CARBONIA. Nessun giallo, ma un tragico incidente. I carabinieri della compagnia di Carbonia hanno risolto il mistero del cadavere carbonizzato, trovato nella notte accanto a un'auto bruciata a Porto Botte. La vittima è Valentino Dessì, 55 anni, disoccupato di Villaperuccio.
La scoperta è stata fatta ieri intorno alle 22 dai vigili del fuoco, intervenuti per domare un incendio di sterpaglie. Risultava coinvolta anche una Opel Astra. Durante le operazioni hanno trovato il corpo, martoriato dal rogo, a circa cinque metri dal veicolo. Si trattava di Dessì, l'auto era della moglie. L'uomo aveva trascorso la serata in un chiosco in compagnia di amici. Poco dopo le 20,30 è andato via. Da solo. Ha imboccato la stradina che collega Porto Botte con le saline di Sant'Antioco. Dopo aver percorso tre chilometri, forse a causa di una manovra sbagliata, ha avito un incidente, l'auto ha preso fuoco e lui è rimasto coinvolto: ucciso dalle esalazioni del fumo e dalle fiamme.
La ricostruzione è dei carabinieri di San Giovanni Suergiu, Narcao e Santadi, giunti immediatamente sul posto, che hanno sentito le ultime persone ad aver visto in vita Dessì. I rilievi del Ris hanno permesso di accertare la dinamica. Ma per avere conferme si attende l'esito dell'autopsia, che verrà eseguita lunedì al Policlinico di Monserrato.