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"Nessun depistaggio sul Dna": la Procura chiede di archiviare l'indagine sul caso Yara

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VENEZIA. "Non è emersa alcuna prova di un piano orchestrato allo scopo di depistare eventuali nuove indagini difensive, lasciando intenzionalmente deperire il Dna di Ignoto 1”. Con queste motivazioni la Procura di Venezia ha chiesto l'archiviazione del fascicolo aperto dopo la denuncia presentata da Massimo Bossetti, condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate uccisa nel 2010. 

Il presidente della Prima sezione penale del Tribunale di Bergamo, Giovanni Petillo, e la funzionaria responsabile dell'Ufficio corpi di reato, Laura Epis, erano indagati per frode in processo e depistaggio. Ad anticipare la notizia è oggi l'edizione Bergamasca del Corriere.

Ora la difesa di Bossetti può presentare opposizione alla richiesta di archiviazione e a quel punto dovrà decidere il giudice di Venezia se chiudere il caso una volta per tutte oppure ordinare nuove verifiche.