CAGLIARI. Un giro sulla Cavour, l'ammiraglia della flotta della marina militare italiana in navigazione nel Mediterraneo. E poi via verso Teulada, area poligono interdetto ai civili, per ammirare la "pura sinergia tra le capacità del dispositivo aeronavale e quelle della Brigata Marina San Marco". Parole sue.
Non si è persa un passaggio della maxi esercitazione Mare Aperto 2022, in corso in Sardegna, la sottosegretaria alla Difesa, la leghista Stefania Pucciarelli. Tuta pseudomilitare addosso, cappellino personalizzato, ha osservato la rotta dalla regina della flotta, affiancata da nave Alpino che sino al giorno prima era in porto a Cagliari, per poi catapultarsi sulle spiagge del Sulcis per tenere sott'occhio gli sbarchi delle truppe italiane e spagnole: militari, anche loro, che fino al giorno prima erano attraccati nel porto del capoluogo.
Il tour con le stellette della sottosegretaria è documentato sulla sua pagina ufficiale, dove si può recuperare un profluvio di foto che documentano alcune delle fasi di quanto succede in terra sarda in tempo di esercitazioni.
Immagini pubblicate, con orgoglio, dalla stessa sottosegretaria che appena tre giorni prima era a Cagliari, stavolta a Villa Devoto, per la prima riunione della cabina di regia con la Regione che dovrebbe discutere dell'eventuale riduzione della presenza militare in Sardegna.
Quel giorno meno selfie e una dichiarazione, sulla restituzione di aree occupate dell'Isola: "Vedremo, aspettiamo i tavoli tecnici". Che sono ancora tutti senza componenti. Intanto, spazio agli scenari di guerra (simulata, almeno) in aree sulla cui dismissione eventuale non fa cenno nessuno.
Anche perché, sottosegretaria dixit, le infrastrutture militari portano sviluppo nei territori della Sardegna.