CAGLIARI. Finisce in Procura il caso dei quattro alberi tagliati in via Cammino nuovo, a Cagliari. A portarcelo è il Gruppo di intervento giuridico di Stefano Deliperi, he ha presentato un esposto col quale si chiede di fare chiarezza sull'iter che ha portato all'accensione delle motoseghe che hanno fatto sparire le quattro piante ai piedi delle mura di Castello.
Stando alla ricostruzione ecologista, a monte dell'operazione non sarebbe stata diramata alcuna ordinanza contingibile e urgente che spiegasse quali fossero i pericoli per l'incolumità pubblica. Inoltre non sarebbe stata coinvolta la Soprintendenza, che gli uffici comunali hanno invece dichiarato di voler chiamare in causa per la messa a dimore di nuove piante sostitutive.
"Quindi", sostiene il Grig, "secondo questa singolare interpretazione, l’autorizzazione paesaggistica e culturale andrebbe acquisita per piantare i nuovi alberi, ma non sarebbe necessaria per tagliare quelli precedentemente viventi in area tutelata".
Dal Comune è stato spiegato che il taglio è stato effettuato perché si trattava dio alberi "alieni", cresciuti in punti pericolosi. E due erano malati terminali.