ORISTANO. Il blitz è scattato alle 22,15, dopo sette ore di paura. Sette ore durante le quali Walter Mancini, ex carabiniere di 59 anni, ha tenuto in ostaggio un pensionato di 80 anni e la figlia di 43, i suoi vicini. Minacciava una strage, Mancini, e le forze speciali della polizia hanno deciso di intervenire per evitarla.
L'uomo intorno alle 15.30, ha lasciato il suo appartamento al secondo piano di un condominio di via Lepanto, nel quartiere di Sant'Efisio e con una scusa si è introdotto in un'abitazione al quarto piano dello stesso palazzo. Qui è iniziato l'incubo. 
È subito scattato l'allarme e sul posto sono arrivati in breve tempo polizia, carabinieri e vigili del fuoco. A quanto riferito da alcuni testimoni, l'uomo gridava "mafia, mafia" e ha rivolto diverse minacce. La zona è stata isolata. Gli inquirenti hanno cominciato una lunga trattativa. Sul posto anche il procuratore della Repubblica di Oristano, Ezio Domenico Basso, il questore Giusy Stellino, il comandante reggente dei carabinieri David Egidi e il dirigente della questura, Pino Scrivo.
Inutili i tentativi di trattativa telefonica. Così alle 22,15 è scattata l'irruzione. Una granata stordente spiazza il sequestratore. L'operazione dura pochi minuti e gli ostaggi vengono liberati. Mancini è stato arrestato. Era in stato confusionale.