CAGLIARI. "Paolo Savona non è un sovversivo o un pericolo ed è assurdo solo pensarlo. Uno che è stato direttore della Banca d’Italia, direttore generale di Confindustria, punto di riferimento di eminenti politici della DC, ministro con Ciampi, ha guidato il dipartimento politiche comunitarie con il Governo Berlusconi, è l’esatto opposto della figura dell’eversivo. Pur non condividendo i punti del contratto Cinque stelle-Lega, credo che il suo curriculum fosse perfettamente adeguato al ruolo e che fossero altri i curriculum da cestinare".
Il coordinatore sardo di Forza Italia Ugo Cappellacci interviene sulla crisi istituzionale scoppiata con il fallimento del tentativo di formazione del governo da parte di Giuseppe Conte e continuata con l'incarico affidato a Carlo Cottarelli. Qual è la strada per gli azzurri, adesso? "Premesso che in questa delicata fase Forza Italia ha coerentemente sostenuto la necessità di un governo di centro-destra, che non ha messo veti, che ha preso atto (pur non condividendolo) del tentativo della Lega di siglare un contratto con il movimento cinque-stelle, ora l’unica via è andare al voto al più presto possibile". Ma meglio se non con questa legge elettorale: "Visto che gli italiani possono scegliere il sindaco e il presidente della Regione, eleggendoli direttamente, è giusto rilanciare la nostra proposta di un presidente eletto direttamente dal popolo?".