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CAGLIARI. Cresce la preoccupazione tra i commercianti dei quartieri storici di Cagliari dopo il nuovo regolamento sulla Ztl, approvato dalla giunta.
La novità è emersa durante l’ultima seduta di Consiglio, martedì scorso. Nel dettaglio è stata ridisegnata la mappa delle zone a traffico limitato, con il Poetto che per la prima volta entra a far parte delle aree designate insieme alle "solite" di Stampace, Marina, Villanova e Castello, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità urbana e ridurre la viabilità. Il nuovo regolamento prevede anche il potenziamento dei controlli, tra telecamere ai varchi e pass, non solo per residenti, che avranno una validità ridotta rispetto al precedente regolamento, datato 2013. Ad alimentare le ansie dei lavoratori è, quindi, la difficoltà o l’impossibilità di raggiungere in auto, in determinate fasce orarie, le proprie attività.
“Chiaramente si parla di parcheggi e viabilità, poi però in questi temi c’è una rigidità, ci pensa che ci siano due città: una con diritti e l’altra che ha solo doveri. Questo mette molte attività in crisi e fa un po’ che pensare che forse non c’è un piano integrato di ragionamento. Colloqui con l’amministrazione ce ne sono sempre, il punto è che sul tema della Ztl è da un po’ che non li incontriamo”, spiega Emanuele Frongia, presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna.
Su tutti i quartieri, come spiega il presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia, sembra accusare maggiormente il colpo del nuovo regolamento sulla Ztl, a causa dei parcheggi già difficili da trovare nella zona. “immaginare che dopo la mezzanotte tutto quanto si debba fermare, perché obbiettivamente è quello che andrà a succedere, se non si riesce ad immaginare un nuovo modello di accesso. A Castello il problema è che i parcheggi più vicini sono a un dislivello importante e chiaramente mettono in condizione i cittadini a preferire, dopo una certa ora, un quartiere piuttosto che un altro. Ad oggi quello che salta fuori è che dopo una certa ora, per chi vive il commercio, Castello è chiuso”, conclude Frongia.











