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Parma alle spalle, a Cagliari c'è il Genoa: "Dobbiamo pensare a crescere ancora"

CAGLIARI. Pesano la settimana corta e la partita lunga sulle scelte di formazione di Rolando Maran dovrà effettuare in vista della partita contro il Genoa di domani sera, venerdì alle 20,45, alla Sardegna Arena. Il mister del Cagliari lo  dice e ribadisce più volte nel corso della conferenza stampa della vigilia, davanti alle domande dei cronisti. E aggiunge: "Dobbiamo avere la fame di andare oltre un risultato positivo", in riferimento alla vittoria contro il Parma, "dobbiamo crescere". I ragazzi, durante la settimana, "vivono una competizione sana" per chi vuole scendere in campo. 

Maran considera quella di domenica "una ripartenza. Adesso bisogna dare una direzione e continuità. Sappiamo qual è la strada che vogliamo prendere. Il match col Genoa deve essere l'opportunità per mettere alle spalle un altro periodo". 

Uno sguardo all'avversario: "Una squadra che sta bene, ha perso l'ultima partita con l'Atalanta per un episodio. Sono ambiziosi. Questo ci deve solo far alzare l'attenzione, ma se sappiamo tutto questo dobbiamo dare loro delle difficoltà". 

Dopo i due gol di Ceppitelli Maran dice che "tutti si devono sentire coinvolti, per avere più soluzioni per andare a rete. Dobbiamo accelerare il miglioramento". 

Il Var ha determinato il recupero fino al 112' contro il Parma. "Molto utile", spiega Maran, "ma per uno che vive in maniera passionale il calcio lasciarsi andare all'emozione è la cosa più bella. Doversi fermare non è bello. Ma se ti fai coinvolgere non sei più lucido". 

In settimana il giudice sportivo non ha adottato alcun provvedimento per i presunti cori razzisti contro Romelu Lukaku. Ma il Cagliari è finito in cattiva luce. Cosa ne pensa Maran?  "Rispondere è facile. Se gli episodi di razzismo ci sono, vanno condannati. Determinati gesti vengono fatti con tutti i tipi di giocatori", aggiunge il mister rossoblù, "io dal campo non ho sentito nulla. Non ho mai avvertito nel nostro stadio un problema di razzismo. Se c'è l'episodio isolato che discrimina tutti non è giusto: è irriguardoso verso un popolo che dimostra tutto fuorché questo".