ROMA. Roberto Burioni spara, ma non fa nomi. E crea confusione, quando la sua intenzione era contraria. Lo fa con un post su Facebook, che sembra riferito alle delucidazioni sul Covid.
"Mi sto chiedendo", scrive il virologo, " che senso abbia continuare a informarvi correttamente quando professionisti di grandissimo seguito, che dovrebbero per mestiere fornirvi una corretta informazione (ben pagati per fare questo) fanno di tutto per confondervi con pericolose bugie". Il destinatario delle critiche? Non si conosce. E gli utenti, in risposta - giustamente - chiedono i nomi. Per sapere almeno da che parte stare.