Italia e mondo

Ranucci, solidarietà unanime dopo l'attentato: "Attacco alla democrazia"

Ranucci

Seguici anche sul nostro canale Whatsapp

 

POMEZIA. “Stanotte contro di me salto di qualità”. Così il giornalista Sigfrido Ranucci, che ha presentato la denuncia ai carabinieri dopo la bomba piazzata sotto la sua auto, che ha distrutto la sua vettura parcheggiata davanti alla sua casa a Campo Ascolano e rischiato di uccidere lui e sua figlia. 

“Ho ricostruito con i carabinieri quanto è successo ieri", ha detto Ranucci, "C’è una lista infinita di minacce, di varia natura, che ho ricevuto e di cui ho sempre informato l’autorità giudiziaria e di cui i ragazzi della mia scorta hanno sempre fatto rapporto. Io, comunque, mi sento tranquillo nel senso che lo Stato e le istituzioni mi sono sempre state vicine in questi mesi. Quello di stanotte è stato un salto di qualità preoccupante perché proprio davanti casa, dove l’anno scorso erano stati trovati dei proiettili”. 

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dichiara con decisione: “Esprimo a Sigfrido Ranucci tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza insieme a quella di tutta Roma per l’inaudito atto intimidatorio che ha colpito lui e la sua famiglia. Un gesto vile e inaccettabile che rappresenta un attacco alla libertà di stampa e al diritto di essere informati. Chi colpisce un giornalista colpisce la democrazia. Mi auguro sia fatta al più presto piena luce su questo inquietante episodio”.

Mentre il ministro dell’Interno, Matteo Piantendosi, conferma di aver fatto rafforzare al massimo le misure di protezione: “Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione".

Anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di esprimere la sua piena solidarietà al giornalista vittima del grave atto intimidatorio: "La libertà e l'indipendenza dell'informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere".

In segno di solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci si terrà un presidio in via Teulada davanti alla sede Rai alle 16, organizzato dall’Usigrai e il Fnsi Ordine dei Giornalisti, Associazione Stampa Romana e sindacati.