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Il Cdm approva la manovra, Meloni: “È seria, 4 le priorità: famiglia, tasse, imprese e sanità”

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ROMA. Il Consiglio dei ministri ha approvato la manovra di bilancio. 

La premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, l’ha definita “una manovra seria ed equilibrata, che risponde ai bisogni e ai problemi concreti delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori”. La legge di bilancio, del valore di 18,7 miliardi di euro, individua quattro priorità: sostegno alla natalità, taglio del fisco, contributi alle famiglie e aumento dei fondi per la sanità.

È stata innalzata la soglia dell'età per andare in pensione: ci vorrà 1 mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028.

Le misure principali:

- 1,6 miliardi di euro in più destinati alle famiglie;

- riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro;

- stanziamento di 1,9 miliardi di euro per il taglio della tassazione sui premi di produttività (dal 5% all’1%);

- innalzamento della soglia dei premi soggetti ad aliquota agevolata da 3.000 a 5.000 euro;

- detassazione dei turni notturni e festivi;

- misure di sostegno per i redditi fino a 28.000 euro;

- circa 8 miliardi di euro di investimenti destinati alle imprese;

- coperture garantite da tagli alla spesa della Presidenza del Consiglio e dei ministeri, oltre che da contributi di banche e assicurazioni;

- aumento delle spese per la difesa coperto con misure aggiuntive rispetto alla legge di bilancio.

"C'è il contributo delle banche e istututi assicurativi nella Manovra, anche se hanno accettato a malincuore". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giorgetti.

Soddisfatto il vicepremier Salvini "per la pace fiscale, che riuscirà a dare ossigeno e speranza a 16 milioni di italiani con la rottamazione delle cartelle esattoriali per il 2023".