MILANO. "Ai lombardi dico che dobbiamo tenere duro ancora per un po' e agli imprenditori garantisco che non arretrerò di un passo" sui ristori. Così il governatore Attilio Fontana alla vigilia dell'entrata in vigore della "zona rossa" in Lombardia. Non sono meno combattivi i presidenti delle altre regioni "rosse". Dal presidente del Piemonte Alberto Cirio arrivano critiche al governo: no a scelte fatte su "dati vecchi di 10 giorni". Il presidente della Valle d'Aosta, Erik Lavevaz: "Non sono state accettate" le richieste delle Regioni. La Calabria annuncia ricorso. Il presidente facente funzioni Nino Spirlì ha detto a RaiNews24: no a decisione "frettolosa, inutile e mortale".
- Redazione