CAGLIARI. La sua drammatica storia aveva commosso tanti cagliaritani: raccontava di essere un "padre disperato e disoccupato", costretto a vivere su un vagone abbandonato alla stazione ferroviaria di Cagliari. Ma nulla di tutto ciò era vero. F.C., quarantanovenne, si era inventato tutto, lanciando l'appello ad alcuni giornali online. Raccontava di avere moglie e un figlio piccolo ed è anche per questo che alcuni cittadini, a gennaio, si erano mossi per dare loro una mano. Per ben dieci mesi ci avevano creduto tutti. Nessuna smentita, né altro. Finché la polizia ferroviaria lo ha scoperto: l'uomo in realtà era un ladro, autore di uno scippo avvenuto proprio alla stazione di Cagliari, e ha confessato agli agenti di aver mentito sulla sua storia per "racimolare qualche spicciolo".
"Vivo in un vagone con moglie e figli, aiuto": tutto inventato, era un ladro
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