CAGLIARI. Dopo Puglia, Campania e Sicilia, anche la Sardegna obbliga alla quarantena chi arriva dalle zone "rosse" indicate nell'ultimo decreto. Il presidente della Regione ha firmato una nuova ordinanza che entra in vigore da oggi. "Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Sardegna dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia hanno l'obbligo di comunicare questa circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta, di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza".
Nell’ordinanza si legge anche che "nei porti e aeroporti i passeggeri provenienti dalle zone indicate sono tenuti a dichiarare al personale addetto ai controlli il domicilio nel quale osserveranno l'isolamento e un recapito di reperibilità, mediante compilazione del modulo allegato all’ordinanza”. Chi non rispetta gli obblighi imposti nell’ordinanza sarà “sanzionato come per legge”.
Ieri il presidente Solinas - fa sapere la Regione - aveva proposto al governo un emendamento al decreto che avrebbe consentito la chiusura per 20 giorni di tutti gli arrivi nell'Isola, ma il governo non lo ha accolto.
“In campo con tutte le nostre forze - commenta il presidente della Regione - per difendere la salute dei sardi, che invito ad osservare tutte le prescrizioni. È un momento impegnativo per tutti, ma la macchina regionale sta funzionando e con l'impegno di tutti otterremo i risultati che ci prefiggiamo”.
