CAGLIARI. "Fate presto, siamo prossimi al collasso". Hanno deciso di lanciare il loro grido d'allarme (con un'inserzione a pagamento) sul quotidiano "La Nuova Sardegna" i proprietari del Camping Tiliguerta, che a marzo scorso sono stati travolti dall'inchiesta sugli abusi edilizi nel loro villaggio. Su ordine del Gip di Cagliari Roberto Cau, erano state messe sotto sequestro 52 case mobili (trasformate in fisse, secondo l'accusa), e i 5 responsabili, tra proprietario e titolari, erano finiti nel registro degli indagati.
Ora, all'inizio della stagione estiva, l'amministratore delegato del Tiliguerta decide di comprare una pagina di giornale per lanciare un appello al presidente della Regione Christian Solinas e agli assessori competenti: "Mi rivolgo alle istituzioni regionali - si legge nell'inserzione a tutta pagina - affinché sblocchino quanto prima una situazione divenuta ormai insostenibile: stiamo subendo un danno economico considerevole che si va ad aggiungere a quello di immagine e reputazione, ormai fortemente compromesse. La nostra azienda rischierà il fallimento se la politica non agirà. Se abbiamo fatto degli errori, li abbiamo commessi in buonafede e siamo pronti a rimediare quanto prima".