CAGLIARI. Un delitto (politicamente) perfetto: fuori Confcommercio - che doveva farla da padrona - dal vertice della Fiera di Cagliari, dentro Confesercenti, grazie alle dimissioni che hanno paralizzato l'ente di un consigliere di amministrazione che adesso rientra come vice presidente (QUI L'ARTICOLO CON LA RICOSTRUZIONE). Trattori e pesci rossi mancano da tempo nei piazzali di viale Diaz, ma le manovre di potere per la gestione (rinascita o controllo?) di quei dodici ettari sono raffinate e articolate.
Tutto passa dalla Camera di commercio, ente intorno al quale gravitano anche altre importanti realtà economiche cagliaritane come la Sogaer, la società di gestione dell'aeroporto. È di tre giorni fa la nomina da parte della giunta camerale, guidata dal costruttore Maurizio De Pascale, del nuovo Cda del Centro servizi per le imprese, azienda speciale che ha inglobato anche la vecchia azienda Fiera soffocata dai debiti. Nuovo presidente è Gian Luigi Molinari, coordinatore dalla Fiba, sindacato dei balneari legato della Confesercenti. Suo vice è Efisio Perra (Coldiretti): era stato lui, con le dimissioni ai primi di agosto, a far cadere il vecchio Cda nominato solo a ottobre 2016 presieduto da Mauro Murgia, proprietario del Caesar's hotel e indicato dalla Confcommercio di Alberto Bertolotti. Che nonostante i numeri dei consiglieri in Camera di commercio è l'associazione che è rimasta senza pezzi in mano: alla Sogaer c'è Gabor Pinna (dalla Sfirs), in Fiera c'è invece la sigla dei commercianti guidata da Roberto Bolognese. Gli altri nuovi consiglieri in Fiera sono Maurizio Battelli, Lucetta Milani e Roberta Carboni.