NUORO. Una faida sanguinosa tra famiglie di pastori a Noragugume, con capi di bestiame uccisi e auto date alle fiamme, legata al traffico di droga. È quanto hanno scoperto gli investigatori della Squadra Mobile di Nuoro, al termine di una lunga indagine iniziata nei primi mesi del 2020, in pieno lockdown, che si è conclusa oggi con l'esecuzione di 11 misure cautelari nelle aree del Marghine e della Planargia. I reati sono: estorsione, droga e armi. L'operazione è stata eseguita alle prime luci dell'alba dalla Polizia di Stato della Questura di Nuoro, con numerose unità cinofile della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e della Guardia di Finanza e con l’aiuto del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna” e del VI Reparto Volo di Fenosu.
L’indagine, coordinata dal pm Marco De Crescenzo con la supervisione del Procuratore Capo di Oristano, Ezio Domenico Basso, è stata avviata agli inizi del 2020 dopo la scoperta di un’estorsione maturata nelle campagne dei comuni di Noragugume e Dualchi. Le indagini, particolarmente complesse e articolate, condotte nel periodo del lockdown, hanno permesso di raccogliere importanti elementi di responsabilità per il reato di estorsione. Dissidi mai sopiti tra le famiglie coinvolte in una sanguinosa faida nel paese del Nuorese che nascondevano condotte estorsive, spesso con l'intento di impossessarsi di terreni. Le "vittime" si erano procurati persino delle armi per tutelarsi da eventuali gesti violenti.
Negli ultimi mesi in effetti il piccolo centro di Noragugume era stato teatro di numerosi atti intimidatori, che hanno coinvolto gli indagati: nel solo mese di gennaio sono state date alle fiamme due auto e sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco diversi capi di bestiame e un cavallo. I successivi sviluppi investigativi, condotti, tra l’altro, attraverso pedinamenti, servizi di osservazione e controllo, hanno consentito di scoprire un consistente giro di affari legato al traffico della marijuana con il coinvolgimento di diverse persone e con il sequestro di oltre 12 kg di marjuana. La Squadra Mobile della Questura di Nuoro e gli uomini del Commissariato di polizia di Ottana hanno così ricostruito una lunga serie di episodi legati alla cessione di varie dosi di stupefacente e hanno individuato i responsabili.