CAGLIARI. “Il Brotzu, il più importante ospedale della Sardegna, non può rimanere senza guida: lavori paralizzati: è inaccettabile”. È unanime il grido d’allarme delle sigle sindacali Cisl, Fials e Nursing Up, dopo che in via Peretti, a causa di una delicato gioco di equilibri politici, continuano a mancare il direttore generale, quello amministrativo e quello sanitario (qui la notizia). La palla è alla Regione, ma è ferma.
“Si sono create situazioni conflittuali all’interno dei reparti, chiuderà anche chirurgia toracica”, spiega il segretario provinciale Fials, Paolo Cugliara, “l’organizzazione è sempre più approssimativa, siamo in balia del nulla, i medici non riescono ad organizzare l’attività connessa tra la diagnosi e le cure, a questo si aggiunge il fatto che si dice che debba chiudere la chirurgia toracica per accorpare alla chirurgia generale dove l’organizzazione è sempre più approssimativa”. Secondo Alessandro Floris della Cisl "è inaccettabile, devono essere prese decisioni importanti come le scadenze del personale: la politica deve dare delle risposte che servono perché la sanità deve andare avanti e nel miglior modo possibile”. “È vergognoso”, ha ribadito Diego Murracino del Nursing Up, “parliamo dell’ospedale più importante della Sardegna, bisogna intervenire”.