CAGLIARI. Gli indennizzi per i comuni sardi gravati dalle servitù militari previsti per il quinquennio 2009-2014 non ci sono più. Sono andati in perenzione, tecnicamente. A comunicarlo è la componente militare del Comipa (Comitato paritetico per le servitù militari) nel corso dell'incontro straordinario convocato questa mattina a villa Devoto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru. E non solo: i contributi previsti per gli anni successivi sono diminuiti drasticamente nonostante i parametri di valutazione concordati con i ministeri della Difesa e delle Finanze siano rimasti immutati. Anziché 15 milioni, per il quinquennio in corso alla Sardegna ne spetteranno soltanto 7: 1,9 milioni per il 2015, 2,1 milioni per il 2016 e il resto da definire. Il tutto a dispetto della diminuzione del numero dei militari impiegati sull'Isola e, di riflesso, degli stipendi erogati.
Intervista a Gianni Aramu, storico componente del Comipa, prima della riunione
Le comunicazioni fornite dalla componente militare dell'assemblea, presieduta dal generale Giovanni Domenico Pintus, suscitano non poche perplessità tra i rappresentanti civili del comitato (oggi in 5). Perplessità che in larga parte non hanno ancora ricevuto risposta - a cominciare dalla decisione di approvare il calendario del secondo semestre 2017 in mancanza del numero legale nell'ultima riunione dello scorso 23 maggio - e che potrebbero venire superate in occasione del prossimo incontro, convocato per il 21 novembre per discutere in primo luogo del calendario delle esercitazioni dei primi sei mesi del 2018. Sulla questione è già emerso qualche dettaglio legato alle modalità: stando alle dichiarazioni dei militari, per ripulire le aree dei poligoni al termine dei giochi di guerra verrà indetta una gara d'appalto alla quale prenderanno parte anche alcune ditte dell'Isola.
Il presidente Pigliaru - presente soltanto all'inizio e alla fine dell'incontro perché impegnato negli stessi minuti al tavolo sul Trenino verde - continua a insistere perché il ministero della Difesa provveda a indennizzare in maniera congrua i Comuni gravati dalle servitù militari. Dal canto proprio, la componente militare del Comipa ha preso l'impegno di riferire al ministero e di organizzare un tavolo tecnico apposito. Presente all'incontro - inizialmente previsto per le 11 nella sede di via Trento e poi spostato a villa Devoto con un ritardo di circa un'ora sulla tabella di marcia - anche la prefetta di Cagliari, Tiziana Giovanna Costantino.