PECHINO. Il Boeing 737-800 di China Eastern precipitato il 21 marzo è stato fatto schiantare intenzionalmente da qualcuno che in quel momento si trovava in cabina di pilotaggio.

La verità sull'incidente costato la vita a 123 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio sarebbe emersa dai dati delle due scatole nere del velivolo che si è disintegrato in oltre 49 mila pezzi, dopo essere precipitato a una velocità superiore a quella del suono. 

Ufficialmente l’indagine è gestita dalle autorità cinesi, competenti sull’incidente, ma parte del team investigativo occidentale da giorni non nasconde i malumori per come Pechino sta gestendo il caso. E sottolinea come nel Paese ci sia uno stigma nei confronti di temi come il suicidio.