ROMA. “Il Governo e la sua maggioranza hanno gettato la maschera”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, commenta il voto contrario all’ordine del giorno presentato per chiedere il varo della nuova continuità territoriale aerea per la Sardegna e l’adozione di misure di emergenza per garantire al periodo tra la scadenza dell’attuale proroga e l’entrata in vigore della nuova continuità territoriale.
"La nostra richiesta era naturale, di buon senso prima che politica: quella di garantire il diritto alla mobilità dei sardi e di rimuovere quella barriera che impedisce alle nostre imprese di accedere al mercato extraregionale, rappresentata dalla nostra condizione geografica. Invece con un atteggiamento pilatesco, Conte e compagni hanno respinto le nostre proposte per la difesa delle legittime richieste dei sardi davanti a Bruxelles. Questa volta – sottolinea il forzista- deve essere l’Italia a chiedere alla UE il rispetto delle sue stesse norme, in quanto l’articolo 16 del regolamento comunitario 1008/2008 parla chiaro: «Uno Stato membro può imporre oneri di servizio pubblico riguardo ai servizi aerei di linea effettuati tra un aeroporto comunitario e un aeroporto che serve una regione periferica o in via di sviluppo all'interno del suo territorio o una rotta a bassa densità di traffico verso un qualsiasi aeroporto nel suo territorio, qualora tale rotta sia considerata essenziale per lo sviluppo economico e sociale della regione servita dall'aeroporto stesso».
“Visto che viviamo in un’isola – incalza Cappellacci-, qualcuno può dimostrare il contrario e cioè che queste rotte non siano vitali per lo sviluppo della nostra terra, per competere a pari condizioni con altre regioni europee? Se questa è la volontà del governo e della maggioranza, sarebbe la conferma di una politica debole, che baratta gli interessi nazionali e regionali con le benevole pacche sulla spalla dei maggiorenti europei. Noi – ha concluso Cappellacci- non ci arrenderemo e continueremo a lottare fino a quando non sarà varata una nuova, vera, continuità aerea che colleghi la Sardegna con il resto del territorio nazionale”.
Intanto il tema della continuità negata continua a ribollire anche in consiglio regionale, dove i Progressisti hanno chiesto e ottenuto la convocazione dell'assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde: "Nel corso della seduta odierna abbiamo posto all’attenzione della Commissione Ambiente e Trasporti le gravi problematiche che si stanno manifestando nel trasporto aereo isolano. L’impossibilità di prenotare biglietti aerei nei voli in continuità territoriale in partenza dal 17 Aprile 2020 è la prima grave conseguenza causata dalle incertezze sul futuro del sistema dei trasporti in Sardegna", spiegano Maria Laura Orrù e Antonio Piu, "Riteniamo sia necessaria un’ azione rapida per impedire che il sistema di continuità territoriale isolano imploda fra poche settimane con la scadenza dell’attuale regime di oneri di servizio pubblico. La situazione è delicata, ma speriamo ancora non troppo compromessa. La richiesta di audizione dell’ Assessore dei Trasporti, che abbiamo richiesto e ottenuto oggi insieme agli altri colleghi di opposizione, punta a portare in Consiglio un tema non più procrastinabile. Sia per quanto riguarda la proroga del sistema attuale di continuità territoriale, sia per avere contezza di quali siano i dettagli della nuova proposta presentata dalla Giunta regionale alla Commissione europea di cui, sino ad ora, il Consiglio è stato informato solo dalla stampa".