CAGLIARI. "Signorina buongiorno. La chiamo perché dal Comune ci hanno chiesto di stornare i soldi che le sono stati accreditati con il bonus famiglia". La telefonata dalla banca è arrivata questa mattina sul cellulare di M.P., commessa cagliaritana. Aveva ricevuto i 600 euro del governo, ma li ha già finiti. Contava sui 200 di differenza del fondo regionale "perché non avevo più un centesimo". Sul conto le erano arrivati 165 euro. Pochi, ma comunque abbastanza per considerarli una boccata d'ossigeno, vista la situazione.
"Oggi quella telefonata", racconta, "io non ho sbagliato nulla nella presentazione della domanda. Tanto che hanno erogato i soldi". Non si tratterebbe di un caso isolato: "Dalla banca mi hanno detto che avevano a che fare con molte situazioni simili: soldi dati, che poi risultavano non dovuti. Almeno secondo loro. Ma quei 165 euro li ho già spesi. Come faccio a restituirli?".
Ieri la Regione ha pubblicato le linee guida per l'interpretazione della legge che erogava il bonus. I Comuni potrebbero essersi adeguati. "Ma spero davvero", conclude la commessa amareggiata,"che si tratti di un errore".