioni da parte dei tecnici del soccorso alpino. Un atteggiamento ritenuto “ostruzionistico e irriguardoso avuto verso il personale di questo comando ed è stato chiesto un incontro per avere chiarimenti sul grave episodio che si è verificato, in modo tale che in futuro si possano instaurare corrette relazioni istituzionali sui vari scenari emergenziali”.