CAGLIARI. La serata di follia di quattro giovani cagliaritani, protagonisti ieri di un inseguimento e poi dello schianto contro un'auto dei carabinieri nel Largo, è finita con l'arresto di Valerio Saja, 30 anni, e con la denuncia di uno dei passeggeri per droga. Saja, personal trainer di Quartu, conosciuto da tutti con il soprannome di "pezz'e boi", era alla guida della sua Golf, acquistata poche settimane prima: con lui altri tre amici.
Il trentenne, che era stato affidato in prova ai servizi sociali, prima ha bruciato l'alt dei carabinieri in viale Buoncammino, poi ha iniziato la folle corsa, a tutta velocità, per le strade del centro di Cagliari: ha investito anche un rider, è fuggito ancora e quando è arrivato nel Largo, visto il traffico, ha provato a superare nella corsia di marcia opposta, ma si è schiantato contro una gazzella dei carabinieri.
Da qui il tentativo di fuga a piedi, subito terminato con l'aiuto di altri militari intervenuti. Saja, finito in manette, era già noto alle forze dell'ordine: nel 2013, appena ventiduenne, era stato condannato per tentato omicidio: aveva ferito, davanti a una pizzeria di Monserrato, un ragazzo di 29 anni.