CAGLIARI. La Sardegna diventa un punto di riferimento per il business aerospaziale: è in atto il progetto per la realizzazione di una piattaforma di test di motori a propellente liquido e di un impianto di produzione del composito carbon carbon. Il luogo scelto? Il poligono militare di Perdasdefogu.
Il piano che coinvolge Regione, distretto aerospaziale, l’agenzia spaziale italiana e il poligono di Quirra, ha già la prima pietra e terminerà entro tre anni. In ballo ci sono, business a parte, 35 posti di lavoro. Parte dei motori verranno testati in Sardegna.
Nel dettaglio il progretto “Sptf”, cofinanziato dalla Regione, dal ministero per lo Sviluppo economico e dalla società proponente Avio Spa, mette in campo investimenti per oltre 30 milioni di euro. La durata dei lavori di realizzazione delle opere è di 18 mesi e nei primi tre anni è previsto l’impiego di 21 addetti, che arriveranno fino a 35 unità lavorative altamente specializzate, rappresentate da ingegneri, chimici, informatici, e tecnici.
L’area dove sarà realizzata l’opera ha un’estensione di circa 6,5 ettari all’interno del Poligono di Quirra. Il banco di prova LRE è destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori aerospaziali a propulsione liquida: si tratta di motori alimentati a propellenti criogenici ad alto contenuto tecnologico e di innovazione. “Abbiamo voluto investire in questa iniziativa, ad alto contenuto tecnologico, per il ruolo che la Sardegna potrà ricoprire in questo contesto a livello internazionale”, ha detto Giuseppe Fasolino, assessore regionale alla Programmazione, “non ci sono nel mondo molti siti di questa importanza, siamo sicuri che ci saranno ricadute positive per la nostra economia e la nostra Isola avrà quello che merita”.
“Il primo test terminerà entro la fine di quest’anno”, ha detto Giacomo Cao presidente del distretto aerospaziale sardo, “appuntamento tra dodici mesi per il taglio del primo nastro”.
Del progetto parla anche il presidente della regione Christian Solinas, non presente alla conferenza stampa di presentazione, che considera strategici gli investimenti nel settore dell'aerospazio: “La Regione crede fortemente e investe con convinzione nel settore aerospaziale, motore di sviluppo delle nuove tecnologie e traino per la crescita e l’occupazione nei territori. La nostra Isola si pone sempre più come centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’innovazione e attrattore di imprese e investimenti, e questa importante iniziativa, portata avanti con partner d’eccezione come l’Agenzia spaziale italiana e il Distretto aerospaziale della Sardegna, dimostra che siamo sulla strada giusta”.