SAN SPERATE. È polemica sulla morte di Erica Collu, la trentacinquenne di San Sperate morta di setticemia dieci giorni dopo aver partorito in casa il suo terzogenito, dopo aver aderito al gruppo "La Tenda rossa Sardegna". Sulla questione si è espresso Gian Benedetto Melis, primario del reparto di Ginecologia del Policlinico di Monserrato. "Partorire in casa, in un ambiente non protetto come la sala parto, è un'autentica follia. Non si può fare filosofia su un tema delicato come questo". A fare chiarezza sulle pratiche del progetto anche Arianna De Micheli, del gruppo "La Tenda Rossa delle donne" di Milano. "Non sono un'ostetrica e non ho le conoscenze mediche per farlo, ma blessing way e Lotus birth sono pratiche da non confondere con il parto in casa. Noi promuoviamo una maggiore conoscenza di sé della donna, anche attraverso la riscoperta della fisiologia ciclica".
"Partorire in casa è una follia": parla il primario di Ginecologia dopo la morte della giovane mamma
- Francesco Aresu
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