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CAGLIARI. La Regione ha chiesto la revisione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) nella raffineria Saras di Sarroch per la presenza di sostanze odorigene. Lo ha confermato questa mattina, in occasione della pubblicazione della relazione annuale sulla qualità dell’aria 2024, l'assessora regionale all'Ambiente Rosanna Laconi.
Nonostante si sia registrata una minore criticità, rispetto al passato, per le concentrazioni inquinanti, come benzene e polveri che risultano sotto il limite della legge, gli odori, segnalati spesso dai cittadini, che rendono l’aria irrespirabile persistono. L’obiettivo della revisione è quello di scoprire l’origine e la qualità di queste sostanze odorigene e predisporre dei piani adeguati a ridurre eventuali emissioni. “La zona di Sarroch è sotto controllo costante, ci sono due centraline di controllo, una vicina al centro abitato e una alla zona industriale, e questo ci consente sempre di verificare se ci sono degli sforamenti nei parametri. In questo momento abbiamo appena chiesto una revisione dell’Aia per quanto riguarda le emissioni odorigene, quindi il Mase si occuperà, tramite l’Ispra, di valutare quantità e qualità di queste emissioni”, spiega l’assessora regionale all’Ambiente Rosanna Laconi.
Il riscontro della procedura di controllo, avviata l’1 dicembre nella raffineria, è atteso tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo. “I tempi dipendono al Mase, presumiamo entro la fine dell’anno o i primi mesi dell’anno prossimo per avere delle risposte. Naturalmente il piano di mitigazione che ne consegue dovrà comportante degli interventi da parte dell’azienda”, fa sapere Laconi.
Dalla presentazione annuale della qualità dell’aria, effettuato su tutta la regione con 25 stazioni di rilevamento Arpas, non è stata riscontrato nessun superamento dei livelli di inquinamento. In particolare, nell’agglomerato di Cagliari, che comprende sei comuni, non sono state riscontrate violazioni dei parametri normativi. Le principali emissioni restano legate al traffico e al riscaldamento domestico. Anche nelle zone urbane di Sassari e Olbia il quadro rimane stabile, con quest’ultima che presenta fattori legati alle attività portuali e aeroportuali. “Nella regione Sardegna, dall’analisi di tutti gli inquinanti ambientali, non c’è stato un superamento dei valori soglia definiti dalla legge, quindi abbiamo una buona qualità dell’aria”. Conclude l’assessora Laconi.











