CAGLIARI. E sono altri 455 i contagi rilevati in Sardegna, secondo l'ultimo aggiornamento della Regione. Dato quasi certamente incompleto: i centri di raccolta referti della provincia di Nuoro hanno comunicato solo 3 nuovi casi. Difficile che sia il numero reale. Più vicini a rispecchiare la vera situazione sono i report che arrivano dalle altre province: risultano 157 nuovi casi nella provincia di Cagliari, 170 nel nord Sardegna, 38 nell'Oristanese e 87 nella provincia del Sud Sardegna. Sono palesi, quindi, i soliti problemi che riguardano il normale flusso delle informazioni: il sistema sta andando in tilt a causa dei numeri dei nuovi positivi che sono tornati alle stelle. Se l'Italia ha fatto registrare il record dall'inizio dell'epidemia, con oltre 78mila casi, l'Isola viaggia ormai costantemente sopra quota 400 e verso i 500. Anche senza i numeri di Nuoro.

Iniziano a farsi sentire anche le conseguenze negli ospedali. Perché se il bollettino parla di un solo posto letto occupato in più rispetto a ieri, per un totale di 12, bisogna fare purtroppo i conti con i morti: sono stati due. E il report nazionale della protezione civile parla di tre nuovi ingressi di pazienti gravi in 24 ore.

Sembra evidente che la Omicron stia impattando anche in Sardegna. Il reparto Infettivi del Santissima Trinità a Cagliari è già stato di nuovo convertito per ospitare i malati per il virus.

Ma oggi la popolazione ha alle spalle un anno di vaccinazioni. E si capisce guardando ai numeri di un anno fa esatto. Con lo stesso trend di contagi, il 28 dicembre 2020 l'Isola pianse 21 morti in sole 24 ore. Dieci volte superiori a quelli di oggi. In terapia intensiva c'erano 44 pazienti gravi.