CAGLIARI. A Nizhny Novgorod finisce l'avventura mondiale dell'Uruguay di mister Oscar Washington Tabarez, il signore del calcio che ha portato una nazionale e una nazione ai quarti di finale reggendosi su un bastone al quale si appoggia per combattere una malattia che non gli ha spento la grinta. La Francia di Didier Deschamps partiva favorita all'inizio della competizione, con il suo velocista Mbappe difficile da fermare e l'imprevedibilità di Griezman. A rendere più difficile il match ci si è messo anche l'infortunio di Edinzon Cavani, l'uomo che con la sua doppietta ha steso il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
Al 40' del primo tempo la Francia è passata con Varane. La reazione dell'Uruguay nel secondo tempo non c'è stata. E su un tiro da fermo di Griezman, un sinistro non certo irresistibile al 62', è arrivata la papera del portiere uruguagio Muslera, che non riesce a bloccare: palla in rete. In campo si sono anche registrati dei momenti di tensione, quando il giovane Mbappe si è destreggiato con un tacco che non è piaciuto a Suarez, che gli si è scagliato contro. Momenti di confusione, con l'arbitro costretto a estrarre il cartellino giallo per riportare la situazione alla calma,
I cinque minuti di recupero concessi non hanno fatto avverare il sogno di Mr Tabarez e dei suoi uomini: in semifinale va la Francia. Ma sugli spalti cantano anche gli uruguayani.
